giovedì
14 Agosto 2025

Batteriosi kiwi, la Regione pensa a compensazioni per agricoltori per minori entrate

Nel 2009 i primi casi, ora nel 2017 una recrudescenza dei sintomi. L’Emilia-Romagna pensa a tecniche agronomiche di difesa, fornitura di servizi di coordinamento per garantire adeguata vigilanza e corsi di formazione per gli agricoltori

Per le aziende agricole colpite dalla batteriosi del kiwi la Regione prevede compensazioni delle minori entrate. Lo rende noto l’assessora regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, che ha risposto in commissione Politiche economiche all’interrogazione presentata dalla consigliera faentina Manuela Rontini (Pd) sulla diffusione della malattia nella provincia di Ravenna, e in particolare nel Faentino.

«Le prime infezioni alle piantagioni risalgono al 2009 – ha illustrato Caselli –, nei primi anni abbiamo adottato provvedimenti rivolti a contrastare la radicazione del patogeno, prevedendo un monitoraggio dei focolai presenti, primi in Italia. Più recentemente abbiamo attivato forme di prevenzione e controllo, constatando l’endemicità della malattia. Nel 2017 abbiamo appurato una recrudescenza dei sintomi della batteriosi, prevedendo un ventaglio di soluzioni, comunque non risolutive: tecniche agronomiche di difesa, fornitura di servizi di coordinamento per garantire adeguata vigilanza e corsi di formazione per gli agricoltori».

La consigliera Rontini chiedeve alla giunta di adottare misure urgenti per contrastare in modo efficace la batteriosi del kiwi e per sostenere economicamente gli agricoltori danneggiati. Rontini ha rimarcato che la malattia è ricomparsa in piantagioni nelle quali gli agricoltori avevano provveduto a seguire scrupolosamente la profilassi e gli accorgimenti colturali suggeriti dagli esperti: «Nei filari di kiwi attaccati dalla batteriosi si registra un 15-20 percento di piante colpite». Il Pd, ha poi concluso, “chiede alla Giunta di continuare a fare il tutto il possibile, su prevenzione e sostegno agli agricoltori”.

In commissione è stata discussa anche la risoluzione sullo stesso tema presentata dalla Lega nord, primo firmatario Andrea Liverani. I consiglieri leghisti chiedono alla Giunta «di attivare nuovi finanziamenti per le aziende colpite dal batterio e la modifica dei criteri di assegnazione dei fondi, calcolando il numero di piante eliminate». La Regione, ha chiosato Liverani, “prende in giro gli agricoltori”. La risoluzione è stata respinta a maggioranza.

Ravenna Farmacie, il consiglio comunale approva il bilancio: 750mila euro di utile

L’assessore con delega alle Aziende partecipate, Massimo Cameliani: «Il risultato positivo è stato possibile grazie a strategie mirate, ad una gestione attenta agli acquisti, alle spese e agli investimenti e ad una continua attenzione alla qualità dei servizi»

Il consiglio comunale di Ravenna nella seduta del 16 maggio ha approvato il bilancio 2016 di Ravenna Farmacie con 17 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), otto contrari (Alberghini, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna) e quattro astenuti (CambieRà e Ravenna in Comune): il dato più significativo è l’utile che arriva 750mila euro, come già anticipato nei giorni precedenti da Ravennaedintorni.it.

L’assessore con delega alle Aziende partecipate, Massimo Cameliani, ha introdotto l’argomento: «Il risultato positivo è stato possibile, nonostante il negativo contesto di mercato e la costante contrazione della spesa farmaceutica, grazie a strategie mirate, ad una gestione attenta agli acquisti, alle spese e agli investimenti e ad una continua attenzione alla qualità dei servizi erogati». Cameliani ha evidenziato, tra l’altro, l’importante ruolo di servizio pubblico delle farmacie comunali in un’ottica che deve puntare sempre più a una gestione manageriale.

Il gruppo Pd ha rilevato l’importante risultato, dando atto alla sua amministrazione di aver operato con oculatezza. Ritiene che siano stati forniti i chiarimenti richiesti dalle opposizioni su rimanenze di magazzino e crediti incassati e non accettabile l’insinuazione di dubbi sulla veridicità del bilancio. Il gruppo Pri ha sottolineato gli aspetti di un bilancio che, nel caso di specie, non deve essere valutato solo in termini contabili, ma anche politici per il tipo di servizio offerto ai cittadini, che può e deve essere ancora ampliato e migliorato e che permette di giudicare come valida la scelta fatta a suo tempo di mantenere l’azienda delle farmacie comunali. Il gruppo Alberghini ha ribadito che l’amministrazione, in maniera illogica, continua a non fornire risposte alle richieste di chiarimenti del gruppo stesso circa le rimanenze del magazzino e i crediti incassati e che ritiene non valga la pena mantenere Ravenna Farmacie con gli attuali presupposti. Il gruppo Ama Ravenna ha sostenuto di votare con convinzione il bilancio, evidenziando il positivo operato delle farmacie comunali che garantiscono un risvolto sociale non indifferente e delle quali si ritiene orgoglioso. Il gruppo Lega Nord ha fatto presente la necessità di maggiore trasparenza rappresentando che i chiarimenti richiesti sul bilancio sono finalizzati ad evitare che si corrano rischi nel futuro o si possano mitigare eventuali danni. Il gruppo La Pigna ha affermato che l’amministrazione pubblica non dovrebbe svolgere attività di farmacia; le stesse andrebbero quindi alienate e il ricavato utilizzato per diminuire la tassazione sui cittadini. Il gruppo Cambierà, pur presumendo l’assoluta veridicità del bilancio e considerando come positivi sia la funzione sociale delle farmacie comunali sia il bilancio stesso, ha giustificato il voto di astensione con la volontà di riservarsi ulteriori valutazioni e approfondimenti. Il gruppo Ravenna in Comune, nell’annunciare il voto di astensione, ha espresso critiche rispetto all’assenza di un bilancio sociale, rappresentando che la mission delle farmacie comunali deve essere assolutamente pubblica e non è certo quella di competere con i privati o conseguire utili. Il gruppo Articolo 1-Mdp ha espresso soddisfazione per il trend positivo affatto scontato vista la congiuntura sfavorevole, auspicando sollecitazioni all’Azienda sanitaria affinchè autorizzi l’attivazione dei due nuovi servizi relativi alla possibilità di pagare il ticket delle prestazioni in farmacia e di potervi effettuare l’elettrocardiogramma. Il gruppo Lista per Ravenna ha affermato di non potersi associare al coro delle lodi per un utile di 750mila euro per un’azienda protetta e privilegiata dalla politica con ampio magazzino e ottima posizione dei punti vendita. Il voto contrario è stato giustificato con la impossibilità di credere alla veridicità del bilancio finché non verrà fatto l’inventario fisico di fine anno.

Conad compra l’arena Borghesi: 600mila euro di investimento, lavori dopo l’estate

Rimarrà inalterato lo spazio dedicato a proiezione e platea (348 posti a sedere) che poi verrà ceduto gratuitamente al Comune ma sarà ridotto lo spazio circostante (300 mq saranno utilizzati per l’espansione dell’adiacente punto vendita Conad)

Arena BorghesiPer 323mila euro la cooperativa Commercianti indipendenti associati si è aggiudicata il bando pubblico dell’Ausl per l’acquisto dell’area di 1.500 mq in centro in cui sorge lo storico cinema all’aperto. Il gruppo Conad ha presentato un progetto da altri 300mila euro circa per la ristrutturazione: rimarrà inalterato lo spazio dedicato a proiezione e platea (348 posti a sedere) che poi verrà ceduto gratuitamente al Comune ma sarà ridotto lo spazio circostante (300 mq saranno utilizzati per l’espansione dell’adiacente punto vendita Conad). Il cantiere aprirà al termine della stagione estiva imminente per essere completato nel 2018. A seguire inizieranno i lavori per ampliare il negozio.

Questi i dettagli dell’intervento. Per conservare l’anima verde dello spazio, un elemento chiave della sua identità, saranno piantumati alberi ad alto fusto (nove metri di altezza ciascuno) lungo tutta la parte sinistra antistante il proscenio. Il progetto di riqualificazione potrà inoltre essere arricchito dello spazio oggi ex officina, che attualmente è in stato di abbandono e potrebbe diventare uno spazio nuovo per la cultura di Faenza, un punto di attrazione per il centro storico in cui ospitare attività complementari a quelle dell’Arena Borghesi. Conad coinvolgerà istituzioni, associazioni e imprese del territorio per valutare insieme proposte progettuali.

«L’Arena Borghesi deve rimanere uno spazio culturale pubblico, a disposizione di tutti i faentini e di tutti gli appassionati della settima arte – si legge in un comunicato della Cia –. L’attenzione per i territori in cui siamo nati e operiamo fa parte dei nostri valori da sempre. Ogni anno sosteniamo il territorio in vari settori di attività, investendo cifre importanti per l’associazionismo, lo sport, la cultura. Siamo disponibili a destinare una parte di queste risorse per sostenere iniziative cinematografiche e culturali, anche in collaborazione con l’ente gestore dell’Arena».

Nelle settimane scorse il tema sul futuro dell’Arena Borghesi ha suscitato un acceso dibattito in città in cui è intervenuta anche Legambiente.

Lido di Classe tra le 50 mete italiane più cresciute nelle ricerche su Trivago

Trentesimo posto per il lido, unica località ravennate in graduatoria, nella classifica calcolata sulle preferenze degli utenti del portale per alberghi

Lido di Classe è al trentesimo posto nella classifica delle località italiane che sono cresciute di più negli ultimi due anni tra le ricerche su Trivago, motore di ricerca online per alberghi e strutture ricettive. L’aumento per la località costiera (unica meta ravennate tra le prime 50 della graduatoria) è del 22 percento. Nei primi cinquanta posti calcolati sulle preferenze degli utenti, altre tre destinazioni dell’Emilia-Romagna: Misano al 22esimo, Modena al 47esimo e Salsomaggiore Terme al 50esimo.

Anche Sara Simeoni a Faenza in occasione dei sessent’anni dell’Atletica 85

Atletica Leggera / Domani alla Galleria comunale d’arte della città manfreda la ex fuoriclasse azzurra sarà la madrina delle celebrazioni organizzate in onore della fondazione della storica società. In precedenza la vincitrice di tre medaglie olimpiche sarà presente a una dimostrazione di salto in alto in Piazza del Popolo

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L’ex fuoriclasse azzurra Sara Simeoni

Ci sarà anche Sara Simeoni, la più grande saltatrice in alto azzurra di sempre, alle celebrazioni per i sessant’anni di vita dell’Atletica 85 Faenza. Domani, alle ore 18.30, nella Galleria comunale d’arte della città manfreda la vincitrice di tre medaglie olimpiche (una d’oro e due d’argento) sarà la madrina della cerimonia organizzata per ricordare l’attività della storica società sportiva di atletica leggera. La ex fuoriclasse veneta sarà inoltre presente a un gustoso antipasto dell’evento, alle ore 17 in Piazza del Popolo, dove assisterà a una dimostrazione di salto in alto dove si esibiranno alcuni giovani atleti faentini.

L’Atletica 85 Faenza nasce nel 1957, un anno che allo stesso tempo è punto di arrivo e di partenza, un filo che lega l’atletica leggera alla più ampia e profonda storia dello sport faentino e partita dalla fondazione, nel 1912, dell’Athletic Club Faenza, in seguito rinominato Club Atletico Faenza. Uno snodo che prende il via dalle gesta e dall’impegno di atleti e dirigenti come Pietro Babini, Diego Liverani, ma soprattutto di Aldo Pancrazi. Il 1957 annoda in quel filo della tradizione del primo Novecento quello che sarà il percorso che porta ai giorni nostri, quando il Csi Faenza si affilia alla Federazione Italiana di Atletica Leggera, vedendo la nascita del Csi Atletica Faenza, che si rivolgeva ai maschi, e in parallelo della Libertas Cisa, dedicato alle femmine.

Berruti A Faenza 1962
Il velocista Livio Berruti a Faenza nel 1962

Questa situazione si mantiene fino alla metà degli anni Settanta, quando le due società aprono le porte sia al settore femminile sia a quello maschile. Viene così a crearsi uno stato di rivalità che, in una piccola città come Faenza, non porta buoni risultati. Il 1985 è l’anno della grande svolta, con l’Atletica Faenza e la Libertas Cisa che decidono di fondersi, unendo le forze per poter meglio gestire il nuovo impianto intitolato a uno dei più grandi dello sport dell’atletica leggera faentina e nazionale, quello del tecnico Raffaele Drei, facendo così nascere l’Atletica 85 Faenza.

Il periodo 1957-2017 racchiude quindi dentro di sé sessant’anni di atletica leggera faentina costellati di risultati e imprese, fino alle gesta di chi ha indossato la maglia azzurra. Sono due le immagini che rendono l’idea: il giro di pista di Saverio Gellini, azzurro dei 400 ostacoli, e la foto in bianco e nero di Livio Berruti che taglia il traguardo dei 100 metri, ospite nell’allora Gran Premio delle Ceramiche del 1962.

Al momento l’Atletica 85 conta quasi 500 tesserati, di cui oltre 200 agonisti, e continua a investire sul futuro e sui giovani. Il 2017, inoltre, è un anno ancora più importante per l’inizio di una stretta collaborazione con altri due gloriosi club faentini, il Club Atletico Faenza Lotta e il Centro Sub Nuoto Club 2000, attraverso Faenza Sport. Per ricordare il sessantesimo anniversario della sua fondazione, l’Atletica 85 Faenza ospiterà il 24 e il 25 giugno la fase regionale del Campionato regionale disocietà e il 6 settembre la 21esima edizione del Memorial Fantinelli, un meeting dedicato a un altro protagonista dell’atletica leggera e dello sport faentino, Claudio Fantinelli, allenatore ed educatore di generazioni di faentini e faentine.

Muffa in frigo e intonaco cadente sui formaggi: sospesa l’attività di un caseificio

Controlli del Nas nella filiera casearia: sequestrate materie prime, sanzionati imprenditori

Celle frigorifere vetuste e invase da muffe, intonaco cadente dal soffitto proprio sopra i formaggi freschi in attesa di confezionamento: condizioni igienico-sanitarie e strutturali critiche riscontrate dai carabinieri del Nas (nuclei antisofisticazioni e sanità) nei laboratori di produzione e stoccaggio di latticini di un caseificio nel Ravennate. I militari hanno disposto la sospensione dell’attività e il sequestro  di materie prime con sanzioni per alcune migliaia di euro.

L’intervento nel Ravennate rientra in una più vasta operazione condotta dal Nas nel primo trimestre del 2017 sulla filiera produttiva del settore lattiero-caseario, nelle provincie di Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. Le ispezioni hanno interessato oltre 40 aziende. In totale sequestrati 5 quintali di materie prime (starter di attivazione di fermentazione, fermenti lattici scaduti da anni) per un valore di circa 50mila euro, 10 sanzioni amministrative per 17mila euro totali, sei segnalazioni all’Ausl.

L’Olimpia Cmc non scherza: supera in tre set Aprilia e va in semifinale con Perugia

Volley Serie B1 femminile playoff / Nel ritorno dei quarti le ragazze di Breviglieri travolgono con un netto 3-0 la Giovolley e staccano il pass per la semifinale, dove se la vedranno con le umbre della Tuum. Prossimo impegno mercoledì al PalaCosta

Aprilia-Olimpia Cmc Ravenna 0-3
(17-25, 14-25, 18-25)
GIOVOLLEY APRILIA: Kranner 1, Guidozzi 1, Gatto, Liguori 7, Corvese 4, Gioia 8, Lorenzini (L); Muzi 2, Borelli 8. All.: Federici.
OLIMPIA CMC RAVENNA: Rossini 12, Neriotti 8, Benazzi 6, Babbi 16, Assirelli 12, Lancellotti, Panetoni (L); Bandini. Ne: Peretto, Laghi, D’Aurea, Dametto. All.: Breviglieri.
ARBITRI: Lanza e Rossi.
NOTE – Aprilia: bs 5, bv 1, errori 16, muri 2; Olimpia Cmc: bs 8, bv 5, errori 10, muri 9. Durata set: 27’, 23’, 31’ (tot. 81’).

Camilla Neriotti
La centrale dell’Olimpia Cmc Camilla Neriotti in azione contro Aprilia

Bella prova di forza dell’Olimpia Cmc, che nel ritorno dei quarti di finale playoff di Serie B1 bissa ad Aprilia il successo dell’andata e si qualifica per la semifinale. Il risultato del match disputato in terra laziale è lo stesso della partita di domenica scorsa, 3-0, con la differenza però che i parziali sono ancora più netti, frutto di una sfida che in pratica non ha mai avuto storia. Nel prossimo turno le ravennati se la vedranno con la Tuum Perugia: anch’essa ha concesso il bis in gara2, travolgendo in tre frazioni la Volleyro Casal de’ Pazzi Roma. In attesa dell’ufficializzazione della Federvolley, il primo match della semifinale si terrà mercoledì prossimo al PalaCosta di Ravenna (inizio ore 20.30).

I due allenatori schierano gli stessi sestetti di domenica scorsa, con Federici che punta sulla palleggiatrice Gatto, l’opposto Gioia, le schiacciatrici Kranner e Liguori e le centrali Guidozzi e Corvese (Lorenzini libero). Il coach Breviglieri disegna la sua Olimpia Cmc con Lancellotti in diagonale con Benazzi, Rossini e Babbi in banda e Assirelli e Neriotti al centro, mentre Panetoni è in seconda linea. Nel primo set le ravennati spingono con Rossini per il 5-7 e Babbi per l’8-12, fuggendo in modo definitivo con Assirelli (9-16) e passando in vantaggio grazie a Benazzi, Rossini e Babbi: 17-25. La seconda frazione è ancora meno lottata: la Giovolley si presenta con Borelli al posto di Kranner, ma è ancora un monologo delle bizantine, subito spinte sul 5-10 da Assirelli, ben imitata da Neriotti (7-14) e Babbi (11-20). Acquisito un tale divario, è un attacco sbagliato di Gioia a regalare il 2-0 al primo set ball: 14-25. Nel terzo periodo il tecnico Federici si gioca l’ultima carta rappresentata dalla regista Muzi e c’è un po’ più di equilibrio in campo, con le laziali che restano a stretto contatto (5-5 e 11-12) fino a quando Assirelli e Rossini non accelerano: 13-17. Neriotti e Rossini aumentano il gap (15-22) e Babbi alla seconda occasione mette la parola fine alla partita: 18-25.

Il sindaco fa cambiar rotta al Comune: «Il naturismo è un fenomeno da valorizzare»

A fine maggio quattro giorni di festival. Gli amministratori: «Questo è il primo passo per il ritorno di questo tipo di turismo a Lido di Dante, vogliamo valorizzarlo»

NaturismoDopo il dietrofront sulle feste in spiaggia arriva un altro cambio di rotta dell’amministrazione di Michele De Pascale rispetto alle politiche che avevano caratterizzato i dieci anni di Fabrizio Matteucci. In questo caso riguarda il naturismo, fenomeno ormai radicato a Lido di Dante. La vecchia amministrazione, anche a causa di alcuni vincoli ambientali, non aveva più dato in concessione l’area ai naturisti. De Pascale cambia rotta firmando l’ordinanza che individua l’area da destinare alla pratica del naturismo in occasione del Festival Naturista che si svolgerà dal 25 maggio al 28 maggio. Si tratta della porzione di arenile a Lido di Dante, con inizio a circa 50 metri dalla perpendicolare alla battigia dello stradello pinetale esistente per 400 metri in direzione sud. L’ufficio territoriale per la Biodiversità di Punta Marina dei carabinieri forestali ha già dato il suo okay.  L’ordinanza prevede l’installazione di servizi igienici idonei per la durata del festival, il divieto di attraversamento della duna costiera, un servizio di salvataggio e il divieto di praticare il naturismo fuori dall’area.

De Pascale e l’assessore al Turismo Giacomo Costantini spiegano che questo è «solo un primo passo nel percorso di regolarizzazione di un fenomeno già in passato accolto da Lido di Dante e di cui il territorio ha esperienza. Intendiamo ragionare insieme sulle modalità più opportune per continuare ad accoglierlo, nel rispetto delle regole, dell’ambiente e della sicurezza di tutti. Confidando che gli organizzatori sapranno onorare gli accordi, mantenendo alta l’attenzione, la qualità e il rispetto dell’ambiente nello svolgimento dell’iniziativa».

Nella notte dà fuoco all’auto di un operatore di comunità, arrestato un 32enne

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine a scatenare la rabbia dell’uomo il mancato alloggio nella struttura

Auto In FiammeAvrebbe dato fuoco all’auto di un operatore della comunità Papa Giovanni XXIII a Faenza. Con questa accusa è finito in carcere un 32enne di origine nigeriana trovato in possesso di un accendino e che avrebbe confessato il gesto poco dopo. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine intervenute a spingere l’uomo al gesto è stata la convinzione che l’operatore, proprietario dell’auto, gli impedisse l’alloggio nella struttura.

Secondo quanto verificato, però, il nigeriano non avrebbe titolo ad essere ospitato nella comunità e avrebbe avuto scontro anche con altri ospiti. Due giorni fa era stato arrestato dai carabinieri di Faenza per resistenza che erano intervenuti su richiesta degli operatori di comunità.

L’incendio è stato segnalato a mezzanotte. Dopo l’arresto è stato portato in carcere. Su di lui gravano le accuse di incendio doloso, danneggiamento aggravato e violazione di domicilio.

 

Terme, sale, acqua, moda, design, musica e cibo: così rinasce il Magazzino Darsena

Presentato il progetto di riqualificazione che ha vinto il bando pubblico: la società capofila è la Fonoprint di Bologna, sala d’incisione di cantanti come Morandi, Vasco Rossi e Dalla. Apertura prevista nel 2019: un percorso benessere Spa, chioschi con cucine a vista, l’attracco per barche dal mare, un cortile per eventi tv e uno studio radiofonico il collaborazione con Radio 105

19Un percorso termale tra sale e opere d’arte, un palco per la musica dal vivo, un cortile per eventi televisivi, uno studio radiofonico, uno show room di moda, un attracco per le barche e chioschi con cibo di qualità e cucina a vista. Sono i contorni principali del progetto di riqualificazione per il Magazzino Darsena di Cervia che ha vinto il bando pubblico del Comune. Tre erano le proposte in gara e quella che ha convinto maggiormente la commissione tecnica è stata presentata da Leopoldo Cavalli, proprietario di numerose imprese nel mondo del design, arredamento, musica. In particolare la capofila è l’azienda Fonoprint con sede a Bologna, prestigiosa sala d’incisione di cantanti come Gianni Morandi, Vasco Rossi e Lucio Dalla. Il modello di riferimento è una positiva esperienza analoga a Milano con la riqualificazione di un grande cinema diventato un polo d’attrazione internazionale.

Il progetto si prefigge di regalare benessere agli ospiti, suddividendosi in cortili, dal cibo di qualità, ai percorsi sensoriali visivi con l’arte, con i profumi, con i trattamenti Spa, percorsi di sale, musica dal vivo e moda. Quasi due milioni l’investimento del privato al quale si aggiungono i 2,85 milioni della Regione ed i due milioni del Comune. Il progetto vincitore per la commissione ora dovrà essere approvato formalmente dalla giunta Coffari, mentre le prossime tappe sono la gara per la progettazione e poi per la realizzazione dei lavori. Nel 2019 è prevista l’apertura del Magazzino.

18cAl piano terra sono previsti alcuni chioschi con cucina a vista che proporranno cibi di qualità, tra cui spicca la prima partnership importante con i prodotti di San Patrignano. Nella proposta a vaglio della giunta i chioschi comunicheranno all’esterno attraverso le porte esistenti trovando tavolini e sedute con vista sul canale nel periodo estivo.
 Sul lato nord del Magazzino con ingresso sul viale Oriani, trova spazio la parte dedicata al benessere e Spa in collaborazione con le Terme di Cervia e Nuage Beauty Accademy.

IMG 3934Salendo ai piani superiori, entrando dall’ingresso principale lato canale, trova spazio l’anima culturale, musicale e dedicata alla moda e design. Un palco per musica acustica di giovani artisti, libri, una sala registrazione di pregio e uno studio radiofonico in collaborazione con Radio 105. In questo piano ci sarà anche uno spazio conferenze e trova spazio lo show-room curato da Julian Fashion. Qui si concentra il cortile più mondano ed artistico con una partnership per eventi televisivi con il regista Roberto Cenci. L’ultimo piano si ricollega alla Spa, creando un percorso sensoriale e del benessere nel sale, alternando una vista sul canale ad opere d’arte.

All’interno verrà mantenuta l’acqua con un piccolo attracco per le barche. Il resto sarà un giardino di fiori e ninfee per richiamare l’elemento della città verde e giardino.
 All’esterno un pontile galleggiante, attracco per i taxi d’acqua per chi vorrà raggiungere questo luogo anche dal mare.

Il sindaco Luca Coffari è soddisfatto: «Il progetto vincitore è bellissimo, sarà una svolta epocale per la città, con un luogo di livello europeo aperto tutto l’anno. Sarà una piazza coperta per far crescere tutta la località. Il recupero del Magazzino Darsena è un’opera strategica, che cambierà il volto della nostra città. Stiamo procedendo per restituire a Cervia uno degli elementi di forte identità per la comunità». Altrettanto soddisfatto il titolare della Fonoprint: «Abbiamo presentato un progetto coraggioso e ambizioso e per il quale con il prezioso supporto dell’architetto Fontana abbiamo cercato di coinvolgere le migliore eccellenze a livello nazionale, per valorizzare al meglio questo magnifico patrimonio».

 

Notte Rosa, Paola Turci in concerto in piazza a Marinara

Il tour di concerti della cantautrice romana Paola Turci farà tappa anche a Marina di Ravenna: appuntamento nella piazza di Marinara sabato 8 luglio in occasione della Notte Rosa. L’evento, pubblicato sul sito internet della cantante classificatasi al quinto posto all’ultima edizione di Sanremo con il brano “Fatti bella per te”, è di fatto il primo live di spessore in occasione della Notte Rosa giunta alla dodicesima edizione che comincerà dal tramonto del 7 luglio per tre giorni.

La Regione vieta la musica a Palazzo San Giacomo per non disturbare i pipistrelli

Già in calendario i concerti di Baustelle e Tony Allen: il Comune ha avviato un confronto con Bologna per arrivare a una deroga, il piano B del Ravenna Festival che organizza i due live sarebbe il Pala De Andrè

Uno degli spettacoli del Ravenna Festival sul palco del Palazzo San Giacomo

Per tutelare le colonie di pipistrelli che sarebbero presenti a Palazzo San Giacomo di Russi, la Regione ha disposto lo stop ai concerti nella vasta arena naturale all’aperto tra l’argine del fiume Lamone e l’antica residenza estiva dei conti Rasponi costruita a fine del XVII secolo. Al momento, se non arriveranno modifiche al provvedimento di Bologna di cui si apprende da Il Resto del Carlino di oggi, dovranno traslocare le esibizioni dei Baustelle e di Tony Allen in calendario il 16 e 17 giugno nel cartellone del Ravenna Festival. La direzione della kermesse musicale ha già in tasca il piano B – previsto in via cautelativa a prescindere in caso di maltempo per ogni evento all’aperto – che per questi due eventi non potrebbe che essere il Pala De Andrè a Ravenna per via della platea attesa ma il Comune di Russi è al lavoro con l’amministrazione regionale per arrivare a una mediazione che consenta di mantenere gli spettacoli già fissati. Non sono quindi a rischio i due attesi appuntamenti ma al momento è in via di definizione dove si svolgeranno.

L’appuntamento al San Giacomo con il Ravenna Festival è ormai una consuetudine estiva che va avanti da oltre un decennio. Il divieto della Regione arriva quest’anno, con una comunicazione di fine aprile, con riferimento alla specificità dell’area che ricade nelle zone naturali protette. L’amministrazione di Russi ha informato il Festival nel pomeriggio del 15 maggio comunicando di aver già avviato un confronto con la Regione. L’assessore comunale Renzo Piva si augura che tutto possa restare come previsto: «Credo che sia un provvedimento preso sulla base di valutazioni fatte sulla carta ma un sopralluogo sarebbe sufficiente a capire che le colonie di pipistrelli non mi sembrano così numerose da dover spostare un evento culturale di questa portata».

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