venerdì
15 Agosto 2025

In arrivo i lavori per raddoppiare anche il centro commerciale Teodora

Previste una struttura alimentare da 2.500 metri quadrati e due spazi da 2.500 e 5.000 mq, vicino al Pala De André di Ravenna. Cantiere entro l’anno?

Dossier Consumo Di Suolo In Emilia Romagna 2017 58
Una veduta aerea del centro commerciale Teodora

Dopo una decina d’anni di attesa, tra ritardi burocratici e occasioni mancate, è in procinto di partire a Ravenna il cantiere per l’ampliamento del centro commerciale Teodora, in viale Europa, di fronte al Pala De André. Si tratta di un progetto della società Bellocchio e in particolare del patron della concessionaria Sva, Giuliano Gamberini, su un comparto da circa 30mila metri quadrati (di proprietà anche di Maria Speranza Gardini, ultimogenita di Raul) che vedrà la realizzazione di una struttura alimentare da 2.500 metri quadrati e di altri due spazi commerciali da 2.500 e 5.000 metri quadrati. Al momento nel progetto non è più previsto l’albergo di cui si è parlato negli anni scorsi mentre sarebbero già stati firmati accordi con importanti marchi, che i promotori però al momento preferiscono non rendere noti.

Il progetto è già stato approvato in maniera definitiva e si tratterebbe di un investimento complessivo di alcune decine di milioni di euro. I promotori – che dovranno  sistemare anche  la  viabilità  limitrofa realizzando due nuove rotatorie e adeguando quella Francia – auspicano di aprire il cantiere entro l’anno. Considerando che il progetto prevede circa un anno di lavori è presumibile ipotizzarne l’inaugurazione nel 2019.

L’amplimaneto era finito nei giorni scorsi nel dossier di Legambiente in cui erano indicati i progetti che starebbero minacciando terreno vergine in regione.

Un pomeriggio di festa per il Ravenna, che chiude il campionato con un pareggio

Serie D / L’ultima gara di campionato finisce 0-0, con i giallorossi che ricevono la calorosa e meritata ovazione da parte dei loro tifosi. Ora arrivano le fatiche della Poule Scudetto

Festosa Invasione Di Campo DCS 1869
La festosa invasione di campo al termine del match

Ravenna-Sangiovannese 0-0
RAVENNA (4-4-2):  Spurio; Larese (17’ st Derjai), Giacomoni, Venturini, Mingozzi (28’ st Voria); Boschetti, Ballardini, Guagneli (28’ st Grandoni), Ambrogetti; Sabba, Broso. A disp.: Venturi, Mandorlini, Lelj, Selleri, Graziani, Innocenti. All.: Antonioli.
SANGIOVANNESE  (4-3-3): Berti; Piantini, Bini, Nocentini, Mariani (25’ st Mazzeschi); Fofana, Camillucci, Mugelli (44’ st Vitale); Morbidelli, Colato (38’ st Papa), Lischi. A disp.: Bettoni, Girolami, Bonetti, D’Abbrunzo, Sinatti, Bucaletti. All.: Palazzi.
ARBITRO: Di Graci di Como.
NOTE: amm. Giacomoni. Spettatori 1600 circa. Angoli: 4-8. Recupero: 0’ e 3’.

Teste...giallorosse DCS 1782
I giocatori del Ravenna con i capelli tinti di giallorosso

L’ultima di campionato a Ravenna è la meritata passerella di una squadra che ha fatto un’impresa clamorosa. Si comincia, si gioca e si finisce in un clima di festa: la festa del Benelli che, con oltre 1500 tifosi, regala un altro gradevole colpo d’occhio; la festa dei tifosi, che colorano gli spalti, scaldano l’atmosfera e poi a fine gara vanno a caccia del trofeo in una pacifica invasione di campo; la festa della società, premiata prima della partita dalla Lega Nazionale Dilettanti con la Coppa per la vincitrice del girone; la festa dei giocatori, che solennizzano il grande traguardo raggiunto tingendosi ognuno la testa di giallorosso. Ma lo 0-0 finale fa scattare anche la festa della Sangiovannese che strappa al Benelli quel pareggio che serviva per confinare sotto gli otto punti il distacco dalla sestultima (anche se poi la classifica finale dirà che sarebbe stato così anche in caso di sconfitta), al termine di una partita che regala poche emozioni.

Occasione Da Rete Ravenna DCS 1805
Un’occasione da rete non sfruttata dai giallorossi

Toscani propositivi e più intraprendenti all’inizio e con un tiro di Morbidelli stuzzicano Spurio, che si rifugia in angolo,  e poi provano a sorprendere la retroguardia di casa al 26’ con una girata di Nocentini che termina alta. Ma quando il Ravenna fa la voce grossa arrivano i pericoli: al 33’ bella punizione di Sabba su cui Berti si salva in due tempi; al 40’ parabola di Boschetti, grande stacco di Giacomoni e prodezza del guardiano della Sangiovannese; e nella ripresa al 9’ sfondamento laterale di Boschetti che poi serve centralmente per Ambrogetti, la cui botta al volo sembra destinata in rete, ma trova nella sua traiettoria Bini a salvare. Sull’altro versante ci provano Morbidelli e Lischi, senza esito. Poi si aspetta il triplice fischio, che regala al Ravenna un supplemento di festa, in attesa di giocare la Poule Scudetto, a Grandoni e Voria la gioia del debutto assoluto in campionato e in D, e alla Sangiovannese un supplemento di speranza: il playout con la Colligiana.

Curva Mero In Festa DCS 1712
La Curva Mero in festa

Gli spogliatoi «E’ stata una passerella festosa, in cui ho voluto concedere spazio a chi ha giocato meno – spiega mister il tecnico Mauro Antonioli – e devo notare che la risposta dei ragazzi è stata davvero positiva perché contro una Sangiovannese che aveva un obiettivo importante, le occasioni più importanti per segnare le abbiamo avute noi. Abbiamo chiuso nel modo migliore: abbiamo evitato una sconfitta e onorato la festa. Da martedì ci rituffiamo nel lavoro quotidiano perché c’è da giocare una Poule Scudetto, nella quale vogliamo arrivare in fondo. Ci confronteremo con le altre vincitrici, prenderemo coscienza del valore del nostro girone e di quello degli altri, ma giocheremo con serenità e gioia».

Terzo titolo regionale per la Bunge Cmc Romagna In Volley. Ko Teodora e Olimpia

Volley giovanile / Dopo i titoli regionali negli Under 13 3×3 e negli Under 14, la formazione ravennate si piazza al primo posto anche nella categoria Under 16. Si ferma invece nelle semifinali il cammino delle due squadre femminili, Teodora e Master Olimpia Garavini

Under 16 Vittoria Regionali
Foto di gruppo per l’Under 16 della Bunge Cmc Romagna In Volley

La Bunge Cmc Romagna In Volley continua a fare la voce grossa a livello regionale, aggiudicandosi il terzo titolo nel giro di una settimana. Dopo le vittorie negli Under 13 3×3 e negli Under 14, il consorzio che unisce il Porto Robur Costa e il Volley Club Cesena si piazza al primo posto anche nella categoria Under 16, calando di fatto un bellissimo tris d’assi. La squadra di Marasca e Fiori ha concluso alla grande nella Final Four il suo percorso di soli successi in Emilia Romagna, che l’ha vista vincere tutte e sedici le gare disputate, nelle quali ha perso un solo set.

Nella finalissima la Bunge Cmc Romagna In Volley ha sconfitto i modenesi dell’Anderlini, riuscendo a spuntarla in tre frazioni al termine di una sfida dove ha sofferto solo nel primo periodo, vinto ai vantaggi, mentre nei successivi due set non c’è stata storia (28-26, 25-19 e 25-15 i parziali). Nella mattinata la formazione di Marasca e Fiori aveva sconfitto in quattro frazioni l’Univolley Carpi, chiudendo a suo favore un match lottato in particolare nei primi due periodi, entrambi a vantaggio dei romagnoli (25-22, 26-24, 19-25 e 25-17 i parziali).

Oltre al successo di squadra, ci sono stati i premi individuali a far eccellere la formazione guidata da Marasca e Fiori: il riconoscimento come miglior giocatore della Final Four è stato assegnato a Lorenzo Maretti, quello di miglior palleggiatore ad Andrea Santomieri e quello di miglior libero a Giacomo Pagnani. «E’ una grande vittoria – racconta il tecnico Giuliano Marasca – arrivata in una finale sudatissima in particolare nel primo periodo, dove siamo stati bravi ad annullare due set point all’Anderlini. Poi ci siamo sciolti, esprimendo sempre meglio il nostro gioco, controllando molto bene la partita. Anche in semifinale abbiamo sofferto contro Carpi, a dimostrazione che i valori in campo tra le squadre partecipanti non erano così distanti, ma noi abbiamo fatto vedere che avevamo quel qualcosa in più. Questo è il frutto di una grande prova di gruppo, dove ognuno dei ragazzi, da chi giocava titolare a chi stava in panchina, ha dato il suo contributo».

Grazie a questo titolo regionale la Bunge Cmc Romagna In Volley sarà l’unica rappresentante dell’Emilia Romagna alle finali nazionali in programma dal 30 maggio al 5 giugno a Latina, nel Lazio. «E’ un successo – spiega il Direttore generale del Porto Robur Costa, Marco Bonitta – che arriva al termine di una prestazione di grande carattere quando c’è stato da soffrire, in particolare nel primo set, ma anche di grande tecnica, con i ragazzi bravissimi sia in ricezione, sia in attacco. Questa è la terza vittoria nei campionati regionali e speriamo sia di buon auspicio anche per le prossime finali, dove saranno impegnati l’Under 13 6×6 e l’Under 18».

Under 16 femminile Le finali regionali sono andate meno bene in campo femminile, con la città di Ravenna che per la prima volta era rappresentata da due squadre, la Teodora e il Master Olimpia Garavini, nella categoria Under 16. Nella competizione organizzata a Castel Maggiore, nel bolognese, entrambe le formazioni sono infatti state sconfitte in semifinale: la Teodora ha perso 3-0 contro le padrone di casa del Progresso (25-23, 25-11 e 25-21 i parziali), il Master Olimpia Garavini 3-1 contro le modenesi della Liu Jo (25-23, 25-21, 28-30, 25-16), che poi hanno vinto in tre set la finalissima.

Si fa prestare l’auto da un conoscente e poi gli ruba l’autoradio

I carabinieri la ritrovano nell’abitazione dell’uomo che invece aveva preteso ulteriori 100 euro per delle riparazioni

AutoradioSi era fatto prestare l’auto da un suo conoscente, poi dopo qualche giorno gliel’ha restituita senza più lo stereo, pretendendo anche 100 euro per presunte riparazioni.

Il proprietario, un 64enne di San Pietro in Vincoli, ha così denunciato il fatto ai carabinieri che hanno ritrovato l’autoradio a casa del suo conoscente a cui aveva prestato l’auto. Si tratta di un 48enne residente nel Ravenna, nullafacente e pregiudicato, deferito in stato di libertà per il reato di furto.

Deco ufficializza il nuovo presidente e raggiunge un fatturato di 150 milioni

L’orgoglio del ceo Giorgio Dal Prato: «Ogni giorno circa 1 milioni di prodotti fatti da noi entra nelle case delle famiglie italiane». Antonio Campri è stato nominato ufficialmente al vertice della cooperativa dopo il pensionamento di Giordano Graziani

DecoA Bagnacavallo si è tenuta l’assemblea annuale di Deco Industrie alla presenza di tutti i soci e del nuovo board della società romagnola, che ha rinnovato il suo organico, dopo il pensionamento del presidente Giordano Graziani.

All’ordine del giorno: il bilancio e la relazione sulla gestione dell’esercizio 2016, il 66 esimo dalla fondazione dell’azienda, la nomina del nuovo presidente Antonio Campri e le linee di sviluppo per il 2017, oltre ai vari interventi dei dirigenti e di ospiti, come Mattia Altini e Luca Tontini dell’IRST (Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori) a cui Deco Industrie ha devoluto dei fondi per la ricerca attraverso la fondazione Romagna Solidale, oltre ai vertici della Legacoop Romagna, il presidente Guglielmo Russo e il direttore Mario Mazzotti.

Giorgio Dal Prato, ceo della società, ha sottolineato come il bilancio del 2016 si sia chiuso con un trend in crescita: «I risultati economici – ha detto – sono testimonianza dell’apprezzamento che i nostri clienti, industrie di distribuzione ed industrie di marca e soprattutto i consumatori finali nutrono verso i prodotti Deco. Ogni giorno circa 1 milione di prodotti fatti da Deco entrano nelle famiglie italiane».

Il ceo ha anche sottolineato come sia stata completata l’acquisizione della Packaging Imolese e come l’integrazione all’interno del gruppo abbia iniziato a dare importanti risultati: «Il fatturato commerciale si è consolidato a quota 150 milioni di euro – ha detto Dal Prato – con cinque stabilimenti produttivi attivi (Bagnacavallo, San Michele, Forlì, Bondeno, Imola) e circa 500 dipendenti, cui corrisponde un investimento in termini di salari e stipendi superiore ai 22 milioni di euro». A questo proposito, Giorgio Dal Prato ha precisato che nel 2016 ci sono state 16 conversioni di contratti a tempo indeterminato e 3 nuove assunzioni, mentre grande attenzione per la formazione del personale è stata data durante l’anno passato: «Sono state fatte oltre 3.000 ore di formazione e corsi per gli impiegati».
Ancora una volta Dal Prato ha ribadito lo sforzo del gruppo di investire sia nella ricerca e sviluppo che nella modernizzazione e tecnologizzazione degli stabilimenti: «Solo nello scorso anno abbiamo investito 7 milioni di euro in tecnologia – ha detto – e la nostra intenzione anche per il 2017 sarà quella di perseguire questa tendenza che sta portando ottimi risultati».

L’anima sociale della cooperativa e l’attenzione per il personale e per la comunità locale è stata ampiamente illustrata dal nuovo presidente Antonio Campri, nominato ufficialmente proprio durante l’assemblea e dal suo vice Michele Baggiarini.
«I soci sono 200 – ha dichiarato Campri – inclusi i 6 nuovi ingressi che hanno aderito alla cooperativa nel corso dell’ultimo anno. L’attività mutualistica a sostegno dei soci continua in tutte le sue forme, dalle gite sociali ai sussidi per i figli dei soci, oltre al finanziamento di attività ricreative, omaggi natalizi ed altro per un ammontare di circa 130.000 euro».

Sul fronte della sicurezza sul lavoro Campri ha dichiarato che la cooperativa intende promuovere un ulteriore processo di modernizzazione nei contesti organizzativi e dei modelli gestionali del lavoro, certificando anche gli stabilimenti ti romagnoli secondo le norme OHSAS 18001. Fondamentale anche l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità: “Continua il focus sulla sostenibilità ambientale, in particolar modo, sono state ridotte le emissioni di Co2 in tutti gli stabilimenti produttivi» – ha ricordato Campri. Altra voce importante in bilancio, è quella della tutela e valorizzazione del territorio «per cui abbiamo contribuito con investimenti di oltre 100.000 euro, un impegno che ci siamo presi a supporto del territorio e della comunità locale con contributi ad attività sociali, culturali e sportive».

Per quanto riguarda le prospettive di sviluppo per il 2017, è tornato a parlarne Giorgio Dal Prato, secondo cui «è importante proseguire il percorso di crescita intrapreso in questi anni, facendo leva sull’Innovazione di prodotto attraverso lo sviluppo di nuovi progetti. Solo per citarne alcuni, stiamo avviando delle iniziative nel settore dei biscotti e delle piadine, a supporto delle quali Deco ha previsto di destinare anche importanti investimenti in marketing e comunicazione».

«Inoltre – ha concluso Dal Prato – stiamo puntando ad aprire nuove opportunità sui mercati esteri, per i quali abbiamo costruito da inizio 2017 una struttura commerciale dedicata».

Terza allerta meteo consecutiva della protezione civile: un lunedì di temporali?

Sarà attiva per 24 ore fino alla mezzanotte dell’8 maggio

 071736 Meteo Nord Est

Terza allerta meteo per tre giorni consecutivi. Dalla mezzanotte di oggi, domenica 7 maggio, alla mezzanotte di lunedì 8 maggio, sarà infatti attiva nel territorio del comune di Ravenna la numero 34, per criticità idrogeologica per temporali, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. Fa seguito alla 33, attualmente in corso, fino appunto alla mezzanotte di oggi, per criticità idrogeologica per temporali, vento e stato del mare e criticità costiera.

L’allerta è gialla – fase di attenzione. Sul nuovo portale Allerta meteo Emilia Romagna (https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/) si possono consultare l’allerta completa e molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati” (http://bit.ly/allerte-meteo-cosa-fare).

Cementificazione o riqualificazione? Lo scontro sull’arena Borghesi

Gli ambientalisti: «così si snatura l’identità del luogo». L’assessore:  «Occasione per
riqualificare il cinema»

Arena BorghesiLegambiente ha lanciato una petizione per «salvare l’arena Borghesi» in centro a Faenza, un’iniziativa che il vicesindaco Massimo Isola bolla come «manipolazione dell’opinione pubblica».

Lo scontro nella città manfreda si è riacceso in vista del 18 maggio, giorno in cui scadrà il bando con cui l’Ausl ha messo in vendita dell’area in cui sorge lo storico cinema all’aperto nel cuore della città. Proprietaria di quell’area è infatti l’azienda sanitaria. Il Comune conta di entrarne tuttavia in possesso a breve, avendo inserito in tutti i documenti necessari, spiega Massimo Isola, la clausola per cui chiunque acquisterà l’area dovrà comunque cedere l’arena al Comune, mentre potrà tenersi e intervenire su una porzione di terreno di circa 300 mq (pari a circa un quinto dell’intera arena) ed entrerà in possesso dell’ex officina ormai vuota con il vincolo però di farci un’attività commerciale ma anche culturale votata alla cinematografia (per esempio un ristorantino con il cinema). Secondo Legambiente e Italia Nostra questo spazio verrebbe invece «cementificato, alterando l’identità dell’Arena».

Una battaglia che dura da tempo (già nel 2011 ci fu una petizione firmata da un migliaio di persone), Italia Nostra a Legambiente anche all’inizio dell’anno hanno fatto un’osservazione al Rue per chiedere l’annullamento dell’accordo di programma che riguarda l’area.

«Si tratta di un’occasione – ribatte invece Isola – e non certo di un caso di cementificazione. Anche perché il Comune si impegna a utilizzare gli oneri di urbanizzazione che deriverebbero dagli investimenti dei privati per ammodernare e mettere in sicurezza l’arena. È vero che si perdono 300 mq ed è vero che saranno abbattuti alcuni alberi del dopoguerra, ma ne saranno piantati altri. Parlano di identità, ma l’identità si costruisce nel tempo, le tradizioni cambiano. Una volta quegli alberi non c’erano, in futuro ce ne saranno altri. E crediamo che sia comunque un prezzo ragionevole non solo per avere un’arena estiva rinnovata, ma anche uno spazio dedicato al cinema per l’inverno. Legambiente finge di non sapere che il vincolo di cessione al Comune c’è eccome».

Tra gli argomenti di Legambiente c’è la mancanza di certezza rispetto agli acquirenti da cui conseguirebbe l’incertezza che il Comune entri effettivamente in possesso dell’area. Tra le ipotesi più plausibili sul tappeto resta quella di un acquisto da parte dell’adiacente Conad che ha già in passato esposto un progetto di ampliamento del punto vendita per aggiungere il bancone della pescheria e il magazzino. Per le sorti dell’ex officina invece si pensa al coinvolgimento di imprenditori che possano appunto garantire anche la parte cinematografica (e il pensiero corre naturalmente a una  realtà, già molto attiva in città, come Cinemaincentro). E Il Raggio Verde? L’associazione di volontariato che oggi cura la rassegna estiva e che dice di non aver avuto alcun incontro con Conad? «Per quanto ci riguarda, come Comune, siamo convinti che Il Raggio Verde debba continuare ad avere un ruolo importante, si vedrà con quali modi, se si potrà procedere per assegnazione diretta o se invece bisognerà valutare la possibilità di un bando. Ciò che adesso è fondamentale che si capisca è che sarà  un’operazione a costo zero per il Comune che ci farà entrare in possesso dell’arena oggi dell’Ausl e che permetterà la riqualificazione di un’area centrale per la città. Il tutto in un momento in cui il Comune non dispone di risorse proprie da investire per acquistare nulla. Questa è un’opzione fattibile e in tempi non infiniti». In realtà per capire meglio il vero e proprio timing bisognerà aspettare il 18 maggio e capire se l’acquirente sarà effettivamente Conad e che cosa quindi intenderà fare di quei famosi 300mq su cui sorgono gli alberi a rischio.

La Conad SiComputer regola San Michele e conserva la seconda posizione finale

Serie B1 femminile / Le giallorosse soffrono un po’ ma alla fine regolano con un netto 3-0 le combattive ospiti fiorentine. Sabato prossimo al PalaCosta è in programma gara 1 playoff per la promozione in A2 contro le avellinesi del Cassano Irpino

Teodora Ravenna-San Michele Firenze 3-0
(25-12, 26-24, 25-23)
CONAD SICOMPUTER RAVENNA: Sestini 6, Mazzini 1, Aluigi 5, Nasari 23, Torcolacci 9, Rubini 9, Mastrilli (L); Lugli 3, Gardini, Balducci. Ne: Raggi, Bernabè, Bissoni (L). All.: Caliendo.
SAN MICHELE FIRENZE: Puccinelli 2, Brandini 9, Colzi 1, Bridi 2, Cheli 12, Sacconi 12, Venturi (L); Ristori 5, Rossi. Ne: Martini, Ermini, Romanelli, Testi, Bianciardi. All.: Della Balda.
ARBITRI: Mazzarà e D’Alessandro.
NOTE – Conad SiComputer: bs 7, bv 8, errori 8, muri 5; San Michele: bs 7, bv 2, errori 21, muri 4. Durata set: 23’, 29’, 27’ (tot. 79’). Prima dell’incontro è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Giancarlo Bondi, pallavolista ravennate degli anni Sessanta e Settanta, 31 volte in nazionale, scomparso di recente.

Esultanza Teodora
L’esultanza a fine partita delle giallorosse della Conad SiComputer

La Conad SiComputer non lascia scampo alle toscane e davanti al pubblico di casa archivia la pratica del 26° e ultimo turno della regular season con un netto successo in tre set sul già retrocesso San Michele. Grazie ai tre punti guadagnati con le fiorentine, la squadra giallorossa conserva la seconda piazza in classifica che significa la posizione migliore nella griglia playoff, ovvero la possibilità di giocare direttamente uno spareggio al meglio di tre partite (con il vantaggio della eventuale “bella” a Ravenna, gara di andata al PalaCosta sabato prossimo, ore 18) contro le avellinesi del Montella Cassano Irpino: la vincente andrà in A2, mentre la perdente rientrerà in gioco e potrà beneficiare di una ulteriore possibilità.

Tornando alla gara la formazione iniziale vede Mazzini al palleggio e Nasari opposta, Aluigi e Rubini in posto 4, Sestini e Torcolacci in posto 3, Mastrilli in seconda linea. Il primo set scorre via liscio come l’olio con le padrone di casa che accumulano subito vantaggio (6-1 e 13-5) e con Caliendo che concede spazio anche a Lugli (rimasta poi in campo fino al termine della gara al posto di Aluigi), Gardini e Balducci. Con la fine del primo periodo termina anche il timore reverenziale mostrato fino a quel momento dalle ospiti. Il secondo parziale procede infatti punto a punto, con Firenze che prova anche mettere il naso avanti (12-15 e 19-21), prima che Sestini e compagne trovino il guizzo decisivo ai vantaggi. Nella terza frazione Ravenna sembra decisa a chiudere in fretta il match (10-5 e 17-11), ma deve di nuovo fare i conti con la “verve” della squadra di Della Balda – tutt’altro che arrendevole nonostante per lei la retrocessione sia già decisa – e “accontentarsi” di vincere ancora col minimo scarto.

Tagiuri: «Il nuovo Esp? Speriamo almeno possa portare clienti da fuori città…»

La testimonianza del nuovo presidente di Confesercenti, che ha negozi sia in centro storico che nei centri commerciali

Tagiuri Mauro
Mauro Tagiuri

Mauro Tagiuri è da poche settimane il nuovo presidente comunale di Confesercenti Ravenna. Ma è soprattutto uno dei più noti imprenditori del centro storico bizantino (con i negozi di abbigliamento che portano il cognome di famiglia) che in passato ha deciso di investire ed essere presente anche nei centri commerciali, all’Esp di Ravenna prima e ora da circa un anno anche alle Maioliche di Faenza. Il suo punto di vista per questo motivo è particolarmente interessante.

«Il raddoppio di un centro commerciale come l’Esp – spiega – desta preoccupazione tra gli addetti ai lavori del centro e non c’è dubbio che avrà un impatto molto forte. La speranza è che possa averlo soprattutto sugli altri centri commerciali dell’area romagnola e che possa recuperare visitatori da fuori città, portando a una sorta di riequilibrio». Ma la speranza di Tagiuri è soprattutto quella che si possa investire sul centro storico. «Speriamo che da chi di dovere, in concomitanza con l’apertura del nuovo Esp, vengano messe in campo adeguate misure di promozione del centro, facilitandone il raggiungimento». Il problema del centro di Ravenna sono i parcheggi? «No – replica Tagiuri –, i parcheggi ci sono, anche se non così comodi come erano quelli di piazza Kennedy, il problema è che andrebbero pubblicizzati e promossi di più. Il vero guaio, invece, è che dal centro di Ravenna tanti professionisti se ne sono andati perché sono andate perse negli anni tante funzioni, che erano invece una ricchezza. I commercianti hanno fatto la loro parte, altri invece no…».

Insieme a Confesercenti, il presidente comunale assicura che continuerà «nella battaglia contro l’insediamento di nuovi centri commerciali» anche se da imprenditore, l’esperienza di Tagiuri in un centro commerciale è finora tutt’altro che negativa. «Un’ottima esperienza in realtà, con un pubblico diverso rispetto a quello del centro, più giovane forse, più veloce». E perché restare ancora in centro a Ravenna? «Che domande… Tagiuri è in centro, il nostro lavoro è qui. Anche se non è uno dei momenti migliori, il centro resta il nostro cuore ed è stato bello vedere tanta gente in giro in queste settimane di feste e ponti…».

La Ravenna della pallavolo giovanile cala il suo tris d’assi alle finali regionali

Volley giovanile / Da questa mattina in terra bolognese si disputano le Final Four che vedono in campo la Teodora e il Master Olimpia Garavini nella rassegna femminile e la Bunge Cmc Romagna In Volley in quella maschile: in palio i pass per le finali nazionali

Olimpia Teodora U16
Le due squadre della Teodora e del Master Olimpia Garavini alle finali regionali

E’ tempo di finali giovanili regionali e questa mattina, proprio in queste ore, tre squadre ravennati sono impegnate nelle rispettive Final Four, categoria Under 16. Per la prima volta sono ben due le formazioni femminili ad arrivare fino a questo punto della competizione, la Teodora e il Master Olimpia Garavini: se per le giallorosse non è una novità, al punto che sono campionesse regionali da due anni, per l’altra società bizantina si tratta di un esordio assoluto. In campo maschile, invece, c’è la “solita” presenza della Bunge Cmc Romagna In Volley, realtà nell’orbita del Porto Robur Costa, che nella scorsa settimana ha vinto il titolo sia nell’Under 13 3×3, sia nell’Under 14.

Partendo dalle femmine, la Final Four  Regionale è in programma a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, con le semifinali del mattino che alle 11 vedranno la Teodora opposta alle padrone di casa del Progresso, mentre l’Olimpia se la vedrà con la Liu Jo Modena (stessa ora, ma a Trebbo di Reno). Le due vincitrici, a quel punto, avranno già conquistato il “pass” per la finale nazionale (a Matera dal 30 maggio) e si batteranno nel pomeriggio per il titolo regionale, a Castel Maggiore alle ore 16.30. Si tratta di un risultato storico per la città di Ravenna, che conferma l’elevata  competenza  e qualità di chi lavora nel settore giovanile  e che fa da cornice all’ottimo campionato di B1 di Conad SiComputer Teodora e di Olimpia Cmc, tuttora in gioco per una possibile promozione in serie A2. Nella giornata di venerdì le due squadre, con i loro allenatori Brunetti e Bendandi e i rispettivi staff, hanno posato insieme in una foto, a conferma che Ravenna e la pallavolo femminile sono sempre unite da un vincolo particolare che, dopo qualche anno di difficoltà, sta vivendo un momento di ambizioso rilancio.

Passando ai maschi, sempre in queste ore a San Lazzaro di Savena va in scena la Final Four categoria Under 16. Alle ore 11, nella palestra Kennedy, la Bunge Cmc Romagna In Volley sfiderà in semifinale la Univolley Carpi, con l’obiettivo di approdare alla finale del pomeriggio (inizio ore 17), dove la vincente della sua sfida se la vedrà con la vincitrice del match tra Anderlini Modena e Zinella Bologna. Come le altre formazioni del settore giovanile, quella allenata da Marasca e Fiori è l’espressione dell’unione tra il Porto Robur Costa e il Volley Club Cesena. Solo la prima classificata accederà alle finali nazionali. La Bunge Cmc Romagna In Volley è approdata alle finali regionali al termine di un percorso netto, fatto di quattordici successi di fila (dieci a livello provinciale, quattro regionale), senza perdere nemmeno un set. «Finora siamo andati molto bene – spiega il coach Giuliano Marasca – vincendo tutte le gare, ma con ogni probabilità la nostra strada è stata più semplice di quella percorsa da altri. Non dimentichiamo, infatti, che il Casa Modena non si è qualificato. Scenderemo in campo con l’obiettivo di vincere la competizione, anche se sappiamo che non sarà facile, considerato l’alto livello tecnico delle avversarie. Sarà una Final Four molto equilibrata, con nessuna sfida dall’esito scontato».

Tutti i giorni giovani artisti ai Chiostri Francescani e Vespri a San Vitale

Presentata la nuova edizione delle rassegne quotidiane. E la mostra sull’Inferno degli italiani alla Classense

Chiostri Francescani©Silvia Lelli Ok
I chiostri francescani in una foto di Silvia Lelli

Tra meno di un mese alcuni dei luoghi più significativi di Ravenna saranno letteralmente invasi da arte, musica e danza, in un concerto di sintonie ed energie che vede un’importante collaborazione di svariati soggetti culturali: dal 25 maggio tornano le rassegne quotidiane “Giovani artisti per Dante” e “Vespri a San Vitale” unite alla mostra “L’Inferno degli Italiani”, promosse e inserite nel programma di Ravenna Festival, giunto alla sua XXVIII edizione.

Gli Antichi Chiostri Francescani, la Basilica di San Vitale, la Biblioteca Classense: tre vertici dell’identità poliedrica insita in Ravenna che, con l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, dell’Opera di Religione dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, dell’Istituzione Biblioteca Classense, ancora oggi testimoniano l’eredità storico-culturale della città. È proprio grazie alle collaborazioni con questi soggetti se il Festival può costruire un suggestivo percorso attraverso luoghi ed epoche: il programma quotidiano si tinge dell’oro dei mosaici e riscopre la lingua di Dante, senza dimenticare un altro prezioso bene culturale, il libro.

«Abbiamo immaginato la giornata tipo di un turista o di un ipotetico viaggiatore in visita a Ravenna – spiega il sovrintendente del Festival Antonio De Rosa – che alle 11 del mattino, passando dalla Tomba di Dante, vi scopre delle performance in atto. La sua visita però non si esaurisce nella “zona del silenzio”, continuando invece alla mostra allestita presso la Manica Lunga della Biblioteca Classense per poi concludersi la sera nella bellezza della basilica di San Vitale per i concerti dei Vespri».

Chiostri Francescani2
Un momento della passata edizione ai chiostri francescani

La prima tappa dunque sono i Chiostri Francescani, adiacenti al Sepolcro Dantesco, dove alle ore 11, tutti i giorni dal 25 maggio al 2 luglio, andrà in scena Giovani artisti per Dante. La rassegna, giunta alla sua seconda edizione e parte del cammino del Festival sino al settimo centenario della morte dell’Alighieri, racchiude al suo interno le creazioni firmate dalle nuove generazioni di artisti in grado di raccontare la vita e le opere del padre della lingua italiana con ritratti inediti. Alla chiusura del bando internazionale erano circa 53 le domande pervenute; i progetti vincitori richiamano personaggi della Commedia come Pia De’ Tolomei o le donne che Dante incontra nel girone dei lussuriosi, accanto a visioni del rigoglioso Paradiso terrestre e di personalissimi inferni quotidiani. Al prezioso contributo della milanese Compagnia Carnevale e del coreografo ravennate Nicola Galli, si aggiunge la partecipazione sia di due importanti realtà del territorio, quali il Liceo Artistico P. L. Nervi-G. Severini e Cantieri Danza, sia di un collettivo proveniente dall’Olanda, il Conservatorio Reale dell’Aja. Sono stati invitati nuovamente a prender parte alla rassegna i DanzActori di Ravenna Festival e il gruppo bolognese Kepler-452 con un laboratorio sull’inferno dantesco.

Lนinferno Degli ItalianiIl 25 maggio la visita alla scoperta di Dante prosegue alla Manica Lunga della Biblioteca Classense, dove alle 18.30 verrà inaugurata la mostra L’inferno degli italiani. L’immaginario dantesco nelle edizioni moderne della Classense. L’esposizione, pensata dall’ex direttrice della biblioteca Claudia Giuliani e portata avanti nella sua realizzazione dall’attuale direttore Maurizio Tarantino, nasce come risposta alla “chiamata” di Inferno, lo spettacolo firmato da Marco Martinelli e Ermanna Montanari e coprodotto da Ravenna Festival e Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, ispirato alla prima cantica della Commedia. «In L’inferno degli italiani io e i miei collaboratori della Classense abbiamo scelto immagini potenti, in grado di parlare da sole, che mostrassero come i contemporanei di Dante vedessero e percepissero il suo Inferno» spiega Tarantino. Un viaggio dunque iconografico, durante il quale si potranno ammirare edizioni illustrate moderne e contemporanee, comprese le opere di celebri artisti, dai “classici” Francesco Scaramuzza e Gustave Doré alle inaspettate interpretazioni delle graphic novel e alle illustrazioni di Gö Nagao e Paolo Barbieri.
La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile dal 25 maggio al 3 luglio, tranne il lunedì e sabato 17 giugno ore 17.30-19.30, dal martedì a venerdì alle ore 10-12 su richiesta. Per maggiori informazioni telefonare 0544 482151 o visitare il sito www.classense.ra.it

SanVitale2A chiudere la giornata in bellezza, ogni giorno alle ore 19, dal 25 maggio al 2 luglio, ogni cittadino e turista è chiamato a fare esperienza della bellezza – musicale, artistica e spirituale – durante i Vespri a San Vitale, la cui cornice è offerta per l’appunto dalla più iconica di tutte le basiliche ravennati.
Così si svelano repertori di rara esecuzione, si riscoprono tradizioni musicali, si esplora la storia della musica sacra con programmi raffinati ed emozionanti: dalle armonie di Bach al genio di Mozart e alle grandi pagine corali dal XVII al XX secolo, ora affidandosi a una chitarra solista e ora ad ensemble tutti al femminile, ripercorrendo la storia della città anche attraverso le composizioni di Giuseppe Calamosca. L’ora del vespro risplenderà di laudi, salmi, arie, polifonie e, naturalmente, mosaici.
«Una novità è che, come per Giovani artisti per Dante, anche per i Vespri abbiamo aperto un bando internazionale, al quale sono pervenute più di 40 domande» spiega il direttore artistico del Festival Angelo Nicastro. Anche in questo caso non sono state trascurate le energie cittadine: spiccano infatti l’invito rivolto al coro, composto da bambini e adulti, dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” e la partecipazione del coro polifonico “Ludus Vocalis”.

Sia per i Giovani artisti per Dante sia per i Vespri a San Vitale l’ingresso a persona ha il costo di 1 euro. Per maggiori dettagli riguardo ai programmi delle relative rassegne visitare il sito www.ravennafestival.org o chiamare lo 0544 249244.

Olimpia Cmc, la settima vittoria di fila non basta per migliorare il terzo posto

Serie B1 femminile playoff / Le ravennati espugnano in quattro set il campo del Montesport. Nei quarti dei playoff se la vedranno con le laziali dell’Aprilia: domenica 14 maggio, al PalaCosta, è in programma la gara di andata

Montespertoli-Olimpia Cmc Ravenna 1-3
(25-23, 21-25, 20-25, 19-25)
MONTESPORT MONTESPERTOLI: Casimirri 5, Calamai 10, Callossi 7, Falsini 8, Balducci, Sacchetti 7, Lepri (L); Storni 5, Pistolesi 11, Bechelli, Ceccatelli 1. Ne: Coppini. All.: Buoncristiani.
OLIMPIA CMC RAVENNA: Rossini 7, Neriotti 4, Benazzi 13, Babbi 15, Assirelli 14, Laghi, Panetoni (L); Peretto 10, Bandini 3, D’Aurea. Ne: Lancellotti, Dametto. All.: Breviglieri.
ARBITRI: Russo e Nampli.
NOTE – Montespertoli: bs 14, bv 2, errori 18, muri 3; Olimpia: bs 12, bv 7, errori 19, muri 8. Durata set: 28’, 28’, 27’, 29’ (tot. 112’).

VOLLEY PALLAVOLO. OLIMPIA CMC RAVENNA ZAMBELLI SPOLETO 3 1.
Una esultanza dell’opposto dell’Olimpia Cmc, Giada Benazzi

La settima vittoria di fila consolida la terza posizione dell’Olimpia Cmc al termine della regular season e spedisce la squadra di Breviglieri ai playoff promozione per salire in Serie A2. In terra toscana le ravennati sconfiggono in quattro set l’ultimo della classe Montesport, confermando il loro ottimo momento di forma. In virtù di questo piazzamento Babbi e compagne se la vedranno nei quarti di finale con le laziali della Giò Volley Aprilia, quarte classificate nel girone D: domenica 14 maggio, al PalaCosta (ore 18), è in programma la gara di andata, mentre quella di ritorno in trasferta è prevista per il 17 maggio e l’eventuale spareggio ancora a Ravenna il 20 maggio. Nell’altro quarto si sfideranno il Casal de’ Pazzi Roma, terza del gruppo D, e la Tuum Perugia, quarta del C, mentre San Lazzaro, che aveva virato in testa al giro di boa, è addirittura fuori dai playoff. In caso di passaggio del turno l’Olimpia Cmc dovrà giocare in semifinale contro la vincente di Casal de’ Pazzi-Perugia, mentre in un’eventuale finalissima contro la perdente della sfida tra Conad SiComputer e Cassano Irpino.

Passando alla partita, il coach Breviglieri tiene a riposo la palleggiatrice Lancellotti, sostituendola con Laghi, e completa il sestetto con Benazzi opposto, Rossini e Babbi schiacciatrici, Neriotti e Assirelli centrali e Panetoni libero. Il Montesport risponde con la diagonale formata da Balducci-Calamai, le bande Callossi e Sacchetti e la coppia Casimirri-Falsini al centro (Lepri libero). Nella prima frazione, dopo qualche scossone iniziale (4-0 per le fiorentine, 6-9 per le ospiti), si prosegue punto a punto fino al 22-22, poi Falsini e Sacchetti decidono a favore delle padrone di casa: 25-23. Nel secondo periodo c’è la reazione dell’Olimpia Cmc, che però solo a metà set riesce a scrollarsi di dosso le avversarie grazie a un break di Babbi (12-16), mantenendo il vantaggio e pareggiando il conto a causa di una battuta sbagliata di Falsini: 21-25. Nel terzo parziale ci sono Peretto e Bandini al posto di Rossini e Neriotti ed è proprio la neoentrata schiacciatrice a spingere le ravennati sull’8-12. Assirelli mette a terra la palla del 14-19, le toscane commettono qualche errore di troppo, fino a quello di Ceccatelli che regala il sorpasso: 20-25. Nella quarta frazione parte forte il Montesport (5-1, 10-5 e 12-6), ma l’Olimpia Cmc risponde con Assirelli e Peretto, mentre Bandini firma il vantaggio: 17-18. Le fiorentine mollano e Peretto, Benazzi e Rossini chiudono i giochi senza affanni: 19-25.

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