giovedì
21 Agosto 2025

La Foris Index Cm Cati esulta in terra lombarda e archivia la pratica salvezza

Serie B maschile / Grazie alla vittoria in terra lombarda i gialloblù conselicesi conquistano la salvezza con due giornate d’anticipo. Gli avversari della E’ Più Viadana lottano per due set, poi dalla terza frazione la squadra di Valli comanda il punteggio senza affanni

Viadana-Conselice 1-3
(23-25, 25-22, 19-25, 18-25)
E’ PIU’ VIADANA: R. Chiesa 14, Perella 8, Bovio 5, Pessina 8, Colella 11, Allesch 15, Indiani, Galli, Carnevali (L). Ne: Vezzoni, A. Chiesa, Vecchi. All.: Amoros.
FORIS INDEX CM CATI: Sasdelli 3, Rota 10, Bergantino 4, Belloni 13, Farinelli 23, Porcellini 18, Pirazzoli, Ciuffoli, Vecchi, Rizzi 1, Garavini, Benvenuti (L). All.: Valli.
ARBITRI: Lucini e Urban.
NOTE – Viadana: bs 10, bv 7, errori 13, muri 6; Conselice: bs 11, bv 10, errori 14, muri 4.

Porcellini
Lo schiacciatore della Foris Index Luca Porcellini

Gioco partita e incontro per la Foris Index Cm Cati Conselice, che chiude con un anticipo di due turni il discorso salvezza al termine di una stagione vissuta tutta all’insegna della zona tranquillità. Bella prova della squadra di Valli che, su un campo complicato come quello di Sorbolo, contro un Viadana lanciatissimo alla rincorsa di una difficile rimonta salvezza ma in gran forma prima della sosta pasquale, è riuscita a fare bottino pieno.

Un successo voluto fortemente dalla squadra gialloblù che è riuscita a venire a capo di un primo set diventato complicatissimo (dopo un buon avvio), dopo un break di 4-1 della formazione di casa che si è portata sul 21-17. La Foris Index non è crollata fisicamente ed è riuscita a riavvicinarsi ai rivali fino ad impattare a quota 23 e a ribaltare la situazione grazie al servizio (25-23).

Nel secondo set stessa situazione con i padroni di casa sempre avanti di qualche punto fin dalle prime battute ma questa volta la volata finale premia Viadana che, guidata da Allesch, pareggia il conto con il punteggio di 25-22. Nel terzo set la Foris Index Cm Cati si ritrova e prende subito un buon vantaggio (16-10) che mantiene fino al 25-19 conclusivo. Sulle ali dell’entusiasmo i romagnoli dominano anche il quarto parziale, aumentando progressivamente il vantaggio fino al 25-18 che significa salvezza matematica.

Area “Stefanina”: tutti d’accordo contro la ricerca di idrocarburi nelle valli

Il Comune di Ravenna e quello di Alfonsine si oppongono. L’assessore Gianandrea Baroncini: «L’ultima parola spetta al Ministero, noi abbiamo presentato osservazioni»

La Stefanina
L’area di ricerca “Stefanina” nella cartografia del Ministero

Se nella Bassa Lughese gli amministratori sono compatti nel difendere il progetto per l’eventuale estrazione di gas metano, la situazione è assai diversa nel Ravennate e ad Alfonsine. Qui, in un vasto territorio che include anche comuni del Ferrarese, è infatti ricominciato l’iter per la richiesta autorizzativa da parte della dalla Aleanna Resources LLC dopo lo stop ricevuto a fine 2016 per l’area detta “Stefanina” partendo da un rilievo geofisico da cui capire se siano disponibili eventuali reservoir di gas.

Era il 13 ottobre quando l’assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna Gianandrea Baroncini annunciava che il ministero aveva sospeso la procedura di Valutazione di impatto ambientale, in seguito alla verifica di completezza degli elaborati presentati. In pratica, mancava parte della documentazione necessaria. «Abbiamo ritenuto opportuno rendere subito pubblica questa notizia – diceva Baroncini –, vista la sensibilità sull’argomento e nell’ottica della maggiore trasparenza possibile».

Ma a gennaio la pratica è stata riaperta da Aleanna, a marzo sono state presentate voluminose osservazioni da parte dei Comuni interessati e anche da parte di privati e associazioni come Legambiente e ora si è in attesa di notizie dal ministero, a cui spetta comunque l’ultima parola e l’eventuale avvio dei procedimenti per ottenere i necessari permessi e le Balutazioni di impatto ambientale per poter poi procedere.

Le zone interessate nel Ravennate potrebbero essere in particolare quelle di Savarna e Sant’Alberto, terra peraltro natale di Alessandro Barattoni, consigliere comunale che si era occupato della questione e da pochi giorni eletto segretario comunale del Pd. «La nostra posizione resta quella di un ordine del giorno votato in consiglio comunale all’unanimità, un fatto che mi pare non trascurabile. Il punto è che noi, come abbiamo sempre detto, per quelle zone abbiamo un’idea di sviluppo molto diversa e non compatibile con quella della ricerca e dell’estrazione di idrocarburi, pensiamo infatti che le bellezze uniche di quei territori siano vocate a un turismo slow e naturalistico».

Dunque, un’obiezione di carattere economico, si direbbe, più che ambientale. Ma così il Pd che a Lugo e Bagnacavallo dice sì, a Ravenna dice no? Come si spiega? «Il punto su cui insistiamo e che pensiamo faccia la differenza è che in questo caso parliamo di zone Sic (Sito di interesse comunitario, ndr) e aree protette per la loro specificità». Ma c’è da essere ottimisti? «Non posso fare valutazioni sulla base di impressioni, abbiamo allegato alle osservazioni anche il documento votato all’unanimità da forze di maggioranza e opposizione e credo sarebbe quindi una sconfitta per tutti se invece l’autorizzazione fosse concessa». Baroncini aggiunge: «Non bisogna farsi illusioni rispetto alla sospensione di fine 2016, si trattava di questioni meramente burocratiche e documentali. Ora siamo in attesa di capire, ma si tratta di procedure di solito dai tempi piuttosto lunghi e che sono di competenza del ministero».

E l’idea che al sondaggio potrebbe comunque non seguire l’eventuale estrazione non credono in molti, visto l’elevato onere economico dell’investimento dell’azienda solo per questa prima fase di  rilievo geofisico. Legambiente parla infatti di quasi 3 milioni di euro tra “La Stefanina Sud e la Stefanina Nord” da cui gli ambientalisti deducono «una certa sicurezza da parte della società proponente di intercettare delle “trappole metanifere”». Sorge «spontanea la preoccupazione rispetto quelle che saranno le operazioni successive di esplorazione e di coltivazione in una zona a forte rischio di subsidenza».

E Legambiente punta anche il dito sui possibili costi «che potrebbero gravare sulla comunità (costruzione di idrovore e impianti finalizzati a ristabilire l’equilibrio idraulico) e sulle attività agricole (moria delle colture e danni ai frutteti a seguito dell’eventuale innalzamento del cuneo salino). Inoltre, citando quanto recentemente riportato da uno studio dell’Enea, Ravenna e Ferrara saranno sicuramente due zone interessate alla sommersione a seguito dell’incremento del livello del mare provocato dai cambiamenti climatici, fattore ovviamente aggravato dalla subsidenza naturale ed antropica. Ci pare già un elemento quanto meno sufficiente a far prevalere il buon senso a questa follia». (fe.an.)

I Giganti della Montagna all’Alighieri chiude la “Stagione dei teatri”

Roberto Latini è l’unico attore sul palco di uno spettacolo pluripremiato. Giovedì il protagonista incontra il pubblico

I Giganti Della Montagna)
I Giganti Della Montagna: una scena

Mercoledì 26 e giovedì 27 aprile (ore 21) al teatro Alighieri di Ravenna cala il sipario sulla prima edizione de “La stagione dei teatri” con I Giganti della montagna nella messinscena di Fortebraccio Teatro.

Terzo dei miti moderni di Pirandello, dopo il religioso Lazzaro e il sociale La nuova colonia, I Giganti della montagna è il mito dell’arte. Rappresentato postumo nel 1937, è l’ultimo dei capolavori pirandelliani, rimasto incompleto a causa della morte dell’autore. È la storia di un gruppo di attori che giunge presso una villa che sembra abbandonata, uno spazio indeterminato, in cui «avviene ciò che di solito nel sogno» e in cui il gruppo di attori decide di mettere in scena il proprio lavoro davanti ai Giganti della montagna, esseri rozzi e maleducati che vivono nei pressi. Ma i Giganti della montagna mandano ad assistere alla messa in scena i propri servitori, altrettanto rozzi.

Lo spettacolo in scena all’Alighieri, di Roberto Latini, unico attore sul palco, è una produzione Fortebraccio Teatro e ha ottenuto il Premio della Critica 2015 (ANCT) e il premio Premio Ubu 2015 come Miglior progetto sonoro – musiche originali a Gianluca Misiti, autore delle musiche e dei suoni. Lo spettacolo è stato anche finalista al Premio Ubu 2015 come Spettacolo dell’anno, mentre Latini è stato finalista al Premio Ubu 2015 come Miglior attore o performer.

Giovedì 27 aprile alle 18 (alla sala Corelli del teatro Alighieri, a ingresso gratuito) è  in programma un incontro con lo stesso Roberto Latini, a cura di Katia Ippaso, giornalista e scrittrice, e del critico teatrale Massimo Marino.

Sconfitta indolore per l’OraSì, battuta da Mantova ma comunque al quarto posto

Serie A2 Girone Est / I giallorossi durano solo per metà gara e si inchinano alla rimonta della Dinamica Generale, protagonista di un ottimo terzo quarto. La squadra di Martino si classifica però lo stesso al quarto posto grazie al ko della Fortitudo Bologna e negli ottavi dei playoff sfiderà la Virtus Roma

Ravenna-Mantova 67-85
(18-14, 40-34, 51-58)
ORASI’ RAVENNA: Smith 7, Scaccabarozzi ne, Sgorbati 5, Chiumenti 6, Marks 25, Raschi, Masciadri 4, Tambone 5, Crusca, Seck ne, Sabatini 15. All.: Martino.
DINAMICA GENERALE MANTOVA: Daniels 15, Vencato 11, Giachetti ne, Timperi 2, Candussi 11, Casella 5, Amici 11, Corbett 5, Gergati 19, Bryan 3, Morello ne, Rinaldi 3. All.: Martellossi.
ARBITRI: Perciavalle, Yang Yao e Chersicla.
NOTE – Ravenna: T2 20/41 (49%), T3 6/15 (40%), TL 9/16 (56%), Rimbalzi 34 (11+23), Assist 5; Mantova: T2 20/36 (56%), T3 11/25 (44%), TL 12/15 (80%), Rimbalzi 32 (10+22), Assist 19.

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Il giallorosso Taylor Smith

È una Dinamica Mantova chirurgica quella che espugna il Pala De Andrè, con l’OraSì che dura solo per metà gara nonostante il best scorer Marks (25 punti) e che incappa in una sconfitta per fortuna indolore, mantenendo il quarto posto in classifica. La Fortitudo Bologna infatti perde a Udine e manca l’aggancio ai giallorossi, mentre Treviso, Virtus Bologna e Trieste vincono tutte le rispettive gare e quindi sarabbero state irraggiungibili. In virtù di questi risultati e della relativa posizione in classifica, Ravenna negli ottavi dei playoff sfiderà la Virtus Roma, giunta quinta nel girone Ovest, con il favore del fattore campo nella serie al meglio delle tre gare su cinque.

Passando alla partita, Ravenna parte carica e sale sul 10-4 grazie alla schiacciata di Smith, ma Mantova reagisce presto e due prematuri falli costringono il coach Martino a rinunciare per un po’ a Tambone. La tripla di Daniels impatta la partita a quota 12, ma l’OraSì grazie all’apporto di Sabatini dalla panchina torna avanti, con la tripla del play bolognese a fissare il parziale del primo quarto sul 18-12. La Dinamica perde Corbett per una brutta caduta, ma trova un ottimo Gergati, che firma il pareggio a quota 23. Marks prova ancora a lanciare la fuga dei padroni di casa con una clamorosa schiacciata in contropiede, e il canestro di Tambone vale il +7 sul 36-29. Mantova prova e ricucire, ma la tripla di Sgorbati sulla sirena vale il 40-34 con cui le squadre tornano negli spogliatoi.

Dall’intervallo lungo esce rinforzata Mantova, che ancora con Gergati trova il parziale del sorpasso, firmato da Vencato sul 42-44. Ravenna fatica a trovare l’intensità giusta e la tripla di Amici vale l’allungo sul 44-49. I lombardi prendono in mano l’inerzia della partita sul 46-53 e il solo Marks tra i giallorossi riesce a segnare con continuità, firmando la tripla del 49-53. Mantova allunga ancora sul 49-58, prima che il canestro di Chiumenti a pochi secondi dalla sirena valga il 51-58 di fine terzo quarto. Nel quarto periodo gli Stings trovano delle incredibili percentuali da tre punti (7/8) e ricaccia ogni tentativo di rimonta giallorossa. Le bombe di Daniels, Casella e Candussi segnano il 57-69 (+12), poi a Sabatini risponde Amici, entrambi da oltre l’arco (60-72). Gli ospiti trovano il +14 (62-76), prima che alla tripla di Marks risponda questa volta Daniels per il 65-79. Ravenna ha ormai mollato e, nonostante Mantova perda per infortunio anche Bryan, non trova più la forza di rientrare. Le triple di Vencato e del baby Rinaldi fissano il punteggio finale sul 67-85.

Questa, infine, è la griglia degli ottavi dei playoff in stile tabellone da tennis: Biella-Verona, Ravenna-Virtus Roma; Legnano-Roseto, Virtus Bologna-Casale Monferrato; Treviso-Trapani, Agrigento-Fortitudo Bologna; Trieste-Treviglio, Tortona-Mantova. Il primo match è in programma il 30 aprile o il 1° maggio a Ravenna. In caso di passaggio del turno, l’OraSì affronterà la vincente della serie tra Biella (prima classificata Girone Ovest) e Verona (ottava Girone Est).

L’Olimpia Cmc travolge in tre set il Castelfranco di Sotto e continua la sua marcia

Serie B1 femminile / Le ravennati contro le toscane centrano la quinta vittoria consecutiva al termine di una gara senza storia e mantengono la terza posizione con una lunghezza di vantaggio su Perugia. Sugli scudi la regista Lancellotti e le centrali Assirelli e Neriotti

Olimpia Cmc Ravenna-Castelfranco di Sotto 3-0
(25-19, 25-16, 25-12)
OLIMPIA CMC RAVENNA: Rossini 12, Neriotti 16, Benazzi 8, Babbi 6, Assirelli 14, Lancellotti, Panetoni (L); Bandini, D’Aurea 1, Peretto. Ne: Laghi. All.: Breviglieri.
VIDEOMUSIC CASTELFRANCO DI SOTTO: De Bellis 10, Martone 3, Pecene 1, Santerini 5, Andreotti 6, Mannucci, Tamburini (L); Caverni 1, Mutti 1. Ne: Puccini, Lippi. All.: Menicucci.
ARBITRI: Fogante e Mochi.
NOTE – Olimpia: bs 11, bv 8, errori 9, muri 6; Castelfranco: bs 4, bv 1, errori 14, muri 6. Durata set: 24’, 23’, 21’ (tot. 68’).

ROMA 5/11/2016. VOLLEY PALLAVOLO. OLIMPIA CMC RAVENNA ZAMBELLI SPOLETO 3 1.
Una esultanza delle giocatrici dell’Olimpia Cmc

Una bella Olimpia Cmc sbriga senza grossi affanni al PalaCosta la pratica Castelfranco di Sotto, battuto in tre set al termine di un match durato poco più di un’ora. Le ravennati scendono in campo con grande concentrazione e attenzione, lasciando solo le briciole alla Videomusic, in partita solo nella prima frazione, e centrano così la quinta affermazione di fila, l’ottava nelle ultime nove giornate. A menare le danze sono in particolare la regista Lancellotti, che ha guidato il gioco con grande lucidità, e le centrali Assirelli e Neriotti, entrambe sopra il 75% di positività in attacco. Grazie a questi tre punti l’Olimpia Cmc difende la terza posizione dall’assalto della Tuum Perugia, vittoriosa a Montale Rangone e sempre a una sola lunghezza di distanza dalle ravennati. La vetta invece rimane lontana di quattro gradini, con la capolista Orvieto che spazza via le fiorentine del San Michele, mentre domani a San Lazzaro si sfidano la Coveme e la Conad SiComputer in uno scontro diretto che si preannuncia molto combattuto.

Il tecnico Breviglieri schiera il “solito” sestetto formato dalla palleggiatrice Lancellotti, dall’opposto Benazzi, dalle schiacciatrici Babbi e Rossini e dalle centrali Assirelli e Neriotti (libero Panetoni). Il primo set è il più equilibrato, con le pisane che accelerano con Andreotti fino ad arrivare a +2 (13-15), ma a questo punto l’Olimpia Cmc reagisce con Assirelli e Rossini piazzando un break di 7-0 che vale il 20-15, per poi chiudere alla seconda occasione con Benazzi (25-19). Nella frazione successiva le ravennati fuggono subito sull’8-2 a firma di Neriotti, per allontanarsi in modo ulteriore con Rossini (16-6) e aggiudicarsi il periodo al secondo set ball con la centrale: 25-16. Ancora più veloce risulta il terzo parziale, con un break di 6-0 che propizia l’8-3 del sestetto di Breviglieri, ormai padrone assoluto del campo: Neriotti mette a terra la palla dell’13-6, Benazzi quella del 20-8 e Assirelli, al secondo match ball, non si fa scappare l’occasione di terminare la partita: 25-12.

Il Ravenna si gioca una fetta di promozione nel big match con il Delta Rovigo

Serie D / Domani al “Benelli”, in un clima di grande entusiasmo e passione (oltre 700 biglietti venduti in prevendita), i giallorossi giocano un vero spareggio-promozione con la squadra veneta, terza forza del torneo a due sole lunghezze di distanza. Il tecnico Antonioli: «Una gara molto importante, ma non ancora decisiva»

Tifosi Curva Mero DCS 1305
I tifosi della Curva Mero

Raggiunta la vetta della classifica nella scorsa giornata, il Ravenna domani va incontro a una vera e prova della verità nel match in programma al “Benelli” contro la terza della classe Delta Rovigo (inizio ore 15, arbitro Michele Di Cairano di Ariano Irpino, diretta streaming per tutti gli utenti iscritti a Sportube), dietro solo due punti ai giallorossi. A tre gare dalla fine del torneo si tratta di una sorta di spareggio promozione, con la seconda in classifica Imolese, a -1 dalla testa, pronta ad approfittare di un eventuale passo falso della squadra bizantina, anche se quella con il Lentigione non è una delle sfide più semplici da affrontare. «Sarà una grande battaglia sportiva – è il commento del tecnico Mauro Antonioli – e mi auguro anche una bella partita. Molto importante ma non ancora decisiva; con quattro squadre divise in poche punti e lo scontro diretto anche a Imola, non ci potrà essere nulla di matematico».

Il Ravenna ha vissuto il lungo periodo di avvicinamento a questo big-match in un logico clima di entusiasmo, ma senza perdere di vista la giusta concentrazione in allenamento. «Inutile fingere: l’euforia e la carica ci sono, ma abbiamo continuato ad allenarci con la stessa intensità e la stessa concentrazione di sempre, senza stravolgere abitudini o ritmi. Stiamo sognando, vogliamo continuare a farlo, ma senza farci distrarre». Per dare ancora più sostanza a questo sogno la miglior difesa del girone (23 reti subite, una sola nelle ultime sei partite) dovrà fermare uno degli attacchi più forti (il Delta con 53 gol segnati è secondo dietro solo a quello dell’Imolese). «Le qualità e la forza dell’organico del Delta sono sotto gli occhi di tutti: si tratta di una squadra costruita per vincere, è in una posizione di classifica che gli lascia ancora chance, ma è chiaro che ci aspettiamo domani un avversario col coltello tra i denti, perché una sconfitta potrebbe compromettere tutto. Noi non cambieremo il nostro atteggiamento in campo: giocheremo come sappiamo fare, non penseremo a null’altro che alla partita e non possiamo permetterci alcun tipo di distrazione. Stiamo bene, ho tutti a disposizione, spero che venga fuori un’altra bella partita del Ravenna sotto tutti i profili».

A spingere il Ravenna domani ci sarà un “Benelli” traboccante di entusiasmo e passione: in settimana la tifoseria ha preso d’assalto la segreteria della società per acquistare in prevendita i biglietti (732 è il dato ufficiale). «Si è creato un bel feeling tra la piazza e la squadra, che ha sempre dimostrato di dare il 100% in ogni gara e di avere a cuore la maglia che indossa. I nostri tifosi ci hanno già dato una grande mano in questa annata, ci hanno sostenuto con affetto, passione e calore e li ringraziamo – termina Antonioli – ma domani il Benelli dovrà essere ancora di più la nostra arma in più».

Nasce il polo Romagnolo della consulenza cooperativa: Federcoop Baldini coinvolta

La realtà ravennate si unirà a Coopservizi di Forlì e Contabilcoop di Rimini. Stimato fatturato da cinque milioni di euro

Consulenza ImpreseNascerà entro la fine del 2017 Rete Servizi Romagna, una società di servizi con quattro sedi e 84 dipendenti che si occuperà di consulenza a 360 gradi per le imprese, in prevalenza cooperativa. La società sarà l’unione di tre realtà già esistenti, tra cui la Federcoop Nullo Baldini di Ravenna. A lei si uniranno Coopservizi di Forlì – Cesena e Contabilcoop di Rimini. Si stima un migliaio di clienti in tutta Italia e cinque milioni di fatturato, numeri – fa notare l’ufficio stampa Legacoop Romagna – che «posizionano il nuovo soggetto ai vertici tra le realtà italiane della consulenza, al di sopra degli studi professionali più importanti e a stretto ridosso delle multinazionali del settore»

I consigli di amministrazione delle tre società di servizi del movimento cooperativo si sono riuniti a Ravenna e hanno deliberato di procedere con la fusione, sulla base delle analisi prodotte dai cinque gruppi di lavoro su finanza e crediti, statuto, sistemi informativi, personale e commerciale. Le indicazioni dei cda congiunti sono già precise e vincolanti per l’organigramma e la parte economico-finanziaria. Già da tre anni Federcoop, Contabilcoop e Coopservizi collaborano sotto forma di contratto di rete  per individuare nuove opportunità di mercato e rafforzare la propria posizione sul mercato nazionale.

Il tutto sotto la regia di Legacoop Romagna il cui presidente, Guglielmo Russo, commenta così l’operazione: «Puntiamo ad accrescere la capacità innovativa e competitiva sul mercato di tutto il movimento cooperativo, non solo romagnolo, anche in previsione della nascita dell’Alleanza delle Cooperative».

Dopo la grandine, il gelo: aprile maledetto per le campagne ravennati

Il freddo delle ultime notti ha colpito viti e alberi da frutto tra il Faentino e la Bassa. Coldiretti comincia la conta dei danni

Campagna GelataNotti con la colonnina di mercurio sotto lo zero e gravi danni per i frutteti ravennati. Dopo il maltempo di Pasqua, con la grandine che ha danneggiato buona parte  delle colture, è arrivato il temuto abbassamento di temperatura che ha aggravato il bilancio di un aprile sfortunato per gli agricoltori. A segnalarlo è Coldiretti Ravenna: anche se è presto per stime economiche – fa sapere l’associazione -, l’agricoltura ravennate, assediata dal maltempo, pagherà di certo un conto piuttosto elevato.

«Mentre si stava ancora facendo il bilancio delle grandinate che hanno sferzato frutteti, ortaggi, cereali e vigneti – dice il presidente di Coldiretti Ravenna, Massimiliano Pederzoli – sono arrivate anche le gelate che hanno compromesso viti e alberi da frutto nell’alto Faentino, a Castel Bolognese, ma anche nel Lughese, in particolare a Traversara, Villanova, Glorie, Bagnacavallo, Boncellino e Russi. Il maltempo – sottolinea – ha colpito purtroppo nel periodo più sensibile per le campagne, quando i primi tepori primaverili hanno risvegliato le piante rendendole più vulnerabili».

Con l’obiettivo di delineare con precisione il territorio danneggiato, Coldiretti ha interpellato la dirigenza territoriale per l’Agricoltura della provincia di Ravenna chiedendo una rapida e puntuale verifica della situazione al fine di accertare le reali perdite economiche e fondiarie subite con la conseguente individuazione dei benefici di legge applicabili.

Traffico merci in flessione nei primi due mesi dell’anno, male i container

Calo significativo per prodotti agricoli e derrate alimentari. L’import dei contenitori pieni crolla del 10,67 percento

 

Il porto di Ravenna
Il porto di Ravenna

Non è partito bene il 2017 per il porto di Ravenna. I primi due mesi dell’anno, secondo i dati diffusi da Autorità portuale, hanno visto il traffico totale in calo del 3,88 percento rispetto all’anno precedente. La flessione percentuale si traduce in 164.101 tonnellate di merce in meno movimentata sulle banchine, con tutti gli asset principali dello scalo in calo.
Male i prodotti agricoli (-27,79 percento rispetto ai primi due mesi del 2016) e pure le derrate alimentari -24 percento). Flessione anche sul fronte dei prodotti metallurgici (-11,43 percento). In positivo, tra i prodotti più significativi per il porto, solo i  concimi (+13,48 percento), i materiali da costruzione (+7,12) ma si tratta di variazioni che non bastano ad invertire la tendenza delle merci secche, in flessione del 4,79 percento.
Per quanto riguarda i prodotti liquidi, il calo è del 2,38 percento ma il bilancio peggiora se si guarda al dato al netto dei prodotti petroliferi, unico elemento in positivo (6,94 percento) in un prospetto che vede le derrate alimentari liquide e i prodotti chimici perdere rispettivamente il 14,08 e il 7,61 percento.
Non è buono nemmeno il dato dei container. Se si guarda al dato complessivo il totale è pressoché stabile (lieve incremento della 0,56 percento) ma la movimentazione in positivo è dovuta unicamente ai container vuoti, utilizzati a scopo logistico. Guardando ai dati al netto di essi, il calo complessivo è dell’8,3 percento (1.474 teu). In particolare l’import è in flessione del -10,67 percento mentre il dato dall’export è in linea sostanziale con quello dello scorso anno (-0,62 percento). Unico dato positivo è quello delle merci movimentate su trailer-rotabili nelle varie linee commerciali che fanno rotto verso il Sud Italia e la Grecia: si segnala un leggero aumento del 2,83 per cento.

La Bunge nella Final Four Challenge di Verona prova a realizzare il sogno europeo

Superlega / Domani all’Agsm Forum sono in programma le due semifinali della fase finale dei playoff che assegnano un posto per la Challenge Cup: alle 20.30 i ravennati sfidano i padroni di casa della Calzedonia con l’obiettivo di centrare la qualificazione alla finalissima di lunedì (contro la vincente di Piacenza-Monza). Coach Soli: «Sulla carta Verona è superiore, ma penso anche che in una gara secca potremo dire la nostra»

RAVENNA 23/10/2016. VOLLEY PALLAVOLO. BUNGE RAVENNA CALZEDONIA VERONA.
L’opposto portoricano della Bunge Maurice Torres

Va in scena a Verona l’ultimo atto della stagione per la Bunge, che nella Final Four per il quinto posto scenderà in campo con l’obiettivo di staccare il pass per la partecipazione alla Challenge Cup. La vittoria di questi playoff, a cui i ravennati sono approdati grazie al successo nei quarti con Vibo Valentia, apre infatti le porte dell’Europa, con l’accesso all’edizione 2017-18 della coppa. Domani all’Agsm Forum sono in programma le due semifinali: alle 17.30 si disputa LPR Piacenza-Gi Group Monza, mentre alle 20.30 la  Bunge sfiderà i padroni di casa della Calzedonia (arbitri Bruno Frapiccini di Ancona e Andrea Pozzato di Bolzano, diretta tv su Lega Volley Channel). Le due vincitrici si sfideranno lunedì alle 20.30 nella resa dei conti. «Ci siamo guadagnati con merito un palcoscenico importante per un gruppo giovane come il nostro – spiega il tecnico Fabio Soli – e vogliamo cercare di andare più avanti possibile. Partecipare a una coppa europea sarebbe una grande esperienza per i giocatori, rappresentando un momento di crescita, confronto e visibilità. E’ un motivo di orgoglio potersi misurare per un traguardo così prestigioso, sia per la squadra, sia per il nostro sponsor internazionale. Ci tuffiamo in questa Final Four consapevoli che le altre tre squadre si sono piazzate tutte davanti a noi alla fine della regular season, ma anche con grande serenità e con la sicurezza di poter fare bene».

Se da una parte ci sarà una Calzedonia che gioca nel proprio impianto e che è decisa a regalare una gioia ai suoi tifosi, dall’altra parte della rete ci sarà una Bunge che proverà a sorprendere i favoritissimi padroni di casa. A parte il giovane Calarco, tutti i giocatori sono a disposizione del tecnico Soli, che dovrebbe quindi schierare il solito sestetto titolare con il regista Spirito, l’opposto Torres, gli schiacciatori Lyneel  e Van Garderen, i centrali Bossi e Ricci e il libero Goi. D’altra parte della rete la formazione del coach Nikola Grbic dovrebbe registrare qualche variazione rispetto all’ultimo precedente disputato a Verona, vinto dalla Calzedonia in tre set, con la diagonale composta dal regista Baranowicz e dal giovane opposto sloveno Stern, al posto dell’acciaccato Djuric, mentre in banda ci saranno i martelli Kovacevic e Randazzo, al centro Anzani e Zingel (in panchina l’ex Mengozzi) e in seconda linea Giovi. «Non sarà facile, in quanto in semifinale incontriamo la Calzedonia, che è la formazione più forte nel gruppo delle partecipanti. In campionato abbiamo faticato molto contro Verona, perdendo entrambi i match disputati, e questo deve essere uno stimolo in più per provare a metterla in difficoltà. L’aggressività, in particolare in battuta, e la continuità sono le caratteristiche che dovremo mettere in campo per contrastare la potenza di fuoco degli attaccanti avversari. Sulla carta i padroni di casa ci sono superiori – termina Soli – ma penso anche che in una gara secca potremo dire la nostra».

Il programma dei  play Off Challenge Semifinali: domani, ore 17.30, LPR Piacenza-Gi Group Monza (arbitri Florian e Lot); domani, ore 20.30, Calzedonia Verona-Bunge Ravenna (Frapiccini e Pozzato). Finale, lunedì, ore 20.30: le due vincenti delle semifinali (arbitri Cappello e Zavater, diretta tv su Lega Volley Channel).

Conad SiComputer in terra bolognese per difendere il primato in classifica

Serie B1 femminile / Big-match domenicale per la capolista ravennate, che domani è di scena a San Lazzaro contro la rivale diretta Coveme con l’obiettivo di centrare un successo per consolidare il primato. Coach Caliendo: «Dovremo  fare attenzione soprattutto alle centrali avversarie»

Fiamma Mazzini
La palleggiatrice giallorossa Fiamma Mazzini

Quando mancano solo tre turni al termine del campionato di B1 femminile è piena bagarre nella parte alta della classifica del girone C, con la Conad SiComputer che occupa la testa della classifica in compagnia di Orvieto e che domani è attesa da un match molto delicato. Le ravennati, infatti, alle ore 18 alla palestra Kennedy di San Lazzaro di Savena (arbitri Proietti di Terni e Russo di Siena) vanno a fare visita alla Coveme, formazione al quarto posto a cinque lunghezze di distanza che le aspetterà con il coltello tra i denti, intenzionata a non perdere ulteriore terreno dalla vetta.

Trascorsa la pausa di Pasqua a ricaricare le batterie, per le giallorosse si profila dunque un altro difficile scontro diretto – questa volta in terra bolognese – dopo il combattuto big match casalingo del turno precedente contro la fortissima Orvieto, dal quale sono uscite sconfitte 3-2. San Lazzaro, a cui il calendario ha riservato quattro scontri diretti consecutivi dalla 22ª alla 25ª giornata (chiuderà il suo tour de force sabato prossimo, ospite dell’Olimpia) arriva da tre sconfitte, ultima delle quali il 3-0 di Perugia, ed è inoltre reduce dalla final four di Coppa Italia disputata nel week-end scorso a Montecchio Maggiore dove è giunta terza.

Nella gara di andata le bolognesi guidate da coach Claudio Casadio, che vanta un trascorso sulla panchina di Ravenna qualche lustro fa, uscirono dal PalaCosta con una netta vittoria 3-0, approfittando di quella che con ogni probabilità è stata la prestazione meno brillante delle bizantine. «E’ una compagine molto amalgamata che esprime una buona pallavolo – dichiara il coach Nello Caliendo – e ha nel gioco di squadra una delle sue armi migliori. In questo campionato è forse la formazione che più di tutte è riuscita a metterci più in difficoltà. E’ un sestetto attrezzato in tutti i reparti, ma dovremo fare molta attenzione soprattutto alle loro attaccanti centrali, ovvero Focaccia e Spada».

Auto contro quattro pedoni in via Girolamo Rossi. Tra i feriti anche due bambini

Lo scontro in pieno centro storico: il conducente di un’utilitaria accusa un malore e investe i passanti

AmbulanzaHa accusato un malore ed ha investito quattro persone, tra cui due bambini. E’ successo in pieno centro, in via Girolamo Rossi. Alla guida dell’auto, una Cinquecento, un cinquantenne ha perso il controllo all’inizio della stretta strada del centro storico, all’altezza dell’incrocio con via Matteucci. Erano circa le 11.15 di oggi, sabato 22 aprile.

La macchina è finita contro quattro pedoni, investendo una donna di 45 anni  e due bambini – i figli della  signora – di sei e undici anni. Erano turisti in gita in città. Investita anche una ravennate, 86enne . Fortunatamente nessuno è rimasto ferito in modo grave, sono stati portati tutti all’ospedale di Ravenna, conducente comprese.  Sul posto per i rilievi la Municipale di Ravenna. Il 118 è intervenuto con cinque ambulanze e un’auto medicalizzata.

In mattinata un altro incidente è avvenuto in collina, a Brisighella. In questo caso sono stati due ciclisti a scontrarsi. Nella caduta, in via Canaletta di Sarna, ha avuto la peggio un 65enne portato a Cesena in elicottero. Ferite di media gravità per l’altro coinvolto, un uomo di 45 anni trasportato a Faenza.

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