venerdì
22 Agosto 2025

Presentato Purtimiro 2017: il nuovo festival barocco torna a settembre

Al Rossini di Lugo l’evento diretto da Rinaldo Alessandrini si apre con Bach e si chiude con Monteverdi. Biglietti disponibili da maggio

Gli equivoci nel sembiante, Regia Jacopo Spirei
Uno degli spettacoli messi in scena nel 2016

La seconda edizione di Purtimiro torna a Lugo in anticipo rispetto allo scorso anno, quando il festival di musica barocca si svolse a fine anno. Gli appassionati potranno tornare al Rossini dal 29 settembre al 15 ottobre. In programma ci sono dieci eventi dei quali due dedicati alla rilettura del genio di Johann Sebastian Bach (Variazioni Goldberg e musiche per il violino).  Non mancheranno brani di Pergolesi, Stradella, Vivaldi, Caldara e Monteverdi e rarità assolute come l’opera “La Filli” di Giovanni Cesare Netti e il dittico buffo con “Fidalba e Artabano” di Giovanni Alberto Ristori e “Serpilla e Bacocco” di Giuseppe Maria Orlandini.

La direzione artistica è sempre a cura di Rinaldo Alessandrini: clavicembalista, musicologo, direttore, noto interprete per la musica del Sei-Settecento. Purtimiro 2017 apre con Johann Sebastian Bach e chiude con Monteverdi, due autori fondamentali nella sua carriera interpretativa.

Rinaldo Alessandrini
Rinaldo Alessandrini

Ed esattamente venti anni dopo che Alessandrini aveva licenziato la sua lettura dell’Arte della Fuga di Bach eccolo tornare all’amatissimo Bach con una nuovissima lettura delle celebri Variazioni Goldberg nel concerto inaugurale del 29 settembre al Teatro Rossini, che prende il titolo “Variations on Variations” e sottotitolo “Le Variazioni Goldberg di Bach come non si sono mai sentite”. Si tratta infatti della prima esecuzione della sua nuova trascrizione per archi e cembalo dell’immenso capolavoro reso celebre dalle interpretazioni pianistiche di Glenn Gould.

E un “altro” Bach è in programma il 14 ottobre alle 20.30: un “Crossdressing Bach” che vedrà il  clavicembalista romano suonare in duo con il violinista Enrico Gatti. Insieme rileggeranno a modo loro pagine originariamente nate per altri strumenti ma da Bach stesso trascritte in forme alternative.

Sabato 30 settembre sempre alle 20.30 sarà poi la volta di una rarità operistica di un compositore barocco di origine pugliese: Giovanni Cesare Netti, nato a Putignano di Bari nel 1649 e morto a Napoli nel 1686 a 36 anni. Si potrà ascoltare in forma di concerto l’opera “La Filli”,  esempio di commedia pastorale di scuola napoletana in cui protagonisti sono due coppie di giovani amanti le cui storie d’amore di intrecciano con inevitabili travestimenti, equivoci e colpi di scena. A dirigere sarà Antonio Florio alla testa della sua Cappella Neapolitana.

Sempre a lui  è affidato il terzo evento in cartellone, domenica 1 ottobre alle ore 16, col concerto dal titolo “Buffo sotto il Vesuvio” con la partecipazione straordinaria di Pino De Vittorio, attore-cantante che meglio di chiunque altro ha saputo interpretare e riproporre ai nostri giorni quella stagione straordinaria del passato, grazie alla perfetta intesa col complesso della Cappella Neapolitana di Antonio Florio, specializzato nel repertorio barocco napoletano. Sempre domenica al Rossini è in programma  il concerto “Il prete rosso all’opera” con  Alessandrini alla testa del Concerto Italiano. Il  “prete rosso” è  Antonio Vivaldi, del quale si potranno ascoltare arie e cantate dalla voce di Sara Mingardo, considerata uno dei più grandi contralti al mondo.

Altro grande genio del barocco è stato Alessandro Stradella (1639-1682), geniale autore di opere, musica strumentale e liturgica. “Ecco amore ch’altero risplende” è il titolo della ricca antologia di Sinfonie e Madrigali di Stradella in programma al Teatro Rossini venerdì 6 ottobre, con Alessandrini sul podio del Concerto Italiano.

Evento clou del festival è la messinscena di un cosiddetto “dittico buffo” in programma sabato 7 ottobre alle 20.30 con replica domenica 15 ottobre alle ore 16: due rari intermezzi in musica che a suo tempo conobbero un enorme successo in tutta Europa. Parliamo di “Fidalba e Artabano” del compositore di origine bolognese Giovanni Alberto Ristori (1692-1753) e “Serpilla e Bacocco”, ovvero “Il marito giocatore e la moglie bacchettona”, del prolifico compositore fiorentino Giuseppe Maria Orlandini (1676-1760).  A mettere in scena i due intermezzi buffi è stato chiamato un grande nome del teatro italiano, Walter Le Moli, classe 1947, molto attivo sia all’opera che nella prosa. In buca il Concerto Italiano, sul podio Alessandrini.

Domenica 8 ottobre alle 16 il “big” barocco di turno sarà invece Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736), autore dello Stabat Mater e delle due Salve Regina. Capolavori che verranno eseguiti nel concerto dal titolo “Virgo Virginum Praeclara” . Interpreti il controtenore Carlo Vistoli, il soprano Lucia Martín Cartón e l’Abchordis Ensemble diretto dal clavicembalista Andrea Buccarella.

Purtimiro prosegue venerdì 13 ottobre sempre al Teatro Rossini con la riproposizione per la prima volta in epoca moderna dell’oratorio “La Morte d’Abel” (1732) di Antonio Caldara (1670-1736). A interpretarlo sarà Alessandrini col suo gruppo-emanazione Concerto Italiano.

Ultimo appuntamento in cartellone (domenica 15 ottobre alle 20.30, subito dopo l’unica replica del dittico buffo delle ore 16) con  Claudio Monteverdi, di cui si celebra in tutto il mondo il 450esimo anniversario della nascita. “Dalla prima alla seconda pratica” è il titolo del concerto diretto da Alessandrini.

Biglietti da 7 a 32 euro in vendita dal 6 maggio sul circuito vivaticket.

 

A 5 mesi di distanza è già “Ironman-mania” a Cervia. Atleti da tutto il mondo

Podismo / C’è già grande attesa ed entusiasmo attorno alla quattro giorni in programma a settembre a Cervia, che diventerà capitale del triathlon e del podismo. Si avvicina inoltre il 14 maggio, giorno dello “Sportur Triathlon Cervia”

Ironmancervia
Alcuni ciclisti in gara nella scorsa edizione

Arrivano dagli Emirati arabi, dalle isole Caiman, da Nuova Zelanda, Filippine, Taiwan, Guatemala, India, Ecuador solo per citare alcune nazionalità, gli atleti che si sfideranno in terra romagnola nelle giornate di 23 e 24 settembre. “Soltanto” il 33% degli iscritti è di nazionalità italiana, a seguire inglesi, tedeschi, francesi, belgi, russi e americani. La sfida si avvicina e Cervia si prepara all’accoglienza di atleti, accompagnatori e spettatori della grande kermesse.

L’evento partirà giovedì 21 settembre con la Night Run, una corsa in notturna, preludio alle gare ufficiali che si svolgerà dalle 19 alle 21 su lungomare, spiaggia e pineta, fino a Tagliata all’altezza di via Sicilia, per un percorso che prevede 10 km di running fra mare e pineta. Il 23 settembre si svolgerà la grande sfida di Ironman, che parte con la fase nuoto di km 3,8 dalle ore 7.30 nella zona di mare della spiaggia libera di Cervia, con partenza a cronometro (5 atleti ogni 5 secondi), proseguendo senza soluzione di continuità con la fase ciclistica di 180 km con un tempo massimo consentito di dieci ore e trenta. Fino alle 19.50 circa dunque si snoderà verso le colline andando a toccare località dell’entroterra di grande fascino quali Forlimpopoli e Bertinoro. Seguirà poi, sempre senza sosta la maratona di 42,2 km. L’arrivo dei vincitori è previsto in una finestra oraria dalle 15.10 alle 16, mentre l’ultimo atleta potrà tagliare il traguardo alla mezzanotte di sabato 23.

La running interesserà l’area Cervia-Milano Marittima, in un percorso che si sviluppa dalla spiaggia libera di Cervia per proseguire sul lungomare, viale Roma, piazza Garibaldi, i percorsi ciclopedonali che costeggiano il canale, viale Oriani, piazzale dei salinari per spostarsi a Milano Marittima e proseguire su viale 2 giugno, attraversare la pineta e arrivare su viale Matteotti fino all’altezza dell’anello del pino per poi ritornare a Cervia. Un percorso affascinante che permette ai partecipanti di godere delle aree più suggestive delle nostre località. La giornata sarà animatissima su tutto il territorio. Il 24 settembre ancora un grande evento sportivo con la gara di Triathlon olimpico che vedrà km 1.5 di nuoto, 40 km di bike, che esplorerà l’entroterra del comune di Cervia e 10 km finali di running su circuito nel pieno centro cittadino.

Si avvicina inoltre la data del 14 maggio, durante la quale si svolgerà lo “Sportur Triathlon Cervia”, giunto alla seconda edizione e considerato una sorta di prova generale per la Cittadina della grande sfida di settembre, organizzato dall’Associazione Dilettantistica Sportiva Triathlon Duathlon Rimini. L’evento prevede le stesse tre prove, nuoto, bici e running, ma su un percorso ridotto. Saranno moltissimi anche in tale occasione atleti, accompagnatori e appassionati presenti a Cervia in occasione dell’evento. I percorsi si snodano sul territorio cervese fra mare e pineta nella classica distanza Sprint ovvero 750 mt di nuoto, 20 km in bici e 5 di corsa.

Torna il bus navetto gratuito sul litorale, parcheggi sul lungomare a pagamento

Fino a settembre attivo il servizio a Marina di Ravenna e Punta. Tutti gli orari, i prezzi e i divieti in vigore dal 21 aprile

Torna da venerdì 21 aprile il Navetto Mare gratuito a Marina di Ravenna e Punta Marina Terme. Il servizio con i due parcheggi scambiatori gratuiti (in via Trieste e in via del Marchesato) sarà attivo come ogni anno il venerdì sera (Dalle 20 alle 2), il sabato (dalle 14 alle 2) e la domenica (dalle 9 alle 2). In occasione del ponte del 25 aprile il servizio è attivo anche lunedì, dalle 9 alle 4, e martedì (9-22).

Gli orari estivi del bus navetto

L’autobus, che sarà attivo fino a settembre, circolerà poi sabato 29 aprile dalle 14 alle 2, domenica 30 dalle 9 alle 2, lunedì 1 maggio dalle 9 alle 22. Dopo di che circolerà tutti i sabati di maggio dalle 14 alle 2, tutte le domeniche di maggio dalle 9 alle 22, giovedì 1 giugno dalle 20 alle 4, venerdì 2 giugno dalle 9 alle 2, sabato 3 giugno dalle 14 alle 2 e domenica 4 giugno dalle 9 alle 22; i successivi venerdì di giugno dalle 20 alle 2, i successivi sabati di giugno dalle 14 alle 2, le domeniche di giugno dalle 9 alle 22.

In luglio il navetto circolerà sabato 1 dalle 9 alle 2, domenica 2 dalle 9 alle 22, venerdì 7 Notte Rosa dalle 20 alle 4, sabato 8 dalle 9 alle 4, domenica 9 dalle 9 alle 22; dopo di che circolerà tutti i venerdì di luglio dalle 20 alle 2, tutti i sabati dalle 9 alle 2, tutte le domeniche dalle 9 alle 22.

In agosto gli orari di circolazione del Navetto Mare sono tutti i venerdì dalle 20 alle 2, tutti i sabati dalle 9 alle 2, tutte le domeniche dalle 9 alle 22 (con l’eccezione di domenica 13 agosto, dalle 9 alle 2); circolerà inoltre lunedì 14 agosto dalle 9 alle 4 e martedì 15 dalle 9 alle 2.

In settembre circolerà sabato 2 dalle 14 alle 2 e domenica 3 dalle 9 alle 22.

Sosta a pagamento a Marina di Ravenna, Punta Marina Terme e Lido di Dante

Da venerdì 21 aprile a domenica 3 settembre sarà in vigore anche la sosta a pagamento in viale della Pace e in viale delle Nazioni a Marina di Ravenna, in viale Colombo a Punta Marina Terme, nell’area compresa tra i viali Del Duca/Piccarda e gli stabilimenti balneari a Lido di Dante.

La sosta sarà a pagamento nelle giornate del venerdì (ad esclusione di venerdì 2 giugno) e giovedì 1 giugno dalle 20 alle 2; nelle giornate del sabato e nei giorni domenica 23 aprile, lunedì 24 aprile, domenica 30 aprile, venerdì 2 giugno, domenica 9 luglio, domenica 13 agosto, lunedì 14 agosto e martedì 15 agosto dalle 9 alle 2; nelle giornate della domenica (ad esclusione di domenica 23 aprile, domenica 30 aprile, domenica 9 luglio, domenica 13 agosto) e nei giorni martedì 25 aprile e lunedì 1 maggio dalle 9 alle 22.

Le tariffe sono invariate: 50 centesimi all’ora nella fascia 9-18, con possibilità di forfait diurno per 3 euro complessivi; 1 euro all’ora dalle 18 al termine, con possibilità di forfait serale – notturno per 4 euro complessivi. I parcometri daranno la possibilità di acquistare i due forfait in una sola volta al prezzo di 7 euro.

Autobus turistici vietati a Marina

Inoltre da venerdì 21 aprile a domenica 18 giugno a Marina di Ravenna è vietato il transito di autobus/pullman (non di linea e non autorizzati) in viale della Pace (nel tratto compreso fra il lungomare Colombo e viale della Nazioni), viale delle Nazioni (nel tratto compreso fra viale della Pace e viale Ciro Menotti), in viale Ciro Menotti (nel tratto compreso fra viale delle Nazioni e via Trieste), in via Trieste (da viale Ciro Menotti verso nord), nella sottostrada di viale Ciro Menotti (nel tratto compreso tra il civico 81 e il civico 111), in via Maria Bartolotti, in via Marmarica e in via Fabbrica Vecchia. Per autobus/pullman autorizzati sono da intendersi quelli che sono diretti alle strutture ricettive, quelli adibiti al trasporto di gruppi di persone, limitatamente alle giornate feriali e nella fascia oraria dalle 7 alle 18 e quelli che di volta in volta sono autorizzati singolarmente dal Corpo di Polizia municipale.

Minori vittime di reati, come cambiano le norme per la tutela

Magistrati, forze dell’ordine, avvocati e medici: a Ravenna il 21 aprile il confronto fra gli addetti ai lavori per conoscere una materia in continua evoluzione per il progresso tecnologico

“I nuovi confini della tutela penale dei minori” è il titolo del convegno, organizzato dal Lions Club Dante Alighieri e  accreditato dall’ordine provinciale degli avvocati con tre crediti formativi, che si terrà a Ravenna venerdì 21 aprile alla sala Bandini di via Boccaccio (nella sede della Cassa di Risparmio). Le norme nazionali ed internazionali relative alla tutela del minore vittima di reati sono oggetto di uno studio continuo da parte di esperti del diritto, è una materia in continua evoluzione a causa dell’aumento di reati e soprattutto per l’introduzione di nuove tipologie legate al progresso tecnologico.

Relatori del convegno saranno l’avvocato Simone Balzani, Alessandro Trinci (magistrato al tribunale di Massa Carrara), Alessandro Mancini (procuratore capo a Ravenna), Silvia Gentilini (vicequestore aggiunto), Cinzia Sintini (psicologa psicoterapeuta e docente di psicotraumatologia e supervisore per la refertazione psicologica in pronto soccorso). Saranno presenti inoltre l’avvocato Mauro Cellarosi (presidente dell’ordine degli avvocati), Giancarlo Ceccolini (presidente Lions Club Ravenna Dante Alighieri), Alessandra Bagnara (presidente Linea Rosa), l’avvocato Giuseppe Savini.

Durante l’evento sarà proiettato lo spot sulla violenza assistita “Tu puoi cambiare le cose” realizzato dall’associazione Linea Rosa con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Lions Club Ravenna Dante Alighieri.

Prorogata l’allerta meteo fino alle 8 del 21 aprile: attesi vento forte e mare mosso

Si raccomanda inoltre di non accedere a moli e dighe, prorogata l’accensione degli impianti di riscaldamento

La protezione civile regionale ha diffuso un’allerta meteo per vento e stato del mare dalle 8 di giovedì 20 aprile alle 8 di venerdì 21, di fatto una proroga di ulteriori 24 ore dell’allerta già in vigore. Le autorità raccomandano ai gestori di attività all’aperto di sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o suscettibili di essere danneggiati. Si raccomanda inoltre di non accedere a moli e dighe foranee, nonché di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione.

Intanto il Comune, con un’ordinanza di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, dà la possibilità di tenere accesi gli impianti di riscaldamento fino al 30 aprile compreso.

Suonano il clacson alla volante ferma alle strisce pedonali: tre persone nei guai

Gli agenti stavano facendo passare i pedoni. Una famiglia in un’auto incolonnata dietro alla polizia: riscontrate violazioni degli obblighi per il soggiorno e il rifiuto di fornire la propria identità

Volante PoliziaHa suonato più volte il clacson mentre l’auto della polizia era ferma per fare passare i pedoni, in viale Farini a Ravenna. Un atteggiamento che alla fine è costato una denuncia a tre persone, di nazionalità nigeriana. Il reato contestato è la violazione degli obblighi per il soggiorno e per il rifiuto delle indicazioni sulla propria identità personale.

A finire nei guai un’intera famiglia: padre di 52 anni, moglie di 46 e figlio di 22. Mentre l’auto della polizia era ferma in viale Farini l’uomo ha suonato più volte il clacson e, dopo pochi metri, è stato fermato dagli agenti. Sceso dall’auto, il conducente avrebbe inveito contro i poliziotti, accusandoli di averlo fermato perché straniero. La polizia ha chiesto loro il permesso di soggiorno ma l’uomo noon ne era provvisto e ha risposto di averlo a casa.

Gli agenti hanno poi cercato di identificare il passeggero, il più giovane dei tre. Il ragazzo ha detto soltanto di essere figlio del conducente, mentre la donna ha detto di non avere i documenti, salvo esibirli una volta portati in questura, dove sono stati identificati. Erano tutti in regola con il permesso di soggiorno ma  sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per non avere esibito il passaporto o altro documento di identificazione e il permesso di soggiorno. Madre e figlio anche per il reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. Il conducente è stato multato per uso improprio del clacson.

 

La piazza del mercato entra nel terzo millennio: è attivo il wifi libero e gratuito

L’area a ridosso dello stadio Benelli è coperta dalla rete installata da Acantho (gruppo Hera): non servono registrazioni e password

Rete WifiLa piazza del mercato ambulante a Ravenna entra nel terzo millennio: è stata inaugurata stamani, 19 aprile, la rete wifi libera e gratuita nell’area di piazza Zaccagnini e via Sighinolfi, a ridosso dello stadio Benelli. Collegarsi per chiunque è semplice: non sono richieste registrazioni con password, è sufficiente che l’utente attivi la ricerca di reti wifi sul proprio cellulare e selezioni la rete Ravenna WiFi. La realizzazione del progetto è stata curata da Acantho, la società di telecomunicazioni del gruppo Hera.

L’installazione di tre hot spot dedicati alla copertura è iniziata lo scorso dicembre e si è conclusa nel mese di febbraio. L’intervento ha visto una sperimentazione di un mese che ha dato risultati giudicati molto positivi: molte connessioni registrare, con picchi di 400 utenti collegati in contemporanea.

A Ravenna, attualmente, gli hotspot sono concentrati nel centro cittadino e in Darsena. I progetti futuri  dell’amministrazione comunale, prevedono di coprire altre zone monumentali tra cui quelle di via Salara, piazza Einaudi, piazza Unità d’Italia, San Vitale, via Barbiani, teatro Alighieri, museo Tamo e aree di alta frequentazione. Le wifi zone andranno ad aggiungersi alle esistenti in: Piazza del Popolo; Piazza dell’Aquila; Piazza Garibaldi; Tomba di Dante; Emeroteca; Sale Cavalcoli (della biblioteca Oriani); Via Corrado Ricci; Via Cairoli; Palazzo Congressi; Piazza Caduti; Piazza Kennedy; Piazza Costa; Giardini Speyer; Viale Farini; Piazza Mameli; Via Diaz; Piazza San Francesco; Biblioteca Classense; Loggetta Lombardesca – MAR; Rocca Brancaleone,  Zona Mausoleo Teodorico; Piazzale Aldo Moro; V.le Berlinguer, Via Ponte Marino; CinemaCity; Casa Matha – Piazza Costa; Via IV Novembre; Via Cavour; Via Argentario, Via Magazzini Anteriori, Testata darsena, Circolo tennis Zalamella, Artificierie Almagià, Via degli Ariani, Muncipio e Casa Melandri.

Acantho, per i prossimi quattro anni gestirà il servizio di connessione ad Internet con accesso gratuito nel centro cittadino, puntando ad un progressivo miglioramento e potenziamento del servizio stesso, sia in termini di prestazioni che di copertura.

A Marina il rilancio dell’area sportiva passa dal football americano con i Chiefs

Il campo in via del Marchesato è uno dei 4-5 in Italia grandi abbastanza per giocare con misure regolamentari. La squadra giallorossa gioca lì da due anni e ora punta a una riqualificazione per una piccola cittadella dello sport

IMG 0468Un’epopea negli anni ottanta, poi la crisi a metà degli anni novanta e la rinascita nel terzo millennio. In due righe, così può essere riassunta la storia del football americano ravennate, incarnato dal 1984 in un nome: Ravenna Chiefs. Oggi la squadra giallorossa calca i campi della seconda divisione dopo la promozione nel 2015. I sogni non sono solo tra le yard ma anche al di fuori: la prospettiva è quella di fare una polisportiva che ridia vita alla zona di Marina di Ravenna – dove da due anni i Chiefs giocano le partite casalinghe – in cui si concentrano i campi di atletica, calcio e quello un tempo utilizzato per il baseball, scomparso a Marina da una decina d’anni e nel quale oggi ci sono i bersagli degli arcieri. Dal prossimo anno i Chiefs saranno i gestori della struttura sportiva: un paio di mesi fa la giunta comunale ha deliberato in questo senso.

A parlare del progetto Chiefs è Claudio Fiumana, presidente che ha preso in mano la società rinata 12 anni fa. «All’inizio l’intento era soprattutto quello di divertirsi, vedendo cosa riuscivamo a fare. Dal 2008/2009 la mentalità è cambiata, divertirsi resta fondamentale ma con più competitività. Questo passo ha avvicinato anche molti giovani allo sport». Come dire: l’insegnamento di Pierre de Coubertin è positivo, ma partecipare vincendo è più divertente. I Chiefs così hanno cominciato la loro scalata, una nuova epopea che porta oggi la squadra ad avere circa trenta giovani atleti, il più esperto ha 42 anni, che riempie a domeniche alterne gli spalti del campo di Marina di Ravenna. Una curiosità: il campo da calcio di via del Marchesato ha una particolarità. Si tratta infatti di uno dei quattro o cinque in tutta Italia abbastanza grandi per giocare a football con le misure regolamentari.

IMG 0463Naturalmente il calcio non sparirà e rimarrà l’attività principale – attualmente oltre alla squadra che milita in Prima categoria giocano anche gli amatori, compagine nata quest’anno – e anzi il progetto di Fiumana è quello di creare una sorta di polisportiva con una grande collaborazione tra le diverse società e che dialoghi con le realtà del paese: «Sono in contatto con pro loco, comitato cittadino, associazione Marina Flower e Atletica Mercurio. Mi piacerebbe realizzare progetti che portino persone in zona, anche per rilanciare in qualche modo il turismo». Il luogo, del resto, si presta: è accanto ad uno dei due parcheggi scambiatori pensati durante il boom di Marina di Ravenna e che molto spesso, nel weekend, ora rimane mezzo vuoto. Il turista avrebbe quindi un luogo in cui lasciare la macchina, partecipare ad eventi e poi salire sul bus navetto per andare al mare o in paese.

Già ora quando in casa giocano i Chiefs c’è un certo movimento: «La tradizione del terzo tempo – dice Fiumana – non è radicata come nel rugby ma dopo le partite organizziamo sempre qualcosa. C’è stata poco tempo fa anche una rimpatriata con i vecchi atleti». Partecipano i giocatori delle due squadre e le famiglie, si va tranquillamente oltre il centinaio di persone, dato che in campo nel football scendono in 21. «Sono fiero di quanto stiamo facendo: abbiamo riportato lo sport all’attenzione della città e i giocatori sono tutti ravennati, non mi piace l’idea di far venire atleti da fuori. Significa entrare in una logica che va oltre il dilettantismo». La scelta di prendere la gestione del campo significa radicarsi, magari entrare nelle scuole, e portare avanti un progetto che vada oltre le mode: questa è la prossima meta dei Chiefs.

Partiti da Ravenna in barca e naufragati a Rimini: recuperati altri tre cadaveri

In tutto quattro vittime nella tragedia all’imboccatura del porto. I due sopravvissuti sono ricoverati in gravi condizioni. Erano in viaggio per la Sicilia

Mare
Una foto dell’alto del tratto di mare antistante la costa di Rimini dove si è schiantata la barca

Sale a quattro il bilancio delle vittime del tragico naufragio avvenuto a Rimini nel pomeriggio del 18 aprile quando una barca a vela salpata da Ravenna si è capovolta e schiantata sugli scogli all’imboccatura del porto: sono stati ritrovati questa mattina i corpi dei due uomini e una donna – due incastrati nella scogliera, mentre uno all’altezza dello stabilimento balneare 44 – che risultavano dispersi da ieri quando era stato ripescato il primo corpo.  Due delle sei persone della barca a vela che si è schiantata contro gli scogli a causa del mare in burrasca sono sopravvissute e restano ricoverate all’ospedale Infermi. Come si legge dal sito dell’agenzia Ansa si tratta di Luca Nicolis, 39 anni, e Carlo Calvelli, 69 anni: Nicolis è in osservazione in pronto soccorso, mentre le condizioni di Calvelli destano più preoccupazione ed è attualmente ricoverato nel reparto di rianimazione.

Basta un’ora di lavoro a settimana per risultare “occupati”

La storia di Licia, 43 anni: una collaborazione saltuaria non le permette di partecipare a un concorso per disoccupati

Non disoccupata a sua insaputa. Una bella sorpresa? Macché, per Licia Fiorentini scoprire di essere “occupata” è un problema. Con ordine: Licia, 43enne ravennate, crea contenuti pubblicistici per un’agenzia bolognese. Si tratta di una collaborazione occasionale: «Quando hanno bisogno mi chiamano. Si tratta di un lavoro di qualche ora a settimana, una collaborazione in regola, non in nero».

Paradossalmente il suo problema è proprio questo: essere stata messa in regola per quelle poche ore di lavoro. Qualche settimana fa, infatti, la donna – giornalista pubblicista – ha fatto richiesta per partecipare a un corso organizzato dalla Regione Emilia-Romagna a Bologna. Si tratta di un corso dedicato ai disoccupati e a numero chiuso nei quali i 12 partecipanti imparano a creare contenuti redazionali e prodotti editoriali per l’infanzia. Per partecipare occorreva dimostrare di essere disoccupati e la 43enne è andata al centro per l’impiego per avere il certificato: «Con mia grande sorpresa – racconta – ho scoperto che quell’accordo di collaborazione costituiva un lavoro a tutti gli effetti e quindi ora risultavo occupata. La legge è cambiata: prima c’era una soglia di guadagno minimo, ora basta un’ora di lavoro e si risulta occupati. Ora capisco perché l’occupazione è in aumento…».

Per il corso, insomma, niente da fare: «Mi hanno detto che c’è questo vuoto normativo e non c’è modo nemmeno di accedere alla selezione. Io continuo a fare i miei lavori saltuari, distribuisco anche giornali e volantini, ma con queste norme mi chiedo come ci si possa ricollocare sul mercato del lavoro. Chissà, magari devo dedicarmi al calcetto…».

Capitan Sestini, specialista in promozioni: «La maglia della Teodora è un onore»

B1 femminile / Prima stagione a Ravenna per la 30enne centrale toscana che in carriera venta già cinque scalate di categoria. Recupero lampo dopo la rottura del crociato un anno fa: «Il nuovo ingaggio poco dopo l’operazione è stato uno stimolo in più». In campo solo con il 4 sulle spalle: «Senza il mio numero farei fatica, noi pallavoliste siamo strane…»

008Le Teodora che insegue la promozione in A2 può contare su un capitano specialista in materia: Diletta Sestini, la centrale di Prato alla prima stagione in giallorosso, è riuscita a fare il salto dalla B1 già tre volte in carriera (e altre due ha centrato il balzo successivo in A1). Ma la cavalcata ravennate ha un sapore diverso: «Le altre cinque volte ero in squadre costruite per vincere, invece a Ravenna siamo partite solo per fare bene e poi visti i risultati l’obiettivo è cambiato in corsa perché quando sei in cima nessuno rinuncia». E così anche il pubblico si sta sciogliendo: «Mi avevano detto che qua i tifosi sono un po’ composti – sorride Sestini –, forse anche perché essendoci due squadre in città c’è un po’ di divisione. Ma quando sei in campo ti carica avere una tifoseria che si fa sentire».

Alla fine della regular season mancano solo tre giornate, con diversi incroci tra le contendenti al primo posto. La Conad Sicomputer è in testa a pari punti con Orvieto, il 23 aprile alle 18 giocherà a San Lazzaro (quinto a meno 5) mentre le umbre ospiteranno Firenze invischiata nella lotta per la salvezza: «Mi sa che tutto si deciderà solo all’ultima giornata, un campionato così combattuto non mi era mai capitato». Un campionato iniziato con un po’ di ritardo per la 30enne (li compirà il 3 maggio), per completare il recupero dopo l’operazione al ginocchio per la rottura del crociato proprio un anno fa quando era impegnata con Pesaro nelle semifinali playoff per la promozione in A1: «Non avevo mai avuto infortuni importanti e quando succede ti butta giù, alla mia età poi si sa che la ripresa è più dura». Ma il morale in realtà è rimasto basso solo qualche giorno: «Mi sono operata e volevo cominciare subito la riabilitazione perché non so stare ferma, visto che non potevo andare in palestra mi hanno buttato in piscina».

Poi la telefonata da Ravenna: una proposta di ingaggio ricevuta dopo soli tre mesi dall’intervento chirurgico. La prima risposta allo staff ravennate racconta tutto lo spirito della toscana: «“Ma lo sapete che sono ancora zoppa?” e loro mi hanno tranquillizzato che non ci sarebbe stata fretta. Mi sono sentita apprezzata e l’idea di indossare una maglia così prestigiosa è diventata una spinta in più». Sono passati anni dai fasti del volley femminile ravennate ma il blasone non si cancella: «Da bambina sono venuta a vedere la pallavolo a Ravenna. Per chi ama questo sport anche se sono passati tanti anni rimane ancora una squadra storica, è un onore vestire questi colori. Poi in città la cultura della pallavolo si sente e noi siamo davvero coccolate dalla società».

A fine ottobre, con un mese di anticipo rispetto alle previsioni, il capitano è tornato in campo, con il numero 4: «Fino a qualche anno fa usavo il 3 o il 5, il giorno e il mese del mio compleanno. Poi è capitato che a Piacenza nel 2008 quei numeri fossero occupati e ho preso quello in mezzo. Quell’anno è andato bene e non ho più cambiato: adesso farei fatica a giocare con un altro numero, siamo strane noi pallavoliste». E se trovasse il numero occupato? «Adesso se cambio squadra sono fra le più vecchie e dovrei riuscire a farmelo dare…».

Barca si schianta a Rimini, un morto. Era partita da Ravenna. I video dei soccorsi

Altre tre persone risultano disperse. Erano dirette in Sicilia

Era partita da Marina di Ravenna la barca a vela che si è schiantata contro la scogliera di Rimini, all’altezza del locale Rock Island, mentre cercava di rientrare in porto a causa delle avverse condizioni meteo, in particolare per le forti raffiche di vento. Un incidente che ha visto la morte di una delle sei persone a bordo, a quanto si apprende – citiamo un’agenzia dell’Ansa – del Veronese. Altre tre persone risultano disperse, mentre due sono state portate in ospedale in codice rosso.

Le ricerche, vedono impegnati la Capitaneria di porto e i vigili del fuoco con il nucleo sommozzatori e il supporto di un elicottero.

L’imbarcazione era diretta in Sicilia, avrebbe avuto un’avaria ai motori nei pressi di Rimini e – citiamo sempre Ansa.it – a causa del maltempo, non sarebbe riuscita ad utilizzare le vele.

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