mercoledì
10 Settembre 2025

Eventi nelle piazze principali di Ravenna e video 3D su Sant’Apollinare in Classe

Torna la rassegna Bella di sera per animare il centro storico in estate In San Francesco band alternative di fama come Sacri Cuori e Ronin

La collaborazione tra imprenditori, associazioni di categoria e Comune di Ravenna ha portato quest’anno a un calendario di iniziative estive in centro storico forse mai così vario, «con eventi praticamente tutte le sere», ha sottolineato la dirigente comunale Maria Grazia Marini durante la presentazione in Municipio. Un calendario offerto a tutti i ravennati e che a parte qualche eccezione non sarà certo da solo in grado di attirare nuovi turisti – sono le parole del nuovo assessore al Turismo, Giacomo Costantini, alla sua prima uscita pubblica di fronte alla stampa – ma che darà la possibilità agli ospiti della città di vivere un’esperienza in più, di aggiungere «stupore» alla loro vacanza e, perché no, di condividere questi momenti sui social network e contribuire così ad accrescere la reputazione di Ravenna sul web. Rispondendo anche alle lamentele espresse durante la conferenza stampa di presentazione da parte di un’operatrice del centro per le poche presenze delle scorse settimane, Costantini non può poi fare altro che ammettere come la stagione sia iniziata in sordina, a causa in particolare delle condizioni climatiche di maggio e giugno, sottolineando però come il calendario di iniziative possa contribuire a dare una mano agli stessi operatori – che ha ringraziato per la collaborazione totale – in queste settimane estive.

Entrando nel dettaglio del programma, il cartellone della storica rassegna “Ravenna Bella di Sera” sarà per la prima volta suddiviso chiaramente in due piazze (con il Comune che si è fatto carico dei palchi, a disposizione anche per i privati, a cui è stata concessa gratuitamente la licenza di pubblico spettacolo): la centralissima del Popolo (dove si terranno per la prima volta anche gli incontri poetici di “O musiva musa”, solitamente gli anni scorsi in zona San Vitale) e la suggestiva San Francesco, in parte rivitalizzata grazie alla presenza della pasticceria Palumbo e già la scorsa estate utilizzata come palcoscenico per serate di spettacolo sempre molto affollate. Qui si terranno – oltre alla rassegna di jazz e dintorni della stessa Palumbo – i due concerti più importanti dell’estate cittadina, nel giro di tre giorni, con protagoniste band romagnole di folk-rock strumentale con una fama nel circuito alternativo che da anni ha superato anche i confini nazionali. Si tratta dei Sacri Cuori, che suoneranno in piazza San Francesco venerdì 15 luglio con la partecipazione della cantante australiana Carla Lippis, e dei Ronin di Bruno Dorella, sul palco il 17 nell’ambito del mini-tour che li vede impegnati con la partecipazione della cantante ravennate Francesca Amati. La musica in piazza San Francesco sarà protagonista anche in agosto con il ritorno della rassegna “Sotto le stelle di Galla Placidia”, sotto la direzione artistica di Matteo Salerno e con proposte dall’approccio divulgativo che spaziano dalla musica popolare allo swing e alla canzone d’autore.

Farà tappa in centro nell’ambito di “Bella di sera” anche la rassegna voluta dall’Apt regionale dedicata alla musica tradizionale con la “Notte del liscio” che porterà tre serate di folklore in piazza del Popolo a Ravenna (l’evento è itinerante in tutta la Romagna e si terrà anche sui nostri lidi), mentre l’evento più atteso è forse ancora una volta quello legato ai video in 3D di Andrea Bernabini e del suo staff, un progetto pensato per i monumenti Unesco ravennati e che quest’anno si terrà sul retro (per motivi tecnici) di Sant’Apollinare in Classe (sabato 30 e domenica 31 luglio), con navette dal centro per agevolare i turisti e migliaia di spettatori previsti (considerato il successo delle edizioni precedenti).

Sempre legate al patrono di Sant’Apollinare sono le iniziative curate dalla Diocesi per soddisfare anche un turismo religioso molto sviluppato – come sottolinea l’assessore Costantini –, in particolare nell’anno del Giubileo. Oltre a concerti e momenti liturgici, da segnalare l’appuntamento senza dubbio storico di veneredì 15 luglio (dalle 17.30) quando al museo arcivescovile di piazza dell’Arcivescovado verrà inaugurato l’allestimento delle antiche (del IX e X secolo) lamine di Sant’Apollinare. Si tratta delle lamine d’argento rinvenute nel 1173 nella tomba del santo e praticamente mai mostrate prima, che ora saranno invece esposte in maniera permanente al museo.

Il cartellone estivo (a cui complessivamente il Comune di Ravenna ha contribuito sotto vari aspetti con un contributo economico di circa 90mila euro e che si avvale anche del supporto della fondazione del Monte di Bologna e Ravenna) comprende anche altre numerose iniziative dei privati: qui sotto in allegato pubblichiamo integralmente il materiale e il programma fornito nel corso della conferenza stampa; per altre informazioni e il programma dettagliato sera per sera, consultare questo link.

Consiglio comunale: Molducci presidente Eletta solo con i voti della maggioranza 

Alla prima riunione il clima è già teso. L’opposizione chiede «chiunque tranne lei». Decisiva la seconda votazione

Il consiglio comunale di Ravenna si è insediato nel pomeriggio di oggi, 7 luglio, e il clima nella sala di Palazzo Merlato è stato caldo da subito. All’ordine del giorno l’elezione del presidente del consiglio che ha dato il via a un acceso dibattito tra opposizione e maggioranza: tema del contendere il nome di Livia Molducci, presidente uscente e indicata dal Pd come candidata per la conferma.

Il nome più divisivo che si potesse proporre: così è stata bollata dalla minoraza. Che per bocca di più di uno dei dodici consiglieri ha espresso lo stesso concetto: «Avete parlato di discontinuità rispetto al passato e allora proponeteci chiunque altro degli altri vostri 19 consiglieri e per noi andrà bene. Non Molducci, come vi abbiamo già detto privatamente e pubblicamente». Alla fine, come prevedibile alla vigilia, sono bastati i venti voti della maggioranza (16 Pd, 2 Pri, 1 Spr, 1 Ama): alla seconda votazione (per l’elezione alla prima sarebbero serviti i due terzi dei voti pari a 22 consiglieri) il nome di Molducci è stato confermato alla presidenza (unico ruolo del consiglio comunale che prevede una indennità).

«Il sindaco De Pascale poteva scegliere qualunque altra strada per dimostrare di essere davvero il sindaco di tutti come ha promesso dopo l’elezione – ha concluso Alberto Ancarani, Forza Italia – e invece ha deciso di premiare Molducci per accontentare l’ala cattocomunista del partito dimostrando di considerare il consiglio comunale come una proprietà privata. Questa, a mio avviso, è una dichiarazione di guerra».

«Se paga 2.500 euro le diamo 20mila euro di pensione arretrata». E la suora abbocca

Denunciato un 61enne per aver truffato una religiosa ultraottantenne: soldi incassati dal conto appena 20 minuti dopo il bonifico

Al telefono quella donna si era presentata come l’impiegata di una banca per informarla che l’Inps le aveva riconosciuto 20mila euro di arretrati sulla pensione, bastava fare subito un bonifico di 2.500 euro per le spese burocratiche e presto avrebbe avuto il gruzzoletto così la suora ultraottantenne ha pagato ma il suo arretrato non è mai arrivato perché non è mai esistito ed era tutta una truffa. L’anziana di Solarolo non riavrà il suo denaro ma i carabinieri hanno denunciato il presunto autore della truffa che aveva già colpito diverse volte in varie parti d’Italia con lo stesso stratagemma della pensione.

La suora si è rivolta ai carabinieri quando dopo il primo versamento le è stato richiesto di farne un secondo da 1.500 euro. A quel punto si è insospettita e ha tentato di bloccare anche il primo bonifico ma ormai era troppo tardi: i truffatori avevano riscosso il denaro in contanti dal loro conto in meno di venti minuti.

I militari hanno scoperto che il vaglia era stato incassato in un ufficio postale di Cerignola (Foggia). In collaborazione con i carabinieri della città pugliese sono state acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza installato nell’ufficio postale e si è riusciti così a risalire ai fotogrammi del soggetto che aveva riscosso il bonifico inviato dalla suora faentina. Dalle immagini è stato identificato l’autore della truffa, un 61enne pugliese, T. F. le sue iniziali, già noto alle forze di polizia per reati simili commessi su tutto il territorio nazionale; le sue vittime preferite altre anziane suore.

A fine anno chiude la dogana a Lugo «Non c’è lavoro da svolgere»

Oggi sono cinque i funzionari occupati. Da tempo si parla della soppressione, ora c’è la decisione dell’Agenzia. L’Unione si mobilita

Il numero delle operazioni doganali non è sufficiente a garantire il mantenimento della struttura: gli uffici della dogana a Lugo chiuderanno dal 31 dicembre 2016. Lo stabilisce una determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che dispone la soppressione della sezione operativa territoriale Lugo-Faenza. Negli uffici lavorano attualmente cinque funzionari: dopo la chiusura un paio resterebbero a operare per le pratiche delle distillerie mentre gli altri verrebbero ricollocati a Ravenna.

Il presidente dell’Unione dei Comuni Luca Piovaccari e il sindaco di Lugo Davide Ranalli, appresa la decisione, hanno provveduto a convocare con urgenza il Tavolo delle associazioni imprenditoriali della Bassa Romagna, che coinvolge tutti i portatori di interesse. La seduta straordinaria si terrà lunedì 11 luglio alle 9 nella Sala del Consiglio della Rocca di Lugo; alla seduta è stata invitata anche l’Amministrazione comunale di Faenza.

«La giunta dell’Unione – si legge in un comunicato inviato alla stampa – ha messo in campo tutte le strategie necessarie al coinvolgimento dei portatori di interesse. Lo scorso anno aveva già comunicato la propria disponibilità a esplorare l’opzione di farsi carico dei costi per il mantenimento della sede, ripartendoli tra il Comune e Imola Legno, in modo che l’affitto della palazzina non avrebbe più dovuto gravare sullo Stato; inoltre, sempre in compartecipazione con Imola Legno, l’Amministrazione aveva dato disponibilità a valutare la costruzione di nuovi uffici, per ovviare al problema dell’obsolescenza di quelli attuali».

Al banco frigo prende 200 euro di salumi e fugge: arrestato nel suo compleanno

Un 26enne ha riempito lo zaino e si ribellato all’addetto alla sicurezza che lo aveva raggiunto ma non è sfuggito ai carabinieri

Al banco frigo del supermercato ha riempito lo zaino con diciassette tranci di salumi, prosciutti e salami per un valore di 200 euro, e poi si è dato alla fuga ingaggiando una colluttazione con uno degli addetti che l’aveva raggiunto prima dell’uscita: il 26enne romeno Calus Marcel è stato arrestato dai carabinieri di Faenza al centro commerciale Le Cicogne nella mattinata di ieri, 6 luglio, giorno del suo compleanno. Il tentativo di fuga si interrotto fra le braccia dei militari chiamati dalla direzione del negozio appena il giovane si è lanciato fuori dalle casse.

Mentre riempiva lo zaino l’addetto alla sorveglianza si è accorto della circostanza e gli ha intimato di lasciare tutto nei banconi frigo: il romeno in un primo momento ha chiesto scusa salvo poi prendere di sorpresa il sorvegliante e con uno scatto da centometrista si è diretto verso l’uscita. L’uomo è stato identificato e a suo carico è risultata una sfilza di furti simili alle spalle, commessi a Modena, a Bologna e Torino.

Questa mattina, difeso d’ufficio dall’avvocato Monica Miserocchi, è stato accompagnato in tribunale a Ravenna per la direttissima: il giudice Beatrice Bernabei ha convalidato l’arresto e concesso i termini a difesa, su richiesta dello stesso legale. Non è stato possibile concedergli gli arresti domiciliari in quanto il 26enne ha riferito al giudice un indirizzo di Bologna inesistente, pertanto è stato portato nel carcere di Ravenna dove vi rimarrà detenuto fino alla data del processo, rinviato al mese di agosto.

Figlio, mamma, compagno e amico in società per rubare bici: tre condanne

Impresa familiare con compiti per ognuno. Indagine partita da un boom di furti in zona Brancaleone nel 2012. Bottino spedito in Romania

Era una vera impresa familiare ben organizzata con un compito per ogni componente: il figlio 14enne andava con le tronchesi a rubare le biciclette parcheggiate soprattutto in zona Rocca Brancaleone, la madre 50enne gli apriva il cancello del condominio dove abitavano con il compagno 66enne e custodivano la refurtiva, il vicino di casa 47enne le caricava su un furgone per trasportarle in Romania. Per i tre adulti, due romeni e un italiano, è arrivata la condanna del tribunale: per ognuno la sentenza è di un anno e quattro mesi (pensa sospesa) per ricettazione mentre l’accusa aveva chiesto due anni a testa. La posizione del ragazzino invece è ancora pendente al tribunale dei minori.

La sentenza del tribunale di Ravenna, come riportato da Corriere Romagna e Resto del Carlino, è l’epilogo di una vicenda che risale al 2012. Una serie di furti ravvicinati fece scattare l’indagine della polizia municipale. Gli appostamenti degli agenti consentirono di riscostruire la precisa organizzazione del gruppo che agiva con azioni ben pianificate.

Foreign fighter, processo subito interrotto Non è di competenza della Corte d’Assise

Il 28enne Noussair Louati era stato fermato nell’aprile di un anno fa a Ravenna. Le carte ora sono state rimandate alla Dda di Bologna

Non è di competenza della Corte d’Assise il reato di cui deve rispondere, ossia l’essersi arruolato in un’organizzazione estera con finalità terroristiche, l’Isis, per fare «il jihad», con scriveva lui stesso su Fb. Per questo motivo il processo contro il primo presunto foreign fighter bloccato su suolo italiano sulla base della nuova legge in materia – il 28enne tunisino Noussair Louati – è stato subito interrotto.

Lo rivela un’agenzia dell’Ansa, che qui citiamo testualmente.

La Corte d’Assise di Ravenna ha accolto l’eccezione di competenza avanzata dalla difesa (avvocato Francesco Furnari) sulla base della pena massima prevista per l’imputazione (8 anni) e di quella per la quale la competenza diventa dell’Assise (sopra i 10 anni). La Corte ha rimandato le carte alla Dda di Bologna competente in materia di terrorismo.

Louati, che è in carcere, era stato fermato a Ravenna dalla Digos il 22 aprile 2015 nel quartiere Darsena, poco distante dall’abitazione dove aveva abitato con la compagna italiana.

Fino ad allora aveva cercato di raggiungere con ogni mezzo la Siria.

Le linee connettive di Alonzo King

In scena al Pala De André il 9 luglio

Alonzo KingL’arrivo della compagnia di danza contemporanea Alonzo King Lines Ballet, di base a San Francisco in California, sarà una della pagine più intense e vibranti del cartellone di danza del Ravenna Festival 2016 che si concluderà sabato 9 luglio (alle 21.30) al Palazzo Mauro De André. Quella di Alonzo King è una visione artistica globale, unica nel suo genere, in grado di ispirarsi a un ampio ventaglio di tradizioni culturali, profondamente ancorate alla tecnica del balletto classico e di grande potenziale espressivo, un ponte fra tradizione e modernità.

Questo grazie anche alla preziosa collaborazione con compositori, musicisti e visual artist di rinomata fama, quali il mitico saxofonista jazz Pharoah Sanders, il virtuoso di tabla Zakir Hussain, l’attore Danny Glover, i monaci Shaolin. Forte di grandi successi internazionali, la compagnia è presente nelle stagioni e nei festival più importanti e sostine il suo progetto didattico attraverso la Lines Ballet School, fondata nel 2001, programma realizzato con l’Università Dominicana della California e il Dance Center, uno dei maggiori centri dedicati alla danza nella costa ovest degli Stati Uniti.

Perché Alonzo King ha chiamato la sua compagnia Lines Ballet? «Il termine lines (“linee”, ndr) – afferma il coreografo –, è un’allusione a tutto ciò che è visibile. Non esiste nulla infatti che non sia formato senza una linea. Siamo contornati da linee: le nostre impronte digitali, la forma del nostro corpo, le costellazioni, la geometria. La linea implica connessione, genealogia, progenie e parole. Indica una direzione, un’intenzione di comunicare a un concetto. Il filo di un pensiero. Una frontiera o l’infinito. Una vibrazione o un insieme di punti, una linea è l’organizzazione visibile di ciò che vediamo». Considerato dalla critica un coreografo visionario, di lui William Forsythe avrebbe detto: «È uno dei rari veri maestri della nostra epoca». Grande ammiratore di George Balanchine e danzatore sia per Alvin Ailey che per l’American Ballet Theatre, Alonzo King ha ha impresso alla sua compagnia una duplice eredità coreografica. Dal 1982, anno della formazione di Lines Ballet Company, King ha elaborato infatti un linguaggio binario, dove la purezza neoclassica incontra e sposa con accostamenti vertiginosi la fluidità sanguigna della danza afroamericana. Ne emerge uno stile visionario, fatto per ballerini contemporanei, virtuosi, ma con una qualità drammatica di fondo.

Alonzo KingNe sono un perfetto esempio i due pezzi portati in scena per il Ravenna Festival: Writing Ground (2010) e Shostakovich (2014). La prima creazione, commissionata dai Ballets di Monte Carlo ispirandosi alla liriche di successo di Colum McCann, disegna paesaggi di danza intimi, rituali dell’anima scanditi da antiche musiche sacre della tradizione ebraica, cristiana, musulmana e del buddismo tibetano che spingono i danzatori al di là dei loro limiti fisici.

«Ho fatto mia l’idea degli antichi secondo cui l’arte debba essere al centro di tutto – spiega Alonzo King –. Il primo principio dell’arte è la conoscenza del modo giusto con cui fare le cose. Perché in ciò che è fatto male, non c’è nulla di artistico. Tutte le discipline, tutte le imprese umane, tutte le forme di lavoro sono dei supporti per la creazione e l’immaginazione. Qualsiasi creazione, portata al suo più alto livello, ha qualcosa di poetico. Scrivere, cantare, educare i bambini, coltivare un campo, tessere un paniere, governare un Paese o danzare, è la stessa cosa. La mia esperienza mi ha insegnato che, quando si lavora con creatori artistici di qualsiasi ambito, si fa la stessa cosa. Nel caso di Wrinting Ground, la collaborazione  è con lo scrittore McCann, per cui il linguaggio del movimento contiene delle parole. Le parole, che siano scritte o parlate, sono dei suoni e delle forme che hanno un senso e che si utilizzano per comunicare delle idee. Nel movimento, le forme sono il risultato del distillato di idee tradotte in simboli, che si utilizzano ugualmente per comunicare. Creando un linguaggio in movimento, diamo una prima forma visibile a pensieri  e idee».

A seguire, il recentissimo lavoro Shostakovich del novembre 2014, partitura di corpi tesi come frecce di luce. Come una freccia pronta a essere lanciata, una sorda e inquieta agitazione impregna – infatti – l’ultima creazione di Alonzo King sul quartetto d’archi di Shostakovich. La musica oscilla in uno stato di sospensione cristallina, spingendo i danzatori a resistere alla trazione fino al limite per meglio rivelarsi in uno spazio tra armonia e discordia. Le luci sono di David Finn, mentre i costumi di Robert Rosenwasser. Due coreografie in grado di arrivare dritte al cuore degli spettatori, perfetto esempio del modernismo più sofisticato della danza classica. m

Sequestrati al porto quattro container carichi di scarpe e borse contraffatte

Oltre 60mila articoli destinati formalmente a una donna, irreperibile

I finanzieri del comando provinciale hanno sequestrato al porto di Ravenna quattro container carichi di prodotti contraffatti giunti dalla Cina.

L’ingente carico – costituito da oltre 60mila borse raffiguranti modelli ed emblemi di note griffe nazionali e internazionali nonché da scarpe prive della corretta indicazione di origine (cinese) – è stato individuato grazie a una mirata attività di analisi dei traffici portuali condotta dalle Fiamme Gialle, che ha consentito di selezionare con successo la spedizione internazionale da sottoporre a controllo.

In sintesi, i finanzieri, attraverso il costante monitoraggio delle merci in arrivo presso lo scalo marittimo di Ravenna, hanno focalizzato l’attenzione sulle importazioni di prodotti tessili che, come quella in questione, pur in arrivo da altri Paesi europei, in realtà aveva avuto origine in Cina.

In più, ciò che ha ulteriormente destato il sospetto delle Fiamme Gialle, è stato il fatto che il considerevole carico fosse stato spedito in modo da giungere nel porto ravennate proprio nel weekend della Notte rosa, forse nella speranza che l’impegno investigativo dei finanzieri fosse rivolto verso altri e diversi servizi di vigilanza.

È stato sufficiente ispezionare con cura i quattro container approdati per verificare che gli scatoloni trasportati erano colmi di prodotti falsi, alcuni dei quali singolarmente incartati in confezioni solo all’apparenza originali e dunque già pronti per l’immediata vendita al dettaglio.

Il destinatario formale del carico, una donna cinese residente in Italia ma risultata irreperibile, è stata denunciata per introduzione nello Stato di prodotti contraffatti e per violazione alle norme sulla tutela del Made in Italy, mentre la merce è stata sequestrata e posta a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna che coordina le indagini.

Nelle stesse ore, nella zona centrale di Milano Marittima, le Fiamme Gialle ravennati hanno portato a termine anche un ulteriore sequestro di oltre 1.000 falsi articoli riproducenti marchi di importanti case della moda (collane, bracciali, orecchini, anelli, ciondoli, magliette, cappellini e cinture), posti in vendita presso due esercizi commerciali i cui responsabili sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Ravenna.

Boato nella notte al panificio di via Trieste: ustionato il fornaio

Il locale aveva riaperto lo scorso marzo dopo un altro incendio

Dovrà essere operato al Bufalini di Cesena il titolare del forno di via Trieste andato a fuoco nella notte tra martedì e mercoledì per cause ancora in corso di accertamento. In un primo momento non era stata esclusa la pista dolosa ma ora a prendere piede è quella del corto circuito o comunque del guasto o malfunzionamento di un elettrodomestico.

I dettagli sono riportati sui quotidiani in edicola oggi, giovedì 7 luglio. Erano circa le 3 di notte quando un boato ha svegliato i residenti di via Trieste, con il titolare del panificio “Il fornaio”, al civico 53, che aveva da poco finito di lavorare e si trovava nell’appartamento che si trova nello stesso palazzo, dove vive con la famiglia. Corso di sotto, è stato investito da una fiammata proveniente dal laboratorio che gli ha procurato ustioni, come scrive il Corriere Romagna, sul 30 percento del corpo.

Il locale è andato distrutto, a pochi mesi dalla riapertura (a fine marzo) dopo i lavori di ristrutturazione resisi necessari a causa di un altro corto circuito che aveva danneggiato il forno lo scorso dicembre.

Vestito solo con una maglietta, si toccava le parti intime vicino al parco giochi

Denunciato un 40enne, seguito da un Centro di Igiene Mentale

Vestito solo con una maglietta e un paio di scarpe da ginnastica, si toccava le parti intime in pineta, vicino al parco pubblico e all’area giochi per bambini di Punta Marina.

Diverse le segnalazioni dei cittadini, fino all’arrivo della volante della polizia. Gli agenti hanno individuato l’uomo che alla vista dei poliziotti è scappato. Una fuga terminata poco dopo e che gli ha procurato alcune ferite per aver corso tra la vegetazione, medicate poi al pronto soccorso, dove è stato accompagnato dai poliziotti che lo hanno anche denunciato per il reato di atti osceni in luogo pubblico nelle immediate vicinanze o in luoghi frequentati da minori.

Si tratta di un 40enne rodigino, seguito da un Centro di Igiene Mentale di un’altra provincia (dove è stato accompagnato in ambulanza) e con diversi precedenti di polizia.

Si insedia il consiglio comunale: giura il sindaco poi voto per la presidenza

Prima riunione il 7 luglio presieduta da Molducci, consigliere con più preferenze. Poi l’elezione del nuovo presidente

La seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale di Ravenna, dopo le elezioni amministrative di giugno, è in calendario per le 16.30 di domani 7 luglio. Tre i punti all’ordine del giorno: esame della condizione degli eletti a consigliere comunale; giuramento del sindaco Michele de Pascale; elezione del presidente e del vice. Per questi tre punti la seduta sarà presieduta da Livia Molducci, in qualità di consigliere che ha ottenuto il maggior numero di preferenze.

Successivamente è prevista la comunicazione del sindaco al consiglio comunale circa la nomina dei componenti la giunta, tra cui il vicesindaco, con relative deleghe. Infine si passerà alla delibera relativa all’elezione della commissione elettorale comunale. I gruppi consiliari non sono ancora ufficialmente costituiti. Da domani ci sono tre giorni di tempo per la loro costituzione.

Ecco la composizione. Pd: Livia Molducci (922), Rudy Gatta (683), Alessandro Barattoni (544), Silvia Quattrini (502), Lorenzo Margotti (471), Federica Del Conte (457), Fiorenza Campidelli (440), Mariella Mantovani (424), Michele Casadio (415), Idio Baldrati (406), Marco Frati (393), Maria Cristina Gottarelli (377), Marco Turchetti (374), Cinzia Valbonesi (361), Fabio Sbaraglia (346), Lina Taddei (332), Patrizia Strocchi (321). Pri: Giannantonio Mingozzi (482), Chiara Francesconi (206). Spr: Gianluca Rambelli (75). Ama Ravenna: Daniele Perini (681). Lega Nord: Learco Tavoni (283), Samantha Gardin (239), Gianfilippo Nicola Rolando (211), Rosanna Biondi (189). Cambierà: Michela Guerra, Marco Maiolini (176), Samantha Tardi (134). Lista per Ravenna: Alvaro Ancisi (811). Forza Italia: Alberto Ancarani (423). Ravenna in Comune: Raffaella Sutter. Pigna: Maurizio Bucci. Gruppo misto: Massimiliano Alberghini.

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