lunedì
29 Dicembre 2025

Torna il “Settembre Santalbertese”: un mese di cultura, gastronomia e natura

Tanti appuntamenti nella frazione ravennate, dalla festa della birra agli incontri letterari di casa Guerrini, passando per escursioni in mountain bike e l’attesa festa del paese

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Ritorna anche quest’anno a Sant’Alberto la tradizionale rassegna del Settembre Santalbertese, con il consueto calendario di appuntamenti legati alla cultura, all’enogastronomia e alla natura, tra presentazioni di libri, mostre, sagre, feste, concerti ed escursioni naturalistiche.

Per quanto riguarda le manifestazioni enogastronomiche, fino al 31 agosto, nei pressi del campo sportivo, si svolgerà Santalbirra, la festa della birra organizzata dall’omonima associazione che propone tutte le sere uno stand gastronomico e spettacoli dal vivo. Si prosegue poi dall’ 11 al 15 settembre con la Sagra della Patata, appuntamento curato dalla Pro loco di Sant’Alberto in cui sarà possibile gustare preparazioni culinarie a base di patata, con intrattenimenti e spettacoli.

Casa Guerrini si farà invece teatro dell’offerta culturale, con l’associazione Amici di Olindo Guerrini che nelle giornate del 7, 14 settembre e 5 e 13 ottobre proporrà presentazioni di libri e incontri. Sabato 21 settembre invece si terrà l’aperitivo letterario del mese di settembre, dedicato al poeta inglese William Blake. Il 22 settembre, sempre a Casa Guerrini, ci sarà la consegna del tradizionale premio il “Pesce di Legno”, per i Santalbertesi di sempre, e quelli di oggi. Il 26, nella sala del Consiglio di via Cavedone, è in programma “La Mi rumagna…e trèb per non dimenticare”, restituzione pubblica del progetto che ha coinvolto gli Ospiti della Casa Residenza Don Zalambani. Per quanto riguarda le mostre, sabato 28 settembre alle 17,30 verrà inaugurata la mostra “Il Cantico delle Creature, mostra di artisti di Alfonsine e dintorni, alla Casa museo biblioteca Olindo Guerrini. La mostra, a cura della Parrocchia Santa Maria di Alfonsine, continuerà fino al 12 ottobre. I più piccoli invece troveranno spazio venerdì 27 settembre, con il laboratorio “A lezione di… erbologia, incantesimi, difesa contro le arti oscure, sulle orme di Harry Potter, alla Casa museo Biblioteca Guerrini.

Gli appuntamenti naturalistici coinvolgeranno gli amanti della mountain bike, domenica 8 settembre si terrà la Granfondo Cotekino Offroad, escursione in mountain bike non competitiva tra valli e pinete con percorso lungo di circa 50 km e breve di 25 km. Il 28 e 29 settembre invece è previsto l’appuntamento con Tramonto a Boscoforte, escursione in natura con brindisi finale. Negli stessi giorni, Sant’Alberto sarà animata dalla Festa del paese con mercatini, stand gastronomici e intrattenimento.

I festeggiamenti proseguono anche a ottobre: sabato 12, alle ore 16, alle 16 appuntamento con Sant’Alberto, tra storia e bicicletta: visita alle Valli meridionali di Comacchio insieme al Museo Natura; alle 18 visita alla Casa museo biblioteca Olindo Guerrini con gli Amici di Olindo Guerrini e poi Divine Bellezze, alle 20.30 concerto nella chiesa di Sant’Alberto a cura di Collegium Musicum Classense, con la Confraternita dei Musici.

Alcuni eventi restano ancora fase di definizione, come il torneo di tennis amatoriale al circolo tennis di Sant’Alberto che si svolgerà nei primi giorni di settembre e la data del compleanno del Centro ricreativo l’Oasi di San Romualdo, che sarà nei primi giorni di ottobre. È possibile consultare il calendario aggiornato sul sito.

Appuntamento con l’Ambrogio Sparagna Trio per concludere il Bagnacavallo Festival

Un viaggio “da Napoli a Marsiglia” tra ballate, ninne-nanne e tarantelle

Ambrogio Sparagna Trio

Si conclude venerdì 30 agosto la tredicesima edizione del Bagnacavallo Festival. L’ultimo spettacolo estivo al chiostro dell’ex convento di San Francesco ospiterà, dalle ore 21, l’Ambrogio Sparagna trio con “Il viaggio di Giuseppantonio… da Napoli a Marsiglia!” con lo stesso Sparagna a voce e organetti, Alessia Salvucci ai tamburelli ed Erasmo Treglia a torototela, ghironda e ciaramella. Il progetto vocale-strumentale di Sparagna racconta un viaggio mitico tra serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d’amore, ritmi frenetici e saltarelli sempre volti a coinvolgere il pubblico e farlo “camminare” sulla musica.

I biglietti per la serata avranno un costo di 13 euro (gratis per i minori di 18 anni) e possono essere acquistati online o sul posto, a partire dalle ore 20.

Cordoglio cittadino per la scomparsa di Vittorio Pranzini

L’ex vicesindaco Mingozzi: «Ci lascia un grande dirigente pubblico e uno scout memorabile»

Vittorio Pranzini
La scorsa notte è deceduto, dopo una lunga malattia che non gli ha dato tregua, Vittorio Pranzini, dal 1973 ai primi anni del 2000 tra i più apprezzati dirigenti del Comune, autore di numerose pubblicazioni su Ravenna e sugli obblighi educativi delle istituzioni, da sempre impegnato nello scautismo come esponente di primo piano. Lo ricorda, tra gli altri, l’ex vicesindaco Giannantonio Mingozzi che lo ha avuto al fianco come primo collaboratore in Municipio ed in Provincia: «Tra i protagonisti più impegnati della nascita e della crescita della presenza universitaria a Ravenna, profondo conoscitore dei sistema scolastico in tutti i suoi aspetti, dai nidi alle superiori, e dirigente di tante risorse per un complesso piuttosto complicato come l’insieme delle scuole pubbliche a Ravenna».

Pranzini
, 83 anni,  lascia la moglie Chiara e i figli Elisa, Jacopo e Niccolò; alle ore 10 di domattina, venerdì 30 agosto, la salma verrà esposta alla camera mortuaria dell’Ospedale di Ravenna; i funerali si terranno invece sabato 1, alle ore 15, nella chiesa di San Pietro in Vincoli, frazione nella quale risiedeva con la propria famiglia.
Continua Mingozzi: «Vittorio non si è mai arreso di fronte alle difficoltà che poneva la crescita demografica negli anni ’80 nè il calo delle nascite del decennio successivo e la sua costanza è stato un esempio per il personale educativo e di sostegno; Ravenna per più anni ha costituito un riferimento credibile per esperienze italiane che ne seguivano l’esempio e questo lo si deve anche all’impegno di Vittorio Pranzini; egli ha saputo fondere nella sua capacità operativa sia le prime esperienze vissute a Milano come direttore del carcere “Beccaria” sia l’amore per Ravenna, la sua cultura e la storia educativa raccogliendo, conclude Mingozzi, in cinque libri testimonianze le più varie sull’iconografia, la storia del mosaico, la tradizione dei presepi e cent’anni di scautismo”.

Tradizioni, mostre d’arte, teatro in strada, concerti: tutto il programma della Fira

Dall’11 al 16 settembre la sagra paesana nata quattro secoli fa per rendere omaggio alla Madonna Addolorata

IMG 3807Russi è pronta per l’annuale appuntamento con la Fira di Sett Dulur, la celebre sagra paesana nata quattro secoli fa come festa religiosa per rendere omaggio al culto della Madonna Addolorata, resa nell’iconografia popolare con il cuore trafitto dalle sette spade che ricordano i “dolori” della vita della Vergine (nel corso dei secoli si è via via accentuato l’aspetto laico di sagra paesana). Dall’11 al 16 settembre un’occasione di ritrovo, divertimento e condivisione (a questo link il programma completo scaricabile). Appuntamenti e iniziative per intrattenere grandi e piccini, gli amanti dello sport, dell’arte, del buon cibo, della musica e dello spettacolo.

Gli eventi tradizionali come il torneo di tennis, il torneo bocciofilo a coppie, i tanto amati Zug in piazza Farini, la parata delle Associazioni, la tombola, il raduno delle fruste ma ci saranno anche tante novità.

Durante tutta la durata della manifestazione, sarà possibile assistere a Cacciatore di sogni, performance teatrale itinerante organizzata da Spazio A, una giovane compagnia teatrale emergente.  Lo spettacolo, frutto del laboratorio omonimo, partirà alle 21.30 dal Portale dei Sogni, un’installazione artistica in corso Farini. Da qui il pubblico sarà guidato lungo un percorso che si snoderà per alcune vie limitrofe (tra le quali Vicolo Farini), dove verrà esplorato il tema del sogno attraverso immagini suggestive, suoni evocativi e racconti poetici. Ogni serata offrirà un’esperienza unica.

Pistoni fumanti e al rombo dei motori con le Macchine Mirabolanti create dalla Compagnia Italento che animeranno via Garibaldi dal 14 al 16 settembre.

Piazza Farini ospiterà poi i concerti della Frank David Orchestra, dell’Orchestra La Storia di Romagna e dei Moka Club, che dopo il successo dello scorso anno tornato a Russi nella serata di lunedì.

Non solo musica ma anche tradizione e valorizzazione dei prodotti del territorio: si parte giovedì 12 settembre in Biblioteca con un convegno dedicato alla gastronomia russiana per proseguire poi sabato 14 con l’incontro divulgativo dal titolo “Uva d’oro: storia di un vitigno che erano due” per finire con La Fira Contadina, una mattinata all’insegna della tradizione agricola, di freschi prodotti locali e del Re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano, con intrattenimento a tema per i più piccoli e mostra-concorso di macchine agricole!

Per quanto riguarda l’arte e la fotografia non mancheranno mostre ed esposizioni: Un’intera vita per la pittura – Cino Cantimori (1906-1993) presso l’ex Chiesa in Albis e il Museo Civico; presso la Biblioteca comunale Facciamo la differenza, esposizione degli scatti realizzati durante il laboratorio fotografico del progetto omonimo; EsplorApe Russi, un’occasione per vivere il territorio attraverso gli occhi di chi lo ha esplorato a bordo di un ApeCamper e Piccoli Universi, installazione interattiva negli spazi del Teatro comunale.

Tornerà poi, per il terzo anno consecutivo nel giardino della Rocca Melandri, Artinfira, rassegna con artisti di strada, musica, giochi e altre meraviglie dal mondo.

Torna a settembre il festival Ammutinamenti, si parte domenica 1 con l’anteprima

In scena ai giardini pubblici la performance del collettivo Parini Secondo incentrata sul salto della corda

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Torna dal 6 al 14 settembre “Ammutinamenti”, il festival organizzato dall’associazione Cantieri Danza. Tra le novità di questa 26esima edizione, l’anteprima prevista per domenica 1 settembre, realizzata in collaborazione con la rassegna teatrale Ra-dici35 di Spazio A, per confermare la vocazione del Festival, e di Cantieri Danza, nell’intrecciare relazioni e progettualità.

Alle ore 18 i Giardini Pubblici saranno la cornice di do-around-the-world del collettivo emiliano-romagnolo Parini Secondo, performance che trasforma il salto della corda in una pratica meditativa acustica e visiva.

Partendo dal salto della corda, concepito sia come pratica atletica che come elemento ritmico, prende forma una partitura coreografica per due saltatrici – supportata e condotta dai sottili interventi elettronici del musicista e artista sonoro Glauco Salvo – in cui corpo e corda si fondono diventando un’unica tecnologia sonora, trasformandosi così in una spirale inesorabile che parabola il tempo dal reale al rituale.

Le tracce della performance del collettivo saranno ripercorribili anche durante il Festival attraverso l’installazione video che sarà presentata il 7 settembre alle Artificerie Almagià, un archivio che narra i progressi tecnici nell’attività del salto di Parini Secondo e ripercorre la geografia del suo percorso di ricerca e dei luoghi attraversati dal progetto.

Si schianta contro un’auto sulla Reale: motociclista grave al Bufalini

La Volvo stava svoltando a sinistra su via dello Zuccherificio, a Mezzano

Un motociclista è ricoverato in gravi condizioni al Bufalini di Cesena a causa di un incidente avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì lungo la “Reale”, all’altezza dell’incrocio con via Zuccherificio, all’altezza di Mezzano.

L’uomo, di circa 60 anni, che stava viaggiando in direzione Alfonsine in sella a una Triumph, si è scontrato con un’auto (una Volvo guidata da un 69enne) che stava svoltando a sinistra in via dello Zuccherificio, provenendo dalla direzione opposta e che di fatto gli ha tagliato la strada.

Sul posto per i rilievi e per cercare di ricostruire la dinamica, la polizia locale di Ravenna. L’uomo è stato trasportato al Bufalini in elicottero.

Le foto sono di Massimo Argnani.

Una mostra di foto storiche delle saline italiane, alcune ormai non esistono più

Dall’1 settembre al 27 ottobre a Musa l’esposizione curata dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara

1. 1908.Cervia. Raccolta Sali Nelle R.R. Saline Il Musa, museo del sale di Cervia, espone una serie di foto storiche in bianco e nero che illustrano alcune delle saline d’Italia. L’esposizione sarà visitabile dall’1 settembre al 27 ottobre e si inserisce nell’ambito della manifestazione Cervia Sapore di Sale, che celebra la tradizione salinara della città.

Fra le immagini, tratte da cartoline d’epoca, si trovano saline ancora esistenti e saline che nel tempo sono diventate parchi naturalistici o che sono state completamente smantellate. In alcuni casi restano solo detti e tradizioni popolari in riferimento all’antica presenza di saline produttive.

La mostra è a cura del Gruppo Culturale Civiltà Salinara e segue gli orari di apertura di Musa. Fino al 15 settembre compreso tutte le sere dalle 20.30 a mezzanotte. Nelle giornate di Cervia Sapore di Sale (5-8 settembre ) orario di apertura ampliato: dalle 11 alle 12.30, dalle 15 alle 19.30 e dalle 20.30 a mezzanotte. Dal 16 settembre orari invernali: sabato, domenica e festivi dalle 14.30 alle 19.

Cordoglio nel mondo dello sport ravennate per la morte di Vittorio Marani

Un’istituzione nel campo dell’atletica leggera

Vittorio MaraniCordoglio a Ravenna per la scomparsa di Vittorio Marani, noto allenatore di atletica leggera e insegnante di educazione fisica in pensione.

Classe 1939, da giovane fu buon mezzofondista, poi – come ricorda il Resto del Carlino in edicola oggi, 29 agosto – si è speso per la crescita dei giovani. Da poco celebrato anche dall’Atletica Ravenna, nel 2000 era stato insignito dal Coni della Stella di Bronzo per meriti sportivi.

A Ravenna arriva Kfc, la catena americana del pollo fritto

L’apertura del primo punto vendita romagnolo al centro commerciale Esp

Kfc

Arriva a Ravenna il primo punto vendita romagnolo di Kfc (sigla del nome storico Kentucky Fried Chicken, letteralmente “pollo fritto del Kentucky”), celebre catena di fast food americana nota per i cestini di pollo fritto, la seconda al mondo per volumi di vendita dopo McDonald’s.

Il ristorante aprirà al centro commerciale Esp ed è in corso il reclutamento del personale (si cercavano 24 dipendenti). Ancora non è stata annunciata la data di apertura, probabilmente all’inizio del 2025.

Michelle Hunziker a Milano Marittima: «Romagnoli siete forti, vi voglio bene»

Il post sui social della celebre conduttrice

Hunziker

Michelle Hunziker con un post sui social lancia un nuovo saluto ai romagnoli, da Milano Marittima, che praticamente la ospita da anni, al Palace Hotel della famiglia Batani.

«Saluto l’estate da dove l’ho iniziata! – si legge nel post della Hunziker, con tanto di foto in costume dalla spiaggia cervese – Dalla Romagna! L’ospitalità, l’impegno costante di tutti coloro che fanno la stagione qui e lavorano con dedizione e passione per far stare bene tutti noi con la loro incredibile “cartola” come si dice qui! Siete forti romagnoli, vi voglio bene e grazie alle mie amiche super Paola e Cristina Batani. Donne meravigliose alle quale si può solo voler bene».

Mongol Rally, missione compiuta: Ravenna-Oskemen in 42 giorni parlando totocutugnese

In Kazakistan il traguardo della corsa non competitiva che raccoglie fondi per l’ambiente: i tre trentenni ravennati sono arrivati dopo 14mila km attraverso 15 Stati a bordo di una Yaris del 2003 con dialoghi al limite del surreale con cowboy e vecchiette al bazar e una notte in tenda accanto a un fiume con cena a base di fagioli. Il 30 agosto il rientro in Italia con un aereo: «Andremo fra un mese a Tallin a recuperare l’auto»

Photo 5938078143019598871 YSul cruscotto della Toyota Yaris del 2003 ribattezzata “la Fogna” si è accesa la spia dell’avaria motore il 23 agosto, giorno dell’arrivo al traguardo: 14mila km in 42 giorni, da Ravenna a Oskemen, città di 300mila abitanti Kazakistan e traguardo del Mongol Rally 2024. Missione compiuta per i tre ravennati che hanno preso parte alla corsa non competitiva ideata da una società inglese per raccogliere fondi a scopo benefico. Non vinceva chi arrivava per primo, ma chi arrivava. Ce l’ha fatta la metà dei circa 50 equipaggi che hanno messo in moto alla partenza ufficiale di Praga il 14 luglio scorso. I tre “Topi di fogna”, soprannome scelto prendendo spunto dal film Rat Race, rientreranno in Italia in aereo da Almaty il 30 agosto.

Photo 5942610308474453814 Y«Quella spia che si accesa è sembrato un segnale evidente del limite raggiunto dall’auto – racconta Massimiliano Farina che sta viaggiando con Antonio Capone e Luca Senni, tutti trentenni –. Abbiamo dovuto portarla da un meccanico per fare un altro migliaio di km per raggiungere Almaty da dove l’auto verrà spedita a Tallin in Estonia. Arriverà là fra un mese e penseremo come andarla a riprendere: ci siamo affezionati dopo questo viaggio e poi è piena di scritte e dediche ci hanno lasciato sulla carrozzeria tante persone incontrate sul percorso attraverso 15 Stati».

Il 24 agosto i tre della Yaris non erano gli unici ravennati al party promosso dagli organizzatori con i partecipanti arrivati al traguardo. «Accanto all’auto parcheggiata ci siamo trovati una coppia, Gilberto e Natalia, lui di Punta Marina e lei di Oskemen». Carramba, che sorpresa!, direbbe qualcuno. «Vivono a Ravenna, si sono conosciuti quando lui lavorava in Kazakistan e tutti gli anni in agosto ci tornano in vacanza a trovare la famiglia di lei. Hanno saputo del nostro viaggio e ci hanno trovato con il tracciamento gps di tutte le auto sul sito del Rally. Sono venuti apposta a salutarci e offrirci un pranzo, sono stati veramente gentilissimi».

Tra i luoghi simbolici del viaggio vanno citati i luna park di memoria sovietica: «In quasi ogni città ci sono giostre e attrazioni nei parchi pubblici. È una cosa che ritorna spesso, c’è proprio una passione per queste attrazioni dentro alle città. Non abbiamo potuto fare a meno di salire sulle montagne russe e sul bruco mela».

Il diario di bordo dell’ultima fetta di viaggio (qui le puntate precedenti: uno, due e tre) si è arricchito di un paio di pernottamenti da ricordare. Quello nell’albergo di Ayagoz con il sottofondo delle zampette di topi nel controsoffitto della camera. Ma soprattutto quello in tenda accanto a un fiume, con una cena a base di fagioli cotti sul fuoco acceso tra i sassi. Un pizzico di wild in più per dare pepe al viaggio? No, una soluzione di ripiego dopo aver sbagliato strada seguendo il navigatore. «Eravamo diretti verso la capitale Biskek e secondo il racconto di tante persone dovevano essere strade asfaltate dopo le mulattiere del Kirghizistan. Invece ci siamo trovati in un sentiero. A un certo punto dei pastori a cavallo, dei cowboy kazaki che conducevano un gregge di pecore, ci hanno spiegato che dovevamo tornare indietro. Ormai era troppo tardi per farla in auto prima del buio e non c’è stata altra soluzione che montare le tende». Vi starete chiedendo come sia avvenuto lo scambio comunicativo tra pastori e viaggiatori. «A gesti siamo riusciti a farci capire».

Deve essere stata particolarmente coinvolgente anche la conversazione con un’anziana al bazar di Ayagoz. In quel caso è venuta in soccorso la musica italiana: «Noi non parliamo una parola di russo o di kazako e lei continuava a ripeterci “totocutugno, totocutugno”. In quel bazar ci siamo sentiti dei vip, ci hanno fermato tutti per farsi foto e salutarci».

Lavoratori socio assistenziali in presidio per il mancato rinnovo dei contratti

La manifestazione si è tenuta nei davanti al centro diurno Pallavicini Baronio, in attesa dello sciopero nazionale del 16 settembre

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Il Cra – Centro diurno Pallavicini Baronio ha ospitato ieri (martedì 27 agosto) il presidio dei lavoratori socio-assistenziali per la protesta  contro il contratto Uneba scaduto dal 2019. Dallo scorso 12 aprile infatti, i sindacati hanno indetto lo stato di agitazione, riconfermato durante l’assemblea ravennate. In provincia il settore da impiego a diverse centinaia di persone.

Il contratto è scaduto nel lontano 2019, e le organizzazioni sindacali pretendevano un rinnovo in linea con gli altri contratti siglati nel settore socio sanitario e assistenziale. Dopo 18 mesi di trattativa e a 28 mesi dalla presentazione della piattaforma le proposte giunte da Uneba sono state ritenute non all’altezza delle aspettative.

«Si tratta di proposte inammissibili e lesive della dignità di oltre 135mila lavoratrici e lavoratori nel Paese che quotidianamente si prendono cura delle persone a loro affidate.- Commentano i sindacati – Acconto di 50 euro lordi, riduzione dei Rol, aumenti subordinati al finanziamento pubblico sono proposte respinte al mittente dai sindacati di categoria, che le bollano come lesive della dignità di oltre 135mila lavoratrici e lavoratori nel Paese che quotidianamente si prendono cura delle persone affidate alle strutture in cui operano».

Lo stato di agitazione culminerà nello sciopero nazionale del 16 settembre, che vedrà anche in Emilia Romagna i lavoratori coinvolti in una grande manifestazione a Bologna.

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