giovedì
24 Luglio 2025

I cani antidroga trovano un panetto di hashish nascosto in una fioriera

La polizia locale nella zona della stazione di Ravenna. Una persona sanzionata

Foto 21 Dicembre

Il bilancio è di 24 persone identificate (di cui 17 straniere), circa 100 grammi di sostanza stupefacente sequestrata e una persona segnalata alla prefettura. Sono i risultati dei controlli effettuati dalla polizia locale nella zona della stazione di Ravenna, in collaborazione con l’unità cinofila dei colleghi di Riccione.

In particolare, è stato rinvenuto, all’interno del sottopasso pedonale che collega piazzale Aldo Moro a viale Pallavicini – nascosto tra una fioriera in cemento e la parete – un panetto di circa 100 grammi di hashish.

Nei pressi della fermata dei bus della stazione, invece, il cane Zico ha richiamato l’attenzione del suo conduttore verso un cittadino tunisino, che ha poi consegnato spontaneamente una dose di droga dalla tasca del giubbotto, un oppiaceo di 0,91 grammi. Lo stesso è stato pertanto sanzionato a norma dell’articolo 8 del Regolamento di Polizia Urbana e segnalato alla Prefettura per l’applicazione dei seguenti provvedimenti: sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni; sospensione della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla; sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli; sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario.

«Mai visti licenziamenti a 3 giorni dal Natale». Le istituzioni contro Mayer-Melnhof

Nuovo tavolo in prefettura sulla chiusura dell’ex Farmografica di Cervia: «Il ministero pronto a intervenire»

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«Il comportamento tenuto oggi dalla dirigenza della società austriaca Mayer-Melnhof Packaging è inaccettabile e irrispettoso verso le istituzioni e la comunità dell’Emilia-Romagna. Di fronte al rifiuto di sospendere le procedure di licenziamento chiederemo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di convocare nei prossimi giorni un tavolo di crisi per trovare una soluzione che consenta la continuità produttiva e la salvaguardia occupazionale dello stabilimento ex Farmografica di Cervia».

È quanto ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, al termine del tavolo di crisi convocato oggi (22 dicembre) dal prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, cui hanno partecipato anche l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Andrea Corsini, il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, il sindaco di Cervia Massimo Medri, i rappresentanti della società MM Packaging Italy, il presidente della società Focaccia Group, interessata a rilevare lo stabilimento, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria e Rsu aziendale.

«Una procedura di cessata attività a tre giorni dal Natale nella nostra regione non si era mai vista– ha denunciato l’assessore Colla-. Ho chiesto all’amministratore delegato Andreas Koppitz di sospendere la procedura di licenziamento, come era stato assicurato nel corso dell’ultimo incontro del 14 dicembre. Purtroppo, la società non ha accolto la nostra richiesta, pur assicurando la volontà di gestire positivamente il passaggio al nuovo acquirente. Il Ministero, che ho contattato per trovare una risposta a questa crisi, è disponibile a convocare presto un incontro e accompagnare una soluzione».

«Si può certamente intervenire dentro una crisi– ha concluso Colla- ma la trasparenza nei rapporti è un presupposto fondamentale di rispetto istituzionale che oggi non ho visto. Mi auguro che la proprietà austriaca dimostri responsabilità per consentire una gestione ordinata del percorso, così come si stanno dimostrando responsabili le Istituzioni, le organizzazioni sindacali e i lavoratori, che ringrazio per quanto stanno facendo».

L’influencer ravennate Erica Liverani sul caso Ferragni: «Gogna mediatica»

La vincitrice di Masterchef sui social: «Faremmo tutti meglio a utilizzare queste energie per  risolvere i nostri problemi…»

Screenshot 2023 12 22 (16.37.58)La food influencer ravennate Erica Liverani – vincitrice della quinta edizione di Masterchef Italia, con oltre 200mila follower su Instagram – interviene sul caso scoppiato in questi giorni attorno a Chiara Ferragni, accusata di pubblicità ingannevole.

«Ho fatto personalmente volontariato, beneficenza, e ingiustamente sono stata attaccata da persone che neanche sapevano dell’alluvione in Romagna – commenta Liverani in un video postato sui social -. Gente che mi attaccava a prescindere. Come cantava Ligabue, “ognuno sceglie la tua verità”, in base a come gli fa più comodo. Credo che questa gogna mediatica nei confronti di Chiara non cambierà nulla: noi non siamo dei giudici. Lo facciamo solo per distrarci dalle nostre vite. E credo che faremmo meglio a utilizzare tutte queste energie per risolvere i nostri, di problemi, che li abbiamo tutti».

Lugo festeggia il Capodanno con il concerto degli Extraliscio e dj-set alla Rocca

Sul palco gli Extraliscio. Festa fino alle 3 a cura dello staff del Cisim

Il sindaco Ranalli, il dj Bertaccini e Moder sul palco di Lugo
Il Capodanno a Lugo dell’anno scorso

Il Capodanno a Lugo è doppio, prima in piazza Baracca con il concerto degli Extraliscio e poi alle Pescherie della Rocca, per un innovativo dj-set dentro e fuori lo spazio al piano terra che fa parte della Rocca Estense.

L’Amministrazione comunale invita tutti a stare insieme in piazza. «Sta per concludersi uno degli anni più complicati che ricordiamo – spiega l’assessora alla Promozione Territoriale e Urbana Alessandra Fiorini -. Un anno di devastazioni, di danni ingenti, di traumi. Con la musica del 31 dicembre vorremmo regalare un po’ di allegria e divertimento ai cittadini e alle cittadine che decideranno di passare il Capodanno in piazza a Lugo. Questa è stata la nostra volontà, il nostro desiderio fin da quando abbiamo progettato, a fine maggio, gli eventi estivi e poi la notte delle zucche e poi il Natale. Grazie a tutti coloro che ci sono stati, che ci saranno, che ci hanno lavorato, che hanno dato una mano».

Si parte alle 22.30 in piazza Baracca per il concerto degli Extraliscio di Mirco Mariani. «Sarà un’occasione unica per condividere un po’ di musica frizzante, con i miei musicisti e l’incredibile Mauro Ferrara – commenta lo stesso Mariani -, e festeggiare insieme l’inizio di un nuovo anno. Sarà una serata di energia positiva, techno liscio e festa. Ci vediamo tutti là per dare il benvenuto al nuovo anno con stile!».

A mezzanotte, come tradizione, il conto alla rovescia e il brindisi in compagnia dei musicisti e del sindaco con la giunta.

A seguire la proposta alle Pescherie della Rocca, aperte già dalle 22.30: New Eve Party vede all’opera dj Nersone aka Ciccio B, Matteo Cali Calisesi e Luigi Bertaccini, tre djset, per tre visioni musicali diverse, fino alle 3 del mattino. A cura dello staff del Cisim di Lido Adriano.

Per l’occasione sarà adottata un’ordinanza che disciplina l’uso dei contenitori in vetro che verrà comunicata nei prossimi giorni. Largo Relencini sarà chiuso al traffico dalle 21.30 all’1.30 e e largo del Tricolore dalle 20 alle 3.30.

Ricostruito il ponte sullo scolo consorziale Veneziana: riaperta la Provinciale 32

Era crollato durante l’alluvione di maggio

Ponte scolo consorziale VenezianaDopo alcuni mesi dall’avvio del cantiere, si sono conclusi i lavori per la ricostruzione del ponte sullo scolo consorziale Veneziana, lungo la strada provinciale 32 a Pisignano, crollato a seguito dell’alluvione che ha colpito fortemente anche il territorio del comune di Cervia.

Il nuovo ponte è stato inaugurato alla presenza di Michele de Pascale, presidente della Provincia di Ravenna, e del sindaco di Cervia, Massimo Medri.

All’inaugurazione ha fatto seguito la riapertura della circolazione lungo la strada provinciale 32, arteria di strategica importanza non solo per la mobilità extraurbana di interconnessione tra il territorio costiero della provincia di Ravenna e quello della provincia di Forl-Cesena ma anche per la mobilità locale.

Il lavoro è consistito nella realizzazione di un nuovo manufatto di attraversamento dello scolo consorziale Veneziana dello sviluppo complessivo di circa 25 metri a sostituzione del precedente ponte ad arco in muratura risalente al dopoguerra, demolito dall’evento di piena correlato all’eccezionale fenomeno alluvionale dello scorso mese di maggio.

Nello specifico, al fine di poter garantire una rapidità di intervento, sono stati utilizzati manufatti scatolari prefabbricati in cemento armato, tecnologia che ha permesso di contenere i tempi di realizzazione e di garantire prestazioni strutturali ed idrauliche di alto livello.

«Quello di oggi è un risultato molto importante per il territorio – spiega il presidente della Provincia Michele de Pascale. – La riapertura del ponte è frutto di un gioco di squadra che ha visto lavorare in piena sinergia Provincia, Comuni di Cervia e Consorzio di Bonifica della Romagna e dell’Aeroporto militare di Pisignano. Si è giunti quindi ad una ricostruzione migliore dello stato precedente, utilizzando lo strumento della somma urgenza e anticipando tutte le risorse come Provincia di Ravenna».

Riapre sette mesi dopo via Fiumazzo, completamente distrutta dall’alluvione

Ma continuano i lavori per il completo ripristino

Via Fiumazzo Lugo

È stata riaperta alla circolazione oggi, venerdì 22 dicembre, la strada provinciale 26 (via Fiumazzo) in località Ca’ di Lugo, nel comune di Lugo. A seguito degli intensi fenomeni alluvionali del maggio scorso, la strada era risultata completamente distrutta. Col crollo dell’argine erano inoltre franate anche tutte le golene di valle occludendo il letto fluviale che aveva pertanto deviato completamente il proprio corso in campagna.

Successivamente la Regione Emilia-Romagna ha ripristinato gli argini del fiume Santerno e per effettuare i lavori in pochi mesi la Provincia ha messo a disposizione dei cantieri le strade prospicenti gli argini. Così, il 12 dicembre, la Provincia ha potuto dare avvio ai lavori di ricostruzione del tratto di strada completamente distrutto dall’alluvione.

«Grazie alla stretta collaborazione tra Provincia di Ravenna e Comune di Lugo – dichiarano il presidente della Provincia Michele de Pascale e il consigliere delegato per le strade e la viabilità Nicola Pasi – in soli dieci giorni siamo riusciti ad operare una prima riapertura funzionale della strada provinciale 26 Fiumazzo. I lavori proseguiranno, sempre in stretta collaborazione tra i due enti, per il completo ripristino dell’intero ambito stradale».

«”Quello di oggi – aggiunge il sindaco di Lugo Davide Ranalli – è un primo importante traguardo che ripristina la normale viabilità dopo l’alluvione dello scorso maggio. L’attesa era necessaria per consentire i lavori di messa in sicurezza dell’argine del Santerno ma possiamo dire che questo è un piccolo, grande, regalo di Natale che siamo stati in grado di fare a pochi giorni dalla presa in carico della strada da parte della Provincia di Ravenna. Ora avanti con il cantiere per ripristinare completamente la strada».

A Ravenna il nuovo velox fisso di via Bellucci ha fatto in media 170 multe al giorno

I dati dal 25 ottobre al 15 dicembre. I verbali vengono recapitati, sostiene la polizia locale, entro 15 giorni

Via Bellucci

In media ha fatto circa 170 multe al giorno – in quasi due mesi di attività – il nuovo autovelox fisso di via Bellucci, di fatto il primo attivo a Ravenna città (oltre a quello di via Mattei che però non è sempre attivo). Il velox si trova approssimativamente all’altezza del civico 189 della adiacente via Destra Canale Molinetto, con direzione di rilevamento Ravenna centro. Il limite in questo tratto di strada è pari a 50 km/h.

Attivo in modalità sanzionatoria dal 25 di ottobre, fino al 15 dicembre sono stati prodotti oltre 8.800 verbali, con un picco di 2.686 nei primi 7 giorni, mentre nei primi 15 giorni di dicembre la media si è già notevolmente abbassata, con 1.109 verbali.

Il Codice della Strada prevede un tempo massimo di 90 giorni dall’accertamento per recapitare il verbale, ma dalla polizia locale di Ravenna ci dicono che riescono a essere molto più veloci, con l’invio in media del verbale entro 15 giorni.

Per quanto riguarda le multe: chiunque superi i limiti massimi di velocità di non oltre 10 chilometri orari, è soggetto al pagamento di 42 euro (scontato a 29.40 euro se si paga entro 5 giorni dalla notifica del verbale), non vengono tolti punti dalla patente; chi supera il limite massimo di velocità consentito di oltre 10 chilometri orari e di non oltre 40 chilometri orari, è soggetto al pagamento di 173 euro (scontato a 121.10 euro se si paga entro 5 giorni dalla notifica del verbale), vengono tolti 3 punti dalla patente; chi supera i limiti massimi di velocità di oltre 40 chilometri orari, ma di non oltre 60 chilometri orari è soggetto al pagamento di 543 euro (non è ammesso il pagamento scontato), vengono tolti 6 punti e sospensione della patente da 1 a 3 mesi; infine chi supera i limiti massimi di velocità di oltre 60 chilometri orari è tenuto al pagamento di 845 euro (non è ammesso il pagamento scontato), vengono tolti 10 punti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi.

Un presidio per la pace in Medio Oriente in centro a Ravenna

«Non possiamo restare in silenzio davanti al genocidio in corso a Gaza»

Pace

Sabato 23 dicembre, alle 17 in piazza XX Settembre a Ravenna, si terrà un presidio per la pace «perché non possiamo restare in silenzio davanti al genocidio in corso a Gaza e alla spirale di violenza in Medio Oriente», scrivono i promotori.

A organizzare sono associazioni, sindacati e realtà della società civile. Questo l’elenco (per aderire si può scrivere a: insiemeperlapace.ra@gmail.com): Acli, Anpi, Arci, Arcigay, Auser, Casa delle donne, Cgil, Comitato per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata Ravenna, Comitato in difesa della Costituzione Ravenna, Comitato per la difesa e la valorizzazione della Costituzione Faenza, Comitato Salviamo la Costituzione, Coordinamento per la pace Bagnacavallo, Coordinamento per la democrazia costituzionale prov. Ravenna, Dalla parte dei minori, Donne in nero, Federconsumatori, Femminile maschile plurale, Educazione alla pace e alla nonviolenta, Emergency, Idee per la sinistra, Il terzo mondo ODV, Legambiente Lamone Faenza, Libera, Libertà e giustizia, Linea Rosa, Movimento consumatori, OverAll Faenza, Psicologia Urbana Creativa, Rete restiamo umani Bagnacavallo, Sunia, Udi, Sinistra Italiana Ravenna; Ass. Ora e sempre resistenza odv, Laboratorio Ravennate di Unione Popolare, ass. Amicizia Itali- Cuba- circolo ravennate, Coord BFS Ravenna, ass. Cult ravennate Amici della Tammorra, Consulta provinciale Antifascista, Anpi Solarolo, Partito della Rifondazione Comunista Ravenna.

Chi scende in piazza chiede «un cessate il fuoco permanente, la liberazione degli ostaggi, la fine della complicità dell’Occidente e una vera soluzione politica a partire dalla fine dell’occupazione militare israeliana, del regime di colonizzazione e di apartheid. Non potrà esserci sicurezza per i palestinesi, gli israeliani e tutti noi, senza giustizia, eguaglianza, diritti, libertà. Sosteniamo tutte quelle organizzazioni della società civile israeliana e palestinese che da anni lavorano per la coesistenza pacifica dei due popoli».

Manovre per ridurre i versamenti dei contributi dei lavoratori: in 30 a processo

Imputati nomi noti di alberghi, ristoranti, bar, discoteche, stabilimenti balneari. Accolti anche dieci patteggiamenti

Lavoro Cameriere GermaniaTrenta imprenditori tra i più in vista del settore turistico ravennate – alberghi, ristoranti, bagni al mare, discoteche, locali notturni – andranno a processo per l’inchiesta che ruota attorno alla società Mib Service. La procura ipotizza un presunto sistema illecito di fornitura di personale a molte imprese attraverso una formula che riduce i contributi ai lavoratori e abbatte i costi per gli imprenditori.

In estrema sintesi, secondo il castello accusatorio, le attività commerciali diventavano clienti della Mib che assumeva il personale già in servizio nel locale stesso e sempre lì lo lasciava a lavorare ma facendo figurare una fornitura di manodopera così che le buste paga potevano essere compilate conteggiando inesistenti trasferte, una voce meno tassata delle normali ore lavorative. Il cameriere percepiva lo stesso netto, l’azienda spendeva meno in contributi. Con dei casi limite in cui lo stesso titolare dell’attività si faceva assumere dalla Mib per poi lavorare “presso se stesso”.

Su queste pagine ne scrivemmo già nel 2017, prima che le vicende finissero in una indagine. Dalle verifiche della guardia di finanza risulterebbe che gli imprenditori avrebbero per lo più usato le fatture della Mib relative a operazioni in tutto o in parte inesistenti al fine di evadere imposte sui redditi e sul valore aggiunto.

Tra gli imputati che andranno a processo a partire da maggio figurano nomi noti del settore: ad esempio Rossella Casanova in qualità di legale rappresentante di Papeete srl (il noto stabilimento balneare di Milano Marittima frequentato anche da Matteo Salvini), Villapapeete srl e hotel Napoleon; Alessandro Mercatali della Boca srl. A processo andranno anche i quattro vertici di Mib: Andrea Bagnoli, Michele Mattioli, Christian Leonelli e Massimiliano Mattioli ai quali è stata contestata a vario titolo l’associazione per delinquere finalizzata a commettere reati tributari.

L’udienza preliminare ha dato poi il via libera anche a dieci patteggiamenti. Tra questi i nomi più noti sono sicuramente quelli di Mascia Ferri e Cristiano Ricciardella, titolari della società Crima che gestisce diversi ristoranti e locali: per loro multe da 4.500 euro e 4.950. Un anno fa la corte tributaria di Ravenna aveva annullato due accertamenti dell’Agenzia delle Entrate da circa 200mila euro in totale, tra imposte ritenute evase e sanzioni conseguenti relative agli anni 2015 e 2016, per la ditta Crima nell’ambito dell’indagine attorno alla società Mib Service.

Soppresso l’istituto Pascoli: l’Alberghiero assorbe materne, medie e primarie

In provincia un’autonomia scolastica in meno, in seguito al piano di dimensionamento del Governo

Istituto Alberghiero Riolo Terme

Nelle scorse settimane è stato respinto da parte della Corte Costituzionale il ricorso presentato da alcune Regioni, tra cui l’Emilia Romagna, contro il dimensionamento della rete scolastica. Prosegue così il piano messo a punto dal Governo, «che si sostanzia in un vero e proprio taglio di risorse finanziarie e professionali a danno della scuola pubblica determinando il completo stravolgimento della rete scolastica», attaccano i sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Il piano, in riferimento all’anno scolastico 2024/2025, assegna alla provincia di Ravenna 43 autonomie scolastiche, quindi una in meno rispetto all’assetto attuale. La previsione – confermata in una recente commissione in Provincia – è quella della soppressione dell’istituto comprensivo statale Pascoli di Riolo Terme e Casola Valsenio (che comprende due scuole materne, due elementari e due medie) e la contestuale aggregazione con l’istituto alberghiero statale Pellegrino Artusi di Riolo Terme.

«Seppure consapevoli che siamo di fronte ad una scelta fatta secondo il criterio di arrecare il danno minore alle realtà scolastiche – commentano i sindacati -, siamo di nuovo obbligati a ribadire la netta contrarietà a questo provvedimento. Una contrarietà che parte a monte a livello nazionale e che non possiamo non ribadire anche per i suoi effetti a livello territoriale. Avvieremo subito il dovuto confronto con queste comunità scolastiche e continueremo a opporci in tutte le sedi e i modi possibili a questo piano di dimensionamento che ridurrà progressivamente l’organico dei dirigenti scolastici, dei Dsga, degli Ata,dei docenti e del numero complessivo delle scuole».

Meccanici, viventi e itineranti: i presepi più attesi in provincia

Presepe Classe

Tantissimi i presepi allestiti in provincia di Ravenna. Tra le altre, un’inaugurazione importante è quella del 24 dicembre (ore 10), a Faenza, al convento di San Francesco, dove il celebre presepe meccanico torna nonostante i danni dell’alluvione e grazie a una generosa donazione della Melinda e del Turismo della Val di Non.

Apre il 24 dicembre anche un altro presepe animato meccanicamente, forse il più atteso della provincia, quello di Villa Prati, frazione alle porte di Bagnacavallo.

Diverse anche le proposte di presepi viventi. A partire da quello di Classe, nei pressi della basilica di Sant’Apollinare, in programma il 24 dicembre dalle 19 fino alla messa di mezzanotte e poi anche il 6 gennaio dalle 15.30 alle 18. In centro a Lugo si potrà invece ammirare il presepe vivente sabato 23 dicembre, in piazza Trisi, largo Baruzzi e largo Calderoni, dalle 16 alle 19. Nella sera della vigilia la rappresentazione rivive anche a Conselice, mentre a Brisighella torna la tradizione del presepe itinerante per le vie del borgo il 26 dicembre dalle 17 alle 19.

Da segnalare infine – tra i tantissimi in tutta la provincia – anche il presepe creativo dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo, protagonista oggi (venerdì 22 dicembre) nella “Camminata dei presepi”, in partenza alle 18, e della successiva “Notte dei presepi”, cena-concerto con menu delle feste e canti natalizi.

C’è un 26enne ravennate tra i 20 concorrenti della nuova edizione di Masterchef

Si tratta di Niccolò Califano, neo laureato in Medicina

Niccolo Califano

Il 26enne ravennate Niccolò Califano è tra i 20 concorrenti della nuova edizione, la 13esima, di Masterchef Italia. Nato in Germania e cresciuto a Ravenna, dove si è diplomato al liceo scientifico Oriani, Califano ha 26 anni ed è fresco di laurea in Medicina. Ha convinto i giudici con un piatto di ispirazione orientale, un riso ribe con cavolo cappuccio, carote e zucchine, bocconcini di pollo, uovo, sesamo e cipollotti.

Per lui sono arrivati i “sì” di tutti e tre i giudici – gli chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli – che lo proiettano direttamente nei venti finalisti della “Masterclass” del programma tv Sky, in onda ogni giovedì.

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