domenica
06 Luglio 2025

Riapre al traffico il ponte mobile, con dissuasori per limitare la velocità

Ma richiuderà a breve per ulteriori verifiche. I dettagli resi noti da Autorità Portuale

Ponte Mobile Dissuasore
Foto tratta dal gruppo Facebook “Ravenna Sos Chat”

Nell’arco della giornata odierna (13 giugno) riapre al traffico il ponte mobile sul Canale Candiano. Lo comunica l’Autorità Portuale, proprietaria dell’infrastruttura, a tre giorni dalla nuova chiusura causata da un incidente.

L’Autorità Portuale ha commissionato alla società Socotec, laboratorio certificato, la misurazione della scivolosità della superficie del ponte, oggetto dei recenti interventi di manutenzione straordinaria. A conclusione di tale attività di “prove sul campo”, non è stata rilevata alcuna anomalia realizzativa – scrivono da Ap – e sarebbe stata attestata «la conformità di tutti i materiali impiegati, a quanto previsto per questo tipo di opere».

Ovviamente – sottolineano ancora da Autorità Portuale – «le condizioni di sicurezza nell’utilizzo della struttura sono strettamente collegate al rispetto dei limiti di velocità, soprattutto in caso di pioggia».

Tuttavia, «al fine di migliorare ulteriormente le caratteristiche del manufatto, acquisendo così un margine ulteriore di sicurezza che consenta di far fronte all’eventuale eccessiva velocità dei mezzi in transito», verranno commissionati ulteriori lavori «di verifica e aumento dell’aderenza del manto stradale».

Queste operazioni implicano una ulteriore pianificazione e tempi di lavorazione «che comporteranno una prossima chiusura del ponte», annuncia l’ente di via Antico Squero.

Nell’arco della giornata odierna il ponte riapre comunque al traffico, previa posa alle estremità dell’area di cantiere di dissuasori al fine di limitare la velocità dei mezzi in transito.

In seguito alla riapertura del ponte mobile, dalla mezzanotte tra il 13 e il 14 giugno verrà riattivata la zona a traffico limitato di via di Roma. La svolta a sinistra da via Carducci a via di Roma non sarà quindi più consentita a tutti ma solo agli aventi titolo a transitare in Ztl. Il varco Sirio tra le due vie sarà pertanto nuovamente attivo con modalità sanzionatoria. Nella mattinata di mercoledì 14 l’incrocio sarà presidiato dalla Polizia Locale per indirizzare correttamente gli automobilisti. Nelle vie circostanti sarà ripristinata la cartellonistica di avviso e l’informazione verrà divulgata anche attraverso i pannelli a messaggio variabile.

“Guardate con i nostri occhi”: le fotografie degli studenti in mostra

 

Mercoledì 14 giugno dalle 18 alle 21 alla Rocca Brancaleone di Ravenna sarà allestita la mostra “Guardate con i nostri occhi”, momento conclusivo dei corsi di fotografia che ha visto coinvolti gli studenti dell’Ips Olivetti-Callegari e dell’Itis Nullo Baldini.

I due corsi, coordinati dalle docenti Elisa Greco e Francesca Bartoli per l’Olivetti-Callegari e da Giuseppe Argento e Giuseppe Casadio per l’Itis sono stati portati avanti durante gli scorsi mesi, alternando uscite fotografiche a incontri per l’apprendimento delle basi teoriche e della post produzione.

Le attività hanno creato occasioni di interazione tra i ragazzi; il tema della fotografia, dell’immagine e della consapevolezza critica del linguaggio visuale ha favorito momenti di conoscenza della città e modi nuovi di osservarla ed esplorarla, attraverso la condivisione di un interesse comune.

In occasione della mostra, inoltre, i visitatori potranno effettuare una donazione e ricevere una foto tra quelle esposte. Il ricavato sarà interamente devoluto a favore della raccolta fondi del Comune di Ravenna per sostenere le persone colpite dall’alluvione.

Cattelan a Lugo in veste di editore: «Trovare giovani che scrivono è difficile»

Da X Factor ai libri, il presentatore ha intrattenuto il pubblico raccontando la nascita di Accento. «Il primo libro letto? La biografia di Roberto Baggio»

Alessandro Cattelan a Lugo

L’energia di Alessandro Cattelan è contagiosa, così come la sua semplicità mista a simpatia. Il suo essere senza filtri fa sì che, quando lo incontri dal vivo, l’emozione che si ha di solito di fronte ai personaggi famosi si viene a perdere perché ti sembra di conoscerlo già da una vita.

È con la stessa verve di sempre che ieri sera, lunedì 12 giugno, il presentatore è salito sul palco di ScrittuRa Festival a Lugo insieme a Matteo Cavezzali per raccontare la sua ultima impresa di successo. Dopo X Factor, la tv, la radio e il teatro, infatti, Alessandro Cattelan è approdato di recente nel mondo dell’editoria fondando nel 2022 la casa editrice Accento. Una mossa azzardata, se pensiamo alla crisi che il settore conosce da sempre. «Altri nella tua situazione avrebbero comprato quote di una società di calcio, o avrebbero aperto una catena di pizzerie», gli fa notare Cavezzali con divertito stupore.

Cattelan però non è tipo da scelte comode, come dimostra la decisione di lasciare la conduzione di X Factor all’apice del successo per dedicarsi ad altro. Una scelta, questa, avvenuta in un momento particolare della sua vita: «Il periodo della pandemia ha coinciso con i miei quarant’anni, quel periodo in cui tiri un po’ le somme e decidi di fare qualcosa di diverso. Da lì sono usciti la mia esperienza teatrale, che non avevo mai fatto, la decisione di abbandonare X Factor e la decisione di iniziare un progetto imprenditoriale in un ambiente in cui sapevo di avere non tanto l’esperienza ma almeno un gusto da portare agli altri».

Alessandro Cattelan, con Matteo Cavezzali, a LugoCon i libri però, non è stato un colpo di fulmine, anzi. «Da ragazzo – racconta – non c’era verso di farmi leggere, tutto quello che volevo fare era giocare a pallone». Quando poi, a diciannove anni, si trasferisce a Milano per iniziare a lavorare a Mtv, si trova di fronte persone che sfoggiano una cultura musicale, cinematografica e letteraria a lui sconosciuta, e per la prima volta sperimenta il disagio di non sapere cosa dire. Così ha luogo il suo battesimo con la lettura, tutt’altro che “impegnato”: «Una persona che ha notato questo disagio mi ha regalato il primo libro che ho letto nella mia vita, che era Una porta nel cielo, la biografia di Roberto Baggio scritta da Ivan Zazzaroni», confessa tra le risate del pubblico. «Però – osserva – è stato importantissimo perché mi ha fatto capire che leggere non ti uccide, puoi benissimo arrivare in fondo e divertirti». In seguito, il suo interesse di lettore si è ampliato sempre di più, spingendolo a recuperare biografie, saggi, romanzi classici e contemporanei. Chi lo segue su Instagram, d’altra parte conosce bene la sua passione per la lettura, che qualche anno fa è sfociata nel fenomeno virale delle “recensioni veloci”: una foto degli ultimi libri letti, impilati l’uno sull’altro, accompagnata da un commento brevissimo: “si”, “no”, “bah”, “SIIIII” e così via. Da qui nasce l’idea della casa editrice, concepita come un mezzo per condividere con gli altri il proprio gusto in fatto di libri, ma anche per aiutare scrittori esordienti a emergere. «Inizialmente volevo una casa editrice che pubblicasse solo giovani under 25, poi però mi sono reso conto che essere giovani non è un merito, non è un sinonimo di talento. Quindi abbiamo dirottato su “esordienti”. So quanto sia difficile esordire, trovare qualcuno disposto a investire dei soldi suoi in un’idea tua». C’è poi un altro aspetto da considerare, e cioè che «ci siamo resi conto della difficoltà di una casa editrice che mirasse solo ai giovani scrittori perché i giovani di oggi hanno mille modi per esprimersi e sono tutti validi. Tra questi, scrivere è di sicuro il più faticoso. È strano trovare un ragazzo che abbia voglia di affrontare la fatica e la frustrazione che ti impone la scrittura».

In Accēnto Cattelan ha riunito una squadra piccola ma compatta, mettendo in pratica quanto appreso dalla tv e dalle altre esperienze pregresse. «Sui testi siamo d’accordo, ma sulle copertine litighiamo tantissimo, tipo asta del fantacalcio all’ultimo stadio». Le edizioni di Accēnto, infatti, si caratterizzano per una particolare cura estetica affidata al duo di grafici Paper Paper, ma anche per la selezione dei titoli: oltre ai già citati esordienti, accolti nella collana Accento acuto, ci sono Accento Grave («la collana dei libri fuori catalogo che è grave manchino nelle librerie italiane») e Dieresi, dedicata ai saggi. Tra i titoli proposti spiccano Madama Matrioska di Anja Boato, Manuale di caccia e pesca per ragazze di Melissa Bank e Baba di Mohamed Maalel.

Oggi Alessandro Cattelan guarda al presente, per nulla nostalgico del passato (alla domanda «Ti manca X Factor?» risponde con un tranquillo ma deciso «no»), e incerto, o forse semplicemente cauto e reticente, riguardo al futuro. Sembra aver trovato la sua dimensione ideale tra l’appuntamento quotidiano a radio Deejay, la televisione con “Stasera c’è Cattelan” e “#EPCC”, il teatro («l’unica esperienza – confessa – ad avermi messo seriamente in crisi») e, naturalmente, anche i libri.

Ma una cosa è sicura: colui che è considerato da molti il più bravo conduttore italiano non è tipo da starsene seduto tranquillo a godersi il meritato riposo. Ha altre idee da sperimentare, nuove avventure da intraprendere, e c’è da scommettere che saranno, come sempre, un grande successo.

Affidata la concessione per la manovra ferroviaria in porto: servizio H24

Contratto da 38 milioni di euro per 5 anni: impiegati 42 lavoratori e 8 locomotive

Ravenna 7La manovra ferroviaria nel porto di Ravenna sarà gestita per i prossimi cinque anni dall’associazione temporanea di imprese composta dalle società Mercitalia Shunting & Terminal del Gruppo Fs Italiane (Polo Logistica) e “Dinazzano Po”. La concessione ha un valore complessivo di 38 milioni di euro. Il servizio impiegherà un totale di 42 lavoratori, affiancati da personale di coordinamento e da istruttori, e un parco mezzi composto da 8 locomotive.

Con la firma del contratto non solo si amplia la flessibilità delle operazioni di manovra ferroviaria e l’orario di servizio (disponibile 24 ore al giorno e sette giorni su sette) ma aumenta anche l’interoperabilità dei sistemi digitali attraverso l’implementazione del modulo  “Rail” all’interno del Port Community System di Ravenna (il sistema informatico utilizzato dalla comunità portuale per la condivisione di dati e documenti e la digitalizzazione dei processi logistici), ai fini dello sviluppo di servizi digitali per l’efficientamento della logistica portuale tra il gestore della manovra, i terminalisti e le imprese ferroviarie.

Secondo le informazioni diffuse dal gruppo Fs, questo consentirà allo scalo portuale di disporre di migliori collegamenti con la rete ferroviaria nazionale e di potenziare un servizio strategico anche alla luce degli interventi di sviluppo infrastrutturale che si stanno realizzando, legati al progetto Hub Portuale di Ravenna e ai Progetti di Rfi per il potenziamento degli scali merci in sinistra e destra canale Candiano.

Nel porto di Ravenna transitano già diecimila treni ogni anno. I lavori dell’Hub stanno procedono secondo la programmazione stabilita, è fondamentale farsi trovare pronti anche con collegamenti ferroviari adeguati a sostenere l’aumento dei volumi di traffico che arriverà nei prossimi anni. In questa ottica si continua a lavorare con il Gruppo FS per realizzare al più presto anche i due nuovi scali merci con binari da 750 metri.

Vale la pena ricordare come nel comprensorio portuale di Ravenna, che conta oggi 35 chilometri totali di binari e dieci società raccordate alla ferrovia, siano state trasportate via treno nel corso del 2022 circa quattro milioni di tonnellate di merce (corrispondenti a circa 10.000 treni), con una incidenza del traffico ferroviario sul traffico totale del Porto pari al 13,5%.

Tornano film e degustazioni tra cantine e locali della Romagna

Dal 15 giugno parte “Cinemadivino”, all’insegna anche della solidarietà verso gli alluvionati

Casa Spadoni 6
Casa Spadoni a Faenza

La rassegna itinerante “Cinemadivino – i grandi film si gustano in cantina” torna dal 15 giugno.

Si tratta della ventesima edizione del format, che prevede la proiezione di celebri film contemporanei abbinata alla degustazione di vino, nelle più suggestive cornici offerte dal territorio romagnolo tra cantine, colline, stabilimenti balneari e ristoranti.

«Avevamo immaginato quella di quest’anno di Cinemadivino come un’edizione di grandi festeggiamenti e celebrazioni per i nostri primi vent’anni – commenta Carlo Catani, patron della manifestazione -; dopo la grave emergenza legata alle esondazioni e alle frane che hanno duramente colpito questo territorio, le cantine e il pubblico che partecipa alle nostre serate, abbiamo pensato a lungo se avviare comunque la rassegna. Abbiamo deciso di ripartire, non solo come segno di proattività e di voglia di normalità, ma anche perché quello che è successo ci ha spronato a trovare modalità di sostegno a queste terre che hanno permesso di diffondere cultura cinematografica ed enogastronomica in questi anni».

Quest’anno infatti, verrà devoluto 1 euro per ogni biglietto intero venduto alle popolazioni colpite dal disastro. La donazione sarà destinata a un’attività del territorio segnalata direttamente dal pubblico, che potrà esprimere le proprie preferenze tra le iniziative proposte attraverso la mail marketing@cinemadivino.net.

Anche la serata di inaugurazione, prevista per giovedì 15 giugno  a Casa Spadoni Faenza (via Granarolo, 99) vuole rimarcare la solidarietà e il legame con il territorio, questa volta attraverso la collaborazione con la pizzeria “Il Girasole” di Faenza, fortemente danneggiata dall’alluvione. Nella cornice della piscina L’Altromare verrà proiettato Babylon, con Brad Pitt e Margot Robbie. I vini proposti per la serata saranno della Fattoria Zerbina, sempre di Faenza. Si proseguirà poi mercoledì 21, con la proiezione di  The Fabelmans, al Clan 292, a Cervia, via Arenile Demaniale. Giovedì 22, con Elvis, si aprirà la collaborazione con l’associazione Romagna Iniziative, che prevede una serie di film a tema musicale proiettati al Club Ippodromo di Cesena, e dedicati ad un pubblico giovane e giovanissimo (in queste serate è previsto un ingresso speciale per gli under 18, che non ammette la somministrazione di alcool), che proseguirà con la visione di Respect (mercoledì 5 luglio) e Bohemian Rhapsody (mercoledì 2 agosto). Venerdì 30 giugno il bagno Dolce Vita a Marina di Ravenna ospiterà la proiezione di Everything Everywhere all at once, film premiato con sette premi Oscar nel 2023. La programmazione completa della rassegna è disponibile sul sito www.cinemadivino.net

Cinemadivino

Come ogni anno, durante la visione dei film si potranno degustare tre vini proposti dalla cantina presente e assaporare i prodotti tipici e le loro rielaborazioni preparate dai produttori stessi oppure dal food truck di Cinemadivino. Quest’anno la rassegna si avvarrà anche del patrocinio Slow Food.

Il programma delle serate è ancora in divenire, e verranno aggiunti nuovi appuntamenti nel corso delle prossime settimane. Tra le novità di quest’anno, la collaborazione con la giovanissima Filmeeting APS, associazione no-profit che ha l’obiettivo di promuovere la cultura cinematografica d’autore, che ideato e condiviso con Cinemadivino due iniziative: la prima è la Cinemadivino Young Card, dedicata ai giovani under 35, che potranno prenotare e ritirare gratuitamente la tessera che garantirà loro un biglietto ridotto a 12 euro (film e degustazione di 3 calici di vino) per tutte le serate, la seconda (dedicata sempre agli under 35) si chiama “Ricomincio da 3” e prevede un biglietto intero in omaggio a tutti gli spettatori che ne acquisteranno in anticipo 3 in prevendita, da utilizzare per tutta la durata della manifestazione.

Come ogni anno invece, sarà data grande importanza al tema sociale e territoriale: ad aprire le serate saranno una selezione di corti del territorio e martedì 8 agosto verrà proiettato a Ca’ Del Pino, Tina what’s love got to do with,  film sulla violenza di genere che trascende le estrazioni sociali, in collaborazione con Linea Rosa, Sos Donna, e Demetra.

«Il lavoro fatto nel 2022 da Cinemadivino – commenta Beatrice Bassi, delegata del cda del Gruppo Spadoni – ci ha portati in maniera naturale ad accrescere le collaborazioni di qualità, accanto alle conferme delle location degli ultimi anni. Mi piace sottolineare il rapporto che si è instaurato con il regista Gerardo Lamattina che ora lavora con noi, la crescita del ruolo dei “corti”, ma anche un forte segnale sul fronte della solidarietà: in questo senso va il rapporto instaurato con Linea Rosa».

Biblioteca allagata, umidità dai muri per 12 mesi: installati sei deumidificatori

Donazione dell’azienda De’ Longhi alla Trisi per proteggere le collezioni del Settecento e il fondo Cavallini che conta 35mila volumi

Deumidificatori2La biblioteca Trisi di Lugo ha installato sei deumidificatori messi a disposizione dal gruppo De’ Longhi. Nei locali del piano terra l’acqua è arrivata a circa 60 cm di altezza e i materiali cartacei non toccati dalle acque alluvionali rischiano di subìre danni dovuti alla trasudazione dell’acqua dai muri e dai pavimenti dell’edificio. In base alle verifiche tecniche effettuate, il Comune fa sapere il fenomeno di trasudazione potrebbe durare almeno per i prossimi 12 mesi.

La mattina del 18 maggio sono stati messi in sicurezza i fondi antichi e le collezioni contemporanee della biblioteca. Per garantire la salvaguardia nel tempo dei fondi storici della biblioteca è stato quindi immediatamente chiesto l’aiuto del gruppo De’ Longhi, azienda italiana leader nel settore dei condizionatori e dei deumidificatori.

L’azienda, con grande generosità e sensibilità, ha inviato alla Biblioteca Trisi sei deumidificatori che sono stati collocati nei depositi librari del piano terra per garantire nei prossimi mesi la salubrità dei luoghi e la corretta conservazione dei libri conservati, che includono le preziose collezioni del Settecento (i libri provenienti dalle alienazioni in seguito alla soppressione degli ordini conventuali in età napoleonica) e il fondo del bibliofilo ed erudito lughese Pietro Cavallini, che ha lasciato alla Trisi 35mila volumi rari e di pregio, testimonianza dell’eclettismo dei suoi interessi.

La donazione De’ Longhi rappresenta un investimento di lungo periodo per la salvaguardia futura del patrimonio librario della Trisi che non è stato intaccato dall’alluvione.

«Ringraziamo il gruppo De’ Longhi che ha risposto immediatamente e con generosità alla nostra richiesta, rivolta dalla direttrice della biblioteca Maria Chiara Sbiroli – spiega l’assessora alla Cultura Anna Giulia Galletti – . Questi deumidificatori sono essenziali per la corretta conservazione di fondi librari di grande valore».

Un grido di allarme dal Pianeta: con “GAIA” la distopìa diventa realtà

Al teatro Alighieri, per Ravenna Festival, lo spettacolo di ErosAntEros sul cambiamento climatico, tra mito ed (e)coscienza

Gaia ErosAntEros Ap

Se vogliamo sapere dove stiamo andando, dobbiamo prima capire da dove veniamo. Questo sembra voler dire GAIA, lo spettacolo di ErosAntEros incentrato sul cambiamento climatico andato in scena al Teatro Alighieri il 10 e l’11 giugno nell’ambito di Ravenna Festival. L’opera, scritta e prodotta dal duo ravennate composto da Agata Tomšič (in scena) e Davide Sacco (alla regia), parte dall’origine del mondo così come viene descritta nella Teogonia di Esiodo per arrivare al tempo presente, con i suoi cataclismi e le sue scelte scellerate che stanno distruggendo il nostro Pianeta. Il tema è particolarmente caro ai due artisti, da sempre promotori di un teatro impegnato in grado di combinare una forma estetica ricercata con un messaggio etico-politico di grande impatto.

In principio fu Gaia, genitrice del cielo, dei monti e del mare. Sulla scena, Agata Tomšič indossa un costume che riproduce la figura della Dea Madre con i suoi connotati tipici, ossia i grandi seni e il ventre prominente simboli di fertilità. Da qui ha inizio il miracolo della creazione di tutte le specie viventi, simboleggiato da un drappo blu che rimarrà in scena fino alla fine richiamando alla mente la purezza e la profondità degli oceani che abbracciano la superficie terrestre. La voce dell’attrice, profonda ed evocativa, scandisce le fasi dell’evoluzione con la comparsa delle prime forme di vita sulla Terra. Tre bambine di età diverse, che richiamano l’innocenza delle origini,  fanno il loro ingresso sul palco con pupazzi di dinosauro. Mentre giocano prendendosi per mano intonano un noto motivetto il cui significato, però, appare in questo contesto sorprendentemente inquietante e anticipatorio: «Giro giro tondo/ casca il mondo / casca la terra / tutti giù per terra».
È la fine che si prospetta per tutte le specie viventi e soprattutto per gli esseri umani, se non saranno in grado di cogliere i segnali di una catastrofe imminente. A ricordare questi segnali, un gruppo di attivisti e attori irrompono sulla scena indossando delle maschere di dinosauro ed elencando i mali che affliggono il Pianeta, lo soffocano e ne esauriscono le risorse impoverendolo. È una litanìa apocalittica, un elenco infinito di cause e colpevoli, seguito dalla denuncia degli effetti visibili e invisibili dell’ignoranza e della superficialità umane. «Every year a new world record!» esulta amaramente la Terra, avvertendo agli spettatori che ogni giorno che passa è un avanzare verso il baratro.

L’intero ambiente del teatro è interessato da ricercati effetti visivi che coinvolgono i palchi e la platea, coperta per l’occasione da un telo nero: proiezioni video e suoni elettronici contribuiscono a immergere gli spettatori in un futuro distopico, desolante e desolato. GAIA, infatti, non mostra alcuna speranza nel futuro: l’illuminazione, quando c’è, è quella fredda dei fari e dei proiettori che fendono il palco a intervalli regolari, la scenografia è effimera e spoglia.

Alla fine dello spettacolo, dopo gli applausi di rito, le luci in sala non si riaccendono. Il messaggio per gli spettatori è piuttosto chiaro: non è più possibile chiudere il sipario, interrompere l’illusione scenica e ritornare alla realtà. Non c’è illusione, non c’è finzione. È tutto tragicamente vero.

Ci sono 450 km di canali di bonifica da riparare: «Servono centinaia di milioni»

Le stime del Consorzio per i 25mila ettari gestiti nella Romagna occidentale

Alluvione Conselice 9Sui 25mila ettari del comprensorio gestito dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, dopo l’alluvione, occorre procedere a rilevamenti e alla progettazione e successiva esecuzione di opere di risezionamento per uno sviluppo lineare di 450 km di canali e di ricostruzione dei corpi arginali. Lo sviluppo lineare dei canali arginati colpiti dall’evento è di 286 km. Il costo degli interventi è stimato nell’ordine di grandezza delle centinaia di milioni di euro.

Il Consorzio è già operativo anche su tale fronte, dopo aver affrontato l’emergenza in prima linea dal 2 maggio. Gli interventi più urgenti sono il risezionamento, l’espurgo, la ripresa di frane e delle rotte arginali in circa 100 km di sviluppo lineare di canali.

«Non intervenire urgentemente significa aumentare considerevolmente il grado di rischio idraulico per tutto questo territorio, anche con riferimento alle sole portate generate dalle piogge che possono cadere nel bacino scolante del reticolo di bonifica, che, si ricorda ancora una volta, non sono state la causa dell’inondazione, da ricondurre alle numerose rotte fluviali contemporanee», spiega il presidente del Consorzio, Antonio Vincenzi.

La fuoriuscita tumultuosa di acqua dai fiumi ha provocato diffusi danni alla rete di bonifica quali rotte arginali, fontanazzi, erosioni, interrimenti della sezione fluente. In alcuni casi, al fine di accelerare il deflusso dalle aree allagate, si è provveduto anche a effettuare aperture controllate dei corpi arginali dei canali, per favorire l’immissione dell’acqua nell’alveo interno.

I vasti allagamenti hanno prodotto gravi danni anche agli impianti idrovori e alle centrali di pompaggio irrigue in gestione all’Ente, tutt’ora in fase di ricognizione. Sono stati danneggiati 9 impianti idrovori (Sabbadina nel comune di Conselice, Brignani e Fossa Raulla nel comune di Lugo, Tratturo, Secchezzo, Ballirana, Taglio Corelli, Dane, Molinazza nel comune di Alfonsine), 4 centrali di pompaggio irrigue (Selice nel comune di Argenta, Tarabina nel comune di Conselice, Santerno-Senio 1 nel comune di Lugo, Santerno-Senio 3 nel comune di Castel Bolognese), 2 gruppi di pompaggio irrigui di sistemi distributivi tramite canali vettori a cielo aperto (Cer – Canale dei Mulini e Fossatone di San Bernardino nel comune di Lugo), un importantissimo impianto di regimazione (Ponte Chiavica nel comune di Ravenna).

Torna la rassegna “in 3D” del bagno Peter Pan a Marina di Ravenna

Si parte con un omaggio a Titta e poi grandi nomi della scena italiana, da Meg a Godano

Bagno Peter Pan

Il bagno Peter Pan di Marina di Ravenna torna con la rassegna curata dallo storico dj Luigi Bertaccini, ogni mercoledì sera, tra parole e musica live. “Peter Pan in 3D” parte domani, mercoledì 14 giugno, con un omaggio al compianto Titta, con il suo storico gruppo di rock demenziale delle Fecce Tricolori che presenterà anche il nuovo album.

L’edizione di quest’anno sarà la più ambiziosa della storia della rassegna: ci sarà infatti il definitivo passaggio al live elettrico per un cartellone che include alcuni tra i più importanti nomi della scena musicale italiana, senza dimenticare gli artisti della regione.

Mercoledì 21 giugno arriveranno i Sick Tamburo di Gianmaria Accusani sulle ali di un nuovo disco, seguiti da Antonio Gramentieri con il suo progetto “Crinale Lab”. A luglio arrivano storici alfieri della controcultura italiana, i Not Moving (insieme ai Chronics), seguiti da Cristiano Godano con la storia dei Marlene Kuntz. E il mese si chiuderà poi con Meg, la cantante napoletana cresciuta con i 99 Posse. I ravennati Sunset Radio invece presenteranno in assoluta anteprima, la loro nuova line up e il nuovo album in studio.

Agosto invece vedrà una serie di date dell’Under Fest dall’1 al 9 agosto.

Come sempre la serata è il mercoledì e l’ingresso sarà libero. Chi lo desidera potrà cenare in spiaggia. Ogni sera dalle 20 lo staff del Melody box accompagnerà il pre-evento con la “Radio in spiaggia” .

Il calendario

Mercoledì 14 giugno Le Fecce Tricolori “Serata per Titta”
Mercoledì 21 giugno Sick Tamburo
Mercoledì 26 giugno Antonio Gramentieri “Crinale Lab night”
Mercoledì 5 luglio Not Moving + Chronics
Mercoledì 12 luglio Cristiano Godano
Mercoledì 19 luglio Sunset Radio “Unica data estiva in Romagna”
Mercoledì 26 luglio Meg
Dal 1 al 9 agosto Under Fest

A Ravenna una mostra a cielo aperto dei manifesti dedicati al Ravenna Festival

Un omaggio alle “Città invisibili” di Calvino in via Zirardini con le opere di Nicola Montalbini

 

È visibile fino a fine luglio la nuova mostra di manifesti artistici dedicata al Ravenna Festival con le opere di Nicola Montalbini, omaggio alle “Citta invisibili” di Calvino, in via Zirardini.

«Al pari di quelle calviniane – si legge nella cartella stampa -, le città di Montalbini reclamano il diritto di essere non reali ma vere per autorità indiscutibile della formula magica dell’infanzia: facciamo-finta-che. Un gioco che l’artista gioca tra archeologia, mito, narrativa e dolenti pagine di storia, là dove il reperto convive con il miraggio e la grottesca».

Montalbini trae la logica conclusione del processo innescato da Calvino: se questi descrive le città in funzione dell’uomo – tessuto di memorie, esperienze e relazioni – l’artista ce le mostra quando sono diventate a loro volta entità organiche, creature a pieno titolo.

Il progetto realizzato dal Comune di Ravenna è stato possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Ravenna Manifestazioni.

Riaperta al pubblico una parte del cimitero dell’Osservanza che era stata allagata

Continuano i lavori per il completo ripristino

Una parte del cimitero dell’Osservanza a Faenza è stata riaperta al pubblico da oggi, 12 giugno, dopo gli interventi di messa in sicurezza per ripristinare i danni dell’alluvione del 16 e 17 maggio. Il gestore del cimitero, la società pubblica Azimut, in accordo con il Comune di Faenza, ha reso accessibile il Chiostro della Chiesa, il Chiostro Manfredi e il Campo degli Angeli. Da lunedì 19 giugno verrà poi riaperto agli utenti anche il Chiostro Novizi, il Chiostro Badia I, il Campo Ossari e Badia II, fino all’altezza del Campo degli Inglesi. Azimut fa sapere che, per i lavori che stanno interessando altre aree, per ragioni di sicurezza, al momento sarà possibile accedere solo ed esclusivamente alle aree elencate.

L’accesso, nelle aree visitabili, sarà garantito sia per le visite ai defunti sia per le tumulazioni in quelle aree, dove vi siano loculi disponibili con il benestare della famiglia del defunto.

Per le aperture delle altre aree gli operai incaricati da Azimut lavoreranno per fasi fino alla riapertura dell’intero cimitero. Le comunicazioni e i calendari di riapertura di queste ultime aree saranno fornite tempestivamente. Azimut provvederà inoltre all’affissione di cartelli informativi e a dare comunicazioni puntuali per informare la cittadinanza anche attraverso il proprio sito internet.

Arrestato un uomo accusato di aver aggredito due persone con una accetta

L’episodio è avvenuto in centro a Forlì, il sospettato è stato trovato a casa di amici e non ha opposto resistenza

Schermata 2023 06 12 Alle 18.40.25In un appartamento di Massa Lombarda è stato arrestato un uomo che secondo la polizia è l’autore di un’aggressione con un’accetta contro due persone in strada in centro a Forlì (una delle due ha riportato una ferita al volto con una prognosi di 30 giorni). L’aggressione è avvenuta la sera del 7 giugno all’angolo tra piazza Saffi e corso Mazzini e ha avuto particolare risonanza mediatica per via di un video ripreso con il cellulare da un balcone di un ufficio in zona. L’arresto è avvenuto nella serata del 10 giugno ma la questura di Forlì ne ha dato notizia solamente oggi, 12 giugno. L’accusato è un uomo di origini marocchine con diverse identità che da qualche tempo si era stabilito a Forlì e ora deve rispondere di tentato omicidio.

La squadra mobile di Forlì, attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, è arrivata a dare un volto all’aggressore. La procura della Repubblica ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico dell’uomo per il pericolo di fuga. Il controllo della rete di conoscenze ha permesso di localizzare il sospettato: il presunto aggressore infatti era ospite a casa di conoscenti connazionali e non ha opposto resistenza all’arrivo dei poliziotti. Gli investigatori hanno sequestrato il telefono e gli abiti indossati durante l’aggressione.

L’aggressione non ha avuto conseguenza letali per fatti e circostanze estranei alla volontà dell’autore. Il video, diventato virale online, mostra la direzione dei fendenti inferti, alcuni dei quali sono stati schivati in maniera quasi miracolosa.

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