mercoledì
20 Agosto 2025

Una mappa con indovinelli per coinvolgere i bambini nelle visite guidate a Ravenna

L’idea del consorzio Incoming, che coinvolge anche gli esercizi commerciali

Caccia TessoroIl consorzio Ravenna Incoming ha ideato un gioco dedicato ai visitatori più giovani che accompagnano i genitori nelle visite guidate a Ravenna prenotate tramite il consorzio stesso (dal sito ravennaexperience.it o attraverso contatto diretto).

Il gioco si chiama “Caccia al TesssOro – Le tessere, l’oro di Ravenna”: è composto da una mappa della città con una serie di domande, in lingua italiana o inglese, che sarà distribuita dallo Iat di piazza San Francesco (sede di avvio dei vari tour) ai ragazzini fra i 7 a 13 anni che prenotano una visita con i genitori.

Giocando con questa particolare mappa, i ragazzi possono intraprendere un “loro” specifico tour intanto che seguono la guida, scoprendo i segreti e rispondendo agli indovinelli che vengono loro proposti. Una volta che avranno risposto a tutte le domande, riceveranno un premio che potrà essere ritirato all’interno degli esercizi commerciali cittadini: «Uno stimolo per far sì che la famiglia in visita entri negli esercizi della città, favorendo dunque anche il commercio e la ristorazione», spiegano dal consorzio.

«Con i commercianti cittadini sta crescendo una collaborazione sempre maggiore, anche grazie ai recenti tour organizzati proprio per loro – spiega Francesca Ferruzzi, direttrice di Ravenna Incoming -. Per la mappa in avvio i premi sono offerti da noi: ma ci piacerebbe ricevere proposte virtuose da parte dei commercianti che vogliano aderire offrendo un premio di loro produzione, richiamando poi le famiglie vincitrici in negozio per riceverlo».

Confcommercio: «Si fa fatica a trovare personale stagionale qualificato»

Secondo il presidente Mambelli è colpa anche del Reddito di cittadinanza. In una nuova bacheca on line oltre 70 annunci

Lavoro Stagionale«Dalla ristorazione al settore della balneazione, anche a Ravenna gli imprenditori fanno fatica a trovare personale stagionale qualificato».  Così Mauro Mambelli, presidente Confcommercio Ravenna.

«Secondo un sondaggio di Fipe Confcommercio (la Federazione italiana Pubblici esercizi) – continua Mambelli – in tutta Italia mancano migliaia di addetti, soprattutto figure professionali che non si trovano per il settore turistico. I livelli di occupazione non sono ancora tornati a quelli registrati prima dello scoppio della pandemia, nonostante la ripresa dei consumi degli ultimi due anni. Ma trovarli non è facile: per il 30 percento delle figure richieste ciò dipende dal numero ridotto di candidati, mentre per il 13,8 percento il motivo principale è l’inadeguatezza dei curricula presentati».

Una delle figure più ricercate è quella del cameriere di sala, seguono cuochi e aiuto cuochi, banconisti di bar e di gelateria. Per circa il 70 percento delle posizioni è richiesta esperienza nel settore.

Secondo Confcommercio Ravenna è fondamentale «sviluppare una strategia condivisa con istituzioni, parti sociali e imprese per avvicinare soprattutto le nuove generazioni, superando definitivamente una logica di mero assistenzialismo che ha reso sempre più complicato l’incontro tra domanda e offerta» – sottolinea ancora Mambelli: «Una delle motivazioni che spingono le persone a rifiutare un posto di lavoro è legato al reddito di cittadinanza. Sempre più spesso i lavoratori stagionali decidono di non accettare le proposte lavorative per non perdere i soldi del reddito».

Per venire incontro alle richieste delle aziende, Iscom E.R. Ravenna in collaborazione con Confcommercio Ravenna, ha attivato una bacheca on line per la ricerca di personale, a questo link www.iscomer.it/offerte-di-lavoro/. Le aziende possono pubblicare gratuitamente l’annuncio di lavoro, sia annuale che stagionale, e incontrare i candidati adatti alle proprie esigenze.

Al momento sono presenti nella bacheca 43 annunci: 13 riguardano la categoria lavori annuali. Tra le richieste troviamo la ricerca di un assistente di studio odontoiatrico, addetti al banco e laboratorio, un cuoco/a, camerieri, baristi, e un addetto/a alla manutenzione e alla programmazione apparecchiature in vendita nel negozio e presso i clienti (bilance, registratori di cassa).

Nella categoria lavori stagionali sono presenti 30 annunci: tra questi troviamo la ricerca di diversi cuochi e aiuto cuochi, manutentori di campeggio, addetti alla spiaggia negli stabilimenti balneari. Sono richiesti baristi, receptionist, magazzinieri e addetti alle casse nei supermercati, tuttofare.

Ravenna, nel quartiere Alberti torna la “caccia alle uova”. Iscrizioni entro giovedì

L’anno scorso quasi 350 adesioni. Gadget per tutti, il ricavato per la ricerca sui tumori dei bambini

caccia alle uova quartiere albertiDopo il successo della prima edizione dello scorso anno, con quasi 350 iscritti, torna la “Caccia alle Uova”, iniziativa benefica organizzata dagli esercenti del Quartiere Alberti di Ravenna.

L’evento è in programma nel pomeriggio di sabato 1 aprile, dalle 15 alle 18, fra piazza Bernini, viale Alberti, via Brunelleschi e via Le Corbusier.

Il ricavato delle iscrizioni e della vendita delle uova di cioccolato – che sarà possibile acquistare il giorno stesso presso lo stand in Piazza Bernini allestito da Ageop – sarà devoluto in beneficenza per il progetto “Lotto anch’io”, dedicato alla ricerca sui tumori solidi dei bambini. Nell’occasione sarà possibile fare anche donazioni libere al progetto.

A rendere fattibile l’iniziativa è anche la collaborazione che si è creata con numerose scuole cittadine, i cui alunni dipingeranno centinaia di uova e le consegneranno agli esercenti del Quartiere che aderiscono. In particolare, collaborano il Polo Lama Sud, le scuole “Gaudenzi”, “Fusconi”, “Tavelli”, “Randi” e “La mongolfiera”.

Sabato prossimo, a partire dalle 15, chi si è iscritto avrà tre ore di tempo per cercare – nelle varie strade della zona – il maggior numero possibile di uova, che nel frattempo gli esercenti avranno nascosto. Entro le 18, il “raccolto” andrà riportato al punto di consegna di piazza Bernini, dove verrà effettuato il conteggio: chi avrà raccolto il maggior numero di uova riceverà un premio.

Il montepremi è messo in palio dagli esercenti Fra le uova nascoste, dieci avranno anche dipinto un pesciolino: a chi le trova verrà regalato un gadget da Ageop. Un pesciolino rosso verrà inoltre regalato dall’Aquarium Center di via Le Corbusier a chiunque si presenterà con la ricevuta dal tagliando dell’acquisto dei biglietti.

L’iscrizione è da farsi entro giovedì 30 marzo, e costa 3 euro: sarà possibile iscriversi ai negozi Aquarium Center, Emily Dress, Cartoleria Giro Giro Tondo,“Merceria e …”.

Inaugurata a Ravenna la scuola di formazione gratuita per metalmeccanici

In zona Bassette, si stima possa dare lavoro a più di un migliaio di giovani solo nel primo anno

INAUGURAZIONE JOB ACADEMY 1È stata inaugurata il 21 marzo la Job Industrial Academy a Ravenna: una nuova realtà gratuita per ragazzi e ragazze maggiorenni che vogliono imparare una professione nel settore metalmeccanico ed entrare nel mondo del lavoro.

Il centro in via Vittorio Emanuele Orlando 4, nella zona Bassette, può contare su circa duemila mq con docenti qualificati, strumenti e attrezzature. Si stima che solo nel primo anno la scuola formerà e darà lavoro ai più di un migliaio di giovani.

INAUGURAZIONE JOB ACADEMY 4L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ravenna, è sostenuta da Just on Business, agenzia per il lavoro con sede centrale a Milano e attiva da oltre vent’anni in tutta Italia.

Informazioni: academy@jobspa.it oppure 0544 1950893.

La sindaca subito al lavoro dopo il parto: «Allatto durante le riunioni»

Valentina Palli: «Importante conciliare maternità e ruolo istituzionale di vertice»

Sindaca Palli Comune Russi Parto
L’ufficio della sindaca Palli nella sede del Comune di Russi

A fine febbraio la sindaca di Russi, la 38enne Valentina Palli, è diventata madre e dopo un mese è tornata al lavoro in municipio portando con sé la figlia Ada mostrando con una foto su Facebook la nuova disposizione del suo studio: «Dal mio ufficio viene ogni tanto qualche piagnucolio; le riunioni sono intercalate da poppate e quella bella scrivania di cristallo si trasforma spesso in un fasciatoio. È tutto più movimentato ed è anche tutto più luminoso qui, ora».

La prima cittadina ci racconta che era tornata operativa praticamente subito grazie anche alla possibilità di organizzare riunioni online. Era passata infatti una settimana da quando era comparso il fiocco rosa in piazza Farini e Palli così scriveva dal suo profilo: «La allatto mentre faccio riunioni di lavoro e lei ha 7 giorni di vita e mi sorride sorniona come a dirmi “eh si mamma, ce l’abbiamo fatta”».

La sindaca ricorda che alle ultime amministrative solo il 6,6 percento dei sindaci è risultato donna: «Credo sia importante che le donne possano credere nella possibilità di conciliare maternità e ruolo istituzionale di vertice. È impegnativo ma si può fare. Bisogna concedersi di vivere il proprio ruolo con modalità nuove, di allattare serenamente in riunione, di portare con se i propri figli “fregandosene un po’” se a volte può sembrare fuori luogo. La maternità non è fuori luogo mai e se vogliamo essere madri e nel frattempo rivestire posizioni istituzionali, dobbiamo avere la forza di ribaltare il tavolo delle convenzioni e dei tabù e creare una nuova dimensione nella quale siamo a nostro agio e riusciamo a ricavare spazi per essere tutto ciò che desideriamo».

Ma non basta: «Al contempo è necessario che le istituzioni prendano sempre più coscienza della necessità di livello di servizi nuovo, più flessibile ed allineato alle esigenze delle madri lavoratrici. Il percorso per rendere la maternità “lavoro compatibile” è ancora lungo ma è più che necessario che chi amministra si ponga il tema e non c’è strada migliore che viverlo».

Inaugurata la nuova sede della scuola materna: edificio in legno per 52 bambini

In via Pietro da Rimini, è costata un milione di euro: realizzata per ridurre a zero il consumo e l’impatto ambientale

8La scuola dell’infanzia statale “Maria Grazia Zaccagnini” di Ravenna, nella frazione di San Michele, ha una nuova sede. I lavori per la realizzazione dell’edificio in via Pietro da Rimini sono iniziati a gennaio 2021, si sono conclusi a luglio 2022 e stamani, 24 marzo 2023 c’è stata l’inaugurazione. Ma già da settembre 2022 la materna è operativa.

L’edificio completamente in legno riesce a ridurre quasi a zero il fabbisogno di energia per il funzionamento e l’impatto nocivo sull’ambiente grazie, oltre alle caratteristiche dell’involucro, all’installazione di impianti termici ed elettrici performanti con pompa di calore pannelli fotovoltaici, luci a led.

Si tratta di un intervento del valore complessivo di un milione di euro, finanziato per un importo pari a 632mila euro con fondi regionali relativi a mutui Bei 2018.

L’edificio, per una superficie totale di 420 mq, ospita due sezioni di circa 60 mq e può accogliere fino a 52 bambini e bambine, con l’eventuale possibilità di ospitare una sezione primavera. Le aule sono orientate a est e da esse è possibile raggiungere direttamente il giardino esterno per le attività all’aperto.

12A completamento dell’intervento è stato realizzato un parcheggio pubblico adiacente all’edificio scolastico, che ha portato ad un aumento della dotazione di posti auto da 11 a 22 a servizio della scuola e dell’abitato. Si è infine proceduto alla creazione di una pista ciclabile di collegamento tra via Pietro da Rimini e via Melozzo da Forlì.

Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il sindaco Michele de Pascale, l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte, l’assessora all’Infanzia Livia Molducci e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “M. Valgimigli” Antonella Burzo.

La scuola è intitolata a una dei sei figli di Benigno Zaccagnini che morì nel 1957 a dieci anni di età. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti altri due figli del politico: Livia e Giovanni che hanno donato alla scuola, anche a nome del fratello Carlo, un quadro di famiglia raffigurante la sorella Maria Grazia.

L’ex sede della scuola in via Faentina 360, grazie ad un progetto per lavori di risanamento conservativo e riqualificazione approvato dalla giunta, vedrà invece la realizzazione di piccoli appartamenti per anziani non autosufficienti.

Accordo fra otto biblioteche: due milioni di libri in prestito circolante gratuito

Firmata a Lugo l’intesa che vale per diverse realtà della Romagna

Un patrimonio librario moderno di oltre due milioni di volumi suddiviso fra otto biblioteche romagnole è a disposizione di chiunque rivolgendosi a qualunque delle otto realtà. Si possono richiedere tutti i documenti ammessi al prestito nelle rispettive biblioteche, compresi i Dvd, e riceverli gratuitamente nella biblioteca dove si è fatto richiesta. II servizio viene effettuato un giorno a settimana; sono consentite a ogni utente al massimo tre richieste simultanee a ciascuna biblioteca aderente al progetto, e sono esclusi dal prestito periodici, giochi e novità editoriali pubblicate negli ultimi sei mesi. L’accordo, firmato oggi a Lugo, coinvolge le biblioteche Maria Goia di Cervia, Malatestiana di Cesena, Comunale di Cesenatico, Manfrediana di Faenza, Trisi di Lugo, Classense di Ravenna, Oriani di Ravenna e Gambalunga di Rimini.

Nell’aprile 2021, ancora in piena pandemia, le biblioteche Trisi di Lugo, Classense e Oriani di Ravenna e Manfrediana di Faenza decisero di intraprendere un percorso di condivisione del patrimonio librario attraverso un servizio di prestito circolante gratuito che permetta ai libri di viaggiare per raggiungere i lettori nelle altre città.  Dopo una prima sperimentazione e il coinvolgimento di altre Province e Comuni della Romagna, il progetto si è esteso arrivando a coprire un’area vasta che tocca Rimini, Cesena, Cesenatico, Cervia, oltre a Faenza, Lugo e Ravenna.

Nei primi mesi del 2023 è stata avviata una sperimentazione del servizio, in previsione della firma del protocollo dall’1 marzo è stato proposto un breve questionario ai cittadini che hanno usufruito del prestito interbibliotecario, al quale hanno risposto oltre 450 utenti; l’85% di loro ha dichiarato di essere soddisfatto (un restante 14% no ha espresso un giudizio a riguardo), con commenti altamente positivi su per questa ulteriore opportunità offerta grazie alla cooperazione tra le biblioteche aderenti alla Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino.

Una nuova linea bus tra Casa della Salute, centro, nord della città e stazione

Nuovo collegamento in funzione dal 12 aprile. È il terzo collegamento introdotto in città nel 2023

BusIl servizio di trasporto pubblico a Faenza si arricchisce di una nuova linea di collegamento tra il centro storico e l’area a nord della città. Dal 12 aprile un autobus collegherà la stazione ferroviaria, l’area artigianale a ovest di Faenza e la Casa della salute. Per la prima volta in città una linea di trasporto pubblico attraverserà via Dal Pozzo e via Laghi, due direttrici fondamentali sul fronte della viabilità urbana.

La linea partirà in forma sperimentale per alcuni mesi così da verificare l’efficacia e il gradimento degli utenti. I dati che emergeranno saranno utili e contribuiranno alla realizzazione del progetto definitivo del trasporto urbano di Faenza che verrà attivato nella sua nuova configurazione in autunno. I dettagli del collegamento verranno presentati al pubblico tramite la stampa nei prossimi giorni.

È la terza linea introdotta di recente in città.

A gennaio è stata introdotta, in via sperimentale, la Linea 192 (A e B) che, lungo due direttrici, collega l’abitato di Santa Lucia con la città contemplando fermate in zone residenziali di via San Martino e via San Mamante, presso gli istituti scolastici, in Borgo e della città, l’ospedale, alla stazione ferroviaria, nei pressi del polo Asl di via Zaccagnini fino al complesso sportivo della Graziola, altamente frequentato da centinaia di ragazzi. I dati del Comune dicono circa 70 passeggeri al giorno.

Dal primo giorno di marzo è invece partita la navetta a motricità elettrica che collega il Borgo al centro storico.

«L’efficienza del trasporto pubblico – afferma il Comune in una nota – è uno dei temi più importanti legati alla mobilità sostenibile. Poter contare su una rete di mezzi pubblici che permettano il collegamento del centro della città con aree altamente frequentate, zone residenziali, presidi sanitari e luoghi di lavoro, equivale a fornire un servizio completo al cittadino alle sue diverse esigenze. In questo modo il trasporto pubblico diventa mezzo principale per gli spostamenti disincentivando allo stesso tempo l’uso dei mezzi privati e contribuendo ad abbattere l’inquinamento atmosferico».

Entra in un ufficio comunale e ruba il portafoglio di un’impiegata: denunciato

Un 60enne si è allontanato in auto ma è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza: i poliziotti l’hanno raggiunto nei pressi di casa ancora a bordo del veicolo

Un uomo di sessant’anni è stato denunciato dalla polizia per essere entrato in un ufficio comunale di Lugo e aver rubato il portafoglio di una impiegata. L’autore del furto è stato rintracciato grazie alle telecamere di videosorveglianza. L’episodio è accaduto qualche giorno fa ma è stato reso noto dal commissariato solo oggi, 24 marzo.

La donna ha chiamato la polizia e ha riferito agli agenti che in tarda mattinata aveva sorpreso uno sconosciuto all’interno del suo ufficio. Prima di allontanarsi, l’uomo si è giustificato dicendo di essere in cerca dell’Anagrafe. Poco più tardi l’impiegata constatava la mancanza del portafoglio che aveva riposto all’interno di uno zaino custodito in un armadio.

L’esame delle registrazioni dal sistema di video sorveglianza del Comune ha permesso ai poliziotti del commissariato di individuare l’auto con la quale il presunto ladro si sarebbe allontanato. All’esito di una rapida attività di indagine gli agenti riuscivano a rintracciare il presunto responsabile mentre si trovava nei pressi della propria abitazione, ancora a bordo dell’auto. Il portafoglio è stato recuperato e restituito alla vittima.

Un comitato per valorizzare il Borgo San Rocco: eventi, visite e rigenerazione

“Ripensando Ravenna” riunisce cinque associazioni culturali: in collaborazione con cittadini, imprenditori e istituzioni una rassegna di incontri e iniziative per coinvolgere il flusso turistico nel quartiere più antico della città

Ripensando RavennaIl comitato “Ripensando Ravenna”, nato dall’unione di cinque associazioni culturali (TrailRomagna, Dis-Ordine, RavennaFood, Ecologia di Comunità, SlowFood), ha elaborato un progetto per la valorizzazione del borgo San Rocco, il quartiere più antico della città. Il luogo che è stato emblematicamente scelto per la presentazione di oggi, 24 marzo, è il circolo culturale e ricreativo I Mulnér, prima osteria fondata a Ravenna e simbolo per il comitato del valore storico, culturale e folkloristico del quartiere.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa – in cui sono coinvolti in primis i cittadini, i commercianti e gli artigiani del Borgo, il comitato “Spasso In Ravenna” e l’assessorato alle Attività produttive – quello di mettere in luce la dimensione storica del quartiere, testimoniata da alcuni importanti presidi come l’ex macello e il Molino Lovatelli (promossi come “luoghi del cuore” di Ravenna in collaborazione con il Fai) e quella sociale, su cui operano realtà come la Parrocchia di San Rocco, le osterie e la mensa di fraternità.

La realizzazione dei progetti di valorizzazione territoriale si attuerà strada facendo, con una sinergia tra volontariato, imprese e istituzioni, dando fin da subito il via alle prime iniziative e integrando nel tempo una prospettiva urbanistica coordinata che permetta la realizzazione di ulteriori attività, come incontri e spettacoli, anche in quest’area della città.

Già da oggi stesso si partirà con una delle tre passeggiate “A spasso nel Borgo”, attività di turismo dolce della durata di circa tre ore coordinata da TrailRomagna. Nel primo appuntamento, dal titolo “Ottocento e Novecento nel Borgo”, si visiterà l’ex Macello (aperto eccezionalmente per l’occasione) e ai luoghi della memoria del Borgo, terminando poi con un aperitivo a base di carne in piazza Anna Magnani (qui informazioni e prenotazioni).

I prossimi appuntamenti sono fissati per sabato 1 luglio con”Le acque del Borgo” (visita al Molino Lovatelli e aperitivo a base di pesce nel cortile interno dietro la pescheria) e per settembre, in data ancora da destinarsi, con “La gastronomia del Borgo, cena itinerante”, un percorso cultural-gastronomico nel rispetto della stagionalità e della tipicità dei prodotti in un itinerario che toccherà le botteghe alimentari del borgo con soste anche negli esercizi pubblici del borgo.

Porta Sisi Borgo San RoccoTra gli altri progetti proposti dal comitato (ancora in divenire e sulla cui realizzazione seguiranno ulteriori comunicazioni) anche la realizzazione di un’area attrezzata permanentemente con luce, gas e acqua e priva di barriere architettoniche, in cui sarà possibile organizzare manifestazioni, comprendente Porta Sisi, Largo Andreana Tavelli, Piazza Magnani e via Ricci, il progetto “Tyche”, elaborato dal gruppo Denara Ravenna, che prevede l’installazione di teloni nelle porte storiche del quartiere con l’intento di dare un primo segnale di arredo urbano che riprendesse le tematiche storico-spaziali dell’identità del Borgo San Rocco, la realizzazione di una Banca dati e un sito Web, la realizzazione di opere musive  a cura di Dis-Ordine, come l’inserimento di QR Code mosaicati in prossimità delle tre porte che una volta inquadrati possano mostrare con testi, video e foto, la storia e l’identità del Borgo e  l’installazione del mosaico raffigurante Anna Magnani nella piazza a lei dedicata, la valorizzazione dei luoghi del cuore Fai e la rivitalizzazione di vetrine vuote e negozi sfitti con mostre di giovani artisti.

Tra le attività sociali invece, la realizzazione di una vetrofania a favore della Mensa di Fraternità utilizzando come finanziamento l’applicazione Satispay e l’inserimento del Borgo San Rocco nel progetto ‘Piatto Sospeso’ gestito da Ecologia di Comunità, RavennaFood e Slow Food e l’organizzazione di eventi nel Borgo, di natura ipoteticamente gastronomica e culturale, cinema estivi, mercati e mercatini che andranno ad aggiungersi ad appuntamenti già consolidati come la Festa della Parrocchia di San Rocco a maggio.

Differenziata porta a porta: non saranno più ritirati i rifiuti sbagliati

Gli operatori lasceranno un bollino giallo con la segnalazione dell’errore commesso, saranno i cittadini a doversi occupare del corretto smaltimento. Si rischiano anche verbali

Rifiuti DifferenziataI sacchetti o bidoncini di rifiuti domestici esposti in maniera errata rispetto al calendario dei passaggi porta a porta non saranno più ritirati dagli operatori di Hera nelle zone della Bassa Romagna dove è attiva la raccolta differenziata. Gli operatori metteranno il cosiddetto “bollino giallo” sui contenitori e sui sacchetti con anomalie per incentivare i cittadini a correggere le proprie abitudini. ). Il rifiuto erroneamente preparato non verrà ritirato e dovrà essere cura del cittadino ripetere l’operazione, secondo le regole note.

Diventa quindi pienamente operativo anche nella Bassa Romagna il servizio di controllo previsto al termine del programmato periodo di rodaggio del sistema di raccolta porta a porta, avviato gradualmente da fine dicembre 2021 in tutte le famiglie e attività dell’Unione dei Comuni. Nel mese di febbraio 2023 le segnalazioni sono in calo di circa il 40 percento rispetto al picco massimo di segnalazioni registrato nel periodo giugno-agosto 2022, a seguito dell’avvio dei servizi e in particolare dopo la rimozione dei cassonetti stradali.

Il “bollino giallo” rappresenta il primo livello di controllo della correttezza della raccolta differenziata e viene effettuato dall’operatore. Viene posta una X in corrispondenza della voce relativa alla non conformità. I casi sono diversi: esposizione del rifiuto in contenitore non corretto, esposizione nel giorno sbagliato, raccolta differenziata non corretta, mancato ritiro del bidone dopo lo svuotamento, conferimento di quantità superiori rispetto a quelle consentite di rifiuto indifferenziato, conferimento di rifiuto non consentito (es. ingombranti).

Un altro livello di controllo riguarda la prevenzione dell’abbandono dei rifiuti ed è rappresentato dall’azione di agenti accertatori, formati e autorizzati all’apertura dei sacchi. Gli stessi agenti possono anche redigere un verbale sanzionatorio, che poi verrà trasmesso alla Polizia locale per l’invio della sanzione all’utente. Nelle situazioni più critiche potranno anche essere installate foto-trappole.

Paola Pula, sindaca referente per l’Ambiente dell’Unione, fa sapere che nel corso del 2022 tutti i nove Comuni si sono attestati al di sopra del 75 percento dei rifiuti differenziati, con percentuali in continuo miglioramento: «Il trend in crescita è confermato dai dati dei primi due mesi del 2023, in cui la percentuale media sfiora addirittura il 79%, consentendo di raggiungere gli obiettivi prefissati dal Piano Regionale dei Rifiuti. Inoltre, rispetto ai mesi di marzo-maggio 2022 di avvio dei nuovi servizi, il numero delle segnalazioni ricevute dai cittadini (attraverso i canali messi a disposizione da Hera) a febbraio 2023 è calato circa del 50-55%. Questi risultati dimostrano che differenziare di più e meglio è possibile e che, dopo un periodo sperimentale durato più di un anno, è il momento di fare un ulteriore passo in avanti. Ricordo infine che anche le stazioni ecologiche presenti su tutti i comuni sono un valido supporto per i cittadini per il conferimento di rifiuti, ovviamente correttamente differenziati».

Ponte sullo Stretto: ecco il modellino del progetto di un ingegnere di Faenza

Il 26 marzo una mostra delle proposte di Marco Peroni che si occupatò dell’opera di Messina già nella tesi di laurea 31 anni fa

FIGURA 8 MODELLO SOLUZIONE MESSINA META' PONTEIn occasione della festa di carnevale di San Lazzaro a Faenza, il 26 marzo nel locale al 44 di corso Europa sarà allestita una mostra curata dall’ingegnere Marco Peroni, titolare e fondatore dell’omonimo studio di progettazione in città, dedicata ai ponti sospesi e in particolar modo al ponte sullo Stretto di Messina di cui si è tornati a parlare in questi giorni con l’annuncio del ministro Matteo Salvini per l’inizio dei lavori nell’estate 2024 e la previsione di completamento in cinque anni.

Nella mostra, visitabile dalle 14 alle 19, sarà possibile ammirare due modellini del ponte che Peroni ha progettato e già pubblicati su diverse riviste del settore. I modelli saranno accompagnati  da una serie di pannelli esplicativi che spiegano come funziona un ponte sospeso e quali sono le problematiche che possono avere. Un progetto inedito di calcolo strutturale (la verifica in tensostruttura del ponte sullo Stretto di Messina) è stata la tesi di laurea di Peroni all’Università di Bologna nel 1992.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi