mercoledì
27 Agosto 2025

Il parrucchiere lughese che ha studiato musica, al lavoro al Festival di Sanremo

L’hair stylist Anthony Papa alle prese con gli artisti in gara all’Ariston: «Dobbiamo essere bravi ad accontentarli…»

Papa Iva Zanicchi
Papa con Iva Zanicchi

L’hair stylist Anthony Papa dal salone di Lugo al palco dell’Ariston, dove sta lavorando proprio in questi giorni di Festival.

«Sono stato a Sanremo per la prima volta nel 2020 – ci racconta –: era stata un’esperienza adrenalinica, durante la quale ho avuto l’opportunità di incontrare il cantautore Lewis Capaldi, per esempio».

Quest’anno Papa è arrivato nella Città dei Fiori grazie al gruppo di parrucchieri Al Pacino Lookmaker, conosciuto tramite alcuni colleghi. «Non lavoriamo solo per il Festival, ma anche per altri programmi Rai come “La Vita in Diretta”. Dietro le quinte della trasmissione – racconta l’hair stylist – ho pettinato Iva Zanicchi: è una donna straordinaria e molto simpatica, è piacevole lavorare su di lei».

Papa ha notato che, dopo gli ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia, le cose sono molto cambiate. «Nel 2020 si poteva stare ancora dietro le quinte del teatro Ariston e lavorare lì. Quest’anno, invece, gli artisti arrivano già pronti, andiamo noi parrucchieri nei vari hotel a pettinarli».

Papa Rosa
Papa con Rosa Chemical

Le giornate a Sanremo sono molto impegnative e soprattutto non vengono mai programmate in anticipo, come ci racconta l’hair stylist. «Ci svegliamo la mattina e l’organizzazione ci dice cosa dobbiamo fare, dove dobbiamo andare e su chi lavorare. Non è come lavorare per altri programmi, qui non sai mai cosa farai, dove starai e per quanto tempo. Per la prima serata del Festival ho pettinato I Cugini di Campagna, ma non so ancora cosa farò i prossimi giorni (lo abbiamo intervistato poche ore prima la seconda serata, ndr)».

«Quando facciamo le sfilate, per capirci – continua –, sappiamo già cosa dobbiamo fare, le modelle devono essere tutte uguali quando sfilano in passerella, qui invece è completamente diverso: si decide tutto sul momento. Sono molto importanti la professionalità e il rispetto, non basta essere bravi ma conta come ci si muove. Ogni artista è fatto a modo suo e noi parrucchieri dobbiamo essere bravi a capire e ad accontentare chi abbiamo davanti».

L’hair stylist lughese ha un trascorso da musicista, ha studiato al conservatorio e suona il pianoforte: proprio per questo ha sempre seguito il Festival di Sanremo. Come è giusto che sia, tra tutti gli artisti in gara, anche lui ha un preferito: «Quest’anno forse tifo per Ultimo, qui a Sanremo lo davano favorito».

Anthony Papa rimarrà al Festival fino alla finale di sabato 11 febbraio, mentre domenica 12 sarà a Lugo per l’evento di solidarietà “Una piega per lo Ior”, a cui tiene molto.

Avevano presentato documenti falsi per il permesso di soggiorno: arrestati coniugi

Tra il 2019 e il 2022 accertate 250 violazioni di questo tipo

2018.10.20 Digos Espulsione Straniero[236348]Una coppia di coniugi, lei 27enne italiana e lui cittadino straniero di 30 anni, è stata arrestata per aver presentato documentazione falsa all’Ufficio Immigrazione della Questura di Ravenna, con lo scopo di ottenere il permesso di soggiorno.

L’8 febbraio scorso i due avevano chiesto un permesso di soggiorno di “lunga durata” a favore dell’uomo, ma l’operatore allo sportello, avendo alcuni dubbi sull’autenticità di alcuni documenti, ha deciso di effettuare alcune verifiche, informando anche il personale della Squadra Mobile.

Riscontrata la falsità della documentazione relativa alla dichiarazione di assenso del proprietario dell’alloggio e di quella attestante il reddito percepito dalla donna, i due sono finiti in manette e messi agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza in tribunale.

Sono circa 250 i casi di documentazione falsa scoperti dalla questura tra il 2019 e il 2022, nell’ambito di accertamenti sulle pratiche per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, di ricongiungimento familiare o per richieste di protezione internazionale.

Contributi a fondo perduto per la nascita delle Comunità energetiche rinnovabili

Domande da presentare online fino alle 13 del 9 marzo

Comunità Energetiche Sostenibili GreenBando della Regione Emilia-Romagna per sostenere la costituzione e la progettazione delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) attraverso la concessione di contributi economici a copertura dei costi per l’avvio. Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente online fino alle 13 del 9 marzo.

La Regione mette a disposizione due milioni di euro di risorse europee del fondo Fesr 2021-2027. Il contributo è a fondo perduto fino all’80 percento delle spese sostenute per l’avvio e la costituzione delle Cer e per gli studi di fattibilità e potrà essere incrementato fino al 90% sulla base delle premialità previste. Il contributo massimo è pari a 50mila euro.

Una comunità energetica si configura come un gruppo di soggetti che si uniscono per produrre, distribuire e scambiare energia proveniente da un impianto locale alimentato da fonti rinnovabili. Si tratta quindi di un’azione collettiva a livello locale che riesce a soddisfare molteplici esigenze: si ottiene un beneficio ambientale legato all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, i partecipanti godono di beneficio di tipo economico legato alle economie di scala che si vengono a creare, infine si configura come un’iniziativa di forte condivisione, di protagonismo della collettività e di lotta contro la povertà energetica per i soggetti economicamente più svantaggiati.

Le proposte presentate verranno valutate sulla base di criteri di valutazione e premialità e dovranno raggiungere un punteggio minimo (50 su 100), quelle ritenute ammissibili verranno inserite in una graduatoria formulata in base all’ordine cronologico di arrivo.

Dal momento dell’approvazione della graduatoria è previsto un termine massimo di dodici mesi per costituire la Comunità energetica rinnovabile.

Dal seguente link è possibile leggere il bando integrale e avere maggiori informazioni su come presentare la domanda: https://bit.ly/3Hd8Ipg

È disponibile un Helpdesk, gestito da Art-ER per conto della Regione. Per inviare un quesito sulle Comunità energetiche rinnovabili o i Gruppi di autoconsumo collettivo è a disposizione il form online oppure il numero di telefono 051.6450411 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13)

Il Governo proroga di un altro anno le concessioni balneari: niente aste fino al ’25

La Cna Balneari di Ravenna apprezza: «Ora assicurare continuità alle attività esistenti»

Spiagge Di CerviaVia libera delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato a una nuova proroga (di un anno) delle attuali concessioni balneari, che una sentenza del Consiglio di Stato aveva imposto di mettere all’asta entro la fine del 2023.

L’apertura al mercato slitta dunque dal 2024 al 2025 e ci saranno cinque mesi di tempo in più (fino a luglio 2023) per portare a termine la complessa operazione di mappatura delle concessioni esistenti che, diversamente, si sarebbe dovuta concludere entro fine febbraio. Una mappatura del demanio marittimo, fluviale e lacuale che dovrà verificare compiutamente lo stato d’uso delle risorse pubbliche sia sul piano amministrativo che su quello della disponibilità di nuove aree da affidare in concessione. Nel frattempo i Comuni non potranno bandire in autonomia procedure a evidenza pubblica, prima che il censimento delle concessioni sia portato a termine.

Un rinvio fortemente voluto dalla maggioranza con in testa Forza Italia che ha rivendicato l’opera di mediazione con le altre anime delle forze di governo per “dare più certezze per il futuro a imprese e famiglie”. Dall’opposizione invece il verde Angelo Bonelli e il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova parlano di “assalto finale alle spiagge libere” rimarcando il rischio di una procedura d’infrazione per l’Italia.

Prime reazioni anche da Ravenna, con la Cna Balneari che dichiara di apprezzare. «Contiamo sul fatto che la mappatura – aggiunge Bruno Borghetti presidente Cna Stabilimenti Balneari Ravenna – rilevi la non scarsità della risorsa spiaggia a livello italiano, con la contestuale disponibilità per programmare nuove iniziative imprenditoriali, assicurando continuità alle attività esistenti e rendendo di fatto non applicabile la Direttiva Bolkestein alle concessioni ora in essere. La mappatura, inoltre, potrebbe consentirci così di evitare contenziosi in Europa, chiudendo una vertenza che dura ormai da quindici anni».

Ecco il ponte ciclopedonale sul canalino di Milano Marittima

Collegherà i due tratti del “nuovo” lungomare: l’ultimo stralcio pronto a inizio 2024

È stato posizionato – in ritardo di alcune settimane rispetto alle previsioni – il ponte ciclopedonale sul canalino di Milano Marittima, grazie al quale saranno collegati i due tratti del lungomare. I lavori saranno completati entro fine febbraio e l’apertura è prevista ai primi di marzo.

Nelle prossime settimane verranno realizzati il tavolato di camminamento e i raccordi nelle due sponde.

La prossima settimana, inoltre, inizieranno i lavori sul lungomare di Milano Marittima nel tratto non ancora riqualificato, quello che si snoda dalla Decima alla Diciannovesima Traversa. Il termine (aggiornato rispetto alle previsioni della giunta di fine 2023) è previsto per l’inizio del 2024, con i lavori che verranno sospesi durante l’estate.

Il progetto per il terzo e ultimo stralcio della riqualificazione prevede un investimento di 2.153.877 euro, cofinanziato dalla regione Emilia-Romagna.

È prevista la realizzazione di un percorso ciclopedonale a servizio della collettività e delle attività turistiche, oltre alla riqualificazione dell’illuminazione pubblica, delle reti tecnologiche, dell’arredo urbano e delle aree verdi.

Al termine dei lavori sarà possibile percorrere la passeggiata dal Porto canale fino alla fine di Milano Marittima.

Il professor Piovaccari è il nuovo responsabile della Cardiologia di Maria Cecilia

Figura di spicco e pioniere nel proprio campo, arriva a Cotignola dopo aver ricoperto ruoli apicali anche nell’Ausl Romagna

Prof. Piovaccari Cardiologia MCHGiancarlo Piovaccari – tra i pionieri degli anni ’80 nel campo dell’angioplastica coronaria complessa e della valvuloplastica aortica e mitralica – è il nuovo responsabile della Cardiologia di Maria Cecilia Hospital di Cotignola, ospedale di alta specialità accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale.

Figura di spicco della cardiologia italiana – già “professore straordinario” al dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna – approda nella struttura ravennate dopo essere stato responsabile di importanti poli della cardiologia in regione e dopo aver ricoperto ruoli apicali nel dipartimento delle malattie cardiovascolari dell’Ausl Romagna.

«Grazie a questa nuova opportunità desidero condividere la mia esperienza – commenta il professore –. In 50 anni di professione ho imparato a conoscere bene il territorio e sono convinto che la sinergia sia la carta vincente: oggi lavorare in Heart Team multidisciplinari è un valore aggiunto. A Maria Cecilia Hospital ci incontriamo più volte ogni settimana per commentare i casi clinici, stimolando l’aggiornamento e l’acculturamento reciproco. E agli studenti, ai neolaureati e specializzandi suggerisco di avere passione per lo studio della medicina: bisogna appassionarsi e approfondire per non cadere nella routine del lavoro e porsi sempre nuovi obiettivi per migliorarsi continuamente».

Il professor Piovaccari ha contribuito in maniera fondamentale all’insegnamento delle tecniche di valvuloplastica in Italia, che hanno posto le basi per lo sviluppo della tecnica Tavi (intervento mininvasivo di impianto valvolare aortico transcatetere) per cui Maria Cecilia Hospital è riconosciuta come punto di riferimento per la Romagna.

L’Università di Bologna appoggia Lugo nella candidatura a capitale del libro 2023

Il rettore Molari ha scritto una lettera al sindaco Ranalli: «Il titolo sarebbe un veicolo di promozione della lettura in tutta la regione»

Biblioteca Trisi BigliettiL’Università di Bologna sostiene il Comune di Lugo nel percorso di candidatura della città a capitale del libro 2023. Il rettore Giovanni Molari lo ha comunicato con una lettera al sindaco Davide Ranalli esprimendo piena condivisione dell’obiettivo e spiegando che se il titolo dovesse essere assegnato a Lugo “costituirebbe un importante veicolo di promozione e diffusione della lettura in tutto il territorio regionale”.

«Siamo onorati di questo sostegno – commenta Ranalli –. È importante che il nostro grande sogno trovi l’appoggio di un’istituzione così autorevole e antica e con la quale abbiamo già stretto rapporti con l’avvio del corso di laurea professionalizzante in Meccatronica. Tutto questo ci dà ancora più responsabilità nel percorso». Il sostegno dell’ateneo si aggiunge a quello della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Ravenna e della Biblioteca Classense.

In questi mesi, dopo aver inviato il dossier di candidatura, diverse sono state le iniziative per condividere con la cittadinanza e gli stakeholder il percorso di Lugo capitale del libro 2023. Dopo la presentazione pubblica della candidatura avvenuta al Teatro Rossini lo scorso 5 novembre, Lugo ha ottenuto anche per il biennio 2022-2023 il titolo di “Città che legge” dal Centro per il libro e la lettura. La giunta ha aderito alla “Carta di Milano delle Biblioteche: per un servizio bibliotecario equo, sostenibile, inclusivo”, un documento di policy concepito dagli assessori alla cultura delle principali città italiane e offerto alla condivisione di tutti gli amministratori locali per rilanciare il ruolo delle biblioteche e potenziarne i servizi. La Biblioteca Trisi ha ingaggiato gli utenti in una speciale edizione della lotteria natalizia chiedendo che venisse espresso un auspicio da lasciare in sede su Lugo capitale del libro ricevendo circa 300 biglietti che sono stati esposti dai bibliotecari.

In centro a Ravenna cambia la viabilità per una domenica per la sfilata di Carnevale

Il 12 febbraio i carri allegorici percorreranno via di Roma, viale Baldini e viale Alberoni: ecco le modifiche nelle strade della zona

Carnevale MarinaIn centro a Ravenna torna la sfilata di carri allegorici in occasione del Carnevale – domenica 12 febbraio dalle 10 in via di Roma, viale Santi Baldini e viale Giulio Alberoni – e per consentire lo svolgimento della manifestazione saranno istituite modifiche temporanee alla viabilità. In caso di maltempo la manifestazione sarà posticipata a domenica 19 febbraio con gli stessi provvedimenti e orari.

Via di Roma, nel tratto compreso fra via Alberoni e viale Baldini e viale Baldini e via Alberoni, nel tratto compreso fra viale Baldini e via di Roma: divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti, che potranno transitare compatibilmente con le esigenze della manifestazione, dalle 10 alle 21 e divieto di sosta con zona rimozione su ambo i lati per tutti i veicoli dalle 8 alle 21.

Via Trento, via Gradisca, via Guaccimanni, nel tratto compreso fra le vie Oriani e di Roma: divieto di transito per tutti i veicoli (eccetto quelli dei residenti) e doppio senso di circolazione dalle 10 alle 21.

Via Cesarea, nel tratto compreso fra via Monfalcone e viale Baldini, e via di Roma, nel tratto compreso fra le vie Negri e Guaccimanni: divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti, dalle 10 alle 21.

Via Cerchio, nel tratto compreso fra le vie Oriani e di Roma: divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti, doppio senso di circolazione, fermarsi e dare precedenza (stop) e direzione obbligatoria a destra in corrispondenza dell’intersezione con via Pascoli, dalle 10 alle 21;

Vie Pascoli e Oriani: divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti e il traffico locale, dalle 10 alle 21.

Via Guaccimanni: senso unico di marcia nel tratto e nella direzione da via Oriani a vicolo Porziolino, dalle 10 alle 21.

Piazzale Segurini: divieto di transito e sosta con zona rimozione per tutti i veicoli dalle 8 alle 21.

I veicoli dei residenti in via di Roma, nel tratto compreso fra via Alberoni e viale Baldini, e in viale Baldini e in via Alberoni, nel tratto compreso fra viale Baldini e via di Roma, nelle vie Genocchi e San Pier Damiano, potranno transitare nelle suddette strade compatibilmente con le esigenze della manifestazione.

I veicoli dei residenti o già in sosta al momento dell’attuazione del provvedimento nelle vie Zagarelli alle Mura, Pascoli, Cerchio, Oriani, vicolo Violino, Tombesi dall’Ova, Sant’ Agata, Dente, largo Firenze e via Guaccimanni, saranno autorizzati a transitare in vicolo Porziolino, via Negri, vicolo Corradini e via Mariani (in direzione di via di Roma).

Anche i veicoli autorizzati al transito nei tratti di Ztl delle vie Cerchio, Guaccimanni e Negri saranno autorizzati e seguire il suddetto percorso.

Museo delle Cappuccine: quattro visite guidate gratuite alla mostra sul paesaggio

L’esposizione è visitabile fino al 5 marzo. Il percorso non è cronologico ma tematico e stilistico per suggerire rimandi e affinità, immaginato come una vera e propria passeggiata

Mostra Paesaggio 4Il museo civico delle Cappuccine di Bagnacavallo propone quattro visite guidate gratuite alla mostra “Il Paesaggio. Sentieri battuti e nuove prospettive”. Le visite sono in programma: martedì 14 febbraio alle 18, giovedì 23 febbraio alle 18, martedì 28 febbraio alle 18.30 e sabato 4 marzo alle 17.  È necessario prenotarsi chiamando lo 0545-280913 oppure scrivendo a centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it.

L’esposizione, promossa dal Comune e curata del direttore del museo Davide Caroli, intende presentare una lettura contemporanea della raffigurazione del tema paesaggistico, con particolare attenzione agli esempi più interessanti emergenti a livello nazionale, cercando di portare un contributo alla discussione sul tema partendo dalla visione di chi, attraverso un punto di osservazione meno strettamente scientifico, può offrire uno strumento prospettico per analizzare il paesaggio con occhi diversi.  Il percorso non è cronologico ma tematico e stilistico per suggerire rimandi e affinità, immaginata come una vera e propria passeggiata, si apre con una prima sezione nella quale la strada è indicata da alcuni maestri del Novecento che hanno tracciato le linee lungo le quali si è sviluppata l’arte del XX secolo, Carlo Carrà, William Congdon, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mario Schifano, Mario Sironi.

Mostra Paesaggio Museo CivicoSeguono poi due sezioni dedicate agli elementi che costituiscono il paesaggio naturale: Acqua, nella quale sono presenti opere di Ermes Bajoni, Ettore Frani, Guido Guidi, Virgilio Guidi, Federica Giulianini, Roberto Pagnani, Marco Palmieri, Armando Pizzinato; Terra, con opere di Giulia dall’Olio, Massimiliano Fabbri, Andrea Francolino, Takako Hirai, Ernesto Treccani, Giorgia Severi, Carlo Zauli.

Una successiva sezione racconta il Sogno del paesaggio e vede esposte opere di Paola Babini, Luca Barberini, CaCo3, Andrea Chiesi, Josè D’apice, Eron, Filippo Farneti, Enrico Lombardi, Giuseppe Maestri, Enrico Minguzzi, Enzo Morelli, Mattia Moreni, Marco Neri, Marina Paris, Massimo Pulini, Giulio Ruffini, Salvo, Tono Zancanaro.

Conclude la mostra un’ultima sezione con un ulteriore elemento naturale: Aria nella quale si fronteggiano, a chiudere il cerchio spaziale e temporale del percorso, un’opera di aeropittura futurista di Tato e un dipinto di Fabio Giampietro, fruibile anche tramite un visore di realtà aumentata.

La mostra è visitabile fino al 5 marzo nei seguenti orari: martedì e mercoledì 15-18; giovedì 10-12/15-18; venerdì, sabato e domenica 10-12/ 15-19. Il visore di realtà aumentata, oltre che durante le visite guidate, è disponibile su richiesta il martedì dalle 15 alle 18, il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 e il venerdì dalle 10 alle 12. Il museo è in via Vittorio Veneto 1/a, ingresso gratuito.

Dalla Regione 15 milioni di incentivi per ristrutturare e riconvertire i vigneti

Fino al 31 marzo si può presentare domanda: contributi fino a 8.500 euro l’ettaro per il rinnovo degli impianti, più un contributo extra di 900 euro per estirpare i vecchi vitigni e ulteriori 3mila euro per il mancato reddito durante l’esecuzione dei lavori

Pexels Pixabay 39511Nuova edizione 2023 del bando regionale in Emilia-Romagna per il rinnovo dei vigneti, in particolare per le varietà Doc e Igt. Con un finanziamento da oltre 15 milioni di euro, la Regione sostiene investimenti per l’innovazione tecnica e varietale. Le aree interessate toccano tutte le province.

Il bando, che rientra tra gli interventi finanziati dall’Ue sulla vitivinicoltura, concede contributi per l’estirpazione e il reimpianto di nuove varietà di uva da vino e per incentivare tecniche produttive innovative, all’insegna della meccanizzazione colturale e dell’installazione di impianti irrigui di ultima generazione. Le domande vanno presentate online entro le ore 13 del 31 marzo 2023 sulla piattaforma di Agrea, direttamente dagli imprenditori agricoli oppure attraverso i Centri di assistenza agricola (Caa).

Gli aiuti per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti variano da 8mila a 8.500 euro all’ettaro a seconda che i nuovi impianti siano localizzati rispettivamente a nord o a sud dell’asse della via Emilia. A questa cifra vanno poi sommati un contributo extra di 900 euro l’ettaro per l’estirpazione del vecchio vigneto e ulteriori tremila euro, sempre per ettaro, per il mancato reddito durante il fermo produttivo per i lavori di rinnovo di vigneti. La superficie minima dell’intervento è fissata in cinquemila metri quadrati raggiunti anche sommando le superfici relative a più interventi. Potranno essere rendicontati non solo i costi sostenuti per eseguire l’intervento (acquisto pali, fili e barbatelle), ma anche le spese per i lavori in economia.

Le novità del bando: la possibilità di intervenire su vigneti esistenti di qualsiasi età (a eccezione del sovrainnesto portato a 25 anni di età), l’aumento del contributo per il mancato reddito da duemila a tremila euro per ettaro e più tempo a disposizione per i viticoltori per completare i lavori (prima scadenza al 10 giugno 2024 oppure 10 giugno 2025 per coloro che presentano un progetto biennale).

Dei circa 53mila ettari di vigneti in Emilia-Romagna, 51mila ettari hanno almeno un’indicazione geografica. 43mila e 400 sono i vigneti in cui si unisce la possibilità di avere un riconoscimento a indicazione geografica o denominazione d’origine; il 66% delle uve prodotte regione viene rivendicata per vini a Denominazione d’origine o a indicazione geografica.

Trovato un relitto in mare all’ingresso del porto, potrebbe essere un aereo militare

Al momento è segnalato come oggetto non identificato ma pare certo sia un velivolo della seconda guerra mondiale: è lungo una ventina di metri e si trova a 14 metri di profondità

Un oggetto non identificato di una lunghezza di circa venti metri è stato ritrovato sul fondale marino all’esterno dell’imboccatura del porto di Ravenna a una profondità di 14 metri. L’ipotesi è che sia un relitto, forse di un aereo abbattuto durante la seconda guerra mondiale. Il ritrovamento è avvenuto, nell’ambito dei lavori per il dragaggio dei fondali del Candiano, il 19 gennaio scorso ma solo in questi giorni si è appresa la notizia dalle pagine del Corriere Romagna.

Sono state predisposte degli accertamenti strumentali e servirà un’ispezione subacquea per chiarire la reale natura dell’oggetto. Per il momento la capitaneria di porto ha emesso un’ordinanza che vieta la navigazione ai natanti con pescaggio superiore a 10,5 metri entro 200 metri dal punto di ritrovamento che è fuori dalle dighe foranee e quindi non particolarmente impattante per il regolare traffico in entrata e uscita dal porto.

È quasi inevitabile che si dovrà procedere con un bando per il recupero della carcassa. Il relitto infatti è a una profondità da raggiungere con i lavori di escavo e questo ostacolerebbe la navigazione.

Il Ravenna vince in casa della capolista e riapre il campionato

Giallorossi sesti a -12, con Forlì e Pistoiese che ringraziano

Esultanza GianaSegnali di risveglio, finalmente, per il Ravenna (impegnato per il secondo anno consecutivo nel girone D del campionato di calcio di serie D).

Con il nuovo mister Massimo Gadda, infatti, i giallorossi sembrano aver trovato quella continuità di risultati che mancava e la vittoria in casa della capolista Giana Erminio di mercoledì pomeriggio è la ciliegina su un 2023 più che promettente, con un’unica sconfitta – nella prima partita dopo la sosta, a Prato – e poi sei risultati utili consecutivi, quattro vittorie e due pareggi.

Ora la classifica vede i giallorossi al sesto posto, a 12 punti di distanza dalla capolista e a 6 dalla coppia Pistoiese-Forlì che insegue al secondo posto.

Troppo terreno perso a fine 2022 per sperare forse ancora in un coinvolgimento nella lotta per il primo posto, ma mancano 12 partite e i punti ancora in palio sono 36. Le prossime due gare, in questo senso, potranno dire qualcosa in più, con il Ravenna che ospita domenica al Benelli la Correggese, quintultima, e farà poi visita al Real Forte Querceta, in un’anonima posizione di metà classifica, mentre la capolista Giana Erminio sarà impegnata a Prato e poi nello scontro diretto contro il Forlì.

Che da fine febbraio possa ripartire un “nuovo” campionato?

 

 

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