mercoledì
20 Agosto 2025

Mareggiate: strade chiuse e sacchi di sabbia. Danni agli stabilimenti balneari

Il bilancio di Regione e Comuni. Nuovi fenomeni di ingressione marina previsti per la giornata di mercoledì

Sacchi Sabbia Maltempo RavennaVento forte, temporali, piogge intense e un innalzamento straordinario del livello del mare. L’ondata di maltempo che si è abbattuta su tutta l’Emilia-Romagna dalla notte di lunedì 21 novembre ha colpito in particolare i litorali ferrarese e ravennate.

L’intensificazione della perturbazione in corso sull’Adriatico ha prodotto forti venti di burrasca e un innalzamento straordinario del livello del mare. Il mareografo Arpae di Porto Garibaldi ha infatti registrato alle 9.30 di stamani un valore di 1,47 m., il più alto mai raggiunto negli ultimi 30 anni. Anche il mareografo Ispra di Porto Corsini ha registrato un valore di poco inferiore (1,38 m. alle ore 8.30). Questa situazione ha prodotto rilevanti ingressioni marine sulla costa, causando danni in molte località, a partire dagli argini invernali realizzati sulle spiagge e posti a difesa delle infrastrutture. Ci sono stati allagamenti di stabilimenti balneari, danni alle strutture ricettive ed erosione con asportazione di materiale sabbioso.

Per la giornata di mercoledì 23 novembre si prevede la persistenza di condizioni di alta marea, in grado di generare nuovi fenomeni di ingressione marina ed erosione costiera.

I danni in provincia. Nel Comune di Cervia è stato segnalato un problema nelle due strade a sinistra del Porto Canale.

Le località principalmente colpite nel Ravennate sono state invece Casal Borsetti, Lido Adriano, Punta Marina e Marina di Ravenna, dove alcuni bagni sono stati allagati e danneggiati e si sono verificati allagamenti alla viabilità e ad alcune abitazioni, in particolare a Lido Adriano.

Al Lido di Savio, dove la litoranea è presidiata con varchi presenti lungo i muretti che fiancheggiano la strada, è stata segnalata l’ingressione marina in alcune strade.

Nel Comune di Ravenna è attivo il Coc (Centro operativo comunale). In campo i Vigili del fuoco, oltre ai 25 volontari di Protezione civile e le ditte incaricate dal Comune che sono intervenute, in base alle necessità, sulla viabilità e hanno collocato sacchi di sabbia. La Polizia locale ha attivato ulteriori turni di reperibilità per la fascia notturna.

Il sindaco Michele de Pascale è andato personalmente nelle zone dove si stanno registrando le maggiori criticità, per monitorare la situazione e ringraziare quanti stanno operando per la comunità. Nella serata di martedì risultavano chiuse (tranne che ai residenti) via Trieste, in prossimità dello scolo Lama, via della Cooperazione a Casal Borsetti e via delle Valli a Marina Romea. Si ricorda che anche le dighe foranee sono chiuse ed è vietato l’accesso. In base alle necessità potranno essere chiuse anche alcune altre strade, sempre consentendo il passaggio ai soli residenti.
Il Comune raccomanda di non recarsi nelle frazioni costiere se non per motivi di necessità (esempio spostamenti casa-lavoro), di non accedere comunque ai tratti di strada prospicienti il litorale, agli scantinati e ai box interrati.

Per segnalare situazioni di emergenza si può contattare la Polizia locale allo 0544 219219 o i Vigili del fuoco al 115.

Il Comune: «In arrivo altre ingressioni marine, andate ai lidi solo se necessario»

Moto ondoso e maree potrebbero colpire ancora la costa ravennate nella serata del 22 novembre. Il Comitato operativo è al lavoro nella sede della polizia locale

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La situazione del bagno Losco a Marina Romea nella mattina del 22 novembre 2022

Dalle 17 alla mezzanotte di oggi, 22 novembre, sono previsti ulteriori fenomeni di ingressione marina nelle località costiere ravennati, per effetto del moto ondoso e delle maree. Lo rende noto il Comitato operativo comunale (Coc) riunito da stamattina nella sede della polizia locale per gestire l’emergenza maltempo.

Sempre a partire indicativamente dalle 17 alcune strade del litorale potranno essere chiuse alla circolazione, consentendo il passaggio ai soli residenti. Le autorità raccomandano di non recarsi nelle frazioni costiere se non per motivi di necessità (esempio spostamenti casa-lavoro), di  non accedere comunque ai tratti di strada prospicienti il litorale, agli scantinati e ai box interrati.

Per segnalare situazioni di emergenza si può contattare la polizia locale allo 0544-219219 o i vigili del fuoco al 115.

Prorogata chiusura di via Baiona per lavori sul fosso Fagiolo: 24 giorni invece di 5

Il tratto nei pressi del polo chimico è interrotto al transito dal 7 novembre e ha già avuto una proroga fino al 23. Ora la nuova scadenza slittata al 30 novembre per maltempo

Ponte Fosso FagioloUlteriore proroga per la chiusura di via Baiona a Ravenna nel tratto del ponte sul fosso Fagiolo interessato da lavori (tra il civico 59 e via Fosso Fagiolo in prossimità del polo chimico). La riapertura al transito è prevista al pomeriggio di mercoledì 30 novembre. Se la data sarà rispettata, la chiusura totale sarà di 24 giorni invece dei 5 annunciati alla vigilia.

L’interruzione al traffico infatti è cominciata lunedì 7 novembre con la previsione di completare le opere per l’11 novembre. Poi è arrivata la prima proroga che ha fatto slittare la riapertura al 23 novembre. E oggi, alla vigilia della scadenza l’ulteriore prolungamento dei tempi. In questo caso la motivazione è il maltempo.

I veicoli potranno continuare a percorrere il seguente percorso alternativo: direzione da rotonda Belgio (Ponte mobile) a rotonda dei Portuali (cimitero): rotonda Belgio, via della Chimica, rotonda Montecarlo, via Romea Nord, via Di Vittorio, via Bassette, rotonda dei Doganieri, via Baiona, rotonda dei Portuali e viceversa.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, le linee 2 – 8 -90 – 147 – 149 – 154 – 155 – 156 – 195 di Start Romagna effettueranno alcune deviazioni. Tutte le modifiche e le fermate soppresse sono elencate sul sito web di Start Romagna nella sezione Info Bus. Per informazioni è possibile rivolgersi ai servizi di Start Romagna: Info Start 199.11.55.77, WhatsApp 331.65.66.555 e Telegram (Startromagna Ravenna).

L’allerta meteo diventa arancione per gli allagamenti, a Cervia e Ravenna

Modifiche al trasporto pubblico, strade chiuse. L’appello del sindaco

Porto Canale CerviaÈ diventata arancione per vento e mareggiate – per quanto riguarda i comuni di Ravenna e Cervia – l’allerta meteo (si tratta della numero 77) emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpe.L’allerta è valida dalle 12 di oggi, martedì 22 novembre, alla mezzanotte di domani, mercoledì 23.

A Ravenna e Cervia è attiva anche l’allerta gialla per stato del mare e criticità idraulica, così come in tutta la provincia è attiva l’allerta meteo per criticità idrogeologica.

Nei comuni di Brisighella, Faenza e Russi l’allerta diventa arancione per il vento.

In particolare, nella seconda parte della giornata di oggi, «l’intensificazione del minimo depressionario presente sull’Adriatico determinerà un ulteriore aumento della ventilazione – si legge nel testo dell’allerta -, dapprima di bora sul settore costiero settentrionale, successivamente su tutto il settore orientale e sui rilievi centro orientali, con venti da nord-ovest di burrasca forte (75 – 88 Km/h). Il mare diverrà agitato al largo; il protrarsi della mareggiata in condizioni critiche del litorale eleva la criticità attesa sulla costa. Sono inoltre previste precipitazioni, localmente di moderata intensità, in progressiva attenuazione a partire da ovest, che potranno generare localizzati fenomeni franosi, ruscellamento sui versanti e innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori delle zone di collina e pianura centro-orientali, con possibili localizzati superamenti della soglia 1. Nella giornata di domani si prevede la persistenza di condizioni di alta marea che possono generare fenomeni di ingressione marina ed erosione dei litorali in considerazione dello stato di criticità dei litorali già fortemente impattati dall’evento odierno».

«Raccomando – dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale -, prima autorità comunale di protezione civile – di mettere in atto le politiche di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o suscettibili di essere danneggiati, non accedere a moli, dighe foranee e spiagge, prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi (se si allaga la golena il capanno deve essere evacuato); prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati. Si raccomanda massima cautela ad accedere alle strade prospicienti il fronte mare».

Il forte maltempo che si è abbattuto dalle prime ore del mattino su Ravenna e dintorni ha avuto pesanti ripercussioni anche sul servizio di trasporto pubblico (per tutte le modifiche si invita a consultare il sito www.startromagna.it). Dalle 7:20 il servizio traghetto è stato precauzionalmente sospeso, prima che il versante di Marina di Ravenna venisse allagato, ed è stato predisposto il bus sostitutivo. Il servizio, anche alla luce dell’allerta della protezione civile che segnala il perdurare di vento per tutta la giornata di oggi e di criticità costiera anche per la giornata di domani, resterà sospeso e sarà riattivato quando le condizioni lo consentiranno.

Si informa, inoltre, che per la chiusura del Ponte Teodorico a causa di una falda, la circolazione nella giornata di domani sarà a senso unico alternato. Pertanto, le linee che vi transitano, potrebbero subire dei ritardi.

Strade chiuse e disagi alla circolazione anche nel comune di Cervia, dove il livello dell’acqua ha raggiunto 1,35 metri sul livello del mare.

Video: la mareggiata allaga le strade a Marina di Ravenna

Auto costrette a procedere a passo d’uomo. Nei pressi di via del Marchesato l’acqua sta entrando anche dalle banchine affacciate sulla pialassa

Le strade di buona parte del centro abitato di Marina di Ravenna sono allagate dall’acqua di mare entrata in paese per la mareggiata in corso stamani, 22 novembre. Il video pubblicato in questa pagina, ricevuto da un lettore che ringraziamo, mostra la situazione nella zona di via del Marchesato dove l’acqua sta mettendo in difficoltà i cantieri industriali affacciati sulla pialassa Piomboni. A questo link maggiori informazioni sulla situazione della costa.

https://www.youtube.com/shorts/1Sj4wHVodkY

 

La mareggiata invade i paesi: danni ai bagni, strade chiuse, evacuati uffici Eni

L’acqua è arrivata nei centri abitati della costa. Il Comune ha attivato il comitato operativo comunale e sta intervenendo con sacchi di sabbia

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Foto dalla pagina Facebook Emilia-Romagna Meteo: il confronto fra ieri e oggi con la telecamera del bagno Baloo a Punta Marina

Una violenta mareggiata in corso sul litorale ravennate dalle prime ore di oggi, 22 novembre, sta spingendo l’acqua fino nei centri abitati della costa. In particolare sono coinvolte le località di Casalborsetti, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Savio.

A Lido Adriano è stato necessario chiudere al traffico alcune strade del paese. A Marina di Ravenna acqua alta nelle strade del paese (qui un video), disposta l’evacuazione degli uffici della palazzina Eni in via del Marchesato dopo un blackout. A Marina Romea le attrezzature di molti stabilimenti balneari sono state portate via dalle onde che ha divorato la duna protettiva anche dove era stata già alzata.

I vigili del fuoco sono impegnati con diversi interventi. Il Comune di Ravenna ha attivato il Coc (Comitato operativo comunale) e sta intervenendo secondo necessità, chiudendo le strade e posizionando sacchi di sabbia ove necessario, con il supporto della Polizia locale, della ditta Sistema, dei volontari di Protezione civile.

Nella mattinata di ieri, 21 novembre, era stata diramata un’allerta meteo gialla per 24 ore a partire dalla mezzanotte tra il 21 e il 22 novembre per vento e criticità costiera. Sulla costa si prevedevno venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da nord-est con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sulla costa. «Nella mattinata del 22 novembre – si legge nella nota – si prevedono condizioni del mare sotto costa che possono generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale».

Il circo Medrano arriva a Ravenna e Faenza

Circo MedranoDal 25 al 27 novembre il Pala De André di Ravenna (e dal 2 al 5 dicembre il Pala Cattani di Faenza) ospiterà il circo Medrano che quest’anno festeggia i suoi 158 anni di attività.

Promotrice del tour (senza la presenza di animali) la famiglia Casartelli, una delle più antiche circensi, le cui radici affondano al 1864, ben sette generazioni di artisti che per due volte si è sono aggiudicati il prestigioso Clown d’Oro, premio assegnato ogni anno al Festival internazionale del Circo di Montecarlo dai reali del Principato di Monaco.

Quello del Medrano sarà uno show che vedrà alternarsi artisti professionisti: da i Circus Theater Bingo, direttamente dal circo stabile di Kiev, a un gruppo di ballerini di breakdance dall’Ungheria, dai saltatori acrobatici di Marrakech alla Troupe Dorios con il globo della morte dal Brasile, fino ai freestyle, stuntman e comici internazionali. Ad affiancare i grandi nomi della storia del circo, le nuove leve della famiglia Casartelli. Attesi anche Roni e Stiv Bello,  che dopo 15 anni di successi al Cirque du Soleil, tornano ad esibirsi in Italia.

Blue e green economy: Eni apre a Ravenna una “scuola” per start up e imprese

Al via un progetto per la formazione di giovani talenti, supporto di imprenditori locali e reclutamento internazionale

Ora EniEni apre a Ravenna una sede di Joule, la sua scuola per l’Impresa che supporta la crescita di start up innovative con forte impatto sulla decarbonizzazione, sostenibilità ed economia circolare.

Si tratta del progetto “ORA! – Outpost Ravenna for Energy Transition” portato avanti in collaborazione con Mind the Bridge, una global open innovation platform che supporta aziende e start up ecosystem di tutto il mondo, con base in Silicon Valley. L’obiettivo è creare una piattaforma di innovazione dalla forte vocazione internazionale focalizzata su tecnologie legate al mondo della blue e green economy.

Il progetto si fonda su tre macro attività sinergiche e complementari tra loro. In primis la formazione di giovani talenti, tramite un percorso annuale rivolto a giovani neo-laureati dell’Università di Bologna con focus su tematiche di open innovation e gestione dell’innovazione applicata alla blue e green economy.

In secondo luogo il progetto vuole essere di supporto per le imprese del territorio con un training rivolto a imprenditori locali su metodologie e best practices relative alle opportunità dell’innovazione congiunta. Verranno creati gruppi di lavoro e attività di network che permetteranno di individuare i bisogni delle aziende su alcune filiere strategiche del territorio: chimica, gestione dei rifiuti, carbon capture & storage, efficienza e sicurezza energetica, rinnovabili.

Infine, una volta mappati i bisogni delle aziende del territorio, saranno selezionate start up a livello nazionale e internazionale per realizzare attività di innovazione tecnologica congiunta.

«Ravenna  – ha commentato il sindaco Michele de Pascale – dopo tanti anni di lavoro si sta caratterizzando nuovamente come la città italiana dell’energia, ci sono importantissimi progetti di livello nazionale e internazionale che stanno cadendo in questo territorio. Abbiamo chiesto dunque una mano ad un grande gruppo come Eni, che ha lavorato tantissimo sul tema del trasferimento tecnologico e dell’accelerazione di impresa, perché queste possibilità poi si diffondano in tutto il tessuto produttivo. Sarà una grande occasione sia per accogliere qui idee e progettualità che vengono da fuori, sia per metterle in rete col tessuto di piccole e medie imprese del territorio, perché le grandi progettualità hanno un senso se poi lasciano un segno profondo nel territorio e producono innovazione diffusa».

Industria offshore: Rosetti Marino dimezza un contratto con la russa Lukoil

Le sanzioni contro Mosca incidono su un affare da 200 milioni di euro per una piattaforma estrattiva nel mare Baltico

Offshore

La guerra in Ucraina ha causato il dimezzamento di una commessa da duecento milioni di euro per la Rosetti Marino di Ravenna, azienda del settore offshore. Un anno prima dell’invasione ordinata da Vladimir Putin, l’azienda con sede in via Trieste aveva firmato un contratto con la russa Lukoil per consegnare nell’estate 2023 una piattaforma estrattiva da installare nel mar Baltico. La guerra e le conseguenti sanzioni economiche hanno ostacolato la procedura fino a interromperla.

E questo nonostante Lukoil sia una delle poche aziende che ha apertamente espresso la propria contrarietà al conflitto. «Il presidente della società – spiega Oscar Guerra, amministratore delegato della Rosetti Marino – è morto due-tre mesi dopo l’incarico avuto per sostituire il predecessore che era stato colpito da sanzioni personali decise dal Regno Unito. Si è suicidato ma il suo è uno di quei suicidi pieni di ombre che hanno riguardato diversi manager russi di recente».
Le posizioni critiche stanno causando difficoltà alla Lukoil sia in patria che all’estero: «In Russia è considerata poco allineata al pensiero di Putin e all’estero soffre della diffidenza verso tutto quello che è russo».

Al momento delle prime sanzioni decise dalla comunità internazionale, in un cantiere navale di Kaliningrad – dove lavoravano anche tecnici italiani poi rimpatriati e sostituiti con personale kazako – era già stata costruita la parte sommersa della piattaforma e nel cantiere di Ravenna era in lavorazione la parte superiore: «La Lukoil ci chiese di sospendere i lavori in Italia – spiega il dirigente della Rosetti – perché c’era il rischio che nuove sanzioni ne avrebbero impedito il completamento». E così è stato ultimato lo scheletro che due mesi fa è stato inviato per mare. «Il rapporto con Lukoil è ancora in essere ma stiamo negoziando la chiusura definitiva. Dobbiamo stabilire quali oggetti già acquistati per loro possono essere venduti perché fuori dalle sanzioni»·

La Russia tornerà a essere un mercato interessante per chi realizza infrastrutture del settore oil&gas?
Il manager abbozza una previsione supportata dall’osservazione della situazione attuale: «Ritengo che siamo di fronte a qualcosa di irreversibile per la Russia. Oltre al dramma umanitario delle vittime del conflitto, l’economia avrà bisogno di decenni per riprendersi. La Russia era riuscita ad essere il primo produttore di gas al mondo e adesso c’è la corsa a prendere il suo posto o trovare alternative. Addirittura l’Italia si è messa in moto per riprendere le estrazioni. Se pensiamo al Qatar, agli Emirati e al nord Africa è facile capire che qualora un giorno la Russia possa tornare sul mercato delle estrazioni difficilmente troverà spazio da occupare»

Le donazioni di sangue con Advs si prenotano con una app

L’associazione ha implementato un sistema che tiene traccia dei fabbisogni per inviare promemoria alle persone ed evitare sprechi

SangueOra i donatori di sangue e plasma dell’associazione Advs hanno la possibilità di prenotare la donazione attraverso il proprio smartphone o tablet, grazie a una app dedicata.

Il progetto è partito circa un anno fa ed è stato sviluppato insieme a Moga Studio, un’azienda di Russi, in collaborazione con T-informatica.

I donatori hanno uno strumento in più per prenotare in ogni momento della giornata, senza essere obbligati a telefonare durante gli orari d’ufficio. Inoltre le notifiche sulla scadenza del periodo di donazione e il promemoria prenotazione, sono automatiche.

Il calendario delle donazioni è stato condiviso con l’Ausl e quindi caricato sul gestionale: esso può essere in qualsiasi momento facilmente modificato, in modo da calibrare correttamente l’accesso dei donatori in base alle normative di Legge, ma anche ai diversi periodi dell’anno e alle esigenze specifiche.

È infatti importante ridurre al minimo l’accesso diretto dei donatori senza prenotazione, in quanto quest’ultimo (che fino a poco tempo fa andava per la maggiore) comporta ritardi nel processo di donazione e talvolta minimi sprechi, non essendo ponderata la raccolta.

L’app è già scaricabile sulle piattaforme Google e Ios, ma prima di poter essere interamente utilizzata è necessaria l’identificazione del donatore negli uffici di Advs.

Investe una 16enne sulle strisce e le rompe un braccio poi fugge: denunciata 36enne

Le telecamere nei pressi di via Fratelli Rosselli hanno fornito supporto all’indagine della polizia locale che ha rintracciato il veicolo e la conducente

INCIDENTE AUTO CICLISTA VIA DEL PINO ALTEZZA VIA DEI NESPOLI A PONTE NUOVO DI RAVENNAUna 36enne è stata denunciata per omissione di soccorso dopo aver investito una studentessa 16enne che attraversava sulle strisce pedonali a Faenza ed essersi allontanata a bordo di un suv. L’episodio è accaduto la mattina del 18 novembre in via Fratelli Rosselli, all’incrocio con via Malta. La ragazzina si è rotta un braccio, la guidatrice è stata denunciata dalla polizia locale per il reato di fuga a seguito di incidente stradale con feriti.

Per risalire alla donna al volante del suv pirata sono state utili le telecamere della zona. Le prime testimonianze raccolte dalla polizia locale avevano segnalato un’Audi Q3 di colore bianco che dopo l’urto si era fermata per un istante salvo poi ripartire. Probabilmente l’automobilista, vedendo che la ragazza si rialzava con l’aiuto di un passante si è tranquillizzata, senza porsi il dubbio di attendere l’arrivo dei soccorsi e le forze di polizia.

Dall’analisi delle immagini della videosorveglianza di un’attività poco lontana dal luogo dell’incidente, gli agenti hanno individuato un veicolo compatibile con l’investimento. Malgrado le telecamere avessero catturato alcuni elementi della targa del suv, dal confronto dei dati delle telecamere private con quelle dei ‘varchi targa’ cittadini, le indagini si sono ristrette a due soli veicoli. È stato un particolare elemento, catturato dalle telecamere, che hanno portato a individuare con certezza il veicolo pirata.

La polizia locale nella tarda mattinata è riuscita a risalire al veicolo e alla sua conducente, una forlivese, che, messa di fronte alle sue responsabilità, ha ammesso di essere alla guida dell’auto che ha investito la studentessa.

Gli sbandieratori di Faenza al Mondiale: «Grande spirito di unità dei rioni»

Comune e comitato per il Niballo entusiasti per la partecipazione alla cerimonia di apertura a Doha

L’Amministrazione comunale e il Comitato per il Niballo salutano con «grande soddisfazione» la partecipazione degli sbandieratori del palio di Faenza (campioni italiani in carica) alla cerimonia di apertura dei mondiali di calcio in corso in Qatar.

«Sbandieratori Niballo MondialiSi tratta di un’opportunità che è stata proposta molti mesi fa ad uno dei Rioni di Faenza dall’agenzia incaricata dell’organizzazione della cerimonia di apertura – rivelano dal Comune – e il Rione contattato, visto il grande prestigio della manifestazione, ha ritenuto di estenderla agli altri quattro Rioni per far sì che sul palcoscenico mondiale potesse essere rappresentata tutta la città e tutti gli sbandieratori faentini: purtroppo queste tipologie di contratti sono caratterizzati da una grande rigidità in termini di riservatezza e pertanto anche l’Amministrazione comunale ha saputo di questa illustre partecipazione solo pochi giorni prima della partenza. Ciò spiega perché i canali ufficiali del Niballo Palio di Faenza, pur avendo fatto il possibile per dare visibilità e informazione in merito alla trasferta degli sbandieratori, non hanno potuto fornire la comunicazione completa in merito a questa partecipazione fino all’ultimo momento».

Sbandieratori FaenzaQuesti i nomi dei 19 faentini presenti a Doha: Bertoni Marco, Bettoli Nicolò, Bucci Denis, Ceroni Rodrigo, Corvino Luca Giuseppe, D’Eusanio Luca, Emiliani Enrico, Emiliani Paolo, Fabbri Nuccitelli Michele, Ghinassi Luca, Gorini Francesco, Lionetti Davide, Lionetti Simone, Mainetti Gian Luca, Mazzotti Mirco, Rampino Raffaele Junior, Rossi Filippo, Rossi Massimiliano, Villa Roberto.

L’amministrazione «desidera congratularsi con la delegazione partecipante ed esprimere la propria grande soddisfazione per la visibilità mondiale data alla manifestazione del Niballo Palio di Faenza e alla città. Desidera anche, in particolare, sottolineare il sincero compiacimento per lo spirito di unità e professionalità che ha legato fra loro i Rioni in questa avventura fuori dai confini nazionali, dimostrando la capacità dei Rioni, storicamente e giustamente contrapposti tra loro nel periodo delle manifestazioni del Niballo, di essere uniti e coesi quando è in gioco l’immagine e il prestigio della città di Faenza».

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