sabato
16 Agosto 2025

Sconti in bolletta come “bonus Rigassificatore” solo con un intervento del governo

Il Comune di Ravenna chiederà gli stessi ristori di Piombino, ma al momento la legge non prevede ristori

20210426 102207I cittadini di Ravenna potranno sperare di avere ristori diretti come bonus per la presenza del rigassificatore (ad esempio sconti per le bollette delle utenze o altri benefit economici) solo se il governo Meloni interverrà con una modifica al quadro normativo attualmente in vigore.

Lo scenario delle cosiddette royalties a favore dei comuni – ha spiegato l’assessora Annagiulia Randi in consiglio comunale – è regolato dalla legge 99/2009. In buona sostanza i benefici possono essere ottenuti solo dai residenti nei comuni dove si producono idrocarburi (ad esempio l’estrazione di gas a terra) mentre le attività di rigassificazione non rientrano tra quelle tenute al pagamento di ristori. La Regione Veneto vinse un ricorso ma un emendamento, poi inglobato dal decreto Sblocca Italia del 2014, tornò a ribadire lo scenario della legge 99.

L’esempio è la Basilicata: i cittadini hanno delle card con cui possono fare il pieno al distributore con agevolazioni per via delle estrazioni on shore. Per questo solo un intervento legislativo potrà cambiare lo scenario, stesso discorso che vale per Piombino. La città toscana è più avanti con i tempi e si potrebbe arrivare a una definizione nei prossimi mesi.

La giunta comunale di Ravenna ha chiesto che gli eventuali ristori da destinare a Piombino vengano replicati per Ravenna, anche se nel caso della città toscana gli sconti in bolletta (eventuali) sono previsti solo a fronte dei 3 anni in cui il rigassificatore resterà ancorato al porto.

Intanto è stato approvato il quadro delle cosiddette compensazioni e mitigazioni, opere pubbliche a carico di Snam. Per quantificare il valore si è fatto come se si applicasse la legge Marzano anche se non è questo il caso di competenza: il valore delle compensazione è l’uno percento del valore del progetto e in questo caso significa 10 milioni di euro

Il Ravenna esonera l’allenatore e manda in panchina in D il tecnico della Juniores

Il nome del nuovo mister solo la prossima settimana. Contro il Corticella redini ad Andrea Camanzi

Camanzi
Camanzi ai tempi della Spal

Il Ravenna Fc ha esonerato mercoledì il tecnico Cristian Serpini (e il suo vice Mirko Alberto Magistro), ma non è stato in grado di nominare il suo successore in tempo per la prossima partita, in programma domani pomeriggio (domenica 6 novembre) al Benelli. Così, contro il Corticella andrà in panchina il tecnico della Juniores Andrea Camanzi, lughese, classe 1974, con alle spalle una carriera su diverse panchine dei settori giovanili della regione (l’anno scorso direttore tecnico del Ravenna femminile).

A pesare sul futuro di Serpini è stata l’ultima sconfitta casalinga contro la Sammaurese, che ha lasciato i giallorossi al settimo posto del girone D del campionato di serie D, con solo 4 vittorie in 11 partite. Risultati non all’altezza di una piazza come Ravenna, che vorrebbe tornare il prima possibile tra i professionisti del calcio, dopo il secondo posto della scorsa stagione.

La capolista Giana Erminio ha comunque “solo” 24 punti (7 in più del Ravenna) e il campionato è ancora molto aperto. Insidiosa la partita di domani contro il Corticella, cha ha un solo punto in meno rispetto ai giallorossi.

Lunedì, invece, l’annuncio del nuovo mister: tra i papabili anche l’ex capitano del Ravenna ai tempi della B, Massimo Gadda, già peraltro sulla panchina giallorossa in passato.

Ci si può vaccinare contro l’influenza anche in 9 farmacie in provincia di Ravenna

Accordo tra Regione e associazioni di categoria. Somministrazione gratuita per gli over 65

Farmacia InternoL’Emilia-Romagna aggiunge un altro tassello nella campagna vaccinale contro l’influenza. Grazie all’accordo tra la Regione e le Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate tutti i cittadini maggiorenni che hanno diritto alla vaccinazione antinfluenzale gratuita possono vaccinarsi anche in farmacia. Naturalmente a somministrare il vaccino continueranno anche ad essere i medici di medicina generale aderenti alla campagna 2022-2023, i servizi di Igiene e sanità Pubblica e i servizi di Pediatria di Comunità.

In provincia sono 9 le farmacie aderenti. A Ravenna solo la “Dradi”, in via Anastagi. Poi la farmacia di Classe, quella di Savio di Ravenna, la “Camerini” di San Pietro in Campiano. A Faenza invece Le Cicogne e Lenzi, a Conselice la Camanzi, a Cervia la Della Pieve e infine la farmacia Casola Valsenio nell’omonima località collinare.

A questo link l’elenco completo, in aggiornamento.

La campagna è partita in regione il 24 ottobre; i vaccini gratuiti sono a disposizione delle persone con almeno 65 anni, oltre ad alcune categorie come operatori sanitari, donne in gravidanza, bambini e adulti con patologie croniche e addetti ai servizi essenziali.

Torna a Faenza la fiera di S. Rocco: trampolieri, mercati, animazioni e… Formula 1

Domenica 6 novembre dalle 9 alle 22

Fiera San RoccoTorna a Faenza – domenica 6 novembre – l’antica Fiera di San Rocco, un appuntamento le cui origini risalgono al Medioevo.

Dalle 9 alle 22 piazze, strade, vicoli, parchi e circoli del centro storico si animeranno con immagini, suoni e suggestioni. E poi ancora, le strade del vino, dell’arte, dell’hobbismo, dei prodotti di stagione, il grande mercato ambulante, gli spazi per i bambini, le mostre, le visite guidate e le attività dei Circoli compresi nel perimetro della Fiera. Inoltre esibizioni sportive, musicali, trampolieri, sbandieratori e animazione varia.

La tradizione continua anche nelle proposte culinarie dei vari Circoli.

Numerose le modifiche alla viabilità.

Tra le curiosità: le auto normalmente parcheggiate in piazza 2 Giugno lasceranno il posto a un paddock delle due e delle quattro ruote a motore, con protagonisti scuderie, piloti e, soprattutto, moto e auto da competizione. A pochi metri di distanza, al PalaExpo, nell’ambito di una mostra a tema, si potranno ammirare tre vetture di Formula 1: una Minardi, una AlphaTauri e una gloriosa March dell’omonimo team britannico in attività dal 1969 al 1992.

Info: 0546 681281.

Verde, privacy, energia pulita: nuovo modello residenziale con case “a patio”

L’area a nord di Ravenna misura oltre 90mila mq. Ce ne parla l’architetto Emilio Rambelli, progettista di Nuovostudio. Presentazione pubblica il 5 novembre (alle 11) al Mercato Coperto

Case Patio Interno
Interni di una casa a patio (rendering)

Un nuovo villaggio residenziale completo di vari servizi abitativi, fra i più ampi per dimensione e innovazione architettonica, sta sorgendo a Ravenna. L’investimento fa capo al consorzio Arco Lavori che ha “ereditato” Epi srl, intestataria dello sviluppo edilizio di un comparto immobiliare denominato S2, fermo da anni per la crisi delle costruzioni.
Si tratta di un lotto edificabile a nord della città di oltre 90mila mq, ai limiti della campagna, fra il polo universitario di Scienze Ambientali e tecnico di Agraria e, a ovest, del quartiere San Giovanni, per la precisione fra via dell’Agricoltura, la rotonda Svezia e via Bisanzio, la direttrice verso Sant’Alberto.
L’intervento urbanistico viene presentato pubblicamente sabato 5 novembre, alle 11, al Mercato Coperto di Ravenna. L’architetto Emilio Rambelli, progettista di Nuovostudio a cui è stata affidata la filosofia progettuale dell’area su cui costruire, ci rilascia qualche anticipazione sulle funzioni e l’estetica dell’insediamento.

«Quest’impresa nasce dallo stimolo di Emiliano Battistini, direttore generale di Arco Lavori – racconta Rambelli – che ci chiesto di ideare un progetto innovativo di architettura, in sintonia sia con i nuovi indici di costruzione delle norme urbanistiche, sia con le più attuali dinamiche del mercato immobiliare e le emergenti esi- genze abitative dei cittadini. La destinazione residenziale è la prevalente – precisa l’architetto – che per dimensione e ruolo nello spazio a disposizione “traina” l’intero intervento costruttivo. Si tratta di una tipologia residenziale a bassa densità ad un piano fuori terra, con una forma “a patio”, che configura le unità singole a partire dalla loro distribuzione interna su un giardino di proprietà, che non è più “intorno” alla casa ma “dentro” la stessa e parte integrante di questa.
Si tratta di una struttura edilizia che vede nella presenza interna del verde, nella sicurezza e rispetto della privacy, i cardini fondanti dell’intero progetto residenziale. La scommessa sul piano progettuale è stata anche quella di proporre un certo ordine urbanistico determinato da una omogeneità architettonica sia sul piano funzionale che su quello formale con abitazioni utili, confortevoli e belle per vivere. Una sorta di “condominio lineare” che ha un suo disegno unitario ma riesce a soddisfare diverse aspettative individuali e familiari».

Case Patio Esterno
Veduta esterna delle case a patio (rendering)

Le unità abitative, si declinano in diverse dimensioni e tipologie (da 80 fino a180 mq.), distribuite su di una superfcie utile complessiva di circa 17.400 mq.
«Stiamo assistendo, anche in relazione a recenti eventi epocali come la pandemia e la crisi ambientale ed energetica – commenta il progettista –, al fatto che la casa sta sempre più mutando “scopo”, nel senso che non è e non sarà solo vissuta per le funzioni “tradizionali” ma come spazio flessibile per il lavoro, l’ospitalità, il tempo libero. Questa tipologia “a patio” potrà accogliere altre destinazioni d’uso, come la funzione ricettiva (B&B, R&B), di studio professionale, di piccola sede aziendale, diciamo in una parola il Terziario Avanzato, e in tal modo offrirà al mercato immobiliare molteplici possibilità di utilizzo e vendita, oltre alla più classica destinazione residenziale».

Il tema del lavoro, ma anche del tempo libero – essendo appunto sempre più “digitale” – necessita sempre meno di luoghi “specifici”, e quello a cui si tende sarà di vivere e lavorare in spazi belli e confortevoli, autonomi, ecosostenibili, economici da gestire, immersi nel verde, e possibilmente con i servizi pubblici di prossimità. Anche il tema dei servizi integrati, diviene centrale nella proposta urbana complessiva, sempre più orientata allo sviluppo green in una prospettiva di riassetto e riqualificazione urbana.

Pianta Lotto Case Patio
Painta dall’alto del lotto delle case a patio e servizi

«La nostra proposta residenziale immersa nel verde privato delle corti interne e in quello pubblico che mette in relazione le varie parti del comparto, comprende una dotazione di servizi complementari e la possibilità di fare anche un uso “diverso” delle funzioni dei moduli spaziali e architettonici – conclude l’architetto Rambelli –. E va sottolineato che dal punto di vista tecnico stiamo parlando di case praticamente “passive” sul piano dei consumi. costruite in classe energetica 4.0, alimentate autonomamente da energia elettrica fornita da pannelli fotovoltaici disposti in copertura, e realizzate con materiali e finiture di ultima generazione e di alta qualità».

L’intervento come accennato comprende anche altre strutture abitative e di servizio fra cui un supermarket, una “spina” di costruzioni a due piani porticata, con funzioni commerciali, artigianali e di ufficio, e un complesso articolato in tre edifici multipiano per ospitare, a seconda delle esigenze. uno studentato o abitazioni Erp o Ers, a scopi eminentemente sociali. Insomma una vera e propria cittadella smart, immersa in un’ampia dotazione di spazi naturali, anche con alberi ad alto fusto, e servita, ovviamente, da una viabilità interna e di raccordo con le direttrici stradali esterne, con una calibrata superficie dedicata a parcheggio sia per i residenti che per gli ospiti del villaggio e il pubblico degli esercizi direzionali e commerciali.

Corruzione in obitorio: operatori Ausl favorivano imprese funebri in cambio di soldi

In tutto 37 indagati, per 16 sono state disposte misure cautelari: un arresto, cinque ai domiciliari e sospensione dell’attività per un anno per dieci impresari. Giro d’affari da 100mila euro all’anno

Funerale LaicoIl giro di affari illeciti stimato dagli investigatori era di circa centomila euro all’anno, con un ricavo di 15-20mila euro per ogni operatore sanitario compiacente, e le imprese funebri invece avevano dei risparmi nei costi di gestione tra il 50 e il 70 percento riuscendo a mettere fuori gioco la concorrenza che stava nella legalità. Sono le cifre che emergono dall’indagine dei carabinieri di Ravenna sugli obitori di Faenza e Lugo dove si ipotizza l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. In totale 37 indagati. Stamani un’ordinanza di misure cautelari  ha riguardato 16 persone: in carcere un dipendente dell’Ausl addetto alla camera mortuaria di Faenza, ai domiciliari quattro dipendenti dell’Ausl degli obitori di Lugo e Faenza e un impresario funebre, interdizione temporanea di 10-12 dall’attività professionale per dieci titolari di onoranze funebri.

Le indagini, condotte tra gennaio e maggio del 2020, hanno consentito di ipotizzare che gli addetti alle camere mortuarie, in veste di incaricati di un pubblico servizio, in cambio di elargizioni in denaro da parte degli impresari funebri, avrebbero fornito servizi che esulavano dalla loro funzione, tra cui tanatocosmesi e vestizione delle salme nelle camere mortuarie (utilizzando luoghi e mezzi del servizio sanitario) oltre a favorire le suddette imprese nel segnalare “le salme libere” (defunti per i quali i parenti non avevano ancora dato incarico ad alcuna impresa funebre), nell’assegnare le camere ardenti più ambite e comode e agevolare gli ingressi nell’obitorio, assumendo atteggiamenti ostruzionistici nei confronti delle imprese funebri concorrenti, estranee al sodalizio criminale costituito.

1Sempre secondo l’ipotesi accusatoria, costringeva le ditte concorrenti a subire rigide e pretestuose applicazioni del regolamento in termini di accesso all’obitorio e vestizioni delle salme.

Le ditte funebri coinvolte nel patto criminale si sarebbero dovute occupare di diversi servizi a loro spettanti, ma conseguivano evidenti risparmi dei costi che diversamente avrebbero dovuto sostenere per remunerare il personale dipendente.

Longo: editori e librai per antonomasia a Ravenna si raccontano al Moog

Alfio editore, le figlie Angela e Alberta in libreria, la passione e la professione, il 5 novembre, in dialogo con Marcello Landi

Angela, Alfio, Alberta Longo
Da sinistra, Angela, Alfio e Alberta Longo

Secondo appuntamento con gli incontri culturali del sabato al Moog di Ravenna, ideati e organizzati da Ivano Mazzani. Il 5 novembre (ore 18) si parla di libri, editori e librai. E nella fatttispecie delle tre generazioni della famiglia Longo. Un “marchio” fatto di professionalità e passione che ancora oggi conta una casa editrice legata all’esperienza di Alfio e una libreria storica attivissima e animata da Angela, Alberta e Stefania. I prootagonsti dei questa ammirevole avventura di carta ne parleranno con l’artista e “agitatore culturale” Marcello Landi.

La Longo di via Diaz è indubbiamente una delle librerie storiche della cità, soprattutto punto di riferimento per le pubblicazioni di storia, cultura e arte locale e di stampo romagnolo. La tradizione continua anche dopo la scomparsa della nonna, libraia fondatrice, la nipote Angela ne ha raccolto egregiamente la tradizione insieme alla sorelle che proseguono l’attività di nonni e genittori, avviata nel 1959. Recentemente la libreria promuove la passione dei libri con diversi gruppi di lettori che si scambiano consigli ed esperienze di lettura.

D’altra parte, Alfio Longo, classe 1941, nato ad Addis Abeba, dall’età di 24 anni fa l’editore, dapprima insieme al padre Angelo, fondatore della casa editrice, poi continuando da solo l’avventura della carta stampata. Oggi ha 77 anni e nel carniere la bellezza di 57 collane, 2 riviste e 1.350 titoli pubblicati. Con lui si parla di Dante, perché il suo primo libro aveva a che fare con il poeta esule e poi, per tutta la vita, non ha fatto altro che pubblicare opere intorno a Dante. Dice che Dante è importante per Ravenna quanto Ravenna fu importante per Dante, perché lo accolse e gli diede fiducia e tranquillità, quando ne aveva grande bisogno. Fu generosa con il poeta la comunità, come fu generosa con i Longo, approdati a Ravenna, italiani dall’Africa post coloniale.

“Visibile”, all’Almagià l’edizione 2023 della fiera di arte contemporanea

Curata da Norma Aps, il 5 e il 6 novembre, la “Unconventional Art Fair” tra talk, performance e installazioni. Accompagnata da Garage Sale Market

Daniela Guzzinati
Un’opera di Daniela Guzzinati

Alle Artificerie Almagià di Ravenna torna il 5 e 6 novembre l’ottava edizione di “Visibile”, il progetto sperimentale curato da Norma Aps in collaborazione con Rete Almagià, che unisce il format di una fiera-mercato di arte e design ad attività multidisciplinari che mappano e raccontano le nuove correnti in ambito artistico e creativo. Una due giorni in cui la “Unconventional Art Fair” sviluppa uno spazio creativo e condiviso dove tutte le forme di arte e creatività trovano casa.

«L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è quello di abbattere il muro tra artista e fruitore in uno scambio costante che va oltre le dinamiche ordinarie di una mostra d’arte. Uno spazio in cui non solo vedere ma anche toccare, parlare e sperimentare rendono le stesse Artificerie Almagià opera-luogo in cui creare partecipazione, connessioni e relazione attraverso i linguaggi artistici. Un aspetto questo, valorizzato dalle opere in esposizione che riflettono una gamma ampia e diversificata di discipline e modalità di fare arte. Pittura, mosaico, materiali di recupero, fotografia, soundscape e illustrazione trasformano l’evento “Visibile” in cantiere di idee emergenti e ambiente fertile per nuovi approcci all’universo della creatività indipendente».

Ad accompagnare  l’esposizione e gli incontri, nella giornata di domenica 6 novembre, tornerà negli spazi esterni dell’Almagià, anche “Garage Sale Úarket”, che da tempo promuove la filosofia del consumo critico, di qualità e consapevole, altro appuntamento iconico dell’associazione Norma.

Tra gli artisti presenti con proprie opere partecipano alla fiera: Matteo Bertaccini, Roberta Casadei, Federico Ferroni, Valentina Fussi, Pietro Galeati, Daniela Guzzinati, Ioio, La.nd, Tony Maccheroni, Marco Miccoli, Livio Ninni, Alessandro Pixa, Caterina Profico, Luca Sirri.
Si potrà inoltre vedere una selezione di opere di Equidistanze (residenze artistiche 2022) dei giovani artisti Caterina Dondi, Mitsuyasu Hatakeda, Pietro Vitali, Livio Ninni e Andre The Spider a cura di Magazzeno Arte Contemporanea. Da segnalare anche “Mutei”, installazione immersiva a opera di Gloria Frigerio in collaborazione con Ecophonia (soundscape), Judith Annoni (performance), RedLights (video).

Sabato 5 alle 17 e 17.30 si potrà assistere a “Tessiture”, concept di Nicola Galli ideato per “Appunti per un Terzo paesaggio” 2022/“Visibile”, a cura di Selina Bassini e Sabina Ghinassi. All’interno della rassegna “Today to Dance” Nicola Galli dialoga con gli abiti/scultura delle giovani artiste Dobrevska e Kitanoska, disegnando una metamorfosi distopica del corpo nello spazio. “Tintorio“ è invece un laboratorio per portare la natura nelle case, riscoprendo i colori vegetali, come acquerelli e inchiostri, e dove tanti frammenti di varie forme e texture, conducono bambini e bambine a comporre liberamente nuovi paesaggi a cura di Lia Maggioli, artista visiva ed esperta in didattica e pedagogia delle arti (domenica 6 ore 10.30-12.30).

Tra i talk, il 5 novembre alle 16 “ The Garden of emptyness…stiamo attraversando un paesaggio fatto di cenere?” La critica d’arte Sabina Ghinassi propone un dialogo con l’artista Gloria Frigerio e il collettivo Ecophonia sull’installazione immersiva Mutei.  Alle 18, invece, sempre Sabina Ghinassi si confronta con il coreografo e danzatore Nicola Galli.
Il 6 novembre alle 16 la curatrice e presidente dell’associazione Marte, Eleonora Savorelli presenta gli artisti Aleksandra Miteva, Mila Dobrevska, Aleksandar Velichkovski e Anica Kitanoska, mentre alle 17 la critica e storica dell’arte Serena Simoni incontra la curatrice e gallerista Alessandra Carini su “Il format innovativo di Equidistanze, il coup de théâtre del progetto Treasures from the subsidence of the Domus of a Thousand Mosaics di Roberto Beragnoli alla Biennale del Mosaico 2022”.

Accuse di corruzione, arresti in due obitori. Ausl sdegnata: «Vicenda riprovevole»

La direzione dell’azienda pubblica ringrazia i carabinieri e sottolinea il rischio di risvolti etici e deontologici in caso di conferma delle ipotesi investigative

In merito alle indagini dei carabinieri di Ravenna che hanno portato all’emissione di ordinanze di misura cautelare che contesta i reati di associazione per delinquere anche nei confronti di operatori dipendenti dell’Ausl Romagna in servizio negli obitori di Lugo e Faenza, la direzione generale dell’azienda pubblica esprime «lo sdegno più profondo e grande amarezza per la riprovevole vicenda e per le pesanti accuse mosse a loro carico». Se confermate, «oltre agli evidenti reati configurano anche pesanti risvolti di natura etica e deontologica». Ausl al contempo rivolge grande apprezzamento e piena collaborazione al lavoro puntuale e tempestivo svolto dal nucleo investigativo di Ravenna e dalla procura della Repubblica.

Cervia non spegne le luci di notte: «Abbiamo già i led, risparmieremmo 15mila euro»

La giunta comunale ha preso la decisione anche per favorire l’economia e le aziende. Riscaldamento acceso solo dal 7 novembre. Luminarie natalizie a basso impatto

Pexels Rodolfo Clix 1036936A differenza di quasi tutti gli altri Comuni della provincia di Ravenna (ad esempio il capoluogo, Faenza e Russi), Cervia ha deciso che non spegnerà le luci della pubblica illuminazione in strada di notte. «Questa decisione scaturisce dalla volontà di continuare a favorire l’economia e le aziende di una località costiera come la nostra – si legge in una nota del Comune –. Al netto delle spese per installare orologi e programmare gli orari di spegnimento dell’impianto per tre ore notturne per tre mesi, il risparmio sarebbe di circa 15mila euro, cifra non significativa all’interno del bilancio comunale».

La giunta fa sapere di poter dare questa risposta al territorio anche grazie ai vantaggi registrati con il project financing che, dal 2019, ha permesso di riqualificare l’intero impianto di illuminazione pubblica con la sostituzione di tutte le lampade con armature a led, che consentono un risparmio energetico del 73,5 per cento all’anno (pari a oltre 4 milioni di kWh).

La stessa nota inviata alla stampa cita alcune cifre per comprendere meglio: «Il costo della componente energia per gli impianti non riqualificati sarebbe di almeno due milioni e mezzo di euro all’anno, mentre con gli impianti riqualificati è di circa 680mila euro all’anno, con un risparmio quindi di oltre 1,8 milioni di euro, come attestato dai dati della relazione redatta dagli uffici tecnici comunali e da Hera Luce».

L’accensione degli impianti di riscaldamento per tutti gli edifici comunali (uffici, scuole e impianti sportivi) è fissata dal 7 novembre. Restano esclusi asilo nido e Casa di riposo, dove i riscaldamenti sono già in funzione. La razionalizzazione della gestione calore prevede negli edifici comunali le temperature previste dalle normative nazionali.

In linea con tutti Comuni della costa, le luminarie per le festività natalizie dovranno avere un basso impatto sui consumi e funzionare con impianti a led (i costi saranno a carico degli organizzatori degli eventi). Potranno rimanere accese dal 3 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023.

Pronta una nuova ztl in centro storico: ecco confini e regole, in vigore in autunno

Le strade attorno a via Portone diventeranno offlimits per i non residenti, la percentuale del centro con limitazioni passa dal 34 al 44

Controlli Polizia Locale E Alcol Test

Sono stati definiti confini e regole di una nuova ztl in centro storico a Ravenna. L’area interessata è quella imperniata su via Portone che ha come strade confinanti, escluse dal piano, le vie Maggiore a nord, Landoni a ovest, degli Spreti a sud e Fiume Montone Abbandonato a est. «Urbanisticamente – fa sapere il consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) – questa zona fa parte del centro storico, l’estensione delle cui ztl sale così dal 34 percento al 44 del suo territorio».

Il piano particolareggiato del traffico che la istituisce (progettisti l’architetto Nicola Scanferla e l’ingegnera Francesca Lamberti) è “di immediata applicabilità, in quanto non comporta modificazioni della circolazione, almeno nella zona interessata”. È  stato trasmesso ieri, 3 novembre, al consiglio territoriale del Centro Urbano per il parere di competenza. Dovrebbe essere realizzato entro questo autunno, secondo l’impegno assunto il 28 giugno 2022 in consiglio comunale dall’assessore alla Mobilità Gianandre Baroncini rispondendo all’undicesima delle interrogazioni che Lista per Ravenna ha rivolto negli anni al sindaco per sollecitarne l’attuazione. «Risale al 2009 il Piano generale del traffico urbano che ne aveva disposto la fattibilità e “promesso” la realizzazione in tempi brevi».

La nuova ztl impone h24 il divieto di circolazione e di sosta, esclusi i residenti e domiciliati in zona, nelle vie Belvedere (tra le vie degli Spreti e Ferretti), Tarlazzi, Ferretti, Bergamini/vicolo Farosi, Ghibuzza, Portone, Rampina, dei Pozzi, Dantona, Moradei, Portoncino, Mingaiola e Scaletta. In queste ultime due strade, la ztl vigeva già dal 2006, ma solo tra le 7.30 e le 20.30. Oltreché negli stalli di sosta già presenti in queste strade, i residenti e i domiciliati potranno parcheggiare altrettanto gratuitamente, con apposito contrassegno, anche nel parcheggio Callegari di via Fiume Abbandonato.

Il piano particolareggiato afferma che ciò “migliorerà sicuramente la viabilità nella zona in quanto verrà ridotta la sosta illegittima, attualmente presente anche in alcuni tratti, dove […] riduce di molto la dimensione delle corsie. Inoltre, si migliorerà la sicurezza per le utenze deboli, poiché la riduzione delle auto che riescono ad accedere alla zona e il numero ridotto di quelle che vi parcheggiano lascerà maggiore libertà e sicurezza al passaggio dei pedoni e delle biciclette (e delle persone in carrozzina, aggiungiamo noi). […]. Non verrà più consentito l’accesso ai mezzi pesanti”.

Maratona, villaggio expo al Pala De Andrè: street food, pompieropoli e stand

Il quartier generale della maratona sarà nel palazzetto dello sport con iniziative anche per i bambini e esposizioni per gli sponsor

Maratona 2021 Dogs&runTra le novità della 23esima edizione della maratona di Ravenna (11-13 novembre, già qualche migliaio gli iscritti) c’è la scelta di allestire il villaggio expo al Pala de Andrè. Il palazzetto sarà il centro nevralgico dell’evento con numerosi spazi espositivi che includeranno tutti i servizi che ruotano intorno all’evento come gli sponsor della manifestazione.

Il Pala de André sarà anche un contenitore ricco di appuntamenti. Infatti, nel piazzale antistante al palazzetto ravennate sarà possibile gustare i prodotti tipici dello Street Food che allestiranno le proprie cucine itineranti all’esterno del palasport.

Inoltre, nella giornata di sabato 12 novembre, in occasione del 20esimo campionato italiano vigili del fuoco di Mezza Maratona in programma per Domenica 13, sarà possibile assistere a Pompieropoli. L’associazione Nazionale Vigili del Fuoco insieme al comando dei pompieri di Ravenna allestiranno uno spazio dove daranno l’opportunità ai bambini di capire cos’è il rischio attraverso il gioco. Si tratta, infatti, di un percorso in miniatura che simula le attività effettuate dai Vigili del Fuoco in caso di emergenza e di incendi, in modo da aiutare i bambini a sviluppare il senso di auto protezione dai rischi e portarli a riconoscere e ad affrontare alcuni dei pericoli che più comunemente si possono incontrare.

Sempre nella giornata di sabato alle 10 partirà la EasyCoop Family Run, la corsa o camminata dedicata alle famiglie e alle scolaresche. Un momento da passare insieme a mamma, papà, zii e nonni per una 2Km di benessere e sorrisi. Al termine, circa alle 12, partirà la Dogs&Run, la cosiddetta Maratonina a 6 zampe dove i cani e le loro famiglie possono sfilare gli uni al fianco degli altri.

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