giovedì
28 Agosto 2025

Cinque morti in 15 ore in tre incidenti sulle strade ravennati: chi sono le vittime

Pinarella, Tagliata e Solarolo i teatri degli scontri in cui hanno perso la vita cinque persone residenti nella zona (tre erano in moto). Il più giovane aveva 39 anni, il più anziano ne aveva 78

Le strade della provincia di Ravenna hanno vissuto un sabato drammatico. In circa quindici ore, da mezzanotte al primo pomeriggio, si sono verificati tre incidenti con esito mortale per un totale di cinque vittime (di cui tre motociclisti). Dalle pagine dei quotidiani locali in edicola oggi, Resto del Carlino e Corriere Romagna, emergono i ritratti delle persone decedute.

Pinarella di Cervia, ore 0.50

Al volante della Panda coinvolta nell’incidente di Pinarella c’era Morena Amici, una 52enne di Lido Adriano che lavorava come collaboratrice scolastica alla primaria di Porto Fuori. Morta sul colpo, la donna lascia un figlio di 30 anni e un nipote di un anno. Amici stava rientrando a casa con due amiche dopo una serata nel Cervese.

Una di quelle due amiche era Mariangela Bardi, anche lei morta in quella carambola fra tre veicoli. Residente a Glorie da qualche anno, la 62enne era molto nota a Gambettola, paese di origine, dove fino al 2016 aveva gestito una merceria che si occupava anche di riparazioni di indumenti. Lascia due figli.

Era stato a giocare a padel, una passione recente in comune con la moglie, e si era messo in sella al suo scooter Yamaha per tornare dalla famiglia a Milano Marittima, ma Luca Rosaldi è morto su via Bollana a Pinarella. Il 39enne di Forlì non ha potuto evitare di colpire le due auto che si sono scontrate fra loro davanti a lui. Rosaldi era un grafico e da quasi vent’anni lavorava all’agenzia di comunicazione Publione di Forlì. Proprio sul lavoro aveva conosciuto la donna che poi è diventata sua moglie e con cui aveva avuto una figlia nove anni fa.

Tagliata di Cervia, ore 8.30

Silvano Toni è la vittima dell’incidente stradale avvenuto verso le 8.30 del 6 agosto in via dei Cosmonauti tra Pinarella e Tagliata, in un punto a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. L’anziano era in sella a una Vespa ed è stato colpito da una Ford C-Max in uscita da un parcheggio, è morto in ambulanza verso l’ospedale. Toni aveva lavorato a lungo nell’ospedale di Cervia come infermiere, una volta in pensione aveva cominciato a dedicarsi al volontariato. In molti ricordano la sua disponibilità. In occasione del compleanno del 2021 aveva chiesto agli amici di raccogliere offerte a favore del reparto di oncologia pediatrica. Toni era rimasto vedovo da un paio di anni e una ventina di anni fa un incidente stradale gli aveva portato via un figlio.

Solarolo, ore 15.30

Solarolo è stata teatro del terzo incidente stradale in provincia di Ravenna il 6 agosto in cui è arrivata la quinta vittima in meno di 24 ore. Un altro motociclista, il 44enne Matteo Trentini di Filo di Argenta. In sella a una Ducati, Trentini percorreva via San Mauro e intorno alle 15.30 all’altezza di via Pilastrino si è scontrato con una vettura che viaggiava in direzione opposta e stava svoltando a sinistra (illesa la 41enne guidatrice risultata negativa all’alcoltest). Il volontariato nell’organizzazione di sagre e eventi in paese, le motociclette e le arti marziali erano solo alcune delle passioni che animavano Trentini. Sposato e laureato in ingegneria, lavorava in una ditta di Lavezzola e in passato aveva lavorato in un’azienda che produce cavi elettrici a Fusignano.

Alcoltest positivo, arrestata la guidatrice uscita viva dall’incidente con tre morti

Una 24enne bresciana al volante di una Mercedes: andrà ai domiciliari nell’appartamento di Cervia che aveva preso per le vacanze. La dinamica ipotizzata: l’auto ha invaso la corsia opposta in un tratto rettilineo di via Bollana e ha colpito una Panda, un motociclista che seguiva l’utilitaria non ha potuto evitare l’impatto

4È stata arrestata l’unica guidatrice uscita viva dall’incidente di Pinarella nella notte tra il 5 e il 6 agosto in cui sono stati coinvolti tre veicoli e sono morte tre persone e altrettante sono rimaste ferite. Una 24enne originaria di Pontoglio (Brescia) e in vacanza a Cervia aveva un tasso alcolemico nel sangue pari a circa il doppio del limite consentito (0,5). Una volta avuto l’esito dell’alcoltest, il pm di turno ha disposto l’arresto. La giovane deve rispondere di omicidio stradale plurimo e lesioni stradali plurime aggravate dalla guida in stato di ebbrezza. La ragazza è piantonata dai carabinieri in ospedale: appena potrà lasciare il Bufalini di Cesena – non è in pericolo di vita anche se ha lesioni di entità importante – andrà ai domiciliari nell’alloggio di cui ha disponibilità a Cervia, in attesa dell’udienza di convalida.

Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna, sembra esserci un’invasione di corsia all’origine dello scontro fatale. Il tratto di via Bollana che è stato teatro dell’incidente è rettilineo (poco distante dal ristorante Ca’ Nori) e non ci sono incroci nei pressi. La Mercedes A180 bianca guidata dalla ragazza bresciana (a bordo un’amica di 25 anni che è rimasta ferita ma se la caverà) viaggiava in direzione di Cesena e l’impatto sarebbe avvenuto nella corsia opposta su cui viaggiava una Fiat Panda rossa con tre amiche, seguita da uno scooter Yahama di grossa cilindrata. Per il motociclista (un 39enne di Forlì), la guidatrice della Panda (una 52enne di Lido Adriano) e una delle due passeggere (una 62enne di Gambettola) non c’è stato scampo. Ferita gravemente la terza donna a bordo dell’utilitaria, una 55enne di Punta Marina: per lei una prognosi di circa tre mesi.

Un’invasione di corsia la possibile causa dell’incidente con tre morti e tre feriti

Le vittime sono decedute sul colpo: due donne ravennati su un’auto e un uomo forlivese su uno scooter. Coinvolta un’altra vettura. Sequestrati i resti dei veicoli

8Le vittime dell’incidente a Pinarella di Cervia nella notte tra il 5 e il 6 agosto sono una 55enne di Punta Marina, una 52enne di Lido Adriano e un 39enne di Forlì. Le prime due erano su una Fiata Panda, il terzo in sella a uno scooter Yamaha di grossa cilindrata. Così riporta il sito dell’agenzia di stampa Ansa. Lo scontro, avvenuto poco prima dell’1 in via Bollana nel tratto rettilineo tra via Garaffona e il ristorante Ca’ Nori, ha coinvolto anche un’altra vettura. Le due ragazze a bordo hanno 24 e 25 anni, risiedono in provincia di Brescia, e sono all’ospedale Bufalini in prognosi riservata come un’altra donna a bordo della Panda.

La stessa agenzia Ansa fa riferimento ai primi rilievi della polizia locale per dire che l’incidente potrebbe essere stato causato da un salto di corsia. Sarebbe stato quindi un impatto frontale. La Panda dopo l’urto si è ribaltata e l’uomo sullo scooter si trovava dietro in quel momento.

Dell’accaduto è stato avvisato il pm di turno, Cristina D’Aniello. Le carcasse dei mezzi sono state poste sotto sequestro. Si è in attesa dei risultati delle analisi tossicologiche sulla conducente della Mercedes. Le salme dei defunti si trovano in obitorio a Ravenna.

A distanza di oltre 12 ore dall’accaduto, l’ufficio Infortunistica della polizia locale di Cervia sceglie di non comunicare ulteriori informazioni in via ufficiale alla stampa sull’identità delle persone decedute. Alle 11 di stamani il Comune ha divulgato un comunicato per il cordoglio del sindaco.

Torna libera in mare la tartaruga di 70 kg che aveva rischiato di annegare

Finita per sbaglio in una rete da pesca a strascico, non era riuscita risalire in superficie a respirare per lungo tempo. I ricercatori del Cestha l’hanno curata per un mese

WhatsApp Image 2022 08 05 At 14.11.06 (3)È tornata libera in mare aperto al largo di Marina di Ravenna una tartaruga di 70 kg che aveva rischiato di annegare dopo essere stata accidentalmente catturata da una rete a strascico che l’ha costretta sott’acqua impedendole di tornare in superficie a respirare. Moby Dick, questo il nome assegnato all’esemplare femmina di Caretta caretta, era arrivata il 6 luglio al centro ricerche marine Cestha nella località ravennate. Dopo un mese di assistenza, l’animale è tornato in Adriatico, in un punto compreso tra alcune piattaforme metanifere perché protetto da norme che vi vietano pesca ed altre attività antropiche.

A portare al largo e in acque sicure la tartaruga marina è stata la motovedetta CP 274 della capitaneria di porto insieme ai ricercatori del Cestha, e con l’assistenza della motovedetta CP 552 dell’Ufficio Locale marittimo di Cervia. Moby Dick appartiene ad una specie protetta, che riveste un ruolo ecologico molto importante per la biodiversità del Mediterraneo e del Mare Adriatico.

Lotta biologica: rilasciato un insetto che danneggia le uova della cimice asiatica

L’Anastatus bifasciatus è un imenottero di origine locale che depone le sue uova all’interno di quelle del essere nocivo

3 (1)A Faenza si combatte la cimice asiatica con altri insetti che danneggiano le sue uova. È la lotta biologica per contrastare il diffondersi di  un essere arrivato nel territorio italiano da meno di dieci anni e rivelatosi un flagello per le piante, ornamentali e agricole.

Nei giorni scorsi il personale del servizio Ambiente e Giardini dell’Unione della Romagna Faentina nell’area verde di via Corbari ha eseguito il lancio alcune centinaia di Anastatus bifasciatus, un imenottero di origine locale che nel momento della riproduzione depone le sue uova all’interno di quelle delle cimici asiatiche, provocando il danneggiamento irreversibile di queste ultime. L’azione, nel tempo, limita quindi il numero di nuovi nati della cimice asiatica.

2 (1)Il lancio dell’imenottero avviene una volta l’anno, tra luglio e agosto, periodo nel quale le cimici asiatiche depongono le uova. Lo scorso anno il rilascio è avvenuto nell’area verde di via Boschi e prima ancora in quella di San Marco e via Ravegnana.

Per quanto riguarda i risultati, quest’anno in particolare si è notata una diminuzione del problema della presenza delle cimici asiatiche, assenza confermata anche dalle associazioni di categoria del mondo agricolo, una flessione alla quale potrebbe aver contribuito anche la lotta biologica adottata dall’Unione della Romagna Faentina.

1 (1)Il Comune di Faenza, uno dei primi enti pubblici in Italia, da circa 25 anni adotta la lotta biologica, cosa che ha portato a ottenere il riconoscimento del ‘Premio innovazione Biofac’, consegnato nel 1998 a Francoforte.

Corsi di lingua, nutrizionista, più indennità di trasferta per chi lavora alla Curti

Nuovo accordo siglato nella ditta di Castel Bolognese a capo di un gruppo di 600 persone

Condizioni di miglior favore per la fruizione dei congedi parentali, un nutrizionista per migliorare la qualità del cibo anche nei distributori automatici, corsi di lingua, borse di studio, colonnine per la ricarica delle auto elettriche, premi per chi ricorre alla mobilità sostenibile. Sono alcuni dei punti inseriti nell’accordo di contrattazione di secondo livello da poco siglato alla Curti Costruzioni Meccaniche di Castel Bolognese, capofila del gruppo industriale che oggi conta oltre 600 persone.

Continua quindi la tradizione della contrattazione dell’azienda tra proprietà, direzione, Rsu, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil territoriali, con l’assistenza di Confindustria Romagna.

Al fine di migliorare l’efficienza, la produttività e la competitività dell’Azienda, unitamente alle condizioni di lavoro, le parti hanno confermato la continuazione di diversi gruppi di lavoro e che si potranno costituire in base alle diverse esigenze, nel rispetto dei reciproci ruoli ed attribuzioni, ai sensi di legge e del contratto nazionale.

Sono stati incrementati i valori delle indennità di trasferta e del premio trasferta.

Viene confermato l’istituto del Premio di Risultato costruito su indici quali produttività, copertura e tempi di chiusura delle non conformità, fatturato e redditività; si tratta di indici incrementali ed alternativi, caratteristiche che consentono una tassazione agevolata al 10%. E’ stato aggiunto un ulteriore indice sperimentale, denominato Tempo Assegnato, finalizzato a determinare al meglio le perdite di efficienza durante le lavorazioni.

Il massimale del Premio di Risultato è stato fissato in 2.450 € per il 2024.

Confermata, infine, anche la possibilità di convertire tutto o in parte il premio di risultato in Welfare tramite una piattaforma dedicata.

I Sindacati Fiom-Cgil e Fim-Cisl e i Rappresentanti sindacali aziendali a seguito delle assemblee con i lavoratori e al positivo risultato della consultazione, hanno sottoscritto questa intesa con l’azienda dando continuità ad un consolidato rapporto di proficue relazioni sindacali. “E’ un accordo che, oltre a dare un’importante risposta economica con il miglioramento degli indici del Premio per tutti i dipendenti e le coperture per chi va in trasferta, ne migliora le condizioni in azienda con permessi aggiuntivi per la gestione della famiglia, formazione continua e la partecipazione delle persone nel miglioramento della organizzazione del lavoro; inoltre, attraverso la riproposizione del car pooling, si è cercato di dare una risposta anche al problema ambientale contribuendo in modo fattivo alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente nell’ambito di una mobilità più sostenibile”.

La Curti Costruzioni Meccaniche  S.p.A., fondata nel 1955, sta vivendo una notevole crescita (negli ultimi cinque anni gli addetti sono aumentati di oltre 80 unità). E’ specializzata nella fabbricazione di macchine automatiche per la lavorazione di cavi elettrici, per il packaging, sia alimentare che farmaceutico, ma anche di componenti aerospaziali e aeronautici, ed impianti per il recupero di energia da materiali di scarto. Del gruppo Curti fanno parte FamarTec (Sala Bolognese), Curtimet (Polonia), Curti Usa Corporation (Wilmington) e FreeFormPack, tutte controllate al 100%. La Curti detiene inoltre partecipazioni nelle aziende, CMAtec, Npc, Hypertec Solution, Nanolever, Fly Safe e UAV-Italia. Collabora, inoltre, con le Università di Bologna e Cagliari su progetti di sviluppo specifici alle diverse tipologie di prodotti.

L’annuncio del senatore Vasco Errani (Leu): «Non mi candido alle prossime elezioni»

Il ravennate ex presidente della Regione entrò in politica 40 anni fa come consigliere comunale e ora si dedicherà al sostegno della lista Democratici e Progressisti

Il ravennate Vasco Errani, ex presidente della Regione Emilia-Romagna e senatore per Leu, annuncia da Facebook che non sarà candidato alle prossima elezioni politiche del 25 settembre. Ma assicura sostegno alla lista Democratici e Progressisti

«Molte persone, compagni, amici mi hanno chiesto di candidarmi alle prossime elezioni politiche. Mi sono preso del tempo per fare un’ulteriore riflessione, ma non ho cambiato idea. Già da tempo, chi mi conosce lo sa, avevo deciso di non ricandidarmi per l’incarico che ho avuto l’onore di ricoprire in questi quattro anni».

Errani, nelle poche righe del post, cerca di spiegare le motivazioni della sua scelta ricordando che la carriera attiva in politica cominciò nel 1983 come consigliere comunale a Ravenna: «Ho ricevuto molto, moltissimo e ho anche dedicato tanto. Non è con animo leggero che confermo questa decisione: resto convinto tuttavia che sia arrivato il momento di terminare questa esperienza». Ma non resterà a guardare: «Non metterò in pensione la passione politica: questa è una parte fondamentale della mia vita, dalla quale non mi separerò mai. Il mio orizzonte rimane l’esigenza di costruire una sinistra moderna che abbia nel cuore una Italia giusta e un Mondo in pace con l’ambiente e fra i popoli e con il coraggio di rappresentare prima di tutto chi non ce la fa da solo».

Errani continuerà l’impegno politico: «A cominciare da queste elezioni a sostegno della lista Democratici e Progressisti, contro questa destra pericolosa, egoista, iniqua, che porterebbe il Paese a sbattere, e continuerò sempre il mio impegno per la parte che per tutta la vita ho sostenuto. Per un’Italia democratica e antifascista, per la dignità del lavoro e delle persone, per la libertà femminile, per un futuro sostenibile e migliore soprattutto per i giovani».

Nella notte scontro fra due auto e uno scooter: tre morti e tre feriti

L’incidente nei pressi dell’incrocio tra via Bollana e via Garaffona: sono deceduti il motociclista e due donne all’interno di una vettura che si è ribaltata

4Un incidente stradale che ha coinvolto due auto e uno scooter, a Pinarella di Cervia poco prima dell’1 del 6 agosto, si è concluso con un tragico bilancio di tre morti e tre feriti, di cui uno grave. Lo schianto è avvenuto nei pressi dell’incrocio tra via Bollana e via Garaffona.

I morti sono due donne di 52 e 62 anni che erano a bordo di una Fiat Panda (un’altra passeggera di 55 anni è rimasta ferita) e un 39enne in sella a uno scooter di grossa cilindrata. Ferite le due donne di 24 e 25 anni che viaggiavano su una Mercedes 180.

La dinamica dell’incidente non è ancora nota nei dettagli, se ne occuperà la polizia locale di Cervia che ha eseguito i rilievi. Al momento si sa che la Panda si è ribaltata dopo l’impatto.

Il cordoglio del sindaco di Cervia, Massimo Medri: «Sono profondamente scosso da questo gravissimo incidente in cui hanno perso la vita tre persone. Le cause e le dinamiche del sinistro al momento sono al vaglio della polizia locale di Cervia. Sono vicino ai familiari delle vittime. Colgo l’occasione per sensibilizzare tutti alla massima attenzione sulle strade e al rispetto delle segnaletiche e delle norme stradali».

Fino a 30mila euro dalla Regione per gli under 40 che comprano casa sull’Appennino

Secondo bando per contrastare lo spopolamento di 121 comuni montani (in provincia di Ravenna ci sono Brisighella, Casola e Riolo). L’abitazione va tenuta per 5 anni almeno

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Uno scorcio di Brisighella, tra i comuni coinvolti

Chi è residente in Emilia-Romagna e ha meno di 40 anni potrà ricevere fino a 30mila euro dalla Regione se comprerà casa per andare a vivere in uno dei 121 comuni dell’Appennino (in provincia di Ravenna sono Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme). È la seconda edizione di un bando che mette a disposizione cinque milioni di euro per contrastare spopolamento, invecchiamento e a favorire nuove opportunità di sviluppo in zone montane.

Erano state quasi settecento le domande finanziate con il primo bando del 2020 – rivolto sia all’acquisto che al recupero di immobili – con il quale erano stati stanziati dieci milioni di euro, poi raddoppiati a venti, a fronte dello straordinario successo incontrato: oltre 2.300 le domande ammissibili.

Il nuovo bando prevede fondi solo per l’acquisto della casa per evitare che i contributi regionali vengano sommati e sovrapposti alle agevolazioni nazionali esistenti sulla riqualificazione di immobili, a partire dal superbonus 110%.

Le domande potranno essere presentate dal 12 ottobre al 10 novembre prossimi. Il bando è rivolto a giovani coppie e nuclei familiari, anche composti di una sola persona. Il richiedente dovrà essere nato dopo l’1 gennaio 1982, essere residente in Emilia-Romagna o svolgere un’attività lavorativa esclusiva o prevalente in regione. L’Isee del nucleo familiare non deve essere superiore a 50mila euro. Il contributo è indirizzato all’acquisto di un alloggio in proprietà (limitatamente ad alloggi già esistenti) da adibire a propria residenza abituale per almeno cinque anni. Per lo stesso periodo l’alloggio non potrà essere affittato, né venduto. L’acquisto dell’alloggio deve essere effettuato in data successiva alla approvazione del bando. I contributi sono compresi tra un minimo di 10mila e un massimo di 30mila euro e comunque non potranno superare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto dell’immobile.

Il bando prevede punteggi aggiuntivi per chi ha uno o più figli conviventi; per chi hameno di 30 anni; per chi ha già un’attività lavorativa in un comune appenninico; per chi abita in un Comune non montano e trasferisce la residenza in un comune montano. Tra i requisiti premianti anche quelli riferiti alla localizzazione dell’immobile. Verrà infatti attribuito un punteggio più alto a chi acquista casa in Comuni con gli indici di decremento demografico, vecchiaia e reddito più svantaggiati. La graduatoria rimarrà valida per 12 mesi. Chi aveva presentato domanda per il precedente bando e non aveva ottenuto finanziamenti, se non ha ancora acquistato l’alloggio potrà ripresentarla.

Rai Uno trasmette il concerto di Muti per le Vie dell’Amicizia del Ravenna Festival

Il maestro ha diretto l’orchestra Cherubini e un coro di artisti italiani e ucraini il 14 luglio a Loreto

14 7 2022 Loreto ©MarcoBorrelli 140722 08646Andrà in onda su Rai Uno a partire dalla mezzanotte tra il 5 e il 6 agosto (dal giorno successivo disponibile anche su Raiplay) il concerto che il maestro Riccardo Muti ha diretto lo scorso 14 luglio presso il santuario pontificio della Santa Casa di Loreto nell’ambito dell’iniziativa nota come “Le vie dell’amicizia” che Ravenna Festival porta avanti dal 1997 con la collaborazione ininterrotta della tv di Stato.

La cittadina marchigiana è stata l’ultima tappa del progetto del Festival che visita luoghi simbolo della storia antica e contemporanea e che quest’anno ha unito, sulle orme dei devoti che da secoli trovano conforto e speranza nella preghiera, i santuari mariani di Lourdes e Loreto in un doppio pellegrinaggio.

14 7 2022 Loreto ©MarcoBorrelli 140722 08728Alla guida della sua Orchestra Cherubini e di un Coro di artisti italiani e ucraini (ai Cori Cherubini e Cremona Antiqua, preparati da Antonio Greco, si è unito il Coro del Teatro dell’Opera Nazionale d’Ucraina “Taras Shevchenko” diretto da Bogdan Plish), Riccardo Muti si è fatto portatore ancora una volta del messaggio universale di pace e di speranza. «La pandemia – ha sottolineato infatti il maestro – ci ha resi ancora più consapevoli della nostra fragilità, dell’universalità dell’esperienza del dolore. Ma la sofferenza non è il solo linguaggio che non conosce confini. La musica supera tutte le diversità di cultura, lingua e religione e ancora una volta può farsi ambasciatrice di pace e solidarietà».

14 7 2022 Loreto ©MarcoBorrelli 140722 09341Un messaggio che passa attraverso i quadri solenni eppure di trasparente semplicità del Magnificat di Vivaldi affidati alle voci di Arianna Vendittelli e Margherita Sala, eppoi nella tensione che pervade ogni nota dei Pezzi Sacri di Verdi, Stabat Mater e Te Deum. E ancora nella lievità danzante del Concerto per corno K412 di Mozart, esaltata dal talento di un solista come Felix Klieser, miracolo della tenacia e della volontà (privo delle braccia si è conquistato il successo internazionale suonando con gli arti inferiori). Ma che si condensa anche nelle voci evocative del Coro del Teatro nazionale di Kiev (che dopo aver trovato per alcuni mesi rifugio di vita e artistico a Ravenna è rientrato in Ucraina nei giorni scorsi) come in quelle esili e toccanti di una madre e una figlia imploranti la salvezza nella Preghiera alla Beata Vergine della compositrice ucraina Hanna Havrylec’, scomparsa a febbraio. Poi anche in quella più cruda e acuta di un cantore della tradizione basca come Beñat Achiary. Un mosaico di voci e culture che si intrecciano per sfociare in quel miracolo che è l’Ave Verum di Mozart, che i bambini del coro Vocincanto intonano dal sagrato della basilica di Loreto in un momento di raccoglimento e di commozione vera, per tutti.

Il Comune compra 15mila mq di terreno per ampliare il parcheggio del centro visite

Il lotto è stato pagato 23mila euro. Inoltre dal Pnrr 900mila euro per il rinnovo dell’edificio

Il Comune di Cervia ha acquistato un terreno adiacente al centro visite delle saline per ampliare il parcheggio. Il lotto è di 1,5 ettari ed è stato comprato per 23mila euro. L’area di proprietà della cooperativa Adriatica Costruzioni Cervese di Cervia e della società Sacchetti Nello di Bertinoro era stata messa in vendita attraverso asta pubblica.

Inoltre il Comune è risultato assegnatario del contributo di 900mila euro per il progetto di “Rinnovo Centro visite Salina di Cervia”, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’edificio di proprietà comunale, fa parte dell’Ecomuseo del Sale e del Mare di Cervia ed è all’interno del Parco regionale del Delta del Po Emilia-Romagna.

L’assessora al Patrimonio, Bianca Maria Manzi, ha dichiarato: «L’acquisto dell’area a servizio del Centro Visite Saline si inserisce nel contesto più ampio della sua valorizzazione e di quella dell’intero comparto della Salina di Cervia. L’Amministrazione comunale infatti nell’ambito del progetto complessivo di riqualificazione che ha intrapreso, ha ricevuto anche cospicui finanziamenti dal Pnrr. L’ampliamento del parcheggio sarà un ulteriore elemento di riqualificazione per l’accoglienza turistica, offrendo un maggiore servizio ai visitatori».

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