La storica Firenze-Faenza è tornata dopo tre anni alla sua forma classica. Trionfo del britannico Lee Grantham
Il britannico Lee Grantham, classe 1983, è il nuovo vincitore della 100 km del Passatore, tornata dopo tre anni alla sua forma classica con partenza da Firenze e arrivo a Faenza. Grantham ha tagliato il traguardo in 7 ore, 3 minuti e 29 secondi, portando a compimento una gara corsa per buona parte in solitaria quando, tra Borgo San Lorenzo e il Passo della Colla di Casaglia ha preso il comando della corsa.
Staccato di oltre un quarto d’ora dal battistrada l’ottimo Massimo Giacopuzzi (US Dolomitica), apparso competitivo sin dalle fasi iniziali. A chiudere il podio “re” Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport Asd), terzo con venti minuti di ritardo da Giacopuzzi. A vincere la categoria femminile Eleonora Rachele Corradini (Grottini Team Recanati Asd) con il tempo di 8 ore, 29 minuti e 7 secondi, 12esima assoluta, seguita a 4 minuti di distacco da Cecilia Flori (Asd Atl Villa Guglielmi) e, staccata di quasi 44 minuti, Elena Fabiani (Grottini Team Recanati Asd) a chiudere il podio.
La Firenze-Faenza, corsa certificata Iuta è partita con un clima soleggiato da Piazza del Duomo, a Firenze, alle 15 in punto.
Degli oltre 3.300 iscritti, diventati poi 3.282 causa alcune defezioni last minute, sono partiti in 2.856 (erano stati 3.133 nel 2019). A Faenza ne sono arrivati 2.438.
Tra gli iscritti alla Cento numero 48 si contano oltre 500 donne, un migliaio di esordienti, circa 400 emiliano romagnoli (di cui oltre 130 faentini), 420 toscani (dei quali oltre 185 fiorentini) e 43 atleti provenienti da 26 nazioni straniere.
Il team ad aver ottenuto complessivamente il miglior tempo è la Leopodistica (9 ore 52 minuti e 45 secondi), seguita da Emme Running Team e AS 100 km del Passatore. Leopodistica ha visto partire 46 dei 50 iscritti, con 38 arrivati. Nella classifica team per numero di arrivati troviamo Passo Capponi Asd e Pol. Dil. Santa Lucia (Le Linci).
Il runner più anziano a tagliare il traguardo in tempo utile della 48esima edizione del Passatore è stato Nicola Argo Gaetani (classe 1939) mentre, l’atleta più giovane risponde al nome di Francesco Saverio Torquati (classe 2001).
Positiva, come di consueto, l’organizzazione e l’assistenza agli atleti, garantita da 600 volontari di una quarantina di associazioni e gruppi attivi in tutte le località del percorso.
Alvaro Ancisi di LpR all’attacco sull’esternalizzazione decisa dal Comune della scuola “Mani Fiorite” in Darsena. La questione era già stata sollevata dai sindacati
«Non è bastata la contrarietà dell’Uil e nemmeno quella della Cgil, sostenuta anche da una raccolta firme, per evitare che l’amministrazione comunale di Ravenna, tirando dritto su una decisione assunta in sede politica, desse il via ad una procedura di gara per dare in appalto a un soggetto privato una scuola comunale in Darsena. Un evento mai successo nella storia di questo Comune e neppure mai discusso in Consiglio comunale».
Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna non lascia passare inosservata un’operazione senza precedenti e che, curiosamente, non aveva ancora suscitato la presa di posizione di nessuna forza politica. «La scuola, resterà sì comunale, ma non più gestita dal Comune, bensì da un privato, con personale proprio e trattamento impari». Come sia stato possibile, Ancisi lo spiega così: «La Giunta, avendo istituito una nuova sezione di nido, l’ha inserita nello stesso stabile della scuola per l’infanzia Mani Fiorite. La scorrettezza è stata di avere infilato la propria vecchia scuola nella gara d’appalto dei nidi, rivolta di fatto al settore privato delle cooperative. L’appaltone, comprendente anche un servizio integrativo ad un nido e i Centri ricreativi estivi, ha un costo base di 26,8 milioni per i prime due anni. Per quelli successivi, la Giunta si è riservata di aggiungervi automaticamente altre scuole per l’infanzia senza limite, costi compresi».
Secondo il consigliere, invece, «la sezione di nido comunale appaltata ad soggetto privato avrebbe ben potuto convivere con le due sezioni di scuola comunale gestite direttamente dal Comune. Oppure si sarebbe potuta aggiungere alla scuola per l’infanzia comunale una sezione di “nido primavera” per bambini di due anni, prevista dalla legge, esistente da anni anche sul territorio comunale». Ma soprattutto, Ancisi fa notare che se il Comune risparmierà soldi lo farà con «qualche sacrificio, ad esempio per i lavoratori. E soprattutto rompendo un principio sacrosanto. La scuola pubblica è pubblica e basta. Per esempio, la Costituzione dice che ci si entra solo per concorso, non per scelta discrezionale di un privato».
Su tutto questo Ancisi chiede al sindaco di rispondere in Consiglio comunale.
Ancisi (Lpr) rivela i contenuti della delibera che la giunta porterà in commissione Bilancio
L’incasso del Comune di Ravenna dalla tassa rifiuti (Tari) per il 2022 aumenterà del 10,6 percento rispetto all’anno precedente. Lo rende noto il consigliere comunale Alvaro Ancisi dopo aver consultato la proposta di deliberazione che la giunta De Pascale presenterà giovedì 26 maggio alla commissione consiliare Bilancio perché sia approvata entro il 31 maggio, ultimo giorno utile.
Secondo il regolamento comunale vigente, la TARI avrebbe dovuto essere pagata in tre rate (entro aprile, luglio e novembre), oppure in una sola volta entro il 16 giugno. Ma ancora non se ne sapeva niente.
Le risposte sono contenute nella
Rispetto ai 28,378 milioni di Tari riscossi dal Comune nel 2021, il bilancio di previsione 2022 ne prevedeva 29,8 con un aumento del 5 percento. Nel piano finanziario effettivo invece l’incasso sale a 31,386, il 10,6 percento in più. «E non perché il servizio sia più apprezzato – dice Ancisi –. Viene pagato dagli utenti che smaltiscono rifiuti domestici per il 61 percento, e dalle imprese che smaltiscono i propri per il restante 39, anche se Lista per Ravenna si batte da sempre perché la percentuale sia del 50 per entrambe le categorie. Ma con le bollette delle famiglie e delle imprese si paga di tutto, non solo il servizio ricevuto: anche l’Iva (cioè una tassa sulla tassa), costi non lievi di bollettazione e riscossione, le bollette insolute (cioè, anche quelle di chi non le paga), gli sconti che saranno riconosciuti non sappiamo a chi sui rifiuti domestici e non domestici. Per tutte le ragioni di cui sopra, diverse delle quali non hanno niente a che fare coi rifiuti che ciascun contribuente produce, e per altre ragioni, Lista per Ravenna voterà ovviamente contro». Il Comune però introdurrà la possibilità di un pagamento unico entro il 31 dicembre.
Appuntamento il 22 maggio: sul palco gli allievi della scuola e altre giovani leve ravennati della musica e della danza
Domenica 22 maggio alle 20, sul palcoscenico del Teatro Alighieri di Ravenna, bimbi e ragazzi della Scuola Mikrokosmos saliranno sul palco per una serata piena di soprprese creative. Uno spettacolo d’arte a 360° con ballerini, musicisti, cantanti e proiezione di immagini; nel foyer del Teatro verrà allestita un’esposizione dei lavori (disegni e dipinti su tela) creati dagli allievi del corso di Arti Visive durante l’ultimo anno. Per questo evento, Mikrokosmos ha voluto creare tante collaborazioni con altre importanti realtà del territorio, saranno infatti ospiti alcuni allievi di pianoforte e musica da camera dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Giuseppe Verdi di Ravenna, i ballerini della scuola di danza Artemisia diretta da Cristina Chiarello e Artemisia Company di Alessandra Dall’Olio (Cervia) e le allieve di danza contemporanea di Elena Casadei. Una unione di arti che vuole emozionare i giovani protagonisti e tutto il pubblico che vorrà partecipare.
Biglietto unico 5 euro. Info 347.4310058.
Una giornata per scoprire uno dei luoghi più suggestivi della zona costiera ravennate: la valle Baiona. È la proposta per il 28 maggio di Assoraro, l’associazione di idee per Ravenna e la Romagna che da quando si è costituita altera l’organizzazione di dibattiti di interesse pubblico sui temi amministrativi e di governo del territorio, a iniziative legate alla tutela e alla valorizzazione degli ambienti naturali.
Si comincia dalle 10 con un suggestivo giro in canoa, dalle 11 un paio di escursioni con la barca a motore. Maggio è un mese ideale per visitare i canali e le diramazioni della valle della Baiona con le guide. Dalle 13 sarà servito un primo a base di pesce tipico del territorio e per il quale si è resa disponibile la condotta locale di Slow Food. Dopo pranzo sarà possibile godere di questi paesaggi con i racconti degli esperti e dei conoscitori di queste valli e, insieme ad alcuni ospiti, si parlerà del diritto degli usi civici che insiste su questi ambienti e delle grandi opportunità che ne possono favorire non solo la tutela e la frequentazione consapevole, ma anche la valorizzazione sia a fini turistici, sia storico-didattici che comprendono la fruizione dei capanni da pesca e il loro legame con le tradizioni ravennati. Le iniziative prevedono un contributo delle spese.
È necessaria la prenotazione entro giovedì 26 maggio scrivendo a info@assoraro.it.
Dal mercato di Campagna Amica di Coldiretti partono nuovi percorsi di educazione civica-alimentare: da fine maggio a dicembre agri-laboratori, visite in fattoria alla scoperta delle micro-filiere agricole, incontri formativi per genitori e momenti culturali dedicati alla Romagna
Accrescere la consapevolezza di una cultura del mangiare sano e di una alimentazione rispettosa del sé e dell’ambiente: è lo scopo essenziale del progetto “Ravenna, comunità del cibo giusto e consapevole”, un percorso emozionale di educazione civica-alimentare rivolto a bambini, ragazzi e famiglie lanciato da Coldiretti Ravenna, Campagna Amica e Kid Lights Aps (con la collaborazione della Camera di Commercio di Ravenna) mischiando gioco e conoscenza.
Il percorso si aprirà a fine maggio per concludersi entro dicembre 2022 ed è articolato in agri-laboratori per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, visite guidate sensoriali per tutta la famiglia in aziende agricole, cantine e frantoi, e in una serie di incontri divulgativi-formativi rivolti in particolare ai genitori ma aperti a tutti la cittadinanza.
I percorsi partiranno con gli agri-lab in programma ogni venerdì, dalle 18.30, a partire dal 27 maggio e sino al 1 luglio, nella piazzetta del Mercato Contadino coperto di Campagna Amica (angolo via Bovini-via Canalazzo, Ravenna).
I laboratori, tutti gratuiti e prenotabili sul portale www.kidlights.it accompagneranno i giovanissimi partecipanti nell’esplorazione dei doni della natura attraverso metafore, l’utilizzo del corpo e attività creative fornendo informazioni utili in tema di corretta alimentazione e stimolando i bambini e le famiglie alla comprensione della stagionalità delle produzioni, all’apprendimento del ciclo vitale delle piante, al corretto utilizzo dei prodotti in cucina, anche da un punto di vista nutrizionale e del risparmio anti-spreco. Quegli stessi prodotti, rigorosamente a metro zero e di stagione, che saranno ingredienti degli agri-aperitivi e delle merende proposte dagli agricoltori del Mercato.
Durante i laboratori, oltre all’aspetto metaforico e simbolico del cibo, verrà affrontato anche il cosiddetto ‘mindful eating’, ossia il tema relazionale e del ‘mangiare con consapevolezza, quindi come la relazione con il cibo (e anche specifici cibi) rispecchi e possa dare indicazioni della relazione con familiari, amici e in generale il mondo esterno.
Dato poi che il cibo è cultura, in tre speciali venerdì battezzati “A s avdèn ogni tant?!!?” (27 maggio, 10 giugno e 1 luglio) al termine dei laboratori sono in programma altrettanti spettacoli di teatro-canzone 100% romagnoli :
Venerdì 27 maggio Francesco Gobbi Trio in “Zira e fròla a sò capité a Ravena”, show in dialetto romagnolo e italiano
Venerdì 10 giugno Cristiano Cavina e Vittorio Bonetti in “Made in Romagna”, recital di musica e parole
Venerdì 1 luglio Fabrizio Caveja in ‘Terra sacra – Nuovo Mondo’, cantautorato selvatico-romagnolo.
La seconda tappa del percorso di educazione civica-alimentare, intitolato ‘Come è fatto? Dal campo al mio piatto’, prevede visite guidate sensoriali e attività laboratoriali learning by doing che condurranno le famiglie alla scoperta delle micro-filiere agricole e agroalimentari locali sulla base di un calendario che seguirà la stagionalità delle produzioni. Da luglio e dicembre sarà possibile visitare fattorie, aziende agricole, caseifici, frantoi, cantine per vedere da vicino e toccare con mano come nasce il cibo giusto che finisce sulle nostre tavole. Ogni visita prevede inoltre l’incontro con il produttore, l’illustrazione delle fasi produttive e un momento di degustazione per grandi e piccoli ospiti. Il calendario, ancora in via di definizione, si aprirà a inizio luglio con la prima visita dedicata alla frutta romagnola e alla sua trasformazione per proseguire poi con la ‘filiera del miele’, dell’uva, dell’olio, del latte, ecc.
In contemporanea, a partire da settembre, alla riapertura delle scuole, sempre al Mercato di Campagna Amica, partiranno anche gli incontri formativi sul tema dell’educazione civica-alimentare e della conoscenza personale pensati per tutta la cittadinanza e in particolare per i genitori.
Il 22 maggio alle 11 nella chiesa di San Martino sarà celebrata la messa cantata: pergamena papale e chiavi della città per il 93enne
Conselice festeggia i 70 anni di sacerdozio, e 60 di permanenza nella località, del 93enne monsignor Pietro Mongardi. Per l’occasione domenica 22 maggio l’anziano parroco riceverà una pergamena papale dalle mani di don Massimo Pelliconi e le chiavi della città dalla sindaca Paola Pula. In occasione di questa ricorrenza, alle 11 nella chiesa di San Martino sarà celebrata la messa cantata dalle donne del Gen Verde – International Performing Arts Group, cui seguirà la consegna delle chiavi della città e della pergamena papale.
Dal suo arrivo a Conselice nel giorno del patrono San Martino, alla difficile eredità del dopoguerra in un territorio considerato da sempre roccaforte comunista, Mongardi ha saputo fin da subito caratterizzare la sua azione pastorale fino a diventare una figura centrale nella vita pubblica del paese: il forte legame con il compianto Nerio Cocchi, la sua capacità di tradurre il percorso del Vaticano II nella vita quotidiana, l’attenzione verso i giovani e i cambiamenti sociali e politici, ma anche la fermezza nel difendere l’impianto tradizionale del suo esercizio pastorale.
Nonostante il carattere riservato e timido, con lui la canonica fu fortemente ristrutturata ospitando il circolo Aurora, il cinema parrocchiale, il gruppo di giovani della pallavolo conselicese; e poi l’organizzazione di viaggi pensati come luoghi di conoscenza e di intrecci relazionali utili all’intera comunità, tanto da trasformarsi in appuntamenti tradizionali a cui non mancare; dalla Palestina a Mosca senza mai perdere il gusto per l’ironia nel farsi ritrarre a tavola con sosia di Lenin e Stalin.
Consuntivo approvato dall’assemblea soci composta dai rappresentanti dei 18 Comuni della Provincia
Il bilancio consuntivo 2021 della scuola arti e mestieri Angelo Pescarini di Ravenna è stato approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci composta dai rappresentanti dei 18 Comuni della provincia. Accanto all’utile registrato di 54.111 euro, determinato prevalentemente da economie di scala e da un incremento dei corsi a pagamento, viene segnalato un raddoppio del patrimonio netto negli ultimi dieci anni che è passato da 204.655 euro nel 2009 a 406.220 nel 2021. Un dato che rispecchia una successione annuale di utili d’esercizio ottenuti attraverso: contenimento dell’assenteismo pari a 1,52% delle ore lavorate (medie nazionali 3% nell’industria privata e oltre il 7% nel pubblico impiego); diminuzione del personale e relativo costo che è passato da 1.328.041 euro a fronte di 31,20 unità nel 2010 a 1.149.092 a fronte di 24,72 unità nel 2021. Oggi la Pescarini conta su 30 figure con contratto a tempo indeterminato, 170 lavoratori autonomi e 98 co.co.co.
Tra i rappresentanti dei Comuni era presente l’assessora al Lavoro Federica Moschini: «Apprezziamo la gestione virtuosa della Pescarini. Si tratta di un segno tangibile della capacità di gestire le risorse umane e finanziarie. Ora più che mai, visto l’aumento della domanda di manodopera, la Scuola ha di fronte a sé la sfida urgente di incrementare il numero di allievi qualificati e preparati per entrare nel mondo del lavoro. Va sottolineato, inoltre, il valore in termini di inserimento sociale che svolge la Pescarini accogliendo e formando ogni anno numerosi ragazzi stranieri che trovano sbocco lavorativo e integrazione».
L’attività formativa globale del 2021 (che comprende corsi gratuiti e finanziati dal Fondo Sociale Europeo, attività a mercato come il corso per Operatore Socio Sanitario, l’obbligo formativo per minori, disoccupati, i tirocini e gli aggiornamenti per lavoratori) ha riguardato 2.249 partecipanti (1.578 nel 2020) per un totale di 19.124 ore di formazione (14.040 nel 2020). Sul totale di 2.249 corsisti, il 54% (57% nel 2020) è di nazionalità straniera, proveniente da 71 paesi: in prevalenza da Nord Africa, Europa e Africa Subsahariana.
Sono stati 72 gli studenti, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, che hanno conseguito la qualifica nei percorsi gratuiti di: operatore impianti termoidraulici, operatore meccatronico della riparazione dei veicoli, operatore impianti elettrici e tecnico elettrico; la percentuale di ingresso nel mercato del lavoro è stata dell’85% (81,5% nel 2020 e 83% nel 2019).
Nel distretto di Faenza sono state assistite 85 persone con disabilità, di cui 29 con disabilità psichica, 42 con disabilità fisica, 14 con disabilità intellettiva. Sono stati realizzati 27 tirocini. In favore di detta utenza sono state erogate 480 ore di formazione a diversa composizione e organizzati 12 stage aziendali. Sono state prestate 1625 ore di orientamento/accompagnamento/sostegno.
Nel 2021 sono state prese in carico 337 donne vittime di violenza (42 nella provincia di Ravenna); erogate 1267 ore di formazione a livello regionale di cui 227 in provincia di Ravenna; costituiti 45 tirocini formativi in aziende varie a livello regionale di cui 10 in provincia di Ravenna. Le attività di sostegno sono state realizzate in collaborazione con le Associazioni e i centri antiviolenza presenti sui vari territori provinciali.
Nel 2021 sono stati organizzati 6 corsi per Operatore Socio Sanitario e Raa che hanno riguardato 181 partecipanti, di cui il 50% stranieri provenienti in prevalenza da Romania, Albania e Moldavia. Il 79% dei partecipanti è costituito da personale femminile e il 47% ha una età compresa tra i 34 e i 49 anni. I corsi sono interamente onerosi a carico dei singoli partecipanti. Costante e reiterata è la richiesta di personale con tali qualifiche da parte di servizi sociali e case protette.
Il progetto per gli interventi orientativi e formativi a sostegno della transizione scuola-lavoro di giovani con disabilità ha riguardato 36 studenti, 1044 ore di orientamento, 552 ore di formazione, 12 tirocini in azienda, 456 ore di sostegno e tutoraggio, 72 ore per la formalizzazione e certificazione delle competenze acquisite. Il progetto, capofila Scuola Pescarini, ha coinvolto le seguenti scuole superiori: liceo artistico Nervi Severini, ipc/Ipsia Olivetti Callegari di Ravenna; Istituto alberghiero T. Guerra di Cervia; I.I.S Polo Professionale di Lugo; Istituto alberghiero Artusi di Riolo Terme; I.I.S Persolino-Strocchi, Itip Luigi Bucci, Itcg Alfredo Oriani e liceo Torricelli Ballardini di Faenza.
Atti di vandalismo al centro vaccinale, al cimitero e su altri edifici nei centri: indagati un 37enne e un 38enne
Per una serie di imbrattamenti con scritte no vax e contro il green pass comparse su edifici pubblici di Lugo e Faenza nelle notti tra il 7 e 8 febbraio 2022 e il 9 e 10 marzo 2022 sono stati denunciati due uomini, un 37enne ravennate e un 38enne del Lughese. Lo rende noto la compagnia carabinieri di Faenza che ha svolto le indagini in collaborazione con il reparto operativo del comando provinciale. Le scritte sono state fatte a Faenza al centro vaccinale e in centro, a Lugo invece sui muri del cimitero e su altri immobili in centro.
Una volta individuati gli atti di vandalismo, i carabinieri hanno avviato un’attività di indagine che ha consentito di raccogliere elementi a carico degli indagati fino alle perquisizioni delle abitazioni: sono stati rinvenuti e sequestrati materiale informativo, cartaceo e propagandistico che sarà esaminato per il proseguo delle indagini, l’identificazione di eventuali complici e l’acquisizione di elementi di responsabilità anche per altri analoghi fatti accaduti nella provincia.
Da fine maggio a fine settembre appuntamenti tra il centro e le frazioni, appuntamenti consolidati delle grandi rassegne ma anche momenti promossi da associazioni e gruppi informali per animare quattro mesi
Ai nastri di partenza Lugo Eventi Estate22: da fine maggio a fine settembre già 120 appuntamenti in calendario, e altri si aggiungeranno, che coinvolgeranno il centro e le frazioni. Un cartellone estivo, sotto la regia del Comune, che nella volontà dei promotori vuole rappresentare la risposta energica della comunità nella prima estate, dopo due anni, senza restrizioni normative per il contenimento della pandemia. La presentazione è avvenuta stamani, 21 maggio.
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di valorizzare il grande patrimonio culturale di Lugo che sarà la cornice degli appuntamenti estivi, dal Pavaglione, al monumento di Baracca, al Chiostro del Carmine fino ai parchi e ai luoghi più periferici ma di grande fascino e bellezza come Villa Ortolani a Voltana, Passogatto, il Canale dei Mulini, il parco dei Tigli a Bizzuno, San Bernardino, San Potito, San Lorenzo e Villa San Martino solo per citarne alcuni. Analogamente, il Comune intende accompagnare la ripresa delle attività commerciali che sono state tra quelle più penalizzate nella pandemia e il settore dello spettacolo dal vivo che tanto ha sofferto per la chiusura prolungata dei luoghi della cultura.
Il primo atto di un’estate che è stata anticipata dall’edizione di successo della Contesa Estense è l’avvio, nel Pavaglione, di Lugo Summer Live il 27 maggio a cura dell’associazione Luge20 che ad agosto proporrà Lugstock, sempre nel quadriportico.
Una menzione a parte la merita il ritorno dei Mercoledì sotto le stelle organizzati dal Comune con lo speciale sottotitolo di Lugolandia: tre mercoledì (6, 20 e 27 luglio) completamente a misura di bambine e bambini, ragazze e ragazzi che vedranno il centro di Lugo riempirsi di energia con la preziosa collaborazione dei commercianti di via Baracca e di corso Garibaldi, la Biblioteca Trisi e associazioni culturali, sportive e di volontariato. Tre mercoledì di gioco e serenità, adatti alle famiglie, per vivere il centro in modo spensierato perdendosi tra le mille opportunità che verranno offerte.
Scrittura Festival prende il via con gli appuntamenti a Lugo il prossimo 6 giugno quando nella sala Estense arriva lo scrittore Paco Ignacio Taibo per un dialogo con Matteo Cavezzali a partire dal testo “Senza perdere la tenerezza”. Le giornate del 10, 11, 12, 13 e 14 giugno sono ricchissime di appuntamenti tra sala Estense, Chiostro del Carmine, hotel Ala d’Oro e Pavaglione. Il calendario è già disponibile su www.scritturafestival.com.
Ravenna Festival, come già annunciato, porterà a Lugo tre concerti d’eccezione nell’ambito del suo programma “Tra la carne e il cielo” in omaggio a Pier Paolo Pasolini: nel Pavaglione si esibiranno Diana Krall il prossimo 13 luglio, Roberto Fonseca Trio e Eliades Ochoa in “Omaggio a Buena Vista Social Club il 16 e La Rappresentante di Lista il 17 con la partecipazione straordinaria dell’Orchestra Arcangelo Corelli (info e biglietti su www.ravennafestival.org ).
Il centenario della nascita di Pasolini sarà ricordato con un concerto dell’Emilia Romagna Festival il 7 agosto nel Chiostro del Carmine.
Dal 16 giugno partirà il tradizionale Cinema all’aperto nel Chiostro del Carmine a cura di Cinemaincentro.
La Fondazione Teatro Rossini e la Scuola Comunale di Musica Malerbi propongono Jazz a Villa Malerbi, Note Brillanti, che caratterizza lo splendido giardino nel mese di giugno (1,8,9, 15 e 16) e la Festa della Musica dal 19 al 22 giugno.
A giugno torna, con un calendario ricco e diffuso sul territorio, il Lugo Music Festival in grado di realizzare vere e proprie perle come il concerto all’alba dell’11 giugno nel Pavaglione (info e biglietti sulla pagina facebook di Lugo Music Festival).
La mostra d’estate alle Pescherie della Rocca vede protagonista “Joan Mirò litografo. Opere scelte” mentre il Museo Baracca, dove è in corso la mostra Ex Libris- tra i libri e i quaderni di Francesco Baracca garantirà le aperture serali durante i Mercoledì sotto le stelle.
Il Comune di Lugo contribuisce alla realizzazione del concerto del 27 giugno in cui il Centro Provinciale Istruzione Adulti CPIA 1 Ravenna si apre alla città con un concerto jazz nel Pavaglione: sul palco suonerà la jazz band Sarti di Faenza.
Lugo Ovest ha in calendario ben quindici appuntamenti nello splendido scenario del Canale dei Mulini, dalla prossima settimana a ottobre, in collaborazione con il Comitato territoriale di Ravenna del CSI.
Come detto, le associazioni danno un contributo fondamentale al cartellone estivo. L’Asd Ciclocazzeggio propone “Orgoglio pieghevole” per il 4 giugno: una “pazza” manifestazione ciclistica dedicata esclusivamente alle bici pieghevoli che magari abbiamo dimenticato in cantina ma che ora possiamo riportare in strada.
Aido Bassa Romagna propone una giornata speciale dedicata alla musica il 26 giugno nel centro storico di Lugo mentre Storia e memoria della Bassa Romagna organizza il festival la Storia siamo noi nel chiostro dell’ex Banca del Monte dal 15 al 19 giugno.
La Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo propone concerti nel Pavaglione dal 6 giugno al 2 agosto.
Ancora il Pavaglione, sarà il luogo d’elezione degli appuntamenti dell’associazione Lugocontemporanea il 14 e 15 luglio.
L’associazione culturale Nebraska dà invece appuntamento il 25 giugno per un concerto dal titolo “Nel nome del padre”, ovviamente nel Pavaglione.
E ancora concerti in primo piano con l’Orchestra Arcangelo Corelli che si dividerà tra il Pavaglione (28 luglio) e un concerto in via di definizione.
Lugo Flute Festival, musica per strumenti a fiato, organizza due concerti il 3 e 4 settembre.
La rassegna Col Canto dell’associazione Amici della Scuola e della Musica ci accompagna verso la fine dell’estate con tre appuntamenti – 11 e 25 settembre e 2 ottobre – con interventi musicali vocali e di ensemble corali e strumentali.
Una menzione alla Fiera Biennale che torna dopo l’ultima edizione del 2018 e che, tramite l’innovativa formula dell’Agorà, avrà anche un suo calendario di appuntamenti.
Un appuntamento speciale è quello che vedrà da fine giugno, negli spazi verdi antistanti la Rocca, una nuova installazione curata da Edilpiù. Dopo la bella esperienza dello scorso anno, con l’installazione Lunettes, il nuovo progetto ha l’obiettivo di mettersi in dialogo con la cittadinanza.
Molti appuntamenti anche nelle frazioni dove il calendario si sta via via componendo. I quattro concerti a Villa Ortolani a Voltana con primo appuntamento il 17 giugno all’interno del Lugo Music Festival e l’ultimo il 21 luglio presso il Santuario dell’Arginino all’interno della rassegna I luoghi dello spirito e del tempo. A San Potito primo appuntamento il 15 giugno con le Strade al femminile di Bruna Bertini, testo sulla toponomastica dedicata alle donne in Bassa Romagna e intermezzi musicali a cura di Paola Pironi con i solisti della corale A. Corelli. A Bizzuno si inizia già la prossima settimana con la rassegna Canali d’autore; lo sport sarà protagonista con la Festa dello sport di Bizzuno il 17 e 18 luglio e della rassegna Ciclostorica del 3 e 4 settembre organizzata da Girodellaromagna.net. A San Bernardino l’associazione Il Ponte organizza eventi diffusi tra il parco Savorini, il Centro civico e il teatro parrocchiale.
Dal 3 al 5 giugno tra Almagià e darsena l’appuntamento promosso dal Comune di Ravenna
Una foto dall’edizione 2018
Il Festival delle Culture torna a Ravenna tra Almagià e darsena dal 3 al 5 giugno: dibattiti, concerti, laboratori, momenti di riflessioni e di divertimento.
La mattina di venerdì 3 giugno, dalle 9 alle 13.30, alle Artificerie Almagià è in programma l’incontro “I Centri interculturali protagonisti delle politiche locali di inclusione in Emilia-Romagna”. L’apertura ufficiale della quindicesima edizione del Festival è prevista alle 17 in piazza San Francesco: dopo i saluti istituzionali e l’apertura della bandiera mosaico composta dalle bandiere di tutte le comunità presenti a Ravenna, realizzata dal laboratorio di cucito del Cisim, si parte con “Fermata per l’Io”, una performance di teatro-danza del collettivo Deeper, e con le danze dell’associazione Takadum. Alle 17.45 partirà la “storica” fiumana che arriverà fino all’Almagià. Mentre si camminerà tutti insieme verso la Darsena, si alterneranno la samba de roda dell’associazione Tumm, le danze aeree del Teatro Appeso e quelle africane di Takadum.
Dalle 19 alle 20.30, all’Almagià, si esibiranno diverse realtà del territorio: il coro lirico “Renzo Calamosca città di Ravenna”, Samantha Tchameni dell’associazione “Il Terzo Mondo”, l’associazione Kune con l’acroyoga, l’associazione “Il russo per tutti” con le poesie di Julia Mishakhina, l’associazione “Italia Chama Brasil” con la capoeira.
Alle 21 inizierà il primo dibattito del Festival delle Culture, “Scrivere della propria terra, la narrazione della realtà”, che vedrà come ospiti due autori d’eccezione: Etgar Keret e Ece Temelkuran. Keret è stato definito dal New York Times “un genio”: scrittore, sceneggiatore, attore e regista, è tra i più popolari autori israeliani della sua generazione. Figlio di genitori sopravvissuti alla Shoah, docente all’Università di Tel Aviv, ha vinto innumerevoli premi a livello internazionale per i suoi lavori, tra letteratura e cinema. Temelkuran è una scrittrice e giornalista turca pluripremiata. Ha scritto numerosi romanzi e saggi e collabora con alcune delle principali testate internazionali, tra cui The Guardian, New York Times, Le Monde e Der Spiegel. È stata insignita del Premio per la libertà di pensiero Ayşe Zarakolu dell’Associazione per i diritti umani della Turchia, dell’Ambassador of New Europe Award e del Premio Pen per la pace. Dialogherà con loro la giornalista Silvia Manzani. Alle 23 è in programma il concerto di Fanfara Station, che proporrà ritmi e canti dal Maghreb.
La giornata di sabato 4 giugno inizierà all’Almagià alle 17.30 con le esibizioni dell’associazione “Kung Fu Ravenna”, che proporrà “La danza del leone”, dell’associazione Romania Mare, che porterà i balli tradizionali della Romania, dell’associazione Malva, che farà conoscere i canti e i balli dell’Ucraina e, infine, della Compagnia Melagrana con alcune danze della tradizione orientale.
Alle 21 inizierà il dibattito “Guerre dimenticate” condotto dal giornalista Luciano Scalettari, che dialogherà con il giornalista Giuliano Battiston, con la scrittrice Asmae Dachan e con l’attivista Nawal Soufi. Battiston è direttore dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera22, collabora con quotidiani e riviste tra cui “l’Espresso”, “il manifesto”, “Gli asini”, “il Venerdì”, “The New Humanitarian”, Radio3. Autore dei primi studi sul campo della società civile afghana post-2001, dal 2007 si dedica all’Afghanistan con viaggi, ricerche, saggi. Dachan, italo-siriana, è esperta di Medio Oriente, Siria, Islam, dialogo interreligioso, immigrazione e terrorismo internazionale. È creatrice e autrice del blog Diario di Siria – “Scrivere per riscoprire il valore della vita umana” e attivista per la pace e la non violenza. Nel 2019 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Soufi, italo-marocchina, da anni batte i fronti più caldi delle rotte migratorie, testimoniando abusi e dando una mano con aiuti concreti, cibo, vestiti, corse in ospedale. È stata proclamata Cittadina Europea dell’anno 2016 dalla Unione Europea e ha vinto il premio “Arab hope maker” nel 2017 come la persona che più di ogni altra ha inciso a livello positivo per migliorare le condizioni di vita di chi deve scappare da guerre, terrorismi e persecuzioni.
Alle 23 si esibirà Moonlight Benjamin, una delle musiciste più interessanti della nuova scena di Haiti, con una potente fusione tra beat voodoo, rock haitiano e blues.
L’ultima giornata del Festival, domenica 5 giugno, inizierà alle 17.45 nella piazzetta dell’Almagià con l’incontro “Tre parole sui Saharawi”, durante il quale si parlerà dei progetti di cooperazione insieme ai partner regionali: Comune di Ravenna, Cisp, Nexus E.R, Istant Documentari. Dentro l’Almagià, a partire dalle 17.30, sono in programma i balli afrobeat dell’associazione Tumm, le danze dell’associazione Ivoriana, i balli tradizionali dell’associazione Nigeriana, le letture poetiche a cura dell’associazione Anolf, “Con-Tatto in concerto” di collettivo Deeper, associazione riBellArti e Acer e la performance dell’associazione Tochi Bellezza “Incontri con gli altri/Encounters with others”.
Alle 21 lo scrittore Stefano Massini, arrivato all’attenzione del grande pubblico televisivo con i suoi racconti in prima serata nella trasmissione “Piazzapulita”, terrà un monologo sul tema del lavoro, al quale seguirà il dibattito “Il colore del lavoro” con l’attivista Leila Belhadj Mohamed, esperta di geopolitica e diritti umani, Yvan Sagnet, tra i fondatori nonché presidente dell’associazione NoCap, che si occupa proprio di combattere la piagadel caporalato e l’Orchestra dei Braccianti, che terrà anche una piccola esibizione. L’Orchestra mette insieme per la prima volta musicisti, contadini e lavoratori di varie nazionalità uniti dal legame con l’agricoltura. Tramite le sue performance, vuole sensibilizzare il pubblico sui temi del caporalato e dello sfruttamento lavorativo, oltre che offrire a donne e uomini, italiani e stranieri, una via di uscita da condizioni di indigenza e precarietà. A condurre il dibattito sarà il giornalista Christian Elia, esperto di Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani.
Alle 23 la musica elettronica incontrerà i Balcani nel concerto dei Balkan Taksim.
In Darsena alle 20 sabato 4 e domenica 5 il Ballet West Afro, parata di danze e percussioni a cura dell’associazione Tumm.
Fuori dall’Almagià, ogni giorno dalle 17 alle 21.30 ci saranno numerosi spazi per attività, proposte, laboratori. In programma “La terra, il pianeta che rappresentiamo”, laboratorio di mosaico dell’associazione “Dis-ordine dei cavalieri della malta e di tutti i colori”; “Rigenerare”, esposizione dei progetti di riqualificazione urbana degli studenti del Liceo Artistico Nervi-Severini di Ravenna; “Gioca con noi”, laboratorio di giocattoli a cura dell’associazione Malva; “M.Y.S.TERY, gioco di ruolo sui miti e le leggende delle diverse culture” a cura della cooperativa sociale LibrAzione e della biblioteca Holden; “Una foto al Festival”, a cura dei giovani fotografi del laboratorio “Abitare gli spazi”, stampa gratuita di Studio Siboni; “Abitare gli spazi”, mostra fotografica a cura di Luca Gambi; “Giochiamo a smantellare gli stereotipi”, una grande roulette divisa per aree geografiche e tematiche relative alle migrazioni e alle minoranze, a cura di Ravenna Must Act; “Costruiamo un mondo migliore”, installazione interattiva di Cittadinanza Onlus per aprire occhi e mente sui luoghi e le culture; “Open your mind”, esposizione dei lavori fotografici degli studenti delle scuole di Ravenna a cura della cooperativa Cidas.
In Darsena si potrà cenare ogni sera scegliendo tra i vari stand gastronomici: Pianeta Globale, Isla Bonita, Serendip, Marrakech, O coqueiro, Il giardino delle luppole, Al buon gusto, Pyramide-Teranga.
Il Festival delle Culture conferirà il premio Intercultura 2022 a due donne: l’intellettuale Ece Temelkuran e la dirigente medico Tiziana Marzulli. La consegna dei premi avverrà alle 21 dei giorni 3 e 4 giugno alle Artificerie Almagià.
Il Festival verrà documentato da Parolapertamagazine.it e sulle pagine social Facebook Festival delle Culture Ravenna Partecipa e Instagram @festivaldelleculture_ra
Concerto per la rassegna “Musica&Spirito” il 21 maggio a Santa Maria dell’Angelo, replica domenica 22 alla basilica di San Francesco
Sabato 21 maggio (ore 21 alla chiesa di Santa Maria dell’Angelo di Faenza), la rassegna “Musica&Spirito” torna con un nuovo appuntamento: solisti, coro e orchestra della Cappella Musicale della Basilica di San Francsco di Ravenna, con la guida di Giuliano Amadei, proporranno un repertorio a spasso tra i capolavori della musica barocca. Bach, Haendel, Buxtehude pronti ad essere interpretati da voci e strumenti, tra i quali il duetto “As steals the morn”, da L’Allegro il Pensieroso e il Moderato, i cori “All we like sheep” e “He trusted” dal Messiah di Haendel, il coro “Es ist das heil das” dalla Cantata BWV 9, l’aria “Ich folge dir gleichfalss”, dalla Johannespassion, e sempre di Bach, la Suite n. 2 in si minore e la cantata “Derr herr ist mit mir“ di Buxtehude. Come di consueto, il concerto inizierà con un brano polifonico. Questa è la volta di “Ego sum panis vivus” di Giovanni Pierluigi da Palestrina. La presentazione del concerto e le riflessioni sul tema sono a cura di Giovanni Gardini.
Il concerto verrà eseguito anche a Ravenna il giorno seguente, domenica 22 maggio, alle ore 19.30, alla basilica di San Francesco.