giovedì
21 Agosto 2025

Rissa tra la movida, 4 giovani in tribunale: il Comune si costituisce parte civile

Il sindaco di Cervia, Massimo Medri, assicura che saranno richiesti i danni materiale e di immagine per gli episodi in strada del 24 maggio 2021. A breve l’udienza preliminare

Rissa Mima VideoIl 22 febbraio in tribunale a Ravenna è in calendario l’udienza preliminare (gip Janos Barlotti) per la rissa avvenuta in strada a Milano Marittima il 24 maggio 2021. I responsabili individuati dai carabinieri sono quattro giovani (per due di loro è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia che è tutt’ora in vigore) e il Comune di Cervia ha conferito mandato allo studio legale Petroncini-Rinaldi di Bologna per costituirsi parte civile «e – afferma il sindaco Massimo Medri – richiedere un adeguato risarcimento di  tutti i danni, sia materiali che di immagine, derivanti dal comportamento dei quattro giovani».

Il primo cittadino assicura che il Comune «continuerà a fare la propria parte per garantire il controllo del territorio e mettere in campo azioni legali, costituendosi parte civile ogni qualvolta si verifichino situazioni simili». Medri invita a non sottovalutare questi episodi: «Però non bisogna fare generalizzazioni, Cervia è una città sicura in cui la collaborazione fra istituzioni e forze dell’ordine garantisce stabilità e sicurezza».

Visita guidata tra i luoghi simbolo della persecuzione contro gli ebrei

Il 30 gennaio tour organizzato dalla pro loco: dal piatto di Jacobson al museo Argylls, dal monastero delle Clarisse al tempietto della Memoria

WhatsApp Image 2022 01 24 At 10.04.10Nell’ambito delle celebrazioni del “Giorno della Memoria”, appuntamento che ricorda le vittime della Shoah, la Pro loco di Faenza propone la visita guidata alla scoperta dei luoghi-simbolo della persecuzione anti-ebraica che ebbe diverse manifestazioni anche nella città manfreda.

Il tour nella storia è in programma il 30 gennaio a partire dalle 10 (ritrovo al voltone Molinella, posti limitati, obbligatorio green pass rafforzato, uso della mascherina, prenotazione obbligatoria al 0546-25231, richiesto un contributo di 3 euro destinato a fini culturali).

Si inizierà con il mirabile piatto in ceramica, recante numerosi simboli biblici, realizzato nel 1938 da Werner Jacobson, ebreo tedesco 22enne venuto apposta a Faenza per studiare alla Regia Scuola di Ceramica: l’originale venne distrutto dai dirigenti della scuola (probabilmente a tutela dello stesso studente e non prima di averne preso misure, foto e disegni utili per poi ricostruirlo) e quella che vediamo oggi è una fedele copia realizzata dal professor Rino Casadio e prestata nell’occasione alla Pro Loco.

Poi ci si sposterà al Museo Argylls Romagna Group, in via Castellani 25 (ex cantine del monastero dei Celestini) che ha un apposito settore dedicato alla Soah, con reperti e apparati illustrativi.

Passando per luoghi evocativi del centro, si arriverà al Monastero delle Clarisse, in via della Croce, ove, sopra il meraviglioso giardino interno, si visiterà la saletta-museo con gli effetti personali di Amalia Fleischer conservati fino ad oggi dalle suore. La Fleischer si era rifugiata proprio in questo monastero, ove insegnava lingue, e qui venne arrestata in seguito a delazione per essere poi deportata, nel gennaio 1945, ad Auschwitz ove arrivò probabilmente già morta per gli stenti del viaggio.

Infine tappa al Tempietto della Memoria, sul lungofiume Amalia Fleischer e al vicino ponte costruito a tempo di record dalla Brigata Ebraica nei primi mesi del 1945 come testimonia la bellissima lapide in marmo-chiave di volta apposta dagli stessi costruttori.

Dal 31 gennaio porta a porta per 10mila utenze in tre comuni della Bassa Romagna

Una parte di cittadini di Lugo, Bagnara e Sant’Agata dovranno modificare le abitudini di conferimento per indifferenziato e organico: nei giorni scorsi è stato distribuito un calendario e le informazioni

Organico
organico

Parte lunedì 31 gennaio il nuovo servizio di raccolta rifiuti porta a porta per il rifiuto indifferenziato e per l’organico che coinvolgerà oltre 10mila utenze fra domestiche (circa 9.400) e non domestiche (circa 600) nella Bassa Romagna: 700 a Bagnara, oltre 8.300 a Lugo e circa 900 a Sant’Agata.

Il nuovo calendario di raccolta è stato distribuito dagli incaricati di Hera nelle scorse settimane, le utenze da lunedì dovranno quindi esporre i contenitori consegnati secondo quanto riportato nel materiale informativo ricevuto.

Nelle zone residenziali dei 3 Comuni e nel centro di Bagnara  la raccolta stradale dei rifiuti urbani per le utenze sarà trasformata in porta a porta ‘misto’, che prevede la raccolta a domicilio di indifferenziato e organico in giorni e orari prestabiliti, mentre rimane invariata la raccolta stradale di tutti gli altri rifiuti. Con una grande novità: le lattine andranno raccolte assieme alla plastica, mentre il vetro andrà raccolto separatamente.

L’obiettivo della riorganizzazione è aumentare la raccolta differenziata, per recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili, come organico, plastica, vetro, carta, che restano risorse preziose per l’ambiente: obiettivo da raggiungere è il 79%, come previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti. Attualmente, la percentuale di raccolta differenziata a Bagnara di Romagna è del 56%, a Lugo è del 61% e a S. Agata è del 65%.

Per eventuali richieste di chiarimenti sull’avvio dei nuovi servizi è possibile contattare il Servizio Clienti Hera 800.999.500 per le famiglie e 800.999.700 per le aziende (numeri verdi gratuiti, attivi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18).

In 6 anni la casa dell’acqua ha fatto risparmiare 1,5 milioni di bottiglie

La struttura in piazza Moro distribuisce in media mille litri al giorno

RAVENNA 13 07 15. HERA, INAUGURAZIONE SORGENTE URBANA A FUSIGNANOQuasi mille litri di acqua da bere distribuita in media ogni giorno e 1,5 milioni di bottiglie di plastica risparmiate: sono i numeri della casa dell’acqua di Fusignano in piazza Moro nei suoi primi sei anni di vita, resi noti dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Le case dell’acqua sono macchine installate in luoghi pubblici per erogare acqua, microfiltrata, naturale o frizzante.

Per la precisione, dal giorno della sua inaugurazione il 13 luglio 2015 fino alla fine del 2021, ha erogato 17.32.347 litri di acqua liscia e 490.104 litri di acqua frizzante.

I benefici per l’ambiente non sono solo nelle bottiglie risparmiate. Anche un minor carico di camion in giro sulle strade, e quindi minor inquinamento atmosferico. I numeri sono davvero significativi: 99 tir in meno sulle strade per un risparmio di 23.706 litri di carburante e 132.122 kg di Co2, 118.531 litri di petrolio e 136.310 kg di Co2 in meno per la produzione del Pet, e infine 1.852 cassonetti in meno da svuotare. L’Unione stime un risparmio per i cittadini che hanno scelto la casa dell’acqua rispetto alle bottiglie di plastica di 419.985 euro.

«Questi numeri ci danno l’idea di quanto le piccole cose abbiano in realtà una grande forza – ha dichiarato il sindaco Nicola Pasi -. Cambiare una nostra abitudine, come scegliere di smettere di acquistare acqua nelle bottiglie di plastica, non è solo conveniente a livello economico, ma ha una ricaduta estremamente positiva per l’ambiente. La vera sostenibilità ambientale passa dall’impegno di ciascuno di noi e dalle scelte che facciamo ogni giorno».

A questo link è possibile scaricare un report dettagliato fornito da Adriatica Acque, che gestisce la sorgente urbana, realizzata dal Comune di Fusignano con il contributo di Coop Adriatica, Hera e Romagna Acque.

La nave da crociera del secondo operatore turistico al mondo fa rotta su Ravenna

Il colosso turco Anex si è insediato all’aeroporto di Rimini e vuole puntare anche sul “mare”

Saga Sapphire Cruise ShipIl terminal di Ravenna come base logistica per la nave da crociera da 200 metri del secondo operatore turistico al mondo per fatturato.

È la notizia emersa nell’ambito dell’apertura dei nuovi uffici direttivi del colosso turco Anex Travel Group (fatturato da 10 miliari pre pandemia, con 33 mercati di destinazione) all’aeroporto Fellini di Rimini. L’obiettivo è quello ambizioso dei 16mila passeggeri a settimana, con collegamenti con Russia e Germania, tra gli altri, mercati fondamentali per tutta la Riviera.

Ma oltre al “cielo”, ci sarà spazio appunto anche per il “mare”.

«L’anno scorso – ha rivelato Claudio Abbadessa, direttore generale in Italia del gruppo Anex – abbiamo comprato una nave da crociera e siamo in contatto con le Autorità di Ravenna per farla approdare al porto», in modo da lavorare in sinergia con l’aeroporto riminese.

«La presenza di un player di questo calibro sul nostro territorio – sottolinea l’assessore Regionale a Turismo, Commercio, Mobilità, Infrastrutture e Trasporti, il ravennate Andrea Corsini – a lungo “corteggiato” dalla Regione, è la premessa per la continua internazionalizzazione della nostra offerta di vacanza, a cui lavoriamo da anni e che solo la pandemia ha parzialmente rallentato. Forti delle più recenti disposizioni in materia di spostamenti (abbandono della mappa del contagio a favore di un approccio “individuale”), il mondo tornerà presto a viaggiare più liberamente e, grazie ad Anex Tour, Rimini e la Romagna saranno ancora di più la porta di accesso alla ricca offerta di vacanza della nostra Regione».

Ateneo di Ravenna, iscritte 1.330 matricole, in crescita del 7,3%.

È il dato migliore di tutta l’Alma Mater. In totale 3.600 studenti suddivisi in 19 corsi di laurea tra Ravenna e Faenza. Il maggior numero di nuovi studenti ha scelto la triennale in Beni culturali

Studenti UniversitàIl campus di Ravenna è la sede dell’università di Bologna che ha avuto il più alto aumento percentuale di nuove iscrizioni per l’anno accademico 2021-22 rispetto all’anno scorso. Le 1.330 matricole dei 19 corsi di laurea suddivisi fra Ravenna e Faenza portano la popolazione studentesca a 3.580 persone e valgono una crescita del 7,3 percento, meglio di Cesena (6,1), Bologna (5,6), Rimini (5,3) e Forlì che addirittura registra una flessione (-9,4), che dipende in gran parte dall’introduzione del numero chiuso in alcuni corsi. Nel complesso le immatricolazioni di tutto l’ateneo segnano una crescita complessiva del 4,3 percento: i nuovi studenti iscritti all’Alma Mater sono oltre 28mila e il totale sfiora i 90mila.

Il numero più alto delle matricole ravennati è per la triennale in Beni culturali (271), seguono Operatore giuridico d’impresa (159), Infermieristica (159), Scienze ambientali (101). Per le magistrali invece 120 iscritti (massimo consenti- to) a Cooperazione internazionale e 118 a Beni archeologici.

Il campus ravennate conta un totale di dieci sedi (otto a Ravenna e due a Faenza). Il personale tecnico e amministrativo è di 85 persone e 250 i docenti che hanno sede di incarico Ra- venna e cioè sono tenuti a svolgere il 75 percento della loro attività didattica a Ravenna. L’offerta formativa conta 19 corsi di laurea: 8 triennali, 8 magistrali e tre a ciclo unico (oltre a una decina di master post-laurea). Quattro sono a numero chiuso: Logopedia e Infermieristica a Faenza, Restauro e Medicina a Ravenna. Secondo gli ultimi dati disponibili, la popolazione studentesca delle magistrali proviene per il 47 percento da fuori regione e si arriva al 70 percento se si guarda a quella da fuori provincia.

«Sono felice che tante studentesse e studenti abbiano scelto l’Alma Mater, in controtendenza rispetto ai primi segnali a livello nazionale – commenta il rettore Giovanni Molari –. In particolare ci rallegra l’aumento degli immatricolati in arrivo dall’estero e da fuori regione, che sono oggi, insieme, più della metà dei nuovi iscritti. Tutto questo ci sprona ad essere sempre più all’altezza della grande fiducia che l’Alma Mater riscuote in Italia e all’estero. Registro con soddisfazione il significativo aumento di coloro che usufruiscono di agevolazioni o esoneri per le contribuzioni studen- tesche. Ognuna di queste immatricolazioni è un passo verso la realizzazione dell’articolo 34 della nostra Costituzione: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Contemporanea- mente, tuttavia, è un motivo di apprensione per le crescenti difficoltà delle famiglie italiane».

Lotta alla cimice asiatica, tra vespe samurai e milioni di euro di indennizzi

È in liquidazione dalla Regione il terzo stralcio di aiuti da 11,5 milioni per i danni alle imprese. Intanto l’insetto antagonista naturale si è insediato e ha colonizzato le uova del nemico

Cimice Asiatica 1262x631La lotta alla cimice asiatica non si ferma in Emilia-Romagna. La vespa samurai, utilizzata per la lotta biologica, ha superato la stagione invernale e si è insediata nel territorio agricolo della regione, per riprendere l’attività anche l’anno successivo e colonizzando circa il 37% delle uova di cimice.

E sul fronte degli aiuti per gli agricoltori dell’Emilia-Romagna per i danni ai propri raccolti, sono in liquidazione dalla Regione 11,5 milioni di euro di interventi compensativi per i danni da cimice previsti per il 2022, che si sommano agli 11,5 del 2021 e ai 40 milioni del 2020, per un totale di 63 milioni di euro.

La Regione Emilia-Romagna ha reagito all’invasione di questa specie esotica su diversi piani. Dal punto di vista tecnico-economico ha finanziato con appositi bandi l’installazione sulle colture frutticole di reti protettive, che rappresentano a oggi il modo più efficace per ridurre i danni da cimice asiatica. Inoltre, la Regione ha puntato con forza sulla lotta biologica con l’introduzione dell’antagonista naturale della cimice, la vespa samurai (Trissolcus japonicus), e lo ha fatto partecipando a un progetto nazionale di durata triennale.

Ma la Regione ha investito anche sul futuro finanziando la ricerca scientifica. Durante il convegno di oggi sono stati presentati alcuni importanti progetti: “Cimice.net” “Halybio”, “Alien Stop” e “A&K” affrontano il problema cimice asiatica da quattro diversi punti di vista, dai mezzi di lotta al monitoraggio, dalla cattura di massa agli effetti della lotta biologica.

Nei due anni di attività (2020 e 2021) in Emilia-Romagna sono stati effettuati complessivamente 400 rilasci di vespa samurai, 300 nel primo anno e 100 nel 2021. La vespa ha dimostrato una buona capacità di insediamento e di capacità di spostarsi e colonizzare ampie porzioni di territorio. In Emilia-Romagna, inoltre, non sono stati verificati effetti negativi sulle specie non target (specie di cimici diverse da quella asiatica). I risultati significativi di contenimento non potranno essere consolidati prima di un quinquennio dall’avvio del programma.

In regione ci sono 149 ricoverati in terapia intensiva, l’età media è 63 anni

La percentuale dei non vaccinati (zero dosi) è il 63,8 ma gli over 12 in Emilia-Romagna con ciclo completo sono 3,7 milioni e 300mila quelli senza immunizzazione

Vaccinazione AnticovidSono 2.222 i nuovi casi di contagio da Covid individuati nelle 24 ore precedenti al mezzogiorno di oggi, 27 gennaio, in provincia di Ravenna. Fanno riferimento a 3.196 tamponi eseguiti, la positività percentuale è quindi il 69,5. Sono dati forniti dalla Provincia.

Oggi la Regione ha comunicato 5 decessi in provincia di Ravenna: quattro uomini di 73 (residente fuori dall’Emilia Romagna), 78, 80 e 96 anni e una donna di 74 anni. In Emilia-Romagna altre 43 persone sono morte.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 996.812 casi di positività, 16.142 in più rispetto a ieri, su un totale di 65.908 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 25.455 molecolari e 40.453 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 24,5%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 149 (-3 rispetto a ieri, pari al -2%), l’età media è di 63,4 anni. Sul totale, 95 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 62,2 anni), il 63,8%; 54 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65,8 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.610 (+33 rispetto a ieri, +1,3%), età media 71,1 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 18 a Parma (-2); 16 a Reggio Emilia (+1); 21 a Modena (invariato); 35 a Bologna (-3); 11 a Imola (invariato); 10 a Ferrara (invariato); 11 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 5 a Cesena (+2); 12 a Rimini (invariato).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 400.893 (+4.886). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 398.134 (+4.856), il 99,3% del totale dei casi attivi.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.950.

Incendio Atim: capannone non fruibile, analisi sulle acque di spegnimento nei fossi

L’edificio in via Proventa è della Antarex ma in affitto a una ditta che distribuisce arredamenti e macchine per uffici. Nella notte realizzato un argine per contenere gli scoli nel canale consorziale: i liquami verranno aspirati e bonificati

17Il nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco di Bologna definisce “non fruibile” il capannone in via Proventa a Faenza dove nella notte tra il 26 e il 27 gennaio si è sviluppato un vasto incendio che ha distrutto tutte le attrezzature e la merce stoccata. L’edificio è di proprietà della ditta Antarex che progetta e realizza macchinari per la ristorazione professionale come si vede dalle insegne sulla facciata, ma risulta in affitto alla Atim, società che tratta arredamenti e macchine per uffici. Il capannone non risulta pericolante ma, visto anche l’ammasso di materiale carbonizzato all’interno, soprattutto fotocopiatrici e stampanti, necessità di operazioni di bonifica.

Gli stessi tecnici dei vigili del fuoco, nel sopralluogo svolto nella giornata odierna, hanno cercato di raccogliere elementi utili per individuare le cause dell’innesco. Sul posto anche la polizia: nessuna ipotesi è esclusa per il momento.

2I laboratori Arpae di Ravenna dovranno completare le analisi sui campioni delle acque di spegnimento. Attraverso la rete fognaria, le acque sono confluite in un canale consorziale adiacente all’autostrada A14. In accordo con Comune di Faenza e Consorzio di bonifica della Romagna occidentale, è stato realizzato un argine di sbarramento in terra per contenerle e confinarle. Nella mattinata di oggi sono state compiute ulteriori indagini nel tratto del fosso interessato e si è posizionato un altro argine di sbarramento. Sono stati quindi prelevati ulteriori campioni e svolte alcune operazioni di aspirazione delle acque di spegnimento con autobotti. Le condizioni di siccità prolungata hanno fatto sì che nel canale consorziale fossero presenti in modo prioritario le sole acque di spegnimento; ciò dovrebbe facilitare le operazioni di pulizia del tratto interessato e l’invio a trattamento in impianti idonei.

Sono state effettuate alcune misure per la presenza in aria di acido cloridrico, ammoniaca, acido cianidrico, cloro e monossido di carbonio con fialette colorimetriche, e accertamenti sulle sostanze organiche volatili con strumentazione portatile, nelle vicinanze del capannone e in un altro punto sotto vento, senza rilevare concentrazioni significative. Vista la breve durata dell’evento, non è stato ritenuto necessario posizionare campionatori per il rilievo di microinquinanti organici.

9Il Consorzio di Bonifica specifica che l’area interessata ricade nel bacino scolante del canale Fiume Vetro, affluente della Cantrighella di Merlaschio, a sua volta affluente del collettore Fosso Vecchio, «canale che svolge un’importante funzione accessoria di vettore irriguo, oltre che di bonifica idraulica». La rete scolante consorziale è in comunicazione con il mare Adriatico attraverso il collettore generale Canale di bonifica in destra di Reno che sfocia a Casalborsetti. «Se non si fosse intervenuti con la massima tempestività – si legge in una nota diffusa dal Consorzio –, si sarebbero potuti avere effetti devastanti per l’ambiente e l’agricoltura in un’area estesa a tutto il territorio di pianura, costa compresa».

Sul posto è intervenuto anche l’assessore comunale con delega All’ambiente, Luca Ortolani. I tecnici del Comune domani effettueranno i prelievi per sottoporre le acquee alle analisi e al più presto si procederà allo smaltimento di quelle restanti.

Previste 9.500 assunzioni in 3 mesi in provincia, il 50 percento in più del 2019

Dati dell’Osservatorio economico della Camera di commercio che pubblica una guida all’orientamento per i giovani che devono scegliere il percorso di studi e vogliono farlo guardando ai trend di quali professioni saranno più richieste

Imprese assetate di liquiditàL’osservatorio economico della Camera di Commercio di Ravenna dice che le imprese in provincia prevedono, entro marzo di quest’anno, 9.530 assunzioni, ben 3.090 entrate in più rispetto allo stesso trimestre del 2019. Il dato è reso noto da Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio, in occasione dell’uscita di una guida all’orientamento per i giovani che sono in procinto di scegliere il proprio percorso di studi ed abbiano la voglia di conoscere i trend del mercato per pensare a quale tipo di professione vorranno indirizzarsi una volta terminato il percorso scolastico prescelto. La guida è disponibile online a questo link.

Realizzata in collaborazione con Ptsclas, la guida è di sintetica e di rapida lettura e con i suoi link, che rimandano ai dati più significativi dell’indagine annuale Excelsior (Unioncamere-Anpal), offre agli studenti, alle loro famiglie e ai docenti uno sguardo aggiornato sui fabbisogni di giovani qualificati, diplomati e laureati fino ai 29 anni di età da parte delle imprese della provincia.

La guida offre, pertanto, importanti spunti di riflessione e dati alla mano sui settori di attività economica che prevedono le maggiori assunzioni di giovani in provincia, sugli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese, sulle professioni più difficili da reperire nel mercato del lavoro locale, nonché sulle competenze maggiormente richieste a chi cerca lavoro, con focus specifici sui diplomi e le qualifiche professionali acquisibili in provincia e sulla rete politecnica, ovvero l’istruzione e la formazione tecnica post-diploma in Emilia- Romagna.

Bagnacavallo avrà un nuovo bosco urbano di 442 piante fra alberi e arbusti

Completati i lavori di piantumazione nell’area di via Redino: le essenze autoctone raggiungeranno altezze fra 8 e 18 metri

Alberi Redino 3Si sono appena conclusi i lavori di piantumazione di 442 fra alberi e arbusti nell’area verde di via Redino a Bagnacavallo. L’iniziativa rientra nel progetto regionale di forestazione urbana “Mettiamo radici per il futuro”, grazie al quale il Comune ha ottenuto un finanziamento di quasi 12mila euro. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Deltambiente con il supporto dei tecnici comunali.

Nel complesso, sono stati messi a dimora 398 alberi di essenze autoctone di altezza variabile, che crescendo raggiungeranno dagli 8 ai 18 metri e 44 essenze autoctone di piante arbustive. In particolare, sono stati piantati lecci, querce, ontani, aceri campestri, olmi, carpini bianchi, allori, ciliegi selvatici, gelsi, carpinelli, nespoli comuni, noccioli, tamerici, tigli e salici.

Area Verde Redino 1«L’area di via Redino diventerà un vero polmone verde al limitare del centro urbano – commenta l’assessora all’Ambiente Caterina Corzani. – Accanto alle opere di laminazione che hanno messo in sicurezza la zona dal punto di vista idraulico, stiamo ora intervenendo per rendere l’area sempre più fruibile. La vita all’aria aperta è un elemento imprescindibile del benessere di una comunità, per il quale come Amministrazione stiamo continuando a investire.»

Sempre a beneficio dell’area verde, è aperto un bando per l’installazione e la gestione di un chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande. Le proposte vanno presentate entro l’11 marzo, tutte le informazioni sono pubblicate nella home page del sito istituzionale del Comune.

Due assessori lasciano la giunta comunale per motivi personali e familiari

Folicaldi e Venieri escono dalla squadra Proni che nelle prossime settimane nominerà i sostituti

1 Consiglio Comunale 18 1 2022
In prima fila gli assessori Folicaldi e Venieri. Dietro di loro la sindaca Proni

Gli assessori Vilio Folicaldi e Simone Venieri lasciano la giunta comunale di Bagnacavallo per motivi personali e familiari. L’uscita dalla squadra della sindaca Eleonora Proni si concretizzerà nelle prossime settimane e successivamente verranno resi noti i nomi dei due nuovi assessori.

Folicaldi è titolare delle deleghe Lavori Pubblici e Patrimonio, Decentramento e Partecipazione; Simone Venieri si occupa di Affari generali e servizi al cittadino, Bilancio, Personale, Rapporti con le partecipate, Innovazione tecnologica e Semplificazione amministrativa.

In chiusura della seduta del consiglio comunale del 18 gennaio, Proni li ha salutato e ringraziato per il grande impegno profuso, la dedizione, la serietà, la creatività e la generosità dimostrate.

I due assessori, nell’intervento sulle ragioni delle loro scelte, hanno a loro volta voluto ringraziare tutta la cittadinanza e le persone con cui hanno collaborato e hanno garantito il massimo supporto a chi li sostituirà. «Ho apprezzato e apprezzo molto – ha aggiunto Vilio Folicaldi – la politica trasparente, condivisa e attenta ai problemi della cittadinanza dell’Amministrazione Proni, incentrata nel segno della partecipazione e dell’impegno civico». «Quando ci si trova a impegnarsi in prima persona per diversi anni per la propria comunità – ha concluso Simone Venieri, assessore dal 2016 – e la si vive dall’interno ogni giorno si capisce quante cose ci siano da fare e quanto siano importanti. Per questo l’invito che al termine di questa esperienza mi sento di fare a ognuno di noi è di voler bene il più possibile alla propria città».

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