Trionfo Ferrari a Montecarlo, domenica il premio alla Scuderia a Brisighella

Il Trofeo Lorenzo Bandini assegnato al team delle Rosse prima del Gran Premio. Atteso il terzo pilota Giovinazzi

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La premiazione a Montecarlo

Dopo il trionfo delle Ferrari (Vettel primo davanti al compagno di squadra Raikkonen) nel Gp di Monaco, l’attesa è tutta per domenica, 4 giugno, con la consegna a Brisighella del trofeo Lorenzo Bandini, a 50 anni dalla morte del pilota romagnolo Lorenzo Bandini, quest’anno assegnato alla Scuderia Ferrari, in un primo momento già a Montecarlo dal Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dal presidente del Trofeo Bandini, Franco Assirelli, e dal sindaco di Brisighella, Davide Missiroli, ai rappresentanti della rossa di Maranello, il Team principal, Maurizio Arrivabene, e i piloti Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi.

«Un premio che intreccia passione, amore per le corse e storia della nostra terra – ha affermato il presidente Bonaccini – e un riconoscimento a un nome, Ferrari, noto in tutto il mondo».

Rossa«È un onore essere qui – ha commentato il sindaco Missiroli –. Rendiamo omaggio a Bandini, un grande pilota della nostra terra e un grande uomo. Premiamo tutto il Team Ferrari, una storia di competenza e passione, ma ricordo i trofei già consegnati proprio a Raikkonen nel 2004 e a Vettel nel 2009. E il 4 giugno, a Brisighella, torneremo a fare festa con il giovane terzo pilota della Ferrari, Antonio Giovinazzi».

Il Trofeo Bandini è intitolato al pilota romagnolo di cui quest’anno ricorre il 50esimo anniversario della scomparsa, avvenuta dopo un incidente durante il Gran Premio di F1 di Monte Carlo nel 1967, alla guida di una monoposto Ferrari. Negli ultimi 24 anni Bandini è stato ricordato e onorato nella sua terra, Brisighella, in altrettante edizioni del Trofeo che porta il suo nome. Dallo scorso anno il Trofeo è entrato a far parte della Motor Valley e la Regione Emilia-Romagna sostiene la manifestazione legata al Trofeo stesso, prevista domenica 4 giugno (dalle 18) nell’anfiteatro Spada di Brisighella alla presenza del terzo pilota Giovinazzi e di una delegazione del Team Ferrari.

Fin dalla sua prima edizione, nel 1992, il Trofeo ha voluto premiare personalità di spicco della Formula 1. Tra i nomi nell’albo d’oro, Ivan Capelli (1992), Jacques Villeneuve (1996), Giancarlo Fisichella (1998), Iarno Trulli (2000), Michael Schumacher (2003), Fernando Alonso (2005), Felipe Massa (2007), Lewis Hamilton (2010), Bruno Senna (2012).

Lorenzo Bandini. Nato nell’allora colonia italiana di Barce, in Libia, il 21 dicembre del 1935, Bandini, orfano di padre dall’età di 9 anni, da Brisighella si trasferisce a Reggiolo (Re) dove lavora nell’officina di Elico Millenotti, meccanico esperto nella riparazione delle motociclette. All’età di 15 anni il trasferimento a Milano dove trova lavoro al Garage Rex di Goliardo Freddi. Partecipa alla Castell’Arquato-Vernasca del 1956 concludendo al 15° posto. Il primo risultato importante della carriera arriva nel 1958 alla guida di una Lancia Appia Coupé con la vittoria di classe, nella 2000cc Gran Turismo, alla Mille Miglia. Nel 1960 diventa pilota ufficiale della Stanguellini segnato dalla vittoria nel Gran Premio de la Libertad a Cuba. Il passaggio in Formula 1 avviene a Spa Francorchamps. Nel 1964 è pilota titolare della Ferrari nel Mondiale di Formula 1 e conquista in Austria la sua prima, purtroppo unica, vittoria nella serie più prestigiosa dell’automobilismo sportivo. Nel 1967 Bandini vince la “24 Ore di Daytona” e la “1000 km di Monza” in coppia con Chris Amon sulla Ferrari 330 P4. Poi il tragico epilogo al Gran Premio di Monte Carlo quando la sua monoposto all’ottantaduesimo giro esce di strada e si incendia. Bandini muore per le conseguenze dell’incidente il 10 maggio 1967.

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