Un presidio in piazza contro la nuova legge elettorale e il voto di fiducia Seguici su Telegram e resta aggiornato Il 21 ottobre dalle 17.30 in centro a Ravenna. Gli organizzatori sono numerose realtà della sinistra locale e non solo Ettore Rosato, padre della legge elettorale ribattezzata Rosatellum Dalle 17.30 di sabato 21 ottobre in piazza XX Settembre a Ravenna si terrà un presidio unitario promosso da numerose realtà della sinistra contro la nuova legge elettorale. «In tutta Italia e anche in provincia di Ravenna – spiegano gli organizzatori – si moltiplicano le mobilitazioni contro la legge elettorale votata dalla Camera dei Deputati e soprattutto contro la scelta del Governo di porre la fiducia, che ha prodotto uno strappo gravissimo della democrazia. Con il presidio vogliamo dire no: perché non vogliamo un Parlamento di nominati e con il Rosatellum i tre quarti degli eletti saranno nominati da pochi capipartito; perché le coalizioni previste sono finte, tanto è vero che non hanno nè un programma, nè un simbolo, nè un leader; perché nessuno avrà la maggioranza; perché è l’evidente risultato di un patto di potere fra Renzi e Berlusconi». Questo il dettagliato elenco di associazioni, partiti e movimenti che sostengono l’iniziativa: Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza; Articolo 1 – Movimento democratico e progressista; Campo progresssita – Officina Sinistra per Ravenna; Comitato di Faenza per la valorizzazione e la difesa della costituzione; Coordinamento per la democrazia costituzionale; L’altra Emilia Romagna; L’altra Faenza; Partito Comunista italiano; Ravenna in Comune; Possibile; Rifondazione comunista; Sinistra Italiana; Sinistra per Ravenna. «In un momento storico in cui la distanza tra cittadini, istituzioni e politica si allarga sempre più – concludono i promotori in una nota scritta inviata alla stampa – noi vogliamo impegnarci affinchè ognuno abbia il potere di scegliere e il diritto di essere rappresentato sulla base di programmi chiari». Total17 17 0 0 Forse può interessarti... In piazza (anche) a Ravenna contro la nuova legge elettorale: «Incostituzionale» La Pigna vuole indagare i bilanci di Ravennantica e la Fondazione la chiama ostilità «Beppe Grillo contro il liscio? La sua è ignoranza musicale: discrimina la Romagna» Seguici su Telegram e resta aggiornato