Ordini del giorno contro i fascisti, il centrodestra non ci sta: «Dibattiti lunari»

Lega Nord, FI e LpRa non parteciperanno al voto: «Con queste discussioni si alimenta una contrapposizione ottocentesca. Ravenna ha altri problemi»

Consiglio Comunale

Dibattiti “lunari vetero-sinistrorsi”. Così vengono bollati da Lega Nord, LpRa e FI, i due ordini del giorno presentati in consiglio comunale in cui si parla di fascismo. Il primo propone di  “avviare un percorso di modifica dello Statuto del Comune di Ravenna affinché all’interno dell’albo dei cittadini onorari di Ravenna non compaiano persone che hanno ricevuto l’onorificenza per meriti fascisti”. L’altro ordine del giorno riguarda invece il divieto di concedere contributi ma anche patrocini o concessioni di suolo o aree pubbliche a  “organizzazioni ed associazioni che si richiamino direttamente all’ideologia fascista, ai suoi linguaggi e rituali, alla sua simbologia, o che esibiscano e praticano forme di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale”. Al momento della discussione Lega, FI e Lista per Ravenna non hanno partecipato al voto.

Secondo la coalizione che ha sostenuto Massimiliano Alberghini nella corsa a sindaco, si tratta di due  “inutili ordini del giorno di stampo esclusivamente ideologico, fossilizzati su paradigmi archeologici”. Per le tre forze politiche i due ordini del giorno rappresentano un “cicaleggiare estraneo ai bisogni e agli interessi delle persone che, quando possono, si alzano ogni mattina per procurare il pane alle loro famiglie”. Il tutto – sottolineano in conclusione – contribuisce ” a quei fenomeni di disaffezione al voto e di percezione di impotenza da parte dei cittadini che, se si è democratici non solo per autodefinizione, non può che preoccupare quanti hanno a cuore il bene della cosa pubblica”

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24