“Profili cuciti di santità”, quando l’artista disegna con la macchina da cucire

Lucia Bubilda Nanni espone alla Fondazione Dino Zoli di Forlì nell’ambito del programma “Who’s Next”

C1642 Lucia Nanni Rosa Da Lima Trittico 2017 Canapa Intelata Lavorata A Macchina Da Cucire Cm 150x320 Particolare 1 Ph Miriam DessiAlla Fondazione Dino Zoli di Forlì si stringe ulteriormente il legame tra arte e tessuto con la mostra personale di Lucia Bubilda Nanni, “Profili cuciti di santità”, realizzata in partnership con la Dino Zoli Textile, l’azienda madre del Gruppo Dino Zoli.

Inserita nel programma “Who’s Next”, ideato nel 2018 per sostenere e promuovere la creatività emergente, l’esposizione sarà inaugurata sabato 22 febbraio alle 18. Oltre all’artista, saranno presenti Nadia Stefanel (direttrice della Fondazione Dino Zoli e curatrice), Monica Zoli (socia della Dino Zoli Textile) e Dino Zoli (patron del Gruppo Dino Zoli).

Ravennate classe 1976, Lucia “Bubilda” Nanni disegna con la macchina da cucire, attraverso un gesto controllato che le consente di trasferire all’ago ciò che vedono gli occhi, rendendo razionali le emozioni.

«Facendo uso di grandi teleri, leggeri come panni stesi al vento o intelati e tesi come telai da ricamo pronti a ricevere nuovamente l’ago – spiega la curatrice – Lucia Bubilda Nanni racconta la vita di tre Sante, facenti parte di una ricognizione più ampia dedicata al dualismo isteria/misticismo. Le chiama “Annotazioni” in riferimento agli esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola, ne fa dei confronti tra corpi assenti e corpi presenti: figure che hanno posato per lei realmente e che evocano fisici assenti; un dialogo tra fisionomie di persone del nostro tempo prese ad esempio e biografie di donne dal passato. Ne nascono tre storie, tre modelli di riferimento della spiritualità e della mistica cristiana che possono avere, in bibliografia, una duplice lettura, anche collegata alla realtà contemporanea. Tre percorsi generati dalle mani di Lucia che guidano la macchina da cucire, strumento d’acciaio, pesante e violento, eminentemente razionale, che governa le sue emozioni, le guida e le controlla».

«Ho scelto intuitivamente tutte le fisionomie – spiega l’artista – con attenzione alle cose più prossime, vicine a me: ho trovato coincidenze inaspettate e storie complici. Un’illusione, un gioco, un rompicapo che ho cercato di condurre in modo rigoroso; intrecciando letture e interpretazioni, interrogando la storia e le Sante in un colloquio privato, ma saltando di gioia ogni qualvolta, tra i vivi, ne ritrovassi traccia e forme».

La mostra presenta una ventina di opere di grandi dimensioni dedicate alle vite di Maria Egiziaca, Teresa d’Avila e Rosa da Lima. Per il primo lavoro dell’artista incentrato sul corpo umano è stato ideato un percorso immersivo, all’interno del quale prenderanno vita storie del presente e del passato. Il visitatore si troverà faccia a faccia con grandi tele verticali e garze sospese, tutte fruibili da diversi lati. Se il fronte è caratterizzato da linee di filo cucito che tracimano dalla figura, il retro – anch’esso interessante – nasconde un groviglio inestricabile di segni e colori. Un allestimento non tradizionale che si concluderà con i lavori dedicati a Teresa d’Avila, in un gioco di luci e di ombre.

«La Dino Zoli Textile – spiega Monica Zoli – conduce dal 1972 una ricerca puntuale sul tessuto d’arredamento, ricerca guidata con intuito e creatività da Marco Zoli. La passione e la curiosità che ci accompagnano nel nostro lavoro ci spingono ad approfondire l’uso di questo materiale anche in altri settori, in primis quello artistico, che sentiamo molto vicino grazie alla Fondazione Dino Zoli, collettore della attività culturali del Gruppo Dino Zoli. È dunque un piacere essere partner della mostra di Lucia Bubilda Nanni, inserita nel programma “Who’s Next”, che ci auguriamo possa dare visibilità oggi ai maestri di domani».

Nel corso dell’esposizione Lucia Bubilda Nanni terrà il laboratorio didattico “Scudo d’amore. Breve indagine sul cuore”, aperto alle classi della scuola primaria inferiore e superiore. Ovatta, tela, ago e filo per realizzare assieme ai ragazzi un ex-voto, un amuleto, uno scudo.

La personale sarà visitabile fino al 19 aprile, da martedì a giovedì ore 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero.

Per informazioni e iscrizioni al laboratorio: tel. +39 0543 755770, info@fondazionedinozoli.com, www.fondazionedinozoli.com.

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