Bon e una storia “nera” di riscatto al femminile Seguici su Telegram e resta aggiornato Pensate a cosa potrebbe andare storto nell’ordinaria vita di una madre di famiglia casalinga, e ci andrà. Anzi, succederà anche quello che non siete riusciti a immaginare. Del resto il titolo è piuttosto esplicito: La ragazza che andò all’inferno, romanzo del ravennate Stefano Bon da poco in libreria per Castelvecchi che fa vivere un vero inferno di solitudine e di soprusi alla propria protagonista. In una discesa che sembra non poter aver fine, Anna si sorprende diversa da ciò che pensava di essere e il riscatto passerà per una strada poco prevedibile e che dovrebbe essere secondo il sentire comune perolmeno discutibile, se non inaccettabile, sicuramente molto “noir”. Una galassia di donne la circondano, ognuna portatrice di un proprio dolore. Una storia di riscatto, dal confine morale incerto. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Bruno Canino e il pianoforte: a Forlì una sintesi della storia della musica Giornalismo d’inchiesta, scandali sotto la lente e documentari al Dig Festival Braschi al Primo Maggio: è l'unico artista romagnolo al Concertone di Roma Seguici su Telegram e resta aggiornato