Neppure Superman basterebbe al centrodestra di Ravenna. Eppure a Forlì… Seguici su Telegram e resta aggiornato Ci racconteranno per l’ennesima volta che qui il potere della sinistra è troppo radicato perché la gente voti per l’alternativa? Che la società ravennate è permeata dall’egemonia culturale dei comunisti? Che è colpa delle cooperative rosse? Cosa ci racconteranno per spiegarci perché per l’ennesima volta a Ravenna l’opposizione di centrodestra non è in grado di organizzare una vera proposta alternativa a quella del governo locale? Il fatto è che la campagna elettorale per le elezioni della prossima primavera è iniziata di fatto solo per il segretario provinciale del Pd, Alessandro Barattoni. L’unico sfidante ufficiale, a sorpresa, al momento è niente poco di meno che Alvaro Ancisi, il decano dell’opposizione con la sua Lista per Ravenna, sostenuto da Lega e Popolo della Famiglia. Già quattro volte candidato sindaco nel corso degli ultimi decenni. In consiglio comunale dal 1966 e in procinto di compiere 85 anni. Ora, pur riconoscendo ad Ancisi il ruolo di storico oppositore, ecco, è difficile pensare che possa a questo giro riuscire dove non è mai riuscito prima. Jacopo Morrone, forlivese e segretario della Lega Romagna, a Ravenna non è evidentemente riuscito a fare di meglio dopo che aveva pure dovuto smentire il capogruppo del Carroccio a Palazzo Merlato che aveva invece lanciato un’altra civica, Veronica Verlicchi della Pigna. Ma chi, del resto, sta facendo di meglio? Alberto Ferrero di Fratelli d’Italia, quello che dovrebbe tirare le fila avendo preso più voti nelle ultime tornate elettorali ed essendo esponente del partito di governo, non fa trapelare nulla, a parte le critiche ai colleghi del Carroccio, e temporeggia, dopo essersi fatto eleggere consigliere regionale a novembre. Ma a questo punto c’è da chiedersi quale nome civico di prestigio, in una situazione come questa, potrebbe mai essere invogliato ad accettare la sfida. Nemmeno Superman. Intanto se ne stanno a guardare gli altri civici di opposizione come Donati e Grandi, si riaffaccia la Dc e da sinistra dopo il roboante annuncio di qualche mese fa da parte di Ravenna in Comune tutto tace. Barattoni ha un’autostrada a più corsie tutta per sé, a creargli problemi potranno essere al massimo i mille alleati… Eppure a Forlì hanno un sindaco di centrodestra e a Ferrara un leghista. Cioé, da qualche parte molto vicino sono stati capaci di costruire un’alternativa, un’opposizione, qualcosa che dia la possibilità di un confronto, un dibattito, una scelta, un ricambio. Qui tocca fare tutto al Pd, l’unico partito che, gliene va dato atto, almeno un ricambio generazionale al proprio interno è riuscito a farlo. Ora speriamo che ci sia anche un po’ di opposizione interna, visto che di quella esterna non c’è traccia. E visto che anche quando ci sarà, dovrà recuperare un gap di credibilità che si allarga ogni giorno che passa… Total0 0 0 0 Forse può interessarti... L'intraprendente provincia che è aperta al mondo Com'è cambiata Ravenna negli ultimi otto anni? Ravenna nel calcio che conta? Le premesse sono buone... Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri editoriali