Un anno fa la laurea, oggi un lavoro da mille euro al mese o poco più

L’analisi dei dati Almalaurea: ad un anno dall’alloro nel campus univeistario ravennate i più “ricchi” sono gli infermieri

Corona Alloro Laurea

 

Si è laureato a 26 anni nel 2016. Oggi guadagna in media poco più di mille euro ma è soddisfatto del suo lavoro e convinto che quel titolo di studio conseguito un anno fa, con un buon 102 che per poco non diventava un 103, gli sia stato utile. Questa è la fotografia del laureato medio ai corsi triennali di Ravenna ad un anno dall’alloro, raccontata attraverso l’indagine Almalaurea, il consorzio interuniversitario che ogni anno raccoglie le impressioni dei laureati di tutta Italia, mettendo a confronto aspettative, dati anagrafici e speranze. Abbiamo analizzato le risposte dei 377 ex studenti che, a distanza di un anno dall’agognato pezzo di carta, si ritrovano a fare i conti con il mondo del lavoro. Il grado di soddisfazione cambia, in peggio, tra i 253 studenti che hanno conseguito la specialistica lo scorso anno e risposto alle domande di Almalaurea.

La laurea triennale

Poco meno del 40 percento si è iscritto alla magistrale. Scelgono questa strada in maggior parte i laureati di Scienze Ambientali (73,7 percento) e Beni Culturali (73,3). Dall’altra parte, chi ha studiato in corsi professionalizzanti come Infermieristica, solo nel 5,3 percento dei casi prosegue. Del resto, sono proprio gli infermieri che dopo un anno trovano lavoro con più facilità. L’efficacia del corso di laurea è alta: il 97,3 percento di chi è uscito dalle aule faentine dichiara di aver trovato lavoro grazie ai suoi studi.

1.046 €
Retribuzione media mensile dei laureati triennali dopo un anno dal titolo

Gli infermieri sono inoltre i laureati che guadagnano meglio: in media 1.456 euro. La percentuale di chi lavora è ottima (76,6 percento dei laureati in un campione di 94 persone), superata solo da Logopedia che arriva al 77,8 percento. Va detto però che in quest’ultimo caso il campione è meno significativo perché Logopedia è un corso a ingresso limitato (nove gli intervistati).Un corso di laurea molto selettivo, proprio per questo probabilmente quasi tutti escono con un ottimo voto finale (la media è 112,2 in un conteggio che valuta la lode 113). Anche se il guadagno iniziale non è dei migliori (886 euro di media), lo è la soddisfazione dei logopedisti per il lavoro che svolgono: in una scala da uno a 10 hanno risposto con un “8”. In altre parole: il quasi 25enne logopedista che un anno fa è uscito dalla triennale ravennate vede davanti a sé una buona carriera.

Non è scontato. Chi esce dalla triennale di Beni Culturali scorge un altro futuro. La retribuzione media è di 1.061 euro ma nella maggior parte dei casi lavora in un settore diverso da quello per cui ha studiato. Solo il 40,9 percento dei laureati di Palazzo Corradini pensa che il titolo gli sia servito per la professione e la soddisfazione per il lavoro è piuttosto bassa (6,5 il voto). Per questo in molti dopo la triennale scelgono di proseguire gli studi ed entrano nel mondo del lavoro solo il 29,3 dei laureati.

Non che a Ingegneria edile se la passino meglio. Il settore è in sofferenza e chi esce da questo corso dopo tre anni trova lavori poco remunerati. Il 50,5 percento dei neo ingegneri si deve accontentare di 861 euro e spicci di stipendio. Bassi i salari anche dalle parti di Scienze Ambientali: appena 840 euro mensili. Come detto, però, la maggior parte sceglie di arrivare alla laurea specialistica. Va molto meglio a chi alla triennale aveva optato per Chimica a tecnologie per l’ambiente: sono i laureati più giovani (23 anni e mezzo) e chi ha trovato lavoro guadagna in media 1.189 euro. Una cifra che soddisfa i neolaureati che, non a caso, sono i più contenti della loro professione (8,5 il voto).

L’ultimo corso triennale preso in esame è Giurista d’Impresa. Sono i laureati più anziani (poco più di trent’anni), guadagnano in media 1.025 euro. Il grado di soddisfazione è medio (7,3) ma la laurea si dimostra la seconda più efficace della rosa (81,1 percento).

 

I grafici raccontano la situazione occupazionale dei laureati ravennate ad un anno dal titolo conseguito alla triennale e alla magistrale. Le colonne rappresentano la retribuzione media annua degli ex studenti mentre la linea ondulata esprime l’efficacia del titolo di studi nella ricerca del lavoro. In altre parole, quanto le competenze acquisite durante la laurea siano state utili per trovare l’impiego attuale. I dati sono estrapolati dal rapporto Almalaurea e si riferiscono a chi ha ottenuto il titolo nel 2016. Il campione degli intervistati è composto da 377 persone per le triennali e 253 per le specialistiche

 

Le lauree magistrali

Molto variegata la situazione. A guardare i freddi numeri verrebbe da dire che più si studia meno si guadagna: lo stipendio medio di chi ha completato il quinquennio, un anno dopo la laurea, è di 956,8 euro. La specialistica in Storia e conservazione delle opere d’arte ha portato ai 33 ex studenti che hanno risposto al questionario uno stipendio medio di 550 euro. Anche se il titolo è stato utile (il 71,4 percento di chi ha risposto lo afferma), la soddisfazione per il lavoro svolto è molto bassa: appena 4,9. I colleghi che studiano Beni archeologici, sempre nel dipartimento di Conservazione, prendono il doppio e nell’80 percento dei casi lavorano nel settore per il quale hanno studiato.
Bene anche Biologia Marina, storico corso del polo ravennate: i 41 laureati del sondaggio guadagnano in media 1.235 euro, ma non tutti – solo il 63,3 percento – ritiene il proprio titolo utile per la ricerca di un mestiere. Bassi invece gli stipendi medi (700 euro) di chi ha studiato Chimica e gestione per l’ambiente.

I 46 laureati alla quinquennale di Giurisprudenza portano a casa appena 644 euro al mese, e solo il 52,1 percento lavora nel proprio campo. Gli ingegneri che han conseguito la magistrale arrivano a 1.095 euro medi, non troppo soddisfatti (6,9 il voto) dell’attuale posizione lavorativa. I più contenti del proprio posto di lavoro sono gli studenti usciti da Cooperazione internazionale che si intascano in media 1.155 euro.

957 €
Retribuzione media mensile di chi ha raggiunto il titolo specialistico

In linea generale dall’indagine Almalaurea emerge che, dopo i cinque anni, i laureati non sono troppo contenti del posto di lavoro trovato. La media è appena sopra la sufficienza (6,3). C’è da comprenderli: il voto di laurea è di 108,9 e ci si arriva a 28 anni. Solo il 41 percento, però, dopo un anno ha un lavoro ma lo stipendio non arriva a mille euro. Un bel problema, non solo ravennate.

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