Alternanza scuola-lavoro, la liceale al McDonald’s: «Potrà essermi utile un domani»

Margherita racconta il suo primo giorno. La prof tutor: «Prima esperienza per i ragazzi con una multinazionale, sono curiosa»

Meglio un Big Mac o un libro di ingegneria? Se una volta il liceo era la strada maestra per il mondo dell’università e gli studenti vedevano il proprio futuro solo dentro le mura di una facoltà umanistica o scientifica, oggi anche i sogni dei giovani paiono aver risentito della crisi economica. Diversi liceali infatti hanno scelto di aderire volontariamente al progetto di formazione scuola-lavoro di McDonald’s che prevede un periodo di alcune settimane lavorative non retribuite in cui i ragazzi vengono formati al lavoro del fast food. La formazione lavorativa è diventata obbligatoria con la “Buona Scuola” e prevede moltissime possibilità diverse come aziende, corsi di studio all’estero e laboratori.Liceo Scientifico Mcdonald

Margherita: «L’ho scelto
perché mi sembrava più
attinente al mondo del lavoro»

Perché allora scegliere un lavoro apparentemente così lontano dalla formazione liceale? Margherita fa la quinta al liceo scientifico Oriani e racconta: «Ho fatto questa scelta perché mi pareva quella più attinente con il mondo reale del lavoro, potrà essermi utile un domani se avrò l’urgente bisogno di un impiego stabile». E aggiunge: «Il primo giorno è andato molto bene, mi è stato assegnato il turno pomeridiano (dalle 14 alle 20) e l’accoglienza è stata ineccepibile, ci è stato mostrato tutto il ristorante e spiegate regole e mansioni che dovremo svolgere. Non possiamo ovviamente cucinare per via delle normative sulla sanità, ma battiamo alla cassa, diamo il resto, puliamo i vassoi e vi disponiamo i pasti per i clienti, dopo aver preso l’ordinazione», prosegue, «è stato molto stancante sì, ma comunque un’esperienza nuova ed eccitante. Per di più abbiamo il pasto aziendale!».

La tutor interna referente dell’iniziativa “Benvenuti Studenti”, ovvero il progetto di formazione lavoro di McDonald’s Italia, la professoressa Stefania Capucci dell’Oriani si dice molto colpita dalla serietà del personale con il quale ha preso accordi. «Trovo il progetto in linea con le esigenze e le scelte degli alunni, e mi incuriosisce dato che è la prima esperienza che i ragazzi avranno con una multinazionale delle dimensioni di McDonald’s, la quale aveva dato la disponibilità ad impiegarne quindici. Da tenere presente è che l’Alternanza Scuola-Lavoro non potrà mai assicurare impieghi di alto profilo agli studenti, appunto essendo tali. Mi riservo di dichiararmi però neutrale per ora sull’iniziativa poiché l’iniziativa è appena iniziata. Sono in attesa del giudizio dei ragazzi e del tutor esterno».

Questa storia è stata raccontata da Andrea Piemontese e Mattia Strada su Silenzio Stampa.Ra, il giornale creato da studenti del liceo scientifico Oriani proprio con un progetto di scuola-lavoro, perché al liceo c’è anche chi ha scelto di non fare panini, ma si augura un altro futuro.

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