Con “Terrena” la Bassa Romagna scopre la land art

Cielo Di Spighe In Costruzione Di Stefano BrienzaIl progetto coinvolge i nove comuni del lughese in una serie di percorsi fra cultura e natura, paesaggio e convivialità

La suggestione è quella dell’arena delle Balle di Paglia a Cotignola o del labirinto effimero ad Alfonsine, che ogni estate richiamano tantissimi visitatori, e l’idea è di allargarla a tutti i nove comuni della Bassa Romagna. Lo scopo è quello di creare un percorso di appuntamenti che uniscano land art e performance sia per stimolare le persone del luogo a muoversi alla scoperta del loro territorio sia per attrarre visitatori che possano poi esplorare le bellezze circostanti e scoprire e apprezzare gioielli come il Pavaglione di Lugo o Piazza Nuova a Bagnacavallo o, ancora, la Rocca di Bagnara. Il tutto dal 21 giugno fino al 28 luglio.

È questa un’estrema sintesi di quello che sarà la prima edizione di “Terrena”, una manifestazione di land art che coinvolgerà appunto tutti i comuni dell’Unione della Bassa. A raccontarci qualcosa è Nadia Carboni, dirigente del servizio promozione territoriale governance e comunicazione, nota a Ravenna per essere stata anche project manager di Ravenna 2019, che parla di una sorta di “prova tecnica” per questa prima edizione.

«La direzione artistica è condivisa e collettiva – ci racconta – e gli artisti saranno prevalentemente del territorio perché l’idea è anche quella di creare una rete che possa vederli lavorare insieme. Una modalità partecipata di progettazione che è complessa, ma anche stimolante». Ognuno dei nove comuni avrà un evento che potrà essere per esempio una scultura visitabile per tutto il periodo o un evento in grado di richiamare visitatori in una location magari nemmeno nota ai più (a Lugo per esempio sarà il bacino di Laminazione del Brignani). «L’idea è proprio quella di lavorare su opere che nascono dalla natura, e che poi tornino natura – prosegue Carboni – ma ci saranno anche danza, musica e lavori incentrati sul field recording».

Non ultimo non mancherà la parte legata al cibo, ove possibile, per favorire situazioni di convivialità e incontro. Il programma è ancora top secret e in parte in via di definizione, ma l’idea è sicuramente suggestiva e in sintonia con gli ampi orizzonti della Bassa. Per certo c’è una collaborazione con le Balle di Paglia, appunto, e con il Labirinto, ma anche uno scambio con Cervia e con Faenza, che a settembre ospita la biennale di “Argillà”. Tutti gli eventi di “Terrena” saranno a ingresso gratuito.

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