A Port’Aurea i detenuti hanno incontrato lo scrittore Simoni, “aiutati” dai liceali

Alla casa circondariale di Ravenna, grazie al supporto di Bper Banca e “La Stampa”

Marcello Simoni CarcereNell’ambito delle attività legate al premio letterario per le carceri italiane, “Il Sognalib(e)ro”, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra i detenuti della casa circondariale di Ravenna e lo scrittore Marcello Simoni, autore noto per i suoi romanzi storici.

L’iniziativa è stata promossa da Bper Banca e da Giordano Bruno Ventavoli, responsabile di Tuttolibri de La Stampa.

Sognaelib(e)ro è stato avviato dal Comune di Modena con la Direzione Generale del Ministero della Giustizia – Dipartimento amministrazione penitenziaria ed è nato con la finalità sociale di coinvolgere i detenuti nella lettura e nella scrittura.

La direttrice della Casa Circondariale di Ravenna, Carmelina De Lorenzo, ha aperto l’incontro accogliendo i ragazzi di una classe terza del Liceo Linguistico Dante Alighieri di Ravenna che hanno aiutato i detenuti nella lettura del libro e nella formulazione delle domande da rivolgere all’autore, nell’ambito del percorso di alternanza scuola-lavoro che stanno svolgendo nel penitenziario.

Simoni, che ha presentato l’ultima sua opera letteraria “La prigione della monaca senza volto”, ha risposto alle numerose domande poste dai detenuti alternando riferimenti storici sulla Milano del ‘600 ai racconti sull’alchimia e la negromanzia; ha dato infine appuntamento a giugno, quando sarà pubblicato il suo prossimo romanzo ambientato nella Ravenna del ‘400.

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