«Creatività, ricerca, sperimentazione e condivisione. A distanza di oltre trent’anni la non-scuola si riconferma un punto di riferimento importante nel panorama culturale cittadino, capace di avvicinare studenti e studentesse al mondo teatrale e di offrire loro strumenti di conoscenza e riflessione», così il sindaco Sbaraglia commenta la nuova stagione della non-scuola, che debutterà al Teatro Rasi a partire dal 21 marzo.
Il laboratorio teatrale delle Albe ha toccato diverse scuole della provincia, coinvolgendo centinaia di ragazzi e ragazze. Oltre alle scuole secondarie (di primo e secondo grado) sono stati organizzati anche incontri con gli studenti del campus universitario, in collaborazione con Fondazione Flaminia. Quest’anno, sono state coinvolte nel progetto anche alcune scuole di Castellammare di Stabia, Firenze, Lecce, Milano, Napoli, Pompei, Roma, Santarcangelo di Romagna, Vicenza, Torre Annunziata e Torre del Greco.
La rassegna si aprirà venerdì 21 marzo con la presentazione del libro “La non-scuola di Marco Martinelli-tracce e voci intorno ad Aristofane a Pompei” di Francesca Saturnino (ore 18.30). La giornalista e critica teatrale dialogherà con Franco Masotti (direttore artistico Ravenna Festival) e Laura Redaelli (coordinatrice e guida non-scuola delle Albe). La stessa sera, alle 21, si partirà con lo spettacolo dei ragazzi del Liceo Scientifico Oriani “Gli dèi non giocano a dadi”, liberamente ispirato a Sette contro Tebe di Eschilo. Sabato 22 marzo sarà la volta del Liceo Artistico Nervi-Severino, con UBU – Una storia palotina dall’intraducibile mondo di Alfred Jarry. L’I.T.C. Ginanni porterà una rielaborazione de Il signore delle mosche, di Golding, “Solo ombre, nient’altro che ombre”, in programma per martedì 25 marzo. Il 26 marzo i ragazzi delle scuole medie Don Minzoni si esibiranno ne “Il pifferaio di Hamelin”, mentre giovedì 27 sarà la volta degli studenti del Liceo Classico Alighieri con “Avete fatto un macello!”, liberamente ispirato a Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht. I ragazzi del Itis Nullo Baldini e dell’istituto tecnico agrario Morigia Perdisa saliranno sul palco del Rasi martedì 1 aprile, con una rielaborazione di Romeo e Giulietta dal titolo IL/Romeo/DIO/e/DEL/Giulietta/MASSACRO (ovvero la eccellente e massacrante tragedia di Romeo e Giulietta). Poi una parentesi dedicata ai più piccoli, mercoledì 2 aprile gli studenti delle medie Novello porteranno “la crociata dei bambini”, ispirata alle opere di Brecht, il 3 sarà la volta dell’istituto comprensivo di San Pietro in Vincoli con “Il gatto con gli stivali (ma il pubblico non concorda)”. Si passa alla replica di Olivetti e Callegari, venerdì 4 aprile, “Uccelli, scappiamo andando verso infiniti e orizzonti”, ispirato ad Aristofane. Sabato 5 l’assessorato Decentramento del Comune di Ravenna – Castiglione di Ravenna proporrà Pino… occhio!, tratto dal celebre romanzo di Collodi.
Chiude la rassegna “Quattro passi nel delirio – Indagine attorno ai misteriosi mondi di Edgar Allan Poe” lunedì 14 aprile, realizzato dagli universitari della città.
Tutti gli spettacoli sono in programma per le ore 21. I biglietti hanno un costo intero di 5 euro e di 3 ridotto (Under20, studenti universitari e docenti degli istituti coinvolti). Durante le prove della non-scuola, dai primi esperimenti in aula al dietro le e quinte del teatro chiuso, Nicola Baldazzi e Veronica Lanconelli hanno “spiato” i laboratori per raccontarne il percorso attraverso un racconto fotografico.