lunedì
30 Giugno 2025
Basket

L’OraSì con la testa rimane a… Ravenna. Il derby va all’Unieuro di Giachetti

Basket A2 / A Forlì pesantissima sconfitta per i giallorossi al termine di un match che non ha avuto mai storia. Migliore in campo l'ex della partita

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Forlì-Ravenna 93-73
(29-21, 49-39, 73-57)
UNIEURO FORLI’: Giachetti 19, Marini 17, Johnson 14, Donzelli 10, Lawson 17, Bonacini 1, Oxilia 5, Divas, Signori, Tremolada. All.: Valli.
ORASI’ RAVENNA: Laganà 7, Smith 28, Cardillo 5, Masciadri, Hairston 16, Montano 12, Jurkatamm 2, Gandini 3. Ne: Rubbini, Seck, Baldassi, Tartamella. All.: Mazzon.
NOTE – Spettatori 3500, dei quali 300 tifosi ravennati. Unieuro: tiri da due 30/47, da tre 6/19, liberi 15/27, rimbalzi 46. OraSì: tiri da due 17/40, da tre 9/31, liberi 12/19, rimbalzi 34.

Forli Ravenna Basket
Un’immagine del derby perso a Forlì dall’OraSì (foto Pallacanestro Forlì 2.015)

L’Unieuro pone fine al suo momento difficile, torna a mostrare il suo potenziale nel derby di Forlì e trascinata dall’ex Giachetti, migliore in campo, si impone nettamente (93-73) a un’OraSì che paga un brutto primo quarto (in parte anche per le percentuali altissime dei padroni di casa) ma strada facendo deve fare i conti con la giornata negativa di troppi uomini. Parte meglio l’Unieuro, con un break di 10-1 dopo il primo canestro di Cardillo. Reazione targata Smith con due bombe, ma Giachetti è motivatissimo (9 punti nel 20-11 al 5’) e Ravenna perde troppe palle (24-11) ma poi Smith e la tripla di Montano riducono lo scarto prima della sirena, che vede comunque l’Unieuro vicino al 70% al tiro e con 13 rimbalzi a 7.

Nel secondo quarto l’OraSì viene subito sanzionata in modo abbastanza eccessivo (quattro falli in 2’50”), ne approfitta Forlì per allungare (37-24) ma Ravenna replica con tre di Smith e cinque di Montano (break di 8-0). Lo sprint finale, però, è di Forlì, e negli spogliatoi si va con lo stesso divario del primo quarto. Si riparte con tanti errori da entrambe le parti, sbaglia meno l’Unieuro che torna al massimo scarto sul 60-46, nell’OraSì in questo frangente segna solo Smith ma rimedia un discutibilissimo quarto fallo dopo 28’ e così il vantaggio interno è decisivo. Ultimo quarto con l’Unieuro in controllo, molto garbage time e un tempo chiesto dal coach Valli in maniera abbastanza strana sul +19 a 3’ dalla fine, mentre gli arbitri si sbizzarriscono in fischiate originali da una parte e dall’altra. L’OraSì archivia una netta sconfitta e pensa già al prossimo derby, contro Imola.

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