Sotto il diluvio il Ravenna pareggia col Vicenza e prosegue la corsa nei playoff

Calcio C / I giallorossi si rendono protagonisti di una prestazione tutto cuore e grinta, andando sotto per il gol di Guerra ma raggiungendo l’1-1 con Nocciolini. Prossimo turno mercoledì 15 maggio in trasferta contro il FeralpiSalò

Ravenna-Vicenza 1-1
RAVENNA (5-3-2): Venturi; Eleuteri, Boccaccini, Jidayi, Lelj, Barzaghi (1’ st Bresciani); Papa, Esposito (8’ st Martorelli), Maleh; Galuppini (12’ st Raffini), Nocciolini (39’ st Ronchi). A disp.: Spurio, Selleri, Scatozza, Gudjohnsen, Siani, Sabba, Trovade. All.: Foschi.
LANEROSSI VICENZA VIRTUS (4-3-3): Grandi; Salviato, Pasini, Bizzotto, Stevanin (29’ st Martin); Zonta (15’ st Pontisso), Cinelli, N. Bianchi (22’ st Laurenti); Guerra (29’ st Arma), Curcio (22’ st Maistrello), Giacomelli. A disp.: Albertazzi, D. Bianchi, Zarpellon, Bonetto, Gaschi, Mantovani, Bovo. All.: Colella.
ARBITRO: Maraviglia di Pistoia.
RETI: 21’ pt Guerra, 33’ pt Nocciolini.
NOTE – Ammoniti Jidayi, Giacomelli, Boccaccini, Cinelli, Bizzotto e Maleh. Al 44’ st espulso Eleuteri. Angoli: 2-7. Recupero: 0’ pt; 5’ st.

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L’esultanza dei giocatori del Ravenna sotto la Curva Mero al termine del match

Un Ravenna tutto cuore e grinta pareggia al “Benelli” contro il Vicenza e supera il primo turno dei playoff, proseguendo la sua avventura che vedrà  il prossimo capitolo mercoledì 15 maggio in trasferta, quando affronterà il Feralpisalò. Nel diluvio che rende il campo di gioco un acquitrino è Nocciolini a regalare la grande gioia ai tifosi di casa, riuscendo ad agguantare i veneti, passati in vantaggio con Guerra. Il resto del match si rivela una battaglia, dove Venturi difende la sua porta e i giallorossi bravi e lucidi a spazzare via tutti i palloni finiti in area.

Formazioni iniziali Il tecnico Foschi schiera il suo Ravenna con il 5-3-2, che prevede il trio centrale in difesa formato da Boccaccini, Jidayi e Lelj a protezione del portiere Venturi, mentre sulle fasce agiscono Eleuteri a destra e Barzaghi a sinistra. In mediana Esposito funge da play con ai lati Papa e Maleh, in attacco gioca il tandem titolare Galuppini-Nocciolini. Il Vicenza di Colella si presenta con un più aggressivo 4-3-3: tra i pali c’è Grandi, la retroguardia è composta dai laterali Salviato e Stevanin e Pasini e Bizzotto al centro, a centrocampo Cinelli dirige le operazioni, fiancheggiato da Zonta e Nicolò Bianchi. In fase offensiva agiscono Guerra, Curcio e Giacomelli.

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Il capitano Tommaso Lelj in scivolata con un avversario

Primo tempo È il Vicenza a partire con un piglio più battagliero e propositivo, mentre i padroni di casa sono più guardinghi e “abbottonati”. I veneti spingono sulle fasce e da una discesa di Salviato nasce al 4’ la prima palla gol del match, ma la conclusione di Guerra è una via di mezzo tra un tiro è un crossover e finisce sul fondo. Da un corner che sembra innocuo corre all’8’ un brivido nella schiena dei tifosi bizantini a causa della mancata presa di Venturi, che poi rimedia subito sull’accorrente Salviato. La risposta del Ravenna passa un minuto dopo dai piedi di Galuppini, che si incunea in area dalla destra e conclude sull’esterno della rete. L’ennesima incursione di Salviato consente al 18’ a Guerra di poter tirare da posizione favorevole, ma Venturi fa buona guardia. Il Vicenza passa in vantaggio al 21’, al termine di un’azione prolungata in cui la difesa giallorossa appare un po’ troppo statica: Stevanin sulla sinistra appoggia sul primo palo, dove Guerra è rapido ad anticipare di testa la tardiva uscita di Venturi. I giallorossi accusano il colpo e faticano a cambiare atteggiamento, quindi arriva come un lampo il pareggio al 33’ a firma di Nocciolini, bravissimo a impattare per primo in scivolata sul pallone calciato dalla sinistra da Galuppini. Non si registrano più grandi emozioni fino all’intervallo.

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La gioia dei giallorossi a fine gara

Secondo tempo Gli ospiti biancorossi tornano dagli spogliatoi rabbiosi, spingendo fin da primo istante sull’acceleratore. Il terreno di gioco è sempre più pesante e la palla rimbalza in modo irregolare, senza impedire però le discese di Stevanin, su una delle quali, al 3’, ci vuole il miglior Venturi per neutralizzare la staffilata. Nel frattempo Foschi cerca di correre ai ripari, sostituendo uno dopo l’altro Barzaghi con Bresciani (Eleuteri si sposta a destra), Esposito con Martorelli e Galuppini con Raffini. Con il campo al limite della praticabilità diventano così molto pericolosi i calci da fermo e al 21’ Venturi in tuffo respinge una precisa punizione di Giacomelli. Sul corner conseguente calciato dallo stesso attaccante ospite si accende una mischia in area, con Lelj che riesce a sbrogliare la situazione spazzando sul fondo. Sull’altro versante è Papa, sempre su punizione, a impegnare al 35’ Grandi, che si distende sulla traiettoria che si abbassa all’improvviso. La pressione finale dei veneti non porta frutti e al 44’ Eleuteri viene espulso per proteste. In inferiorità numerica il Ravenna stringe i denti, respingendo tutto quello che finisce in area, per ultimo un pallone vagante al 50’ arrivato sui piedi del portiere Grandi, anche lui protagonista nel disperato assalto finale.

Dichiarazioni post-gara
Luciano Foschi (allenatore Ravenna): «Abbiamo affrontato una squadra molto forte che ci ha messo in difficoltà. Ma anche oggi ne siamo usciti vincitori, non ci siamo disuniti una volta in svantaggio. E’ stata una gara molto equilibrata, nel secondo tempo abbiamo subito un po’ la fisicità degli avversari, magari in qualche mischia. Ma possiamo dire di esserci meritato il passaggio del turno, siamo stati premiati per tutto quello fatto quest’anno. Oggi ci siamo calati nella parte e abbiamo lottato come leoni, siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo».

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