Zangaglia e lo staff Matilda al Marinabay L’obiettivo è riaprire il bagno in giugno

Corsa contro il tempo dell’imprenditore che ha vinto il nuovo bando
Investimento da 700mila euro per il maxi stabilimento chiuso dal 2013

È partita la corsa contro il tempo per la rinascita del Marinabay: non ci sono i margini per farcela entro Pasqua, tradizionalmente l’apertura della stagione turistica sulla costa, ma per l’inizio di giugno potrebbe invece riaprire parzialmente lo stabilimento balneare più grande di Marina di Ravenna, chiuso da agosto 2013.

Al timone dell’impresa c’è Alessandro Zangaglia, l’imprenditore che ha lanciato diversi locali della movida raennate e ora guida il Bbk.

Presentandosi con la società che gestisce lo stabilimento di Punta Marina ha vinto il nuovo bando del Comune (tra gli articoli correlati la tribolata vicenda che va avanti da anni e che aveva visto Zangaglia già vincere una prima volta il bando in una cordata con Carlo Monaco, prima che l’assegnazione venisse revocata) per una concessione ventennale del bagno: «Dobbiamo ancora fare i sopralluoghi definitivi per capire le reali condizioni della struttura e la profondità dei danni dovuti all’abbandono. I miracoli non si possono fare quindi la sua piena operatività si potrà vedere solo nel 2018, ma posso assicurare che ci metteremo tutto il massimo impegno per aprire nell’estate del prossimo anno. Non sarà un’apertura completa, non ci saranno tutte le offerte che abbiamo in mente ma vorremmo almeno cominciare».

Nell’avventura Zangaglia sarà affiancato dallo staff che oggi anima la discoteca Matilda Santa Fè di Marina e da altri investitori. Perché economicamente sarà una bella scommessa: «È un investimento da 700-800mila euro. Non posso certo farlo da solo».

Non si sa ancora se il nome resterà quello o cambierà ma Zangaglia ha già in mente l’anima dello stabilimento. «Parliamo di un bagno al mare e quindi l’attività della spiaggia dovrà essere il tema principale della sua offerta turistica. Ma sarà anche una location per matrimoni ed eventi. Poi ci sarà anche spazio per le serate danzanti e l’intrattenimento musicale: in particolare puntiamo sull’aperitivo della domenica. E di sicuro la ristorazione sarà un ramo importante attivo per tutto l’anno». La nuova filosofia sarà anche e soprattutto sportiva: «È una struttura che offre spazi e possibilità per investire nello sport a livelli tali da avere un ritorno turistico per la località. Insomma non penso al torneino per i clienti del bagno ma a qualcosa di più ampio». L’idea è già in cantiere. «A Marina abbiamo inventato i racchettoni e ora i campionati importanti si fanno altrove. Sarebbe bello riportare quelli a casa».

Tante sfaccettature che faranno del futuro Marinabay una macchina organizzativa importante: per un weekend a pieno regime è stimabile l’impiego di uno staff di oltre settante persone distribuite sui vari turni delle venti ore di attività. Lo stabilimento era uno dei pochi di Marina ad avere da tempo la possibilità di osservare orari di apertura allargati e diversi da quelli per gli altri bagni della spiaggia. Anche per questo la nuova liberalizzazione che verrà introdotta non fa fare i salti di gioia a Zangaglia che però al momento preferisce non commentare la nuova ordinanza balneare.

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