Radisa e Passo Regina, gli ortolani del Biomarchè: tutti i martedì pomeriggio in piazza San Francesco

A Ravenna l’appuntamento fisso dove fare la spesa dai piccoli produttori locali, tutto certificato biologico e garantito da AIAB

Radisa

Luca e Gilberto di Radisa

Siamo a Ravenna, in piazza S. Francesco, dove da quasi otto anni, esattamente dal 27 maggio 2014, si svolge il BioMarchè, il mercato biologico dei piccoli produttori locali. Qui tutti i martedì pomeriggio, dalle 16 alle 20, i produttori presentano e vendono le loro produzioni.
Presenza storica e trainante di questo evento sono le due aziende orticole: Passo Regina di Giorgio Baroncini e Radisa, prima di Eugenio Mingozzi ed ora, con un notevole passaggio generazionale, di Luca Linari.
Luca ha intrapreso questa avventura dal gennaio 2021, mantenendo tutte le caratteristiche di Radisa, nel biologico e nella conservazione di antiche varietà orticole, assieme ad un’altra presenza storica che ne è una garanzia di continuità, ovvero Gilberto Berardi, che con la sua partecipazione a tutti i BioMarchè è diventato una garanzia nel dispensare consigli, ricette e proprietà dei diversi ortaggi.
«Dopo anni di presenza al mercato del G.R.A.S. (Gruppo Ravennate di Acquisto Solidale) – racconta Gilberto – la Radisa è stata una delle aziende fondatrici del BioMarchè, l’unico mercatino di produttori biologici di Ravenna. Una scommessa che si è rivelata ben presto vincente: ha permesso di farci conoscere meglio in città e ci consente di lavorare nel luogo più suggestivo del centro storico, nel cuore della zona dantesca. Ci gratifica essere un punto di incontro per tanti clienti abituali, che aspettano il martedì pomeriggio per acquistare la loro riserva settimanale di verdure, ma ci piace anche essere un’attrazione per tanti turisti che non disdegnano di portarsi a casa un souvenir… biologico».

Passo Regina

Giorgio e Martina di Passo Regina

L’azienda biologica Passo Regina, di Giorgio Baroncini, anche questa storica presenza del BioMarchè, è da sempre prodiga di specie e varietà particolari e introvabili. Giorgio è un vero pioniere dell’orto, che gestisce con tecniche biologiche e biodinamiche. «Dai dati FAO – spiega Giorgio – si evince che nel mondo le aziende agricole a conduzione familiare sono 460 milioni (il 71% con meno di 1 ettaro) e danno da vivere a 2,5 miliardi di persone. Occorre investire su questa agricoltura familiare in quanto mantiene vive le biodiversità (semi, orticole, frutti e siepi) e con buone pratiche colturali contrasta l’effetto del cambiamento climatico».

BIO MARCHE LOGOEcco alcune ragioni per fare la spesa settimanale di verdure al Bio Marchè!

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