“Tar”, un film sul potere con una straordinaria Blanchett

Cate Blanchett TarPremi più che meritati: la performance attoriale di Cate Blanchett è tra le più notevoli della sua carriera, paragonabile per intensità e carisma a Blue Jasmine di Woody Allen, e meriterebbe il complicato sforzo di cercare la visione del film in lingua originale per ascoltare la qualità fondamentale della voce della Blanchett che nel doppiaggio italiano si perde.

Tar racconta l’ascesa e la caduta di Lydya Tar, famosa e celebrata direttrice d’orchestra, impersonata da Cate Blanchett. Dalla natale New York, la Tar ha diretto le migliori orchestre del pianeta e ora è stabile alla Filarmonica di Berlino.
Lesbica dichiarata, ha adottato una bambina insieme alla compagna Sharon, conosciuta perché primo violino all’Orchestra di Berlino che dirige. Tar è un’artista geniale; rigorosa; ammirata. È illuminante sentirla parlare di musica, ascoltarne le prove per la Quinta Sinfonia di Mahler, vedere in tutti i dettagli cosa significa essere artisti della musica. Ma Tar è anche molto dispotica, moralmente ambigua, crudelmente anaffettiva.

Tar film BlanchettTar non si risparmia nello sbeffeggiare pubblicamente uno studente che osteggia Bach perché “bianco e misogino”. Compatisce il collega Eliot per il quale ha solo la pietà di chi sa di essere un genio che ha di fronte un mediocre mestierante. Minaccia una bambina che bullizza la figlia a scuola. Rimane in contatto col suo vecchio maestro e mentore Andris, ma forse solo per convenienza diplomatica. La sua assistente Francesca, aspirante direttrice d’orchestra, deve seguirla come un docile suddito del suo Impero.
Anche la relazione con Sharon, quanto è autentica e quanto dovuta al gioco di Potere nel sistema dell’Arte?

Due eventi concatenati avviano i problemi: la morte per suicidio della giovane musicista Krista, che forse era stata una sua amante, con accuse precise di averla mobbizzata e istigata al suicidio; e l’ingresso in orchestra di Olga, giovane violoncellista russa dalla quale Tar è sessualmente attratta, al punto da affidarle un ruolo importante contro il parere degli orchestrali…

Tar è un film sul Potere e sui meccanismi di relazione interpersonali che costruiscono il dominio di qualcuno sul resto degli umani, e che però sono gli stessi che porteranno alla rovina finale della protagonista.
Il personaggio di Tar ha certamente qualche affinità con i grandi personaggi delle tragedie shakesperiane: l’artista Tar è l’Antieroe per eccellenza, senza scivolare nel cliché della dark lady, ed è impressionante come il film non perda mai di tensione narrativa.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24