Lo sapevate? Il Pdl ravennate denuncia pubblicamente di essere stato vittima di intimidazioni nel corso della raccolta firme a sostegno di Berlusconi, già, proprio per i fatti di cui parlano tutti. Detto che se davvero nessun ravennate avesse proferito parola contro chi sta raccogliendo firme su questo tema, la città meriterebbe almeno una candidatura al premio Nobel per la pace, non possiamo che condannare il fatto. Soprattutto per lo sputo che pare sia volato, un gesto  inammissibile. E soprattutto per il fatto che gli “aggressori” avrebbero approfittato – scrivono proprio così – della loro condizione di uomini per apostrofare le volontarie Pdl “con parole non riferibili”. E infatti anche approfittare della propria condizione di uomini nei confronti delle donne è qualcosa di  inamissibile, sempre e comunque, e non solo per i berlusconiani. Almeno su questo, vorremmo rassicurarli, non sono soli. Certo, non sarebbe male se lo spiegassero magari anche al loro capo el suo fedele amico Fede…