Ai convegni spesso si dicono tante belle parole. Ma siamo sicuri che chidovrebbe ascoltare ascolti davvero? No, perchè spesso si stenta amettere inpratica anche quello che sembra un pensiero condiviso. Prendiamo ilconvegnosulla capitale europea della cultura di ieri. Il Pd ha fatto parlarealcunidegli esponenti della cultura della città, quella “contemporanea”, sidicecosì. Bene, bravi. Ma non basta farli parlare, magari si dovrebbe ancheiniziare a coinvolgerli sul serio. Non sarebbe il massimo che allaprossimaNotte d’oro ci fosse ancora una Dolcenera o uno stand di una radio tantoperfare “baracca”. Sarebbe bello, invece, che ad organizzarla fosseroproprio queigruppi culturali che a parole si dice tanto di apprezzare. E non sarebbenecessario aspettare la Notte d’oro, si potrebbe partire, per esempio,con leiniziative di Bella di sera. Vogliamo fare in modo che la cultura arrividavvero sulle strade o preferiamo continuare a farci belli ai convegni epoilasciare le avanguardie nel loro angolino?