Ormai è come la cabala, e il prossimo passo, ci si aspetta, sarà studiare gli astri, forse il volo degli uccelli, consultare la Pizia. Quando si voterà in Regione? Tra novembre e gennaio, come prevede la legge, avrà ripetuto centinaia di volte il presidente Bonaccini.

E se fino al Governo Conte-1 l’intenzione sembrava quella di rimandare il più possibile e allontanare lo spettro “Lega” fino al 2020, con il Conte-2 la data sembrava essersi improvvisamente ravvicinata, forse nella speranza che la Lega dopo aver fatto cadere il governo godesse di un po’ meno vento in poppa.

Ma adesso che dal Pd se n’è andato Renzi, cosa sarà meglio fare? Attendiamo con ansia il vaticinio del Presidente, anche magari per organizzarsi l’agenda. O l’idea è di battere il clamoroso 37 percento di affluenza di cinque anni fa e votare un po’ all’insaputa di tutti?