Dobbiamo dirlo, il Gruppo che dovrà mettersi al lavoro sul dossier di candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura ci piace davvero. E non solo perché dentro ci sono parecchi amici. Ma perché per una volta pare sia stata premiata gente competente, con una certa apertura mentale, che in qualche modo può dirsi “nuova” e slegata, almeno in parte, dalla cosiddetta classe dirigente. C’è da dire però, pensandoci bene, che non è che stiamo poi parlando di tutto ‘sto premio. I nove componenti del Gruppo avranno infatti su di loro una grossa responsabilità, visto che rappresentano lo strumento operativo della candidatura, e a quanto pare non saranno affatto retribuiti. E allora forse ci sbagliamo, ma siamo pronti a scommettere che se ci fossero invece stati in ballo dei gettoni di presenza, i soliti noti, come per magia, sarebbero ricomparsi. A pensare male, diceva qualcuno…