2024 Vs 1999 Seguici su Telegram e resta aggiornato The Get Up Kids – Something To Write Home About (Vagrant, 2024, deluxe edition) È che una volta bisognava pensare a quante copie stampare, avere un capitale di partenza, mettere sul piatto un po’ di promozione e sperare che il disco non floppasse troppo. E quindi toccava scegliere e investire sulla roba che si pensava avrebbe pagato. Oggi il semplice fatto che un disco esista può significare che può essere pubblicato – lo metti in streaming, su Bandcamp, sul tuo sito, e se va bene puoi pensare a una stampa fisica via crowdfunding. Il risultato è che siamo invasi da dischi nuovi, piccoli progetti che non hanno bisogno di grossi investimenti per vedere la luce. Ed è bellissimo, ma per quelli della mia generazione c’è tanto rischio di venire storditi dalle troppe cose. E così ci siamo aggrappati a qualche punto fermo, i gruppi del passato, la nostalgia, quelle cose lì. Che paradossalmente, in questo mercato, funziona ancora meglio che allora. Anche qui: programmi la reissue di un disco storico, lo metti fuori in digitale, stampi poche copie per i collezionisti, impreziosisci il tutto con qualce bonus track – demo, live e tutto il resto. Va vista in quest’ottica anche l’edizione uscita venerdì a celebrare i 25 anni di uno dei miei dischi preferiti di ogni tempo, il secondo album dei Get Up Kids. Un disco che per far uscire la prima volta, nel 1999, un tizio di nome Jon Cohen ha dovuto chiedere ai genitori di ipotecare la casa di famiglia. Si annusava un affare: la band aveva messo in organico un tastierista e le canzoni stavano esplodendo. L’etichetta di Cohen si chiamava Vagrant, riuscì ad avere il gruppo, e pubblicare il disco, e fare un sacco di soldi – abbastanza da diventare una realtà del mercato, che oggi pubblica i dischi di molte star internazionali. Buon per loro. Incredibile tutto questo Vagrant l’avesse intuito dai demo, pubblicati per la prima volta venerdì: canzoni ottime, ma lontanissime da quel che sarebbero diventate in produzione. Oggi mettere in streaming quei demo non comporta chissà quale investimento economico, e forse in senso stretto una anniversary edition è pleonastica per chiunque non sia fan terminale della band. Ma per noi, oggi, i demo pubblicati danno al disco una luce totalmente nuova. E chissà che la nuova uscita non convinca qualcun altro a suonarlo forte in giro per le strade del mondo, fierissimo e urlatissimo come la musica migliore del mondo sa essere a volte. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: Popponi