Death to 2020, un anno in 6 minuti, un film di Al Campbell Cari lettori, mostrandovi un esempio perfetto di cosa vuol dire iniziare col piede sbagliato, vi premetto che questa settimana “parliamo del 2020”. Charlie Brooker e Annabel Jones sono i creatori della serie qui più amata, venerata e giustamente trattata come il meglio della produzione degli ultimi dieci anni: Black Mirror. Questo nuovo “mockumentario” (mockumentary, falso documentario) racconta fedelmente (a suo modo) come sono andate le cose nel 2020 (spoiler: male) in una insolita ma necessaria versione satirica, che sottolinea con sarcasmo le peripezie di questa simpatica annata sia tramite personaggi reali che attraverso alcune insoliti e divertenti creature fittizie. Vedremo, quindi, il timone della narrazione affidato a un imbolsito Hugh Grant, con i preziosi commenti della reazionaria trumpiana Lisa Kudrow e così via, con attori più e meno noti da noi, tutti efficaci. A questi strani ibridi si aggiungono personaggi reali, da Greta Thunberg a Boris Johnson che sembrano messi lì apposta per ricordarci che la narrazione è reale… ironica, ma dannatamente reale. Il risultato non è riuscito al cento per cento perché se un’ora e dieci passano velocemente, ci sono troppi riferimenti non pienamente comprensibili facendo in modo che si sorrida più che ridere; col fatto che è in streaming in casa nostra (Netflix) lo si guarda senza problemi, ma se fossimo stati in sala, oltre a essere molto più felici come esseri umani, il giudizio sarebbe stato da rivedere verso il basso. Il pur simpatico Death To 2020 a conti fatti deve quindi una certa sterilità anche al fatto che fuori dai nostri confini lo stesso anno è stato percepito con sfumature diverse. Se vogliamo ripercorrere il 2020 con molta più efficacia, genialità, risate e soprattutto rivedere il tutto in chiave tricolore, bastano soltanto 6 minuti, che è la durata dell’ultimo e geniale cortometraggio animato dei due fratelli gemelli Dan e Dav. Tutto il 2020 in un cartoon ha il suo unico punto debole in un titolo che non ha la forza del mokcumentario britannico. Tutto il 2020 è una cavalcata vincente, divertentissima ed altrettanto inevitabilmente amara, attraverso tutto ciò che ci è successo, senza farci mancare nulla anche grazie a un finale altrettanto geniale. Da vedere e rivedere (cercatelo su Youtube) per coglierne pienamente tutte le sfumature e le citazioni, meccanismo che rimanda a Zerocalcare, altro grandissimo protagonista del racconto del Covid. Il miglior film dell’anno arriva alla fine, ed è realizzato magnificamente da due autori che per il momento godono di meritata gloria soprattutto su YouTube, dove potete trovare la loro opera. Total0 0 0 0 Approfondimenti sul nostro canale Telegram leggi gli altri post di: Visibili e Invisibili