2017: confermati i bonus fiscali per le proprietà immobiliari

Dalle ristrutturazioni agli interventi antisisma, dagli ecoincentivi ad elettrodomestici e mobili

Attorno al pianeta casa ruotano diverse tipologie di incentivazione fiscale che è bene tenere a mente qualora si decida di apportare migliorie o fare acquisti. La legge di stabilità, approvata l’11 dicembre 2016, prevede – in sintesi – detrazioni per chi vuole ristrutturare la propria abitazione (50 per cento), fare dei lavori di miglioramento dell’efficienza energetica (65 per cento) e acquistare mobili e grandi elettrodomestici (50 per cento). Sono previsti inoltre incentivi fino all’85 per cento per chi decide di intraprendere interventi antisismici.

BONUS RISTRUTTURAZIONI

È prevista una proroga delle detrazioni Irpef del 50 per cento per chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia entro il 31 dicembre 2017. Si applica fino a un tetto di spesa massimo di 96mila euro, coprendo per esempio interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. Rientrano all’interno del bonus anche i lavori necessari per la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato a seguito di una calamità, a condizione ‘che sia stato dichiarato lo stato di emergenza’. L’agevolazione riguarda le persone fisiche e gli immobili residenziali, e sono detraibili anche le opere di manutenzione delle parti comuni. Il rimborso non riguarderà solo le spese strettamente connesse alla fase esecutiva ma ricomprenderanno anche gli eventuali materiali acquistati. I pagamenti relativi alle spese dei lavori, dovranno avvenire a mezzo bonifico o assegno. Metodi tracciabili, quindi.  Mentre le fatture relative dovranno riportare nella causale una dicitura che specifichi la natura dei lavori eseguiti. Il rimborso è spalmato su dieci anni che riconoscerà una detrazione massima di 200 mila euro di spese.

ECO BONUS

Sono previste detrazioni al 65 per cento su lavori di riqualificazione energetica degli edifici (per esempio, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, installazione di pannelli solari, etc.), fino al 31 dicembre 2017. È previsto un tetto di spesa agevolabile che cambia a seconda dell’entità dei lavori effettuati. Quindi per le singole abitazioni si ha diritto a un bonus del 65 per cento, mentre si potrà salire – e questa è una novità della manovra 2017 – al 70 se l’intervento interessa ‘almeno il 25 per cento dell’involucro edilizio’ come nel caso in cui si decida di dotare lo stabile del cosiddetto “cappotto termico” e al 75 per cento quando l’intervento porti al miglioramento della prestazione energetica non solo invernale ma anche estiva. Questi incentivi, nel caso interessino parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità immobiliari dello stabile, saranno validi per gli anni di imposta dal 2017 al 2021 per un massimo di 40mila euro all’anno per abitazione.

BONUS MOBILI

Sono state prorogate fino al 31 dicembre 2017 anche le agevolazioni fiscali correlate all’acquisto di nuovi mobili o grandi elettrodomestici per la propria abitazione. Per queste spese, si avrà diritto a una detrazione fiscale del 50 per cento per un massimo di 10mila euro, a patto che l’ammodernamento avvenga in parallelo ai lavori di ristrutturazione iniziati a partire dall’1 gennaio 2016. Per quanto riguarda gli elettrodomestici ci si potrà avvalere del bonus solo acquistando apparecchiature di classe energetica non inferiore alla A+ (solo per i forni è ammessa la classe A) e per le quali è prevista l’etichetta energetica. Mentre tra gli arredi sono previsti: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, ma anche materassi e apparecchi di illuminazione. A differenza dell’anno scorso, il bonus mobili non prevede specifiche agevolazioni per i giovani, che quindi potranno godere delle detrazioni solo nei casi elencati in precedenza. I metodi di pagamento possibile sono sempre gli stessi ovvero strumenti e forme che consentano una tracciabilità: bancomat, bonifici, assegni. È importante che il negoziante da cui si acquista, inserisca nella fattura il riferimento normativo al bonus mobili. Senza questa dicitura infatti, non si potrà utilizzate l’acquisto per ottenere le detrazioni fiscali.

SISMA BONUS

Alla luce del recente grave terremoto che ha colpito – nell’agosto 2016 – il Centro Italia, anche nel 2017, sono previste delle detrazioni che arriveranno fino all’85 per cento in caso di miglioramenti considerevoli della classe di rischio. In base alla categoria antisismica raggiunta dopo l’intervento, infatti, si avrà diritto al 50, 70 o all’80 per cento per le singole abitazioni e al 50, 75, 85 per cento per i condomini. L’incentivo sarà valido per gli interventi realizzati dal primo gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021, e coprirà una spesa massima di 96mila euro, che verrà rimborsata in cinque anni.

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