Durante la pulizia dei volontari spuntano le mute dei pescatori di frodo

Operazioni rese difficili dal maltempo. Una settantina i volontari che si sono impegnati nella rimozione di rifiuti di vario genere

Sacchi ImmondiziaSono oltre 70 i volontari che questa mattina, 28 ottobre, si sono impegnati nella rimozione di rifiuti di vario genere, dalla pregiatissima riserva naturale di Foce Bevano dal lato di Lido di Classe nonostante il maltempo e l’inagibilità di alcuni punti a seguito dell’ingressione marina. Un centinaio i sacchi riempiti, ma ancora tantissimi i materiali che purtroppo è possibile rinvenire in questa zona: le anse più interne dei meandri abbandonati della porzione sud della foce Bevano, inserita tra le Riserve Naturali Biogenetiche Statali () gestite dai Carabinieri Forestali di Punta Marina, ad oggi si presentavano raggiungibili solo attraverso un percorso allagato da oltre 50 centimetri di acqua, limitando la rimozione di numerosissimi residui di microplastica, ormai connessa al tessuto arbustivo.

Oltretutto, durante la pulizia di queste aree più interne, effettuata dalle Guardie di Legambiente opportunamente attrezzate, sono state rinvenute cinque mute riconducibili all’attività di bracconieri ittici che sono state poi raccolte e immediatamente consegnate ai Carabinieri Forestali, mentre sovrintendevano le operazioni di pulizia. “Torniamo a denunciare l’importante presenza di microplastica in questa zona dall’elevato pregio naturalistico – sottolinea Legambiente – che infatti rappresenta una delle aree più inquinate del Mediterraneo. Se da un lato le numerose operazioni di pulizia volontaria possono sortire un effetto diretto, dall’altro non sono sufficienti: servono interventi strutturati e non invasivi, oltre ad azioni politiche mirate alla riduzione della dispersione dei rifiuti nei nostri mari.”

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24