È andato a trovare un conoscente a casa e gli ha chiesto 200 euro e quando l’altro si è rifiutato gli ha rubato cellulare e orologio tirandogli un pugno sul petto per fuggire. Dalla richiesta di prestito al furto fino alla rapina: a finire in manette, dopo un tentativo di fuga tra i campi, un 26enne originario della Nigeria domiciliato a Ferrara. Il tutto è nato verso le 21.30 di ieri sera, 26 marzo, in un’abitazione di un faentino 51enne. La conversazione si è trasformata in una richiesta di denaro.
La vittima della rapina, malgrado fosse ancora dolorante e sotto choc, è riuscito a chiamare il 112. All’operatore dei carabinieri il faentino ha spiegato quello che era appena accaduto. I militari dell’Arma si sono messi all’inseguimento prima in auto e poi a piedi fino a quando hanno trovato il 26enne che è stato bloccato. Nella sua disponibilità aveva ancora l’orologio che aveva appena trafugato al 51enne mentre del telefono cellulare nessuna traccia, probabilmente perso durante la fuga tra i campi.