Rubavano i bancomat e prosciugavano il conto agli anziani: arrestati padre e figlio

I complimenti del sindaco De Pascale ai carabinieri della stazione di Ravenna per l’operazione. Ai domiciliari ex venditore porta a porta

ImagesSono arrivati lunedì i complimenti del sindaco di Ravenna Michele de Pascale «al maresciallo comandante Giovanni Majorana, a tutti i carabinieri della stazione di Ravenna Principale e alla magistratura» per l’operazione che ha portato all’arresto di due persone accusate di truffa a danno di tre anziani.

Si tratta di padre e figlio, di origini siciliane, disoccupati, che con la scusa di vendere a domicilio prodotti per una nota azienda alimentare (in particolare il figlio, che ci aveva lavorato in passato e aveva così instaurato un rapporto di confidenza con le vittime), sono riusciti a impossessarsi del bancomat di tre anziani (quelli al momento accertati), scambiandolo di nascosto con uno non più valido, e anche ad ottenere il codice segreto.

Una volta ottenute le carte, poi i due erano riusciti a prelevare o acquistare merce in pochi giorni per un valore complessivo di quasi 3mila euro per ogni conto corrente.

Padre e figlio – residenti rispettivamente a Pinarella e San Pietro in Vincoli – ora sono agli arresti domiciliari.

«Ringrazio le forze dell’ordine per aver condotto l’azione tempestivamente – ha scritto ancora il sindaco De Pascale – e con grande professionalità, a protezione delle persone più fragili».

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