Si gioca a Natale e il pallavolista credente scrive al Papa per spostare la partita

La giornata di Superlega è in programma per Santo Stefano ma il palazzetto di Trento non è disponibile e Trento-Ravenna è stata anticipata al 25 dicembre. Il 32enne Davide Saitta vorrebbe passare quel giorno con la moglie e la figlia di 8 mesi

Davide Saitta

Un pallavolista della Consar Porto Robur Costa ha scritto al Papa per chiedergli che intervenga e faccia spostare la partita Trento-Ravenna in programma il 25 dicembre in modo da poter trascorrere il Natale con la famiglia. La lettera del 32enne Davide Saitta, al secondo campionato a Ravenna, è stata pubblicata da Avvenire, testata cattolica. L’idea di rivolgersi a Bergoglio è nata dalla battuta che si è sentito rivolgere quando ha chiesto lo spostamento della data ai dirigenti della Lega di volley e della squadra trentina: “Solo se chiama il Papa”. E così ha fatto il palleggiatore originario di Catania.

Trento e Ravenna saranno le uniche squadre impegnate il giorno di Natale. La giornata da calendario sarebbe infatti in programma il 26 dicembre ma il palazzetto di Trento non è disponibile e la società di casa ha ottenuto l’anticipo al 25. Saitta vorrebbe giocare il 24: «La mattina del 25 – scrive Saitta – desidero, Santo Padre, svegliarmi con mia figlia Noemi di 8 mesi, fare le lodi e la processione in tutte le stanze della casa per deporre il Bambino Gesù nel bellissimo Presepe che sua madre con tanto amore ha preparato con le sue mani. E poi desidero mangiare con loro e fare festa tutto il giorno , proprio come fanno tutti per rendere il Natale un giorno felice per mia figlia. Perché il Natale, così come la Pasqua, sono i giorni su cui ruota la mia intera esistenza in quanto uomo e cristiano».

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