Settemila interventi d’emergenza per i Vigili del Fuoco ravennati nel 2022

Il corpo dei “pompieri” festeggia la patrona Santa Barbara tracciando anche un bilancio delle attività di soccorso e prevenzione. Che impegnano circa 180 persone fra agenti, specialisti, tecnici e volontari

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Nel giorno di Santa Barbara i Vigili del Fuoco del territorio ravennate hanno celebrato nella sede centrale del capoluogo, in viale Randi, la festa della patrona e protettrice del corpo, con il dispiegamento dei mezzi della caserma e alla presenza delle autorità locali, ma anche delineato un bilancio annuale del loro prezioso lavoro negli interventi di emergenza, pronto soccorso e salvaguardia della pubblica incolumità.

A partire dagli incendi. E di incendi ne hanno domati circa 1.000 nel 2022, anche se la somma degli interventi è di circa 7mila ad oggi, tra incidenti stradali, ricerche e soccorso persone, interventi per il maltempo e i dissesti statici del territorio. Un aumento del 15% rispetto al 2021, circa 21 al giorno con tempo medio di arrivo nell’intervento di 14 minuti e mediamente di 45 minuti per ultimarlo.

«Crediamo di aver fatto un buon lavoro e siamo al servizio della popolazione 24 ore su 24, tutti i giorni e notti dell’anno e crediamo in ciò che facciamo» – ha dichiarato il comandante provinciale Luca Manselli, assieme ai “suoi” uomini, la catena di comando e organizzazione di un meccanismo complesso ma efficiente, che scatta con le chiamate al numero d’emergenza 115.

«Un altro anno sta per concludersi e siamo stati impegnati su tantissimi fronti, dal fuoco degli incendi estivi, all’acqua del maltempo fino al soccorso ordinario e straordinario sul territorio locale e nazionale – ha precisato il Comandante – ultimamente abbiamo avuto squadre in supporto nelle Marche con soccorritori acquatici per la prima sciagura, con esperti valutatori per la scossa sismica, sempre nelle Marche».

RICERCHE VIGILI DEL FUOCO E CARABINIERI UOMO ALLONTANATO DA CASA ZONA PONTE NUOVO RAVENNAI numeri del Comando ravennate sono 194 vigili del fuoco operativi sul territorio, divisi su 4 turni e su 4 “sedi”: Faenza, Lugo, Cervia e la centrale di viale Randi, 10 funzionari tecnici, 10 persone con compiti logistico strumentali, 31 specialisti tra nautici e sommozzatori, senza dimenticare i 34 volontari di Casola Valsenio che ricoprono una porzione di territorio impervia e delicata. Tra le specialità ci sono i SAF (speleo alpino fluviale) gli NBCR (nucleo batteriologico-chimico-radiologico), i TAS (topografia applicata al soccorso) specializzati in ricerche di persone disperse, i SAPR (sistema aeromobili a pilotaggio remoto) con i loro droni, soccorritori acquatici e fluviali, gli specializzati in incendi navali avendo uno dei maggiori porti Italiani sotto la loro responsabilità, e tante altre.

«Il personale copre a 360 gradi qualsiasi intervento di soccorso, mettendo in campo le proprie abilità a seconda del caso» conclude il comandante Manselli, ricordando anche il lavoro in “team” che svolgono i funzionari tecnici, tra atti amministrativi, valutazioni antincendio di progetti e di eventi, Scia e altre pratiche che occorrono tutte a rendere più sicura la vita dei cittadini.

Le foto sono di Massimo Argnani

Vigili Del Fuoco Santa Barbara

Poerte aperte per Santa Barbara nella caserma dei Vigili del Fuoco di Ravenna anche per i ragazzi

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