Le celebrazioni per la morte di Dante cominciano dal Senato con la ballata di Piovani per il Ravenna Festival

Partecipazione straordinaria di Roberto Benigni con la lettura e l’illustrazione del Canto XXXIII del Paradiso

A palazzo Madama a Roma, sede del Senato, hanno preso il via ieri 4 maggio le celebrazioni per il 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri (1265-2015): l’iniziativa dà il via alle manifestazioni nazionali previste per la ricorrenza che vedono in prima fila le città più legate alla vita del Sommo Poeta (Firenze dove è nato, Ravenna dove è morto e Verona dove ha vissuto sette anni). Presente in Aula anche il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci.

l saluto del presidente del Senato, Pietro Grasso, ha aperto la cerimonia svolta alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la partecipazione straordinaria di Roberto Benigni. L’attore premio Oscar ha dato voce al Sommo Poeta con la lettura e l’illustrazione del Canto XXXIII del Paradiso e, prima di cominciare, ha introdotto il tema con un monologo che oltre a ricordare e spiegare la grandezza del poeta ha divertito il pubblico dei senatori con il suo solito umorismo: «È andata bene che l’anniversario della nascita sia capitato quest’anno che se cadeva tra due anni il Senato non c’era più, abolito. Dante ci ha pensato a nascere al momento giusto».

Nicola Piovani al pianoforte, Rossano Baldini alle tastiere e il soprano Rosa Feola hanno invece eseguito, per la prima volta, una ballata dalla cantata ‘La Vita nuova’, composizione originale di Piovani per l’anniversario della nascita di Dante, commissionata da Ravenna Festival – dove sarà eseguita integralmente in prima assoluta il 6 giugno al Palazzo Mauro de Andrè – e coprodotta con il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Cristina Muti che ha seguito la diretta televisiva della celebrazione in Senato ha voluto sottolineare: «L’orgoglio di sentire come le celebrazioni di Dante avviate oggi vedono la nostra città e il Festival in prima fila e l’emozione di ascoltare questa meravigliosa ballata di stile medioevalistico-contemporaneo di Nicola Piovani che ha commosso il pubblico offrendoci, assieme a Rosa Feola, una preziosa anteprima di quanto avremo modo di apprezzare all’interno di questo Festival. Un colore e una voce che potranno anche avere le sembianze di Beatrice che potrebbe anche apparire in una notte di luna nella Pineta di San Giovanni…».

«È stata una soddisfazione enorme e motivo d’orgoglio per la nostra città vedere il Ravenna Festival protagonista della bellissima iniziativa che si è svolta questa mattina in Senato in occasione del settecentocinquantesimo anniversario della nascita di Dante», ha commentato il sindaco Fabrizio Matteucci che era presente all’evento che si è svolto a Palazzo Madama. «Grazie di cuore al Maestro Piovani che ha presentato un’anteprima della composizione scritta appositamente per il Festival che quest’anno è dedicato al Sommo Poeta. Ravenna ha con Dante un legame fortissimo. In occasione del 750esimo anniversario della nascita del Sommo Poeta, Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015, accanto al Festival, sarà teatro di decine di appuntamenti di grande livello culturale. Cominciamo a gettare le basi per il 2021, anno in cui celebreremo il settecentesimo anniversario della morte, che vedrà Ravenna capofila di una ricco programma di eventi».

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