“Ravenna musica”: sul podio la Maestra Lyniv, al violino il Premio Paganini

Inaugurazione il 12 febbraio all’Alighieri dei concerti della Mariani con la direttrice ucraina alla guida dell’orchestra del Comunale di Bologna e il solista Giuseppe Gibboni

Oksana Lyniv Direttrice Orchestra

La direttrice d’orchestra Oksana Lyniv

La stagione “Ravenna Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani, sabato 12 febbraio, alle ore 21, torna ad alzare il sipario del teatro Alighieri con una serata inaugurale caratterizzata dalla presenza di tre eccellenze: l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, la Maestra Oksana Lyniv, tra le poche bacchette femminili nel panorama mondiale, e il violinista Giuseppe Gibboni, vincitore dell’ultima edizione del Premio Paganini. Oksana Lyniv, direttrice d’orchestra di origini ucraine, è la prima donna alla guida di una fondazione lirica italiana, il teatro comunale di Bologna. 43 anni compiuti, è nata nell’Ucraina occidentale da genitori musicisti e ha diretto la sua prima orchestra a 16 anni per poi iscriversi alla scuola di musica Lysenko a Lviv e perfezionare gli studi in Germania. E va sottolineato che dopo una intensa carriera internazionale Oksana Lyniv, nell’estate 2021, è stata la prima direttrice a condurre un’opera in 145 anni di storia del celebre “Bayreuth Festival”, fondato da Wagner nel 1876.

Giuseppe Gibboni Violinista

Il violinista Giuseppe Gibboni

Per quanto riguarda l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, nasce nel 1956 come “Associazione Orchestra stabile di Bologna”. Per quasi un ventennio, il colore e lo spirito della compagine bolognese trovano nel magistero direttoriale di Sergiu Celibidache una formidabile opportunità di crescita e si intensificano le collaborazioni con interpreti del calibro di Arturo Be- nedetti Michelangeli, Nathan Milstein, Arthur Rubinstein. Dopo Celibidache, sul podio dell’orchestra bolognese si sono avvicendati Zoltán Peskó, Vladimir Delman, Riccardo Chailly. Successivamente la guida musicale del Teatro bolognese è stata nelle mani del direttore italiano Daniele Gatti, precoce talento, conoscitore anche del repertorio operistico italiano, musicista i cui meriti sono ampiamente riconosciuti non solo in Europa ma anche in America.

Il prestigio della serata ravennate è sottolineato anche dalla partecipazione del violinista ventenne Giuseppe Gibboni, vincitore del 56° Premio Paganini, che grazie al giovane violinista dopo 24 anni torna in Italia. Sarà interprete del Concerto per violino e orchestra di Paganini; la seconda parte della serata sarà dedicata alla Sinfonia n. 4 “Romantica” di Anton Bruckner.

 

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