Torna “Crossroads”: a Massa Lombarda la spagnola Andrea Motis

Appuntamento martedì 8 marzo alla Sala del Carmine, e il 10 anche a Solarolo, con la tromba di Flavio Boltro e Fabio Giachino al piano

Andrea MotisArriva anche in provincia di Ravenna l’edizione 2022 di Crossroads, festival itinerante di jazz e dintorni, in programma dal 4 marzo al 24 luglio con oltre 60 concerti distribuiti su tutto il territorio dell’Emilia- Romagna.

Martedì 8 marzo alle 21 a Massa Lombarda, alla Sala del Carmine, si terrà il primo dei due concerti in rapida successione dell’edizione 2022 della rassegna. A esibirsi sul palco massese sarà l’Andrea Motis Trio.

Andrea Motis (foto), nata nel 1995 a Barcellona, ha già una lunga carriera all’attivo, avendo esordito su disco quando era appena quindicenne. Il suo talento è sbocciato appieno con l’avanzare dell’età: il canto si è aggiunto alla pratica strumentale e la casa discografica Impulse! non se l’è fatta sfuggire, producendo l’album che l’ha rivelata all’attenzione internazionale, Emotional Dance (2017). Nel 2019 è poi arrivato Do outro lado do azul (Verve), che ha ulteriormente fatto salire le quotazioni della giovane trombettista e cantante (ma anche sassofonista) che in Spagna è già considerata una piccola diva. La spagnola sarà accompagnata dalla chitarra di Josep Traver e dal contrabbasso di Joan Chamorro.

Il festival tornerà in provincia di Ravenna giovedì 10, all’oratorio dell’Annunziata di Solarolo, con il duo composto da Flavio Boltro, tromba di riferimento del jazz italiano, e Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani. I due presenteranno Things to say, il nuovo lavoro discografico prodotto da Cam Jazz.
Artisti di generazioni diverse ma accomunati dall’apertura di vedute musicali (oltre che dalla comune origine piemontese), Flavio Boltro e Fabio Giachino portano la loro collaborazione su un nuovo livello, lanciando un duo dalla notevole carica espressiva.

Flavio Boltro Fabio GiachinoFlavio Boltro, nato a Torino nel 1961, si è rapidamente imposto come tromba di riferimento del jazz italiano: negli anni Ottanta suona nei Lingomania di Maurizio Giammarco e si esibisce con Steve Grossman, Cedar Walton, Billy Higgins, Clifford Jordan, Jimmy Cobb, Manhu Roche, Joe Lovano, Freddie Hubbard. Vince più volte il referendum Top Jazz (sia come solista che come membro dei Lingomania). Dagli anni Novanta la sua attività prende una nuova direzione, che guarda verso la Francia, dove oggi risiede. Boltro partecipa ai più importanti gruppi transalpini, dall’Orchestre National de Jazz al sestetto di Michel Petrucciani e il quintetto di Michel Portal. Ma non si interrompono le collaborazioni con i principali nomi del jazz italiano, da Stefano Di Battista a Danilo Rea, passando per Gino Paoli in versione jazz. Nella sua discografia, momenti salienti sono i titoli pubblicati dalla Blue Note.
Fabio Giachino, classe 1986, nato ad Alba e trasferitosi successivamente a Torino, si è aggiudicato una quantità di premi tale da farlo emergere sulla scena jazzistica nazionale: Premio Internazionale Massimo Urbani 2011, Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011, Red Award Revelation 2011 di JazzUp Channel. Nello stesso anno ha dato vita al suo Trio, con cui ha registrato in rapida successione alcuni album da leader mentre si impegnava anche a collaborare come ritmica per artisti quali Rosario Giuliani, Maurizio Giammarco, Emanuele Cisi, Gavino Murgia, Dave Liebman. Altre sue collaborazioni lo hanno visto al servizio di Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo, Javier Girotto, Miroslav Vitous, Roy Paci.

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