Maltempo, arrivano i risarcimenti per i privati Quasi mezzo milione per la provincia di Ravenna

Coperto il 100 percento dei contributi richiesti

Quasi 14 milioni di euro (13 milioni 852mila) per rimborsare i cittadini dell’Emilia-Romagna che, tra il 2013 e il 2015, hanno subito danni alle abitazioni o ai beni mobili nei numerosi episodi di maltempo per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Di questi, oltre 450 mila euro andranno alla provincia di Ravenna in particolare per l’alluvione del febbraio del 2015. Una cifra che garantirà la copertura totale delle domande di rimborso presentate, nel massimo consentito dai criteri fissati a livello nazionale.

Il via libera all’assegnazione delle risorse giunge direttamente dal consiglio dei Ministri, che ha accolto in toto la proposta sull’ammontare dei risarcimenti presentata dalla Regione al Dipartimento nazionale di protezione civile.

«Siamo davvero soddisfatti – commenta il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – perché abbiamo ottenuto ciò che ci eravamo prefissati: tutti i cittadini avranno il massimo del contributo possibile. L’impegno per avere quanto richiesto è stato tanto e la risposta è arrivata, grazie soprattutto al lavoro di squadra sviluppatosi attraverso la collaborazione del Governo e quella, fondamentale, dei Comuni. Un risultato importante per l’intero territorio regionale, poiché le successive ondate di maltempo che abbiamo vissuto in questi anni non hanno purtroppo risparmiato alcuna provincia».

Per la provincia di Ravenna, i risarcimenti riguardano 54 privati che hanno presentato domanda di rimborso. La quota più consistente spetta a 14 cittadini del comune di Ravenna, a cui saranno complessivamente attribuiti circa 214 mila euro. A seguire, quasi 44 mila euro saranno assegnati a 1 privato di Alfonsine; oltre 39 mila euro a 16 di Lugo, 38 mila a 1 di Casola Valsenio. A Solarolo 3 cittadini si vedranno riconosciuti complessivamente 35 mila 240 euro, 5 a Cervia per 31.899, 6 a Faenza per circa 23 mila euro. A completare il quadro, gli indennizzi a 1 richiedente di Massa Lombarda (per un totale di oltre 11 mila euro), 3 di Russi (6 mila 948 euro), 3 di Bagnacavallo (6.040), 1 di Bagnara di Romagna (2.950).

Le risorse assegnate sono state concesse sulla base dell’esito dell’istruttoria delle domande di contributo svolta dai Comuni interessati. L’importo complessivo è stato determinato applicando le percentuali massime previste dall’ordinanza del consiglio dei Ministri: il 50% per gli indennizzi alle seconde case, l’80% per le abitazioni principali (per un massimo di 150 mila euro, che salgono a 187mila 500 per le case distrutte o da delocalizzare, con l’aggiunta di 10 mila euro “una tantum” per le demolizioni, se necessarie). Anche i beni mobili non registrati, come arredi o elettrodomestici, situati in abitazioni distrutte o allagate, saranno risarciti fino a 1.500 euro.

In caso di interventi di ripristino dei beni immobili ad uso abitativo danneggiati, chi ancora deve svolgere i lavori avrà a disposizione 18 mesi per ultimarli a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera del Consiglio dei ministri che assegna i fondi per i contributi, in programma nei prossimi giorni. Il periodo salirà a 30 mesi per demolizione, ricostruzione o delocalizzazione dell’abitazione distrutta o sgomberata in seguito agli eventi di maltempo.

La liquidazione dei rimborsi seguirà un duplice canale. In caso di opere già completate, per le quali il cittadino ha presentato al Comune la documentazione di spesa contestualmente alla domanda di risarcimento, il beneficiario potrà prelevare l’indennizzo dal conto corrente attivato presso uno degli istituti di credito scelto tra quelli disponibili nell’elenco consultabile in ogni Municipio. Se i lavori devono ancora essere svolti, il titolare del contributo dovrà indicare al Comune in cui si trova l’immobile danneggiato una banca prescelta tra quelle convenzionate. L’istituto di credito provvederà direttamente alla liquidazione delle fatture alle ditte scelte dai cittadini per l’esecuzione degli interventi.

Nei prossimi giorni, l’elenco riepilogativo dei contributi concessi sarà pubblicato sul sito web dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Contestualmente ai Comuni, a cui spetta l’assegnazione dei fondi, sarà inviata una lettera in cui sono specificate le modalità di erogazione, per l’opportuna informazione ai cittadini.

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