La Regione dà il via libera al progetto Unigrà: ok al prelievo di acqua dai pozzi

Rilasciata la Valutazione di impatto ambientale ma il volume annuo di prelievo è stato abbassato rispetto alle previsioni iniziali. Concessione valida fino al 2021

Lo stabilimento UnigràCon la delibera numero 2071 del 20 dicembre 2017, la giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato la Valutazione di impatto ambientale relativa al progetto di captazione delle acque sotterranee dei pozzi dello stabilimento Unigrà Spa.

Il progetto prevedeva inizialmente il prelievo di acqua a uso industriale tramite tre pozzi con una portata massima di 79 litri al secondo, per un volume annuo di 2,49 milioni di metri cubi; a seguito delle integrazioni, la richiesta è stata diminuita a 2,265 milioni di mc non utilizzando il pozzo meno profondo dei tre previsti.

Il Comune, tramite l’Unione della Bassa Romagna, ha proposto uno studio per valutare la possibilità di attingimento delle acque del Cer in sostituzione parziale delle acque di falda, attraverso lo scolo Fossatone nuovo. Da tale studio, Unigrà ha dichiarato che le acque superficiali utilizzabili inizialmente sono pari a 250mila mc/anno (quantità emunta dal pozzo C).

Sui pozzi saranno installati e posti in esercizio dei piezometri per l’acquisizione giornaliera dei dati della falda e tali dati saranno inviati al Servizio tutela e risanamento acqua, aria e agenti fisici della Regione.

La concessione è valida fino al 31 dicembre 2021 e il rinnovo potrà essere rilasciato a condizione che siano ridotti almeno del 20% i quantitativi di risorse prelevate o che il medesimo quantitativo sia da attingimento superficiale. La concessione potrà essere rivista anticipatamente qualora dai dati di monitoraggio si evidenziasse un deterioramento dello stato quantitativo delle acque.

MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24