Nuova piscina, c’è un altro progetto: due vasche da 50 metri. Piace alla Federazione

Il presidente regionale della Fin aveva bocciato l’idea di Arco Lavori e ora fa sapere di aver promosso la bozza di un’altra azienda ma non divulga dettagli. Il campione mondiale Scozzoli: «Diventerebbe l’impianto migliore in Italia»

Piscina Comunale Ravenna Big Beta 2Il comitato regionale della Federazione italiana nuoto (Fin) in Emilia-Romagna a fine 2019 ha ricevuto in visione e promosso la bozza di un progetto per rifare la piscina comunale “Gambi” a Ravenna con la realizzazione di due vasche da 50 metri (dieci e otto corsie) in via Falconieri al posto dell’attuale impianto che dispone di una da 50 e una da 25. Si tratta di un altro progetto rispetto a quello del consorzio Arco Lavori che a novembre 2018 ottenne il parere favorevole della giunta comunale ma nell’iter verso il bando di gara si impantanò tra le polemiche e la bocciatura della stessa Fin. Che invece ora promuove con entusiasmo questa nuova ipotesi immaginando un futuro con Ravenna sede di manifestazioni nazionali e internazionali.

Si sa che l’investimento è pensato con la modalità del project financing (come era per quello di Arco) ma al momento non è noto se il progetto sia stato formalmente depositato negli uffici comunali. L’assessore ai Lavori pubblici e allo Sport, Roberto Fagnani, risponde così: «Al momento non siamo in grado di commentare. Abbiamo sempre detto che se ci sono più progetti per noi è un fatto positivo che ci permette di valutare poi il migliore».

Sul progetto non si hanno molti dettagli se non che le due vasche sarebbero realizzate con le più moderne tecnologie: lunghe in realtà 52 metri ognuna con pontili mobili per poterle dividere in vasche da 25 a seconda delle esigenze con la possibilità di modificare la lunghezza anche delle singole corsie. Una delle due vasche avrebbe le caratteristiche per ospitare, almeno a livello teorico, eventi di portata olimpica.

Si sa che il 15 gennaio scorso Pietro Speziali, presidente regionale della federazione, ha inviato alla società proponente l’investimento una lettera protocollata su carta intestata Fin per testimoniare la sua piena promozione di quanto potuto visionare in bozza. «Un design moderno con una luminosità altissima – scrive il dirigente per apprezzare quanto visto –, con minore dispersione energetica, con conseguente ridotto impatto sulle spese di gestione». Speziali si riserva un controllo dei particolari non desumibili dalla bozza ma da quanto gli è stato possibile esaminare si spinge a dire che «l’impianto potrà sicuramente ottenere l’omologazione da parte della federazione per manifestazioni di livello regionale, nazionale e internazionale».

Il contenuto della lettera è stato divulgato da alcuni ex dirigenti della Fin, dall’ex presidente del Csi Nuoto e da alcuni esponenti di società sportive del nuoto in occasione di una conferenza stampa convocata stamani, 29 febbraio. Tutti i presenti hanno tessuto le lodi dell’iniziativa ma hanno scelto di non divulgare altre informazioni: non il nome della società investitrice, non l’ammontare del progetto, non i tempi. In serata Matteo Manca, presidente in carica del Csi, ha diffuso una breve nota: «Le persone intervenute lo hanno fatto a titolo personale utilizzando il nome di Csi Nuoto Ravenna di fronte a terzi ed alla stampa senza avere né titolo né autorizzazione. Valuteremo tutte le azioni da intraprendere ad esclusiva tutela del nome di Csi Nuoto e dei suoi tesserati».

Presente alla conferenza era anche Fabio Scozzoli, nuotatore lughese in forza all’Imola Nuoto e campione mondiale ed europeo. Il 32enne come altri atleti della stessa società bolognese, tra le più importanti in Italia, si allena a Ravenna e definisce «un sogno» la possibilità di avere un nuovo impianto con le caratteristiche abbozzate: «Sarebbe una struttura ancora migliore di quella di Riccione che oggi è la migliore piscina in Italia. Avrebbe un grado di modernità tale da facilitare l’attività sportiva agonistica ai massimi livelli. Credo che una piscina come quella trasformerebbe Ravenna in uno spazio interessante non solo per competizioni ma anche per collegiali di allenamento delle società non solo italiane».

A tifare per questo progetto ci sono molte delle società sportive che oggi si dividono l’acque della “Gambi”. Per alcuni dei dirigenti di queste associazioni il progetto illustrato sommariamente risolverebbe le problematiche di spazio oggi piuttosto pressanti. Ma va anche ricordato che da più parti si lamenta lo scarso stato di salute della struttura in via Falconieri. Lo schieramento a favore del nuovo progetto non può che essere visto anche come un messaggio piccato recapitato dalle società sportive all’amministrazione comunale: «Un anno fa c’è stato un incontro con il sindaco e l’assessore in cui abbiamo potuto esprimere le nostre perplessità solo dopo che la giunta aveva già approvato il progetto di Arco. Da quella riunione non abbiamo più saputo niente, la piscina va avanti con una gestione in proroga a un privato e quando piove cade più acqua dal tetto che quella che abbiamo in vasca».

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24