Raccolta rifiuti urbani: Cgil chiede alle aziende il rispetto del contratto

Partecipata assemblea all’hotel Cub di Ravenna: «Dignità e giustizia per i lavoratori delle cooperative sociali utilizzate negli appalti»

Rifiuti: assegnati due appalti su tre«Dignità e giustizia per i lavoratori delle cooperative sociali utilizzate negli appalti dell’igiene ambientale in provincia di Ravenna». Lo chiede la Fp Cgil in un’assemblea che si è svolta all’hotel Cube. Si discuteva dell’imminente assegnazione, da parte di Atersir, della raccolta e gestione dei rifiuti urbani per i prossimi 15 anni, per un valore di 1.300 milioni di euro, che nel territorio di Ravenna-Cesena coinvolgerà circa 1.100 lavoratori.

I lavoratori presenti, in rappresentanza della quasi totalità delle cooperative sociali che attualmente svolgono le attività di pulizia e raccolta, hanno dato mandato alla Fp Cgil di avviare il confronto, con istituzioni ed enti preposti, per realizzare con il nuovo appalto, le seguenti condizioni di lavoro. Si chiede in particolare il «riconoscimento e piena applicazione del contratto nazionale del settore dell’igiene ambientale compresa la contrattazione di secondo livello; l’applicazione di tutte le norme volte a tutelare la salute e la sicurezza; la realizzazione di spogliatoi strutturati con wc, docce e armadietti idonei per separare gli indumenti personali da quelli di lavoro». Inoltre i sindacati chiedono che, chi lo desidera, veda trasformato il  part time orizzontale e verticale in full time e l’ utilizzo di mezzi adeguati a svolgere in sicurezza i normali turni di lavoro prevedendo anche programmi di igienizzazione della cabina.

L’assemblea individua nel coordinamento di tutte le imprese/coop presenti nell’Ati, a cui saranno assegnate le attività, e delle imprese/coop che saranno coinvolte nel sub appalto, lo strumento per contrattare e dirimere tutti i punti sopra esposti. «Ovviamente, il coordinamento dovrà essere riconosciuto e reso operativo sia sulle materie di salute e sicurezza che sindacali». Inoltre l’assemblea «ha affrontato la problematica del mancato rispetto dell’applicazione del contratto nazionale di settore, così come espressamente previsto nelle attuali gare di appalto emanate da Hera».

Spiega Alberto Mazzoni, segretario della Fp Cgil Ravenna: «Nonostante le diverse richieste d’incontro da noi inoltrate, ad oggi, nessuna risposta è pervenuta da parte di Ciclat e Formula Ambiente, aziende assegnatarie delle gare in cui Hera prevede il riconoscimento del contratto Fise. Di conseguenza, la Fp Cgil ha avviato una fase di verifica di tutte le posizioni in merito alla corretta applicazione dei trattamenti normativi e retributivi dei lavoratori in questione, ricevendo mandato per adire le vie legali nei casi in cui venissero riscontrate illegittimità».

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